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Recensione: Come ti spaccio il fidanzato di Fabiana Andreozzi e Sara Pratesi

settembre 17, 2017 Flinka 0 Comments

Oggi vi presentiamo le due recensioni su Come ti spaccio il fidanzato, vincitrici del concorso, scritte rispettivamente da Claudia Trovato ed Elena Barbieri.
Complimenti a tutte le partecipanti che sono state bravissime e in particolare alle due vincitrici!

Titolo: Come ti spaccio il fidanzato (serie love match)
Autore: Fabiana Andreozzi e Sara Pratesi
Editore: Self Publishing
Costo: 2.99
Pagine: 400

Trama:
Vittoria ha votato la sua vita alla carriera e al successo. Dylan è il suo sottoposto e il ruolo gli va alquanto stretto, convinto che la promozione della sua collega sia stata concessa sfruttando il suo corpo.
Lui odia lei... che a sua volta odia lui…
Ma se all'improvviso il nemico diventasse l'unica salvezza?
La vita di Vittoria viene resa impossibile dalla sua famiglia invadente e da una sfilza di bugie.
La sua unica via di scampo ha il nome di un uomo, Josh Harper, con cui deve convolare presto a nozze...
Peccato che questo uomo nella vita di Vittoria non esiste e lei ha meno di una settimana per procacciarsi un presunto fidanzato da spacciare alla sua famiglia.
E se alla fine l’unica àncora di salvataggio fosse racchiusa nel suo odiato sottoposto? Riusciranno a superare l’odio e a fingere di amarsi? E se a complicare la situazione comparisse qualche ex di troppo e una famiglia italiana casinista e rumorosa?
Soprattutto: può l'odio essere il nascondiglio dell'amore?
Sullo sfondo New York e Capalbio testimoni di un’esilarante commedia d’amore e d’odio!

Recensione:
Dopo aver concluso la lettura di Come ti spaccio il fidanzato ho davvero numerose difficoltà a definire quanto e soprattutto cosa mi sia piaciuto e cosa in realtà non ho gradito.
Il libro è stato scritto da Sara Pratesi e Fabiana Andreozzi, autrici di cui non ho letto nulla in precedenza. Questo ha fatto in modo che mi sia avvicinata alla lettura priva di ogni tipo di pregiudizio.
Il romanzo appartiene al genere delle commedie romantiche con in realtà un bel pò di "odio", elemento che rende il tutto certamente più interessante. Tutto il romanzo è scritto dal punto di vista del personaggio centrale, che domina l'intera trama con la sue scelte un pò rocambolesche.
La trama appare, in realtà, non del tutto originale, con una serie di vicende che sembrano ripercorrere scene di film già visti o libri già letti. Ciò che caratterizza il libro è sicuramente la passionalità, la forza e la grinta dei due protagonisti, Victoria e Dylan. La loro storia si sviluppa tra i paesaggi urbani e chic di New York e quelli campestri e popolari di Capalbio. Una scelta davvero molto ardita quella di porre nel libro due luoghi così diversi tra loro, sebbene io abbia apprezzato, in particolar modo, la descrizione dei paesaggi toscani di cui si avverte una maggior conoscenza e libertà di movimento, al contrario di quella newyorkese che appare molto povera di dettagli. Alla descrizione di luoghi contrastanti tra loro, si aggiungono due protagonisti che, per buona parte del libro, appaiono come due antagonisti. Il loro rapporto è caratterizzato da continui battibecchi e litigi, talvolta realmente violenti, soprattutto nella scelta degli epiteti usati. Questo è un pò l'aspetto che non ho apprezzato del tutto. Solitamente mi piace molto leggere di un uomo e di una donna che sfogano la tensione sessuale dietro a continui scontri, però, in questo caso, ho trovato i due sin troppo sboccati, in quanto gli insulti rivolti erano davvero esagerati, soprattutto da parte di Dylan. La natura degli scontri avvenuti durante tutta la storia, ha forse mitigato un pò, in me naturalmente, la dolcezza del finale.
Vittoria appare come una donna forte, intraprendente e combattiva, ma anche lei, naturalmente ha le sue debolezze. Sin da subito appare chiaro come Vittoria rifiuti l'intimità emotiva, escludendo quella sessuale che invece apprezza, sia nel rapporto con gli uomini che con la propria famiglia. 
Durante tutta la vicenda però la protagonista compie una serie di scelte che la porteranno a scoprire cosa è davvero importante, per cui è disposta a perdere tutto ciò per cui viveva!
Dylan è un uomo brillante, legato alla famiglia e molto sexy. Il suo corpo e i vestiti eleganti alzano di molto la temperatura del libro. 
Dylan è il fratello di Jenny, migliore amica di Vittoria. Jenny è un personaggio interessante, in apparenza buona e debole, ma credo che, nei libri che verranno, ci riserverà sorprese. Il rapporto tra Jenny e Vittoria è piuttosto deludente e sin troppo "Vittoriacentrico". Credo che una maggiore empatia per i guai delle amiche da parte di Vittoria l'avrebbe resa più credibile e umana. 
Nel complesso Come ti spaccio il fidanzato è un buon libro, non troppo affrettato nei passaggi della storia, sebbene avrei voluto leggere più momenti di dolcezza tra Vittoria e Dylan, davvero molto pochi rispetto a quelli in cui si trovano in contrasto.
In conclusione direi che consiglio il libro, soprattutto se si ha voglia di una lettura non troppo impegnativa e con cui si vuol passare il tempo rilassandosi.
Claudia
LCDL





Ho affrontato con interesse la sfida di leggere e recensire un libro romance in quanto non si tratta del mio genere letterario preferito dato che si caratterizza, in linea generale, per il finale scontato e la trama leggera e poco articolata.
Ho quindi iniziato la lettura con delle aspettative moderate: desideravo che i personaggi fossero ben delineati e approfonditi, che la storia fosse divertente e che il finale, seppur scontato, esaustivo.
Devo dire che il libro è risultato accattivante fin dalle prime pagine rendendo la lettura veloce e scorrevole tanto da terminarlo in meno di 2 giorni.
La protagonista, Vittoria, è un personaggio ben delineato e approfondito che affronta una significativa evoluzione durante la storia non solo per il profondo cambiamento della propria visione della vita e dell'amore ma soprattutto perché ai miei occhi è risultata prima decisamente antipatica, quindi divertente e infine surreale. 
La scelta è stata sicuramente accurata e l'aver optato per una protagonista costantemente sopra le righe ha contribuito a rendere la storia accattivante.
Il coprotagonista, Dylan, è ben descritto e, pur rientrando nei cliché maschile del genere letterario, ha suscitato da subito le mie simpatie: fin dall'inizio ho fatto il tifo per lui invece che per Vittoria.
Ci sono poi i personaggi di contorno: le due migliori amiche di Vittoria (peccato siano risultate figure poco più che accennate e devo dire per certi aspetti molto poco realistiche) ed i suoi famigliari (numerosi, spassosi ma esagerati toscani veraci).
La storia si presenta movimentata in quanto è stata ambientata sia a New York che nella nostra Toscana. Questa scelta arricchisce la lettura sia per le diverse descrizioni degli ambienti sia perché permette di capire meglio i protagonisti ed il loro background.
Le autrici hanno scelto di scrivere la storia dal solo punto di vista di Vittoria con una narrazione in prima persona.
Ho apprezzato il fatto che la protagonista si soffermi sulle proprie emozioni senza però risultare prolissa e ripetitiva.
Mi sarebbe piaciuto leggere anche il punto di vista di Dylan ma comprendo che avrebbe svelato anticipatamente i retroscena e "rovinato" la potenziale suspense del romance.
Le descrizioni delle scene erotiche è, dal mio punto di vista, appropriata, mai eccessiva per termini e dettagli e decisamente non volgare. Non amo leggere scene al limite del pornografico nei libri romance.
Lo stile di scrittura è fluido, piacevole, con frasi non troppo lunghe. Divertente e appropriato l'uso del dialetto toscano nei dialoghi di cui sono protagonisti i famigliari della protagonista. Ho apprezzato la ricercatezza di molti termini, la ricchezza nell'uso dei sinonimi mentre sono rimasta delusa dalla punteggiatura talvolta non rispettata, da alcuni usi impropri dei verbi e dei pronomi personali e dall'incostante amore per i congiuntivi. Sono presenti alcuni refusi di stampa ed errori di impaginazione ma, essendo di poco conto, non hanno ostacolano la lettura.
Peccato per il finale un po' rapido; avrei preferito, dopo tanti "tira e molla", un epilogo un po' più lungo ed approfondito.
Il giudizio finale è sicuramente positivo: a differenza di molti altri romance che non mi hanno lasciato alcuna emozione, questo libro mi ha intrigata e divertita facendomi affezionare alla storia e ai personaggi.
Di sicuro lo terrò tra i libri da riguardare quando avrò voglia di leggere qualcosa di leggero e divertente. Non va mai sottovalutato un libro che ti fa sognare ma soprattutto ridere all'improvviso!
Lo consiglio ovviamente alle appassionate del genere ma anche a tutte le lettrici che abbiano voglia di una storia leggera e divertente con cui trascorrere delle belle ore di lettura sia in vacanza che nella vita di tutti i giorni.
Elena Ba.
LCDL

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