Naike Ror,

Recensione: 525: La guerra di Sean e Agnes di Naike Ror

novembre 08, 2017 Virgy 0 Comments

Bentornati Cercatrici e Cercatori, vi parlo di 525: La guerra di Sean e Agnes, di Naike Ror, a chiudere un cerchio aperto con Usheen (Qui) il secondo libro della serie R.U.D.E. da cui è nato sia questo spin-off che quello precedente con la coppia 366: La favola di Donal e Isabel (Qui).

Titolo: 525: La guerra di Sean e Agnes
Autore:
Naike Ror
Editore: Self publishing
Pagine: 462
Costo eBook: 0,99
Gratis in abbonamento K.U.
Genere: Romance Contemporaneo
Uscita: 30/10/17


Sinossi:
«Andiamo a cena una di queste sere?» propose Sean.
«No» replicò brutale Agnes.
«Al cinema?»
«No!»
«In una spa dove ci possono coprire di fango termale?»
«Se vuoi essere coperto di fango ci penso io e non c’è bisogno di andare in una spa.»
«Dimmi dove, a che ora e mi faccio trovare nudo.» Agnes camminò fino alla finestra e Sean allungò il passo chiudendole la strada. «Lasciati andare per qualche istante! Ho provato a cercarti in altre donne, ma che senso ha? Andiamo a cena una di queste sere, solo noi due, se vuoi mi ammanetti così sarai certa che non ti toccherò.»
«Apprezzo i tentativi, ma la risposta è sempre no.»
Agnes si allontanò da lui poggiando la schiena al bancone. Sean si avvicinò ancora di più.
«Non mi arrenderò» le disse.
«Cerco un uomo onesto, responsabile e tu non lo sei!»
«Ti ho parlato delle mie palle blu, più onesto di così! E sulla responsabilità non puoi accusarmi del contrario perché non vuoi mettermi alla prova.»
«Non posso rischiare di farlo» replicò seria cercando proprio in Sean un appiglio. Lui capì che quella era l’occasione giusta per farla capitolare del tutto.
«Andiamoci piano, Agnes, ti chiedo solo una cena. Decidi tu dove e come.»
Lei scosse la testa e lui ripercorse i passi del loro primo bacio. Le afferrò il viso e mise semplicemente le labbra su quelle di Agnes. Lei provò ad allontanarlo ma il tentativo risultò ridicolo. Se la loro guerra era sbocciata attraverso lo scontro di cervelli seguito solo dopo dal contatto fisico, Sean sperava di percorrere con quel gesto la strada inversa; voleva di nuovo la Agnes combattiva, la Agnes guerriera che deponeva le armi solo quando raggiungeva le sicure braccia di un uomo capace di proteggerla. Sean voleva rassicurarla su quella sua promessa e la strinse forte a sé incastrandola tra il bancone e il suo corpo. «Agnes» sussurrò sulle sue labbra. «Una serata, io e te» ripeté.
«Tu mi farai soffrire, Sean.»
«Non lo farò ed esiste sempre la possibilità che sarai tu a fare del male a me.»
«Allora vedi che ho ragione a tenerti lontano?» Sean la baciò di nuovo, con più dolcezza.
«Smettila e fidati almeno un po’, conosciamoci prima, altrimenti come faremo a soffrire per davvero?»

Recensione:
I capitoli sono scanditi dai giorni a termine partendo dal 525° giorno fino a arrivare al giorno 0, la narrazione è in terza persona, ma scritto in modo così scorrevole e intenso da non farti mancare il pov in prima persona.

Sean, il "biondino". Quello con la battuta pronta, e i suoi doppi sensi, irrequieto e irriverente, lo abbiamo conosciuto in Usheen e di seguito in 366, insieme a suoi due amici fraterni i su citati, Usheen e Donal, da sempre inseparabili, che potranno passare gli anni, mettere la testa a posto, crearsi una famiglia, ma ognuno di loro, ci sarà sempre per l'altro in ogni caso, e in questo libro non saranno da meno.

La stessa cosa vale per Agnes, incontrata sopratutto in 366, dove inizia a instaurare un legame di sincera amicizia con Isabel prima dentro la Casa famiglia di Derry e continuata e rafforzata in seguito.
Stavamo tutte aspettando con una certa ansia questo libro, la coppia Agnes & Sean che prometteva scintille. 
Ebbene le promesse sono state più che mantenute.
La firma di Naike Ror in questo testo è in ogni pagina e in ogni rigo.
Le battute e le contro battute ironiche, piccanti e brillanti della coppia sono la base di questo libro. Agnes e Sean si completano in modo perfetto, la piccola Georgie è la ciliegina sulla torta, una piccola donna molto tenera, che sbaraglia il cuore di tutti. 

«Vivo qui da quando sono nato, abito nel palazzo di fronte da qualche anno. Smetti di pensare che esista un mondo parallelo, è solo una coincidenza, Puffolandese!» «Una coincidenza? E se hai notato…» si toccò le punte dei capelli. «Sono tornata bionda.» «Cambi idea troppe volte sul colore dei capelli. Dicono che sia un segnale d’insicurezza o di cambiamento.» «E tu che ne sai di segnali femminili di cambiamento?» «Frequento vagine da oltre metà della mia vita.» «Frequenti vagine?» Lui annuì orgoglioso. «Se frequenti vagine dovresti intendertene più di malattie veneree che di acconciature.» «Ho raggiunto un perfetto mix tra i due argomenti: se mi fai vedere l’acconciatura della tua vagina posso capire chi sei veramente.» Agnes spalancò gli occhi. «Mi stai seriamente provocando, O’reilly! Arriverà il giorno in cui questa situazione degenererà.»

Ma il vissero felici e contenti non sarà cosa facile da raggiungere per i nostri protagonisti, anzi tutt'altro.
L'orgoglio e la paura di innamorarsi della persona sbagliata per la seconda volta da parte di Agnes, che ha fatto degli errori da giovanissima e che ha pagato a carissimo prezzo, le hanno dato una maturità, un senso di feroce responsabilità verso la sua Georgie e un indipendenza tale da non sopportare le imposizioni e intromissioni di nessuno, neanche dell'uomo di cui suo malgrado si è innamorata.

Agnes temeva Sean. Lo temeva perché i suoi approcci le ricordavano in tutto e per tutto il ragazzo per cui aveva perso la testa e che si era rivelato il maggior fallimento della sua vita, lo temeva perché se avesse ceduto anche a solo una di quelle avance avrebbe trascorso il resto della sua vita a darsi dell’imbecille. Agnes aveva una bambina bella e sana da crescere, aveva l’affitto di una stanza da pagare e una dignità attraverso cui si sarebbe specchiata ogni mattina, giorno dopo giorno, e tutto ciò che mettesse in discussione i suoi capisaldi poteva tranquillamente andare a farsi fottere. Tutto e tutti, compreso Sean O’reilly.

La strafottenza di Sean che all'inizio sembra prendere tutto poco sul serio, si trasformerà in qualcosa di molto profondo che combinato all'arcaico bisogno di proteggere Agnes e la sua bambina, alla gelosia e l'insicurezza sarà come guardare un elefante dentro una cristalleria che balla il valzer, insomma saprà incasinare tutto per bene.
Aggiungeteci: incomprensioni, paure, omissioni, verità distorte, vendette, e tanto amore che sembra non essere abbastanza.
Credetemi il il titolo la guerra di Sean e Agnes non è buttato a caso.

Chiusa la porta dietro di sé, Sean rimase qualche istante al buio. Dolore, rimpianto e sofferenza, questo significava non avere più con lui Agnes e quelle quattro mura glielo gridavano contro in continuazione. Durante la giornata, lontano da lì, riusciva a distrarsi ma solo in pochi attimi; pensava a lei mentre lavorava, scriveva, interrogava i sospettati. Mentre mangiava, guidava, dormiva. Non poteva non fare qualcosa senza pensare a lei. Anche mentre respirava, la sua assenza si faceva sentire. Sean prese fiato e accese la luce.

Ci sono stati dei momenti in cui prima avrei voluto picchiare lui, poi passare a picchiare lei, per ritornare da Sean e finire con Agnes.
E poi sciogliermi come una pozza per la tenerezza e la dolcezza che trasmettono gli ultimi capitoli.
Ma non potevamo aspettarci niente di diverso con due protagonisti con delle personalità così forti e provocatori, ma allo stesso tempo alla stessa lunghezza d'onda. La possibilità che leggendo questo libro ci si possa annoiare non è contemplata. Il libro trasmette tantissime emozioni: ilarità, tenerezza, tensione, struggimento, paura, rabbia, ricerca di serenità, dolore, desiderio e amore, ma la noia quella è fuori discussione.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura di questo bellissimo libro, e che si dia inizio alla "Guerra di Sean e Agnes".

«Non voglio più andarmene» gli confessò, spogliata di ogni remora. Sean si allontanò solo per guardarla dritta negli occhi e asciugarle le guance. «Sono io che non ti lascerò più scappare.»

Alla prossima!

Virgy
LCDL

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