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Recensione: LE FRAGILITÀ DEL CUORE di Susan Elizabeth Phillips

novembre 16, 2017 Virgy 0 Comments

Care Cercatrici, oggi Fra vi parla di: LE FRAGILITÀ DEL CUOREDa quando era uscita la notizia della Leggereditore su una prossima pubblicazione della S.E.P.  ( per chi non lo conoscesse  è l'acronimo di Susan Elizabeth Phillips una delle più grandi regine del rosa internazionale nota per il suo stile ironico e per i suoi personaggi molto controversi e complessi) non stavo nella pelle, c'è qualche suo libro che ho amato di più, alcuni meno ma anche quelli che mi hanno entusiasmato meno sono libri che mi hanno divertita e fatta riflettere e che mi hanno fatto amare questa talentuosissima scrittrice. 

Titolo:
Autore: Susan Elizabeth Phillips
Editore: Leggereditore
Costo: ebook €4,99 cartaceo €16
Pagine. 384
Genere: Romance contemporaneo
Uscita: 16/11/17

Trama:
Annie Hewitt è un’attrice con poca fortuna, arrivata a Peregrine Island nel bel mezzo di una violenta tempesta di neve. Avvilita e al verde dopo aver speso tutti i risparmi per esaudire gli ultimi desideri della madre malata, non le rimane altro che una fastidiosa polmonite, due valigie rosse piene di burattini e un vecchio cottage, dove si nasconde una misteriosa eredità che potrebbe risollevare le sue finanze. Ma le giornate a Peregrine saranno tutt’altro che semplici per lei: destreggiandosi tra una vedova solitaria, una bambina muta e degli isolani ficcanaso, Annie scoprirà di essere impreparata ad affrontare la vita su quell’isola così fredda, selvaggia e inospitale. A complicare il tutto, l’inaspettato incontro con Theo Harp, l’uomo che le aveva spezzato il cuore quando entrambi erano solo adolescenti, diventato oggi uno scrittore solitario di romanzi horror. Ma quell’uomo sarà ancora temibile come lei ricorda o sarà una persona nuova? Intrappolati insieme in un’isola innevata al largo della costa del Maine, Annie non potrà più scappare dal passato e dovrà decidere se dare ascolto alla sua testa oppure al suo cuore... 
Ironia, passione e mistero per una storia emozionante e ricca di sorprese. 

Biografia:
Susan Elizabeth Phillips è una delle maestre della narrativa femminile internazionale, l’unica ad aver vinto ben cinque volte il prestigioso rita Award. I suoi romanzi si sono posizionati ai vertici delle classifiche americane e hanno raggiunto i primi posti anche nel Regno Unito e in Germania. Il suo successo è legato alla capacità di cogliere con estrema delicatezza e con un tocco d’ironia le sfumature dell’animo femminile, dando vita a scene di grande sensualità e intensità. 

Di questa autrice, Leggereditore ha già pubblicato i romanzi Odio quindi amo, Volare fino alle stelle, Le promesse di una vita, Una scelta impossibile, La grande fuga, La prima stella della notte e Cosa ho fatto per amore, e la serie completa Chicago Stars, composta dai romanzi Il gioco della seduzione, Heaven, Texas. Un posto nel tuo cuore, E se fosse lui quello giusto?, Un piccolo sogno, Il lago dei desideri, Lady Cupido e Seduttore dalla nascita.

Recensione:
Spesso quando si hanno grandi aspettative possono derivare grosse delusioni quindi appena arrivato il romanzo in lettura al blog mi sono tuffata nel libro rosa  piena di curiosità, e mi sono ritrovata catapultata in una sperduta isola al largo del Maine.

Appena iniziato ho cominciato a provare tutte le sensazioni della protagonista: malessere, ansia, paura del futuro e una grande angoscia, dopo essere finita fuori strada in una sperdutissima isola in inverno, nel bel mezzo di una bufera di neve, dopo aver perso la madre, ancora convalescente dopo una bruttissima broncopolmonite, essere piena di debiti e l'unica sua speranza è un cottage, e l'eredità che sua madre in un momento di lucidità sul letto di morte le confessa essere contenuto in esso. Sembrava quasi un film horror, avevo un'ansia addosso e ho cominciato a maledirmi per averlo iniziato di notte, e quasi stentavo a riconoscere la penna della SEP solitamente ironica e quasi spensierata nonostante affronti sempre temi importanti.
La Phillips cambia un pò registro, diversamente da come siamo abituati con questo libro si mostra con una sfumatura diversa più seria, con una vena thriller e psicologica molto più che abbozzata ma che tiene banco per tutta la durata del libro tenendoci costantemente sul filo del rasoio.
Con la sua bravura affronta temi delicatissimi e importanti: malattie mentali gravi che portano ad atti spaventosi come tentati omicidi e suicidi, violenza domestica grave, insicurezza instillata dai genitori, senso di colpa, problemi che in un momento di difficoltà sembrano insormontabili, il ventriloquismo e i burattini che probabilmente vi chiederete cosa c'entrano con queste tematiche ma posso dirvi soltanto che sono veramente importanti, senza mancare dell'ironia tratto che la contraddistingue nella sua penna anche se in questo caso è un pò ai margini .
Annie (Antoniette)  Hewitt è una donna di trentatré anni che se ne sente molti di più, in un momento molto delicato e faticoso della sua vita, si sente che tutto sta andando a pezzi e a rotoli, sommersa di debiti senza un tetto sulla testa. 

Aveva perso fiducia in sé stessa e, all’età di trentatré anni, dubitava che i giorni migliori della sua vita dovessero ancora arrivare. Era fisicamente debole, emotivamente svuotata e alquanto terrorizzata: non proprio la condizione ideale per qualcuno costretto a trascorrere due mesi su un’isola sperduta del Maine

Non le resta nulla se non la chimera di un'ipotetica eredità in un cottage e i suoi fedeli burattini, inizialmente lei mi sembrava un po spostata, i suoi burattini non sono esseri inanimati ma hanno una loro personalità molto spiccata e diversa una dall'altro che le parlano, si avete capito bene lei non solo parla fra sé cosa molto comune che ci rende tutti un pò sopra le righe ma dialoga con i suoi personaggi quasi fossero reali e godessero di vita propria, e nonostante inizialmente l'avessi creduta un pò matta è invece sanissima di mente, dotata di una spiccata intelligenza e un forte senso dell'onore e della giustizia che la rendono un personaggio bellissimo e originale; riccia minuta non inequivocabilmente bella ma originale e dotata di quella bellezza d'animo che la rende bellissima.
Theo Harp è un uomo pieno di ombre, bellissimo e inquietante, complesso pieno di spigoli e sfumature, un personaggio che dovrete scoprire pagina dopo pagina per comprenderlo e poter decidere se vi piace . Un uomo che con Annie ha in comune un passato molto ingombrante, quasi la sua nemesi. Si daranno molto filo da torcere.
Come immaginerete leggendo la mia recensione è un libro che mi ha conquistato con calma pagina dopo pagina, si è insinuato dentro di me forse per la sua diversità rispetto "al registro" della SEP o per gli argomenti che tocca e per i suoi protagonisti in primis Annie che con i suoi burattini mi ha letteralmente conquistata, per i misteri che nasconde in sé questo libro, profondi e a volte devastanti, che si svela pian pianino.
Un personaggio che mi ha colpita tantissimo oltre a Annie è Liv una bambina di 4 anni apparentemente muta che creerà con Annie un rapporto che mi ha commosso,una bambina dolcissima che conquisterà sicuramente anche Voi.
Non voglio svelarvi di più... per non rovinarvi la lettura!
Ora se posso vorrei farle una critica, ecco nel miracoloso imprevisto che tu mi stessi leggendo Susan Eslizabeth Phillips, il mio amore per te non muterà ma nella carbonara aglio e parmigiano e pancetta Non ci vanno! Soltanto guanciale, uova,sale pepe e pecorino lol
I miei più grandi complimenti a questa magnifica regina del rosa che ha saputo ancora una volta "mutare la pelle" fornenedoci un libro particolare.


Fra
LCDL

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