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Review Party: La libreria dei piccoli segreti di Corinne Savarese

Carissime lettrici oggi vi parliamo dell’ultimo libro di Corinne Savarese che ci introduce nella magia delle fiabe che diventano portatrici di messaggi che raggiungono il cuore.

Titolo: La libreria dei piccoli segreti
Autore: Corinne Savarese
Editore: Leggereditore
Data di pubblicazione: 5 giugno 2019
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 180
Costo: 4,99 € ebook, 13,60 € copertina flessibile
Link order: https://amzn.to/2W2gjNQ


Trama:
Aurora ha un dono. Riesce a vedere nelle anime delle persone. Può scorgere il loro cuore, le loro tristezze, le loro sofferenze. Può avvertirle, toccarle con le dita. E quando, scappando dal suo passato, si è trasferita in un antico borgo marchigiano, le si è aperto un mondo nuovo. Dalla sua libreria ha osservato come la vita per gli altri sia andata avanti, mentre la sua è rimasta ferma in un punto ben preciso della sua esistenza. Ha conosciuto famiglie in bilico, divise tra il lavoro e l'incapacità di dimostrare affetto, genitori assenti o troppo pretenziosi, figli ribelli o troppo accondiscendenti. In un susseguirsi di eventi tra presente e passato, Aurora ha finalmente capito il disegno del proprio destino e, decisa ad abbracciarlo, sceglie di portare dei messaggi di speranza raccontando fiabe, ognuna con un significato specifico da far arrivare al destinatario. Il suo dono è quello di possedere un'eccezionale empatia e vuole usarla per arrivare alle loro anime, per curarle con la sua magia. Lei è portatrice di messaggi. E ha scelto di farlo attraverso le fiabe...

Chi è Corinne Savarese
Corinne Savarese è nata a Milano e ha studiato lingue moderne. Ex agente di viaggi e product manager, ora è sposata e ha 4 bambini. Ora vive nelle Marche, dove insieme alla sua famiglia, un chihuahua e un siamese, trova anche il tempo di divertirsi scrivendo. Scrive solo e unicamente di notte, perché è l'unico momento in cui riesce a chiudere il mondo esterno fuori e immergersi nelle sue storie. E quando lo fa diventa parte integrante di esse. Autrice emergente di Chick Lit, ha iniziato con il selfpublishing, scalando le classifiche con i primi due romanzi, entrambi Bestseller su Amazon nella categoria Humour per diversi mesi. 

Recensione:
Questo libro è stato per me davvero una sfida perché chi mi conosce bene sa quanto io sia di gusti davvero difficili quando si tratta di libri che trattano storie d’amore. Ma questo è un libro di narrativa contemporanea, vi verrà da obiettare… la sinossi è interessante, intrigante fa sognare di entrare nel magico mondo delle fiabe che nelle mani di Aurora diventano lezioni di vita, ma in realtà più di metà del libro è incentrato sulle sue storie d’amore, sui suoi timori, sulle sue delusioni e quindi, per me è stata una vera sfida perché c’era davvero tanto “romance”. Mi avrà convinta? Andiamo a scoprirlo insieme partendo dal raccontarvi cosa mi è piaciuto.
Ho davvero apprezzato lo stile narrativo dell’autrice che è molto brava sia negli aspetti descrittivi che nei dialoghi. Mi è piaciuta la sua ricchezza lessicale, la scelta di rivedere le favole ed i loro messaggi da più punti di vista, di farle diventare lezioni di vita da riscoprire con gli occhi di un adulto, la sua capacità di farci apprezzare personaggi apparentemente secondari forse troppo spesso sottovalutati. Ho amato la scelta narrativa che alterna il presente a flashback onirici del passato di Aurora. Non dimenticherò facilmente il personaggio di Rina, la padrona di casa centenaria di Aurora che ci trasporta con i suoi ricordi nella Fabriano della seconda Guerra Mondiale, e quello di Damiana, una giovane donna che affronta la vita con il sorriso nel cuore e sulle labbra. Ho trovato straziante nella sua realtà, e per questo davvero toccante, come la Savarese sia riuscita a reinserire nella storia di Aurora i più significativi e drammatici eventi naturali che hanno caratterizzato il nostro recente passato. Ho apprezzato le parole che ha speso per i soccorritori della protezione civile che per salvare le vittime sono disposti anche a sacrificare una parte intima di se stessi.

“Le fiabe avevano tanto da dare, non erano semplici storie da raccontare ai bambini per aiutarli a scivolare nel sonno. Le fiabe non erano poi così distanti dalla vita, avevano molto da insegnare e tanti significati da scovare. Con la loro magia spargevano polvere fatata e lenivano i cuori di chi le ascoltava”

Cosa invece non mi ha convinto del tutto? Aurora, non è riuscita a farlo. Non sono riuscita a entrare in sintonia con una protagonista che mi è apparsa come se in realtà fossero due: da un lato la donna intuitiva, sensibile, saggia e spiritosa che vede oltre, che sa capire, che va immediatamente oltre alle apparenze delle persone, una fine intenditrice della mimica del corpo, che riesce a mostrare come per magia il significato recondito delle favole (vi assicuro che mi ha fatto cambiare opinione su Geppetto!). E poi c’è l’Aurora ferita, piena di dubbi, capricciosa, tormentata tra l’amore passato e l’amore nascente; una donna che, paradossalmente, non è stata capace di empatia verso il marito, l’uomo che dice di aver amato sopra ogni cosa.

“La storia di Geppetto è proprio questa: un padre che ama il figlio con tutto se stesso e lo segue da lontano, lasciandogli il suo spazio, permettendogli di sbagliare, di cadere e rialzarsi, perché quello è il processo di crescita che ogni giovane deve affrontare. Geppetto gli dimostrava di poter contare sul suo amore e sul suo appoggio incondizionato.”

Poco prima di scrivere questa recensione ho fatto qualche ricerca sulla biografia dell’autrice e forse lì i miei dubbi hanno trovato la loro personale sintesi: l’Aurora che mi ha conquistata è Corinne Savarese che in quelle parti del romanzo si mostra come se stessa parlando attraverso il suo personaggio, comunicando direttamente con il lettore; mentre la donna che non mi ha convinta è il suo personaggio letterario che non possiede la sua stessa forza espressiva. 
E’ un libro che va letto con calma, sottolineando alcuni passaggi e che sicuramente può essere apprezzato da un vasto pubblico proprio per i suoi molteplici livelli interpretativi.

Elena Barbieri


*Copia Arc fornita dalla CE

Recensione: Non so se Odiarti o Amarti di Lidia Ottelli e Corinne Savarese

Carissime oggi vi del nuovo divertente romanzo, scritto a quattro mani da due autrici italiane: Lidia Ottelli e Corinne Savarese, Non so se Odiarti o amarti.

Titolo: Non so se Odiarti o Amarti
Autore: Corinne Savarese e Lidia Ottelli
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 200 circa
Prezzo Kindle: EUR 2,99 sarà disponibile su KU
Uscita ebook: 30 Luglio 2017
Sinossi:
Il colpo di fulmine esiste veramente?
Alice, la rigorosa dottoressa con una vita già scritta nel destino, ha ormai perso le speranze e quando, dopo una notte di follia, si sveglia accanto a uno spogliarellista vestito da pompiere, il suo castello di carte crolla in un istante. 
Gabriel è tutto quello che una donna potrebbe mai sognare. Bello, affascinante, carismatico, arrogante e… bugiardo!
Se a tutto questo aggiungiamo una location da sogno, amici/nemici in comune, un matrimonio e una sfortunata serie di eventi, per Alice non sarà proprio il Paese delle Meraviglie.
Riuscirà Gabriel a farla cadere nella sua tana, senza che entrambi diano il peggio di loro stessi?

Chi è Corinne Savarese?
Nata e cresciuta a Milano, ha studiato lingue straniere. Lettrice compulsiva, arriva a divorare fino a sette libri a settimana, in inglese o in italiano. Non guarda televisione se non per le serie che segue, esclusivamente in lingua originale. Adora scrivere e lo fa solo di notte, quando il silenzio e il buio le permettono di entrare nel suo mondo di parole di carta e inchiostro. Durante questo unico momento di solitudine e relax prende vita una Corinne che nemmeno i più cari conoscono. Ecco come sono nati "Cara cognata, ti odio!" "Finché suocera non ci separi", “Mr Cupido”, "(Es)Senza di te" e “Una Str…ega sotto l’albero”, questi ultimi due, editi da Rizzoli, e infine “Non so se odiarti o amarti” scritto a quattro mani con la sua amica e collega autrice Lidia Ottelli.

Chi è Lidia Ottelli?
è nata nel 1976 in provincia di Brescia.
È una lettrice compulsiva, ama le serie tv e i manga.
Ha pubblicato alcuni racconti in antologie di piccole case editrici, è ideatrice del blog, gruppo e della pagina Facebook Il Rumore Dei Libri, scrive con altre blogger su riviste online. Ha pubblicato con Newton Compton Odio l’amore, ma forse no,Fino all’ultimo battito e Emma in Love e infine “Non so se odiarti o amarti” scritto a quattro mani con la sua amica e collega autrice Corinne Savarese.

Recensione: 
Non è facile per me raccontarvi di questo romanzo e, se vi state chiedendo il motivo, è assai semplice: ho cominciato a ridere da quando l'ho aperto e non ho più smesso fino a quando non sono arrivata alla parola fine. Ci sono arrivata pure troppo velocemente e vi garantisco che avrei voluto continuare a ridere con Gabriel e Alice per altre mille pagine. Quando succede così mi sembra ci sia ben poco da aggiungere per spiegarvi perchè un romanzo mi sia piaciuto così tanto, ma cercherò di raccontarvi qualcosina in più senza fare spoiler.
Questo è uno di quei romanzi che va iniziato avendo ben in mente che è un testo molto ironico e spassoso, la cornice è fondamentale per inquadrare il genere scanzonato, divertente e su di giri che troverete tra le pagine. La storia d'amore è come una miccia esplosiva che una volta che si innesca si propaga alla velocità della luce, ad alcuni questo potrebbe far storcere il naso ma se restate ancorati alla cornice nulla vi sembrerà strano o esagerato o folle perché una trama veloce, vertiginosa di situazioni e di emozioni esplosive è quello che vi troverete fra le mani.
Le due autrici hanno messo accanto due personaggi che sono praticamente agli antipodi, sono state molto brave ad affidare a ognuno un registro linguistico diverso, che si nota proprio nelle due scritture differenti. La Ottelli in particolare è stata veramente brava a mettersi nei panni di Gabriel, a dargli una voce, un'anima che sembra proprio quella di un uomo. Una penna ironica, scanzonata, a tratti al vetriolo, una penna di pensieri molto fisici e molto indirizzati in un'unica e sola situazione proprio come sono molti maschietti :D. 
Alice è una pediatra perseguitata dalla sfiga nella sua vita privata e professionale, il karma la perseguita lasciandola l'unica single in un gruppo di amiche. In realtà di amiche né ha una sola e tutte le altre sono solo delle stronze che la maltrattano. Ho faticato inizialmente a entrare in empatia con la protagonista femminile che al principio, nonostante la sfiga, è molto ego-sintonizzata su se stessa, troppo saccente e si sente troppo superiore al prossimo. Man mano che scorrono le pagine e ci si avventura nella storia anche lei diventa più umana, più fragile, più facile empatizzare con il suo personaggio un pò troppo scontroso.

... Chissà quante donne mandi a fuoco e poi spegni. Non voglio nemmeno pensarci. Senti, dimmi quanto ti devo che così chiudiamo la faccenda e me ne vado. Quello che è successo ieri notte è un capitolo archiviato che non voglio più riaprire. Mai più! Sono stata chiara?

Dall'altro lato troviamo Gabriel, un uomo che non è altro che un concentrato di qualità che a noi donne fa perdere la testa solo con uno sguardo. E' un Dio praticamente in ogni campo della sua esistenza anche se inutile dirvi che in posizione orizzontale o comunque in una delle mille del kamasutra dà il meglio di sé... lo sa e non si vergognerà assolutamente a dirvelo. Parlarvi di questo personaggio non rende assolutamente giustizia a com'è veramente, niente vi toccherà leggervelo per gustarvi ogni singola sua battuta perché io ho continuato a ridere da sola tutta la notte e ho rischiato di essere internata. Ho il kindle che straripa di sottolineature e trovare qualche frase da postarvi è stata una lotta all'ultima risata... avrei dovuto postare praticamente interi capitoli ma non mi sembrava il caso :D

Mi fermo un istante per guardarla. Sembra un quadro bellissimo fatto di luce e magia, di fiori e cuori, di sentimento e di... ma che cazzo sto dicendo? Gabriel! Stai scopando! Da dove ti escono queste cazzate? 

Ecco questa probabilmente rende bene l'idea di che tipo è il personaggio, uno che è poco propenso alla poesia e all'amore, almeno così si presenta ma quando il destino e Cupido giocano le loro mosse anche un playboy incallito comincia a perdere qualche colpo e non vi dico le risate con Gabriel che cerca di smorzare a tutti i costi il suo ardore con una brillante trovata, o quando travolto dalle emozioni, o forse sarebbe meglio dire da una inaspettata disperazione, assisteremo alla sua sbronza colossale.
Io sono morta già dal ridere quando al telefono con il suo amico diceva una cosa e pensava l'esatto opposto... un grande personaggio!
Non vi dico altro perché mi sembra di aver già detto troppo. Questo è un romanzo adatto per chi cerca una lettura divertente e spassosa da bruciare in una manciata di  ore. Un romanzo che sicuramente saprà regalarvi tante risate tra le battute dei protagonisti e il remare contro del destino che ci mette il suo pesante zampino a mandare in confusione Gabriel e Alice e le situazioni in cui sono invischiati.
In bocca al lupo alle autrici.

Fabiana
LCDL






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Anteprima: Non so se Odiarti o Amarti di Lidia Ottelli e Corinne Savarese

Carissime oggi vi presentiamo una nuova scoppiettante lettura in uscita tra pochissimi giorni. Un romanzo scritto a quattro mani da due autrici italiane: Lidia Ottelli e Corinne Savarese.
Vi lasciamo ai dati del romanzo, Non so se Odiarti o amarti, e ai suoi estratti per farvi un'idea di quello che vi aspetterà.

Titolo: Non so se Odiarti o Amarti
Autore: Corinne Savarese e Lidia Ottelli
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 200 circa
Prezzo Kindle: EUR 2,99 sarà disponibile su KU
Uscita ebook: 30 Luglio 2017
Sinossi:
Il colpo di fulmine esiste veramente?
Alice, la rigorosa dottoressa con una vita già scritta nel destino, ha ormai perso le speranze e quando, dopo una notte di follia, si sveglia accanto a uno spogliarellista vestito da pompiere, il suo castello di carte crolla in un istante. 
Gabriel è tutto quello che una donna potrebbe mai sognare. Bello, affascinante, carismatico, arrogante e… bugiardo!
Se a tutto questo aggiungiamo una location da sogno, amici/nemici in comune, un matrimonio e una sfortunata serie di eventi, per Alice non sarà proprio il Paese delle Meraviglie.
Riuscirà Gabriel a farla cadere nella sua tana, senza che entrambi diano il peggio di loro stessi?

Chi è Corinne Savarese?
Nata e cresciuta a Milano, ha studiato lingue straniere. Lettrice compulsiva, arriva a divorare fino a sette libri a settimana, in inglese o in italiano. Non guarda televisione se non per le serie che segue, esclusivamente in lingua originale. Adora scrivere e lo fa solo di notte, quando il silenzio e il buio le permettono di entrare nel suo mondo di parole di carta e inchiostro. Durante questo unico momento di solitudine e relax prende vita una Corinne che nemmeno i più cari conoscono. Ecco come sono nati "Cara cognata, ti odio!" "Finché suocera non ci separi", “Mr Cupido”, "(Es)Senza di te" e “Una Str…ega sotto l’albero”, questi ultimi due, editi da Rizzoli, e infine “Non so se odiarti o amarti” scritto a quattro mani con la sua amica e collega autrice Lidia Ottelli.

Chi è Lidia Ottelli?
è nata nel 1976 in provincia di Brescia.
È una lettrice compulsiva, ama le serie tv e i manga.
Ha pubblicato alcuni racconti in antologie di piccole case editrici, è ideatrice del blog, gruppo e della pagina Facebook Il Rumore Dei Libri, scrive con altre blogger su riviste online. Ha pubblicato con Newton Compton Odio l’amore, ma forse no, Fino all’ultimo battito e Emma in Love e infine “Non so se odiarti o amarti” scritto a quattro mani con la sua amica e collega autrice Corinne Savarese.

Estratti:
ALICE
Ci siamo! Sono rimasta soltanto io… e non stiamo parlando di Highlander.
Sono l’ultima zitella tra tutte le mie amiche. Con Annalisa se n’è andata l’ultima possibilità di non sentirmi la povera sfigata. Quella che a trent'anni è ancora sola. Quella che, quando le amiche delle zie o della mamma, chiedono «E tu, sei sposata?» e risponde che no, non lo è, la guardano con quell’aria compassionevole da “Devi per forza avere qualcosa che non va se alla tua età ancora non sei accasata.” Fanculo la compassione e fanculo voi, vecchie. Pensate alla vostra artrite! E poi abbasso gli occhi, sentendo l’umiliazione bruciarmi le guance, mentre vorrei rispondere che ho mille gratificazioni che mi riempiono la vita e, nel frattempo, ho fatto un sacco di altre cose e raggiunto traguardi che loro nemmeno si sognano.

GABRIEL
«Ho una fame! Che ne dici di prepararmi la colazione?» chiede, sedendosi sul letto con aria avida.
Sorrido e con nonchalance le rispondo:
«Io te la preparerei anche, ma non ho nulla in casa. Sai, non faccio mai colazione qui.»
Non esiste. Nella mia vita ci sono delle regole da rispettare.
·       Regola numero uno: non farle fermare per la colazione. Troppo intimo.
·       Regola numero due: non permettere che rimangano più di mezz’ora dopo il buongiorno.
·       Regola numero tre: niente baci d’arrivederci. Nottata finita, scopata finita, rapporto finito.

Recensione: Cara cognata, ti odio! di Corinne Savarese

Carissimi lettori della bottega approfitto di questo spazio intanto per scusarmi di volta in volta con gli scrittori che ci hanno affidato i loro libri in lettura e che hanno visto passare un'infinita di mesi prima di avere una benedetta recensione. Purtroppo gli impegni di tutti i giorni, la scrittura, la correzione e la lettura ci porta via moltissimo tempo, e poco ne resta da dedicare ai lavori che ci arrivano direttamente nel blog.
Ma una promessa è una promessa, è un libro anche se ci mettiamo tanto lo leggiamo veramente.
Inizio da Corinne Savarese che è arrivata intanto a pubblicare il seguito di Cara cognata, ti odio!
Noi del blog intanto vi lasciamo la nostra recensione del primo libro.


Titolo: Cara cognata, ti odio!
Autore: Corinne Savarese
Genere: chick lit
Edito: autopubblicato
Prezzo ebook: 2,68
Pagine: 273
Trama:
Può una cognata creare così scompiglio da rendere impossibile una relazione? O essere così invadente, invidiosa, gelosa e cattiva da far di tutto pur di continuare ad essere l'unica donna per il proprio fratello? Può passare ogni limite consentito pur di raggiungere il proprio obiettivo? O arrivare a tentare di distruggerti la carriera, la dignità, la vita e il fidanzamento?
A quanto pare sì. Lo fa Annabella, sorella di Andrea. Dopo averlo cresciuto come una madre, ora pretende di dettare le regole della sua vita, imponendosi su Daphne. Quella che inizialmente sembra una bella amicizia tra le due, si trasforma in un incubo nel momento in cui il suo trono di primadonna inizia a vacillare. Annabella arriverà a compiere gli atti più assurdi, pericolosi, meschini e illegali pur di far fuori la nuova fidanzata di suo fratello. 
 
"Cara cognata, ti odio!" è il primo libro della serie "Cara, ti odio!"
La serie "Cara, ti odio!" vuole raccontare con ironia e sarcasmo tutta una gamma di relazioni problematiche di personaggi, caricature di se stessi, con cui quotidianamente ci scontriamo, spesso portate al limite del paradosso, del buonsenso e della comprensione.

Chi è Corinne Savarese?
Corinne ha 35 anni, Ã¨ sposata e ha 4 bimbi. Nata e cresciuta a Milano, dove ha studiato lingue straniere, vive ora nelle Marche. Qui, insieme a suo marito e i suoi bimbi, un chihuahua e un siamese, trova anche il tempo di divertirsi scrivendo.

I libri di Corinne si trovano in vendita su Amazon

E c'è anche la pagina Facebook: https://www.facebook.com/CaraCognataTiOdio?fref=ts

Recensione
Il primo aspetto che mi ha colpito leggendo il libro è che la protagonista è una Borgia, è stato decisamente inaspettato. Io ho una passione smodata per Cesare Borgia <3
Ho letto tutto di getto e che dire mi trovo a prendere le difese della povera protagonista che ne ha passate di cotte e di crude con una cognata che è a dir poco una pazza svitata. Non è possibile non coalizzarsi con Daphne anzi molto spesso ho provato l'istinto di dirgliene quattro ad Andrea che è stato sempre fin troppo buono e comprensivo con la sorella... A mio avviso l'ho percepito troppo passivo e accondiscendente e la Daphne che è in me stava scalpitando... mmm non lasciatemi dire altro che solitamente non spoilero sulla trama :D
Comunque per essere una Borgia si è comportata fin troppo gentilmente con la cognata, troppo buona e accondiscendente. Annabella è senza dubbio il personaggio all'interno della trama che maggiormente è riuscito nel suo registro comico, perché le sue folli scenate o trovate non passano invisibili sulla scena, né indolori anche se a tratti possono avere dell'inverosimile e dell'impossibile dobbiamo considerare che il libro è classificato nel genere humoristico, tra i chick lit quindi un po' fuori dalle righe è concesso, ma c'è da pensare che nella vita reale a volte si sente anche di peggio e se consideriamo la cognata veramente svitata di testa ci sta che possa comportarsi così.
Da romanticona avrei avuto piacere di leggere qualcosa in più su questa storia d'amore tra Daphne e Andrea perché l'asse l'ho sentito più spostato nel dualismo tra la protagonista e Annabella ma probabilmente è proprio l'accezione che voleva dare la scrittrice visto il titolo del romanzo.
Lo stile della scrittrice Ã¨ fluido, scorrevole.
 
Un in bocca al lupo a Corinne e ai suoi chick lit,
 
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