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Segnalazione: CINNAMON GIRL di Vera Demes

CINNAMON GIRL
Vera Demes

Data di Uscita: 22 maggio 2019
Piattaforma: Amazon
Prezzo: 1,99
Tipo: Self-publishing
Genere: Contemporary Romance

Sinossi:
Cinnamon girl. La ragazza dai capelli color cannella. Mai soprannome sarebbe stato più azzeccato di quello. Perché lei sembrava davvero un quadro autunnale. E lui adorava l’autunno.

Capelli rossi, occhi azzurri, un approccio anticonformista e un vero talento artistico: Giuditta Benci ha vent’anni quando parte da Firenze per frequentare uno stage in arti visive alla School of Art di Yale. Non le importa di ciò che si è lasciata alle spalle, non ha nulla da perdere, non ha rimpianti ed è convinta di non aver bisogno di nessuno. Però Giuditta non ha fatto i conti con lui, Liam Blaine, giovane laureando in Legge, studente modello, atleta di successo e rampollo di una famiglia ingombrante. Un tipo molto, troppo ostinato.
Cinnamon Girl e Ragazzo Perfetto.
Dopo una diffidenza iniziale tra i due è attrazione incontrollata. E come potrebbe essere altrimenti? Lei è creativa, passionale, imprevedibile e refrattaria ai legami. Lui è equilibrato e affidabile ma ha proprio voglia di lasciarsi andare e Giuditta, bellissima Cinnamon girl, è esattamente la ragazza che fa per lui.
Nell'avvicendarsi dei mesi, in uno scenario fiabesco, tra la tranquilla routine del campus e dolci fughe negli incantevoli paesaggi del New England, Liam e Giuditta vivono una storia intensa, capace di scuotere nel profondo le loro certezze e di rivelare le reciproche paure.
Ma un giorno tutto cambia.
Liam sa che Giuditta è la ragazza dei suoi sogni, la sua Cinnamon girl, imprevedibile come un temporale estivo e dolce come gli autunni struggenti della sua infanzia. Lui non può fare a meno di lei, proprio come la cannella sulla torta di mele.
Ci sono sapori che sanno rievocare un sentimento, una magia, un istante speciale.
Liam e Giuditta conoscono bene quale sia il loro sapore. E non dovranno far altro che ritrovarlo. Per riallacciare il filo che li unisce.

Review Tour: Arrivederci Stellina di Vera Demes

Carissime, oggi partecipiamo al review tour del nuovo romanzo di Vera Demes, Arrivederci Stellina.

Titolo: Arrivederci Stellina
Autore: Vera Demes
Editore: self
Costo: ebook 1.49 €
Prezzo cartaceo 13.50
Genere: Romance contemporary
Pagine: 619
Data di pubblicazione: 28.6.2018

Trama: 
Ho pensato che fossi magica.
Ho pensato che avrei voluto baciarti.
Ho pensato che mi sarei bruciato".
La vita di Penelope, giovane cameriera piena di sogni e di speranze, cambia repentinamente una mattina di gennaio, quando il bellissimo Braxton Ward, immobiliarista americano a Venezia per motivi di lavoro, le rivolge la parola in modo fortuito.
Da quel momento tutto cambia. E non solo in meglio.
Attrazione, dubbio, repulsione, e poi ancora attrazione. Penelope entra in un frullatore di emozioni contrastanti che la portano a sbagliare, forse irreparabilmente.
Ora Penelope ha un problema da risolvere, molti dubbi da chiarire, un cuore spezzato da curare, innumerevoli ferite da rimarginare.
Partita per un viaggio nell'ignoto, forse senza ritorno, Penelope crede davvero di aver perduto tutto. E poi, nella sua travagliata solitudine irrompe Jamie, giovane front man di una band indie-rock, spavaldo e passionale. Lui è amicizia e sostegno ma anche mistero, tormento e introversione struggente. 
Tra Venezia e San Francisco, il percorso di Penelope sarà impervio e doloroso e tuttavia meravigliosamente appassionante. E, alla fine del viaggio, forse lei ritroverà sé stessa e qualcuno da amare davvero.


Recensione:
Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Vera Demes, Arrivederci Stellina, un romanzo che per me è stato uno tsunami e guerra fredda al tempo stesso. Penelope è una giovane ragazza piena di sogni, lavora come cameriera in un caffè veneziano. In un qualunque giorno di gennaio la vita di Penelope viene attirata da Braxton Ward, immobiliarista americano a Venezia per lavoro, tra loro la scintilla scatta in modo violento, a cui susseguiranno gita sulle montagne russe di emozioni, sentimenti, ma anche repulsione, momenti in cui la mente dirà di no, ma il cuore le farà seguire quella strada al massacro.
Venezia era così bella e struggente. La sua aria sofferente e moribonda parlava di vite passate, di emozioni e passioni vissute senza freni, di una memoria che replicava energie soffocate nel tempo, anime intense e inafferrabili sciolte nella bruma nebbiosa dell'inverno. Sarebbe
Penelope è una sognatrice, vorrebbe il lieto fine, quello dei romanzi, il cuore che galoppa per amore, la mente che si separa da tutto il resto, la storia perfetta. Ma si sa che l'amore i sogni e la vita non vanno sempre secondo cui vogliamo, le delusioni sono dietro l'angolo pronte a sbranarci. Un viaggio a San Francisco è ciò che secondo Penelope serve per cambiare vita, una vita stretta dalla quotidianità, da una madre che non è madre, forse li i sogni possono realizzarsi, il tanto agognato lieto fine arriverà? L'incontro con il front man di un gruppo in ascesa metterà a soqquadro le certezze, i sentimenti, emozioni nuove e pure, ricomincia per Penelope una nuova avventura, in cui tutto è più chiaro, in cui ciò che ha vissuto in passato lascia il posto a qualcosa di speciale, vero.
Una giovane stella brillante e solitaria nel suo cielo cupo e tenebroso.
Tra una Venezia romantica e una San Francisco sfavillante, Penelope vivrà, forse, per la prima volta nella sua vita, un sogno che si realizza. La dolcezza e l'unicità di Penelope ispirano tanta tenerezza, le sue insicurezze mi hanno fatto arrabbiare, per le sue debolezze avrei voluto schiaffeggiarla, l'illusione che l'amore è semplice, ma lo sappiamo che l'amore non è cosi, per arrivare al lieto fine la strada da percorrere è tanta, gli schiaffi in pieno viso, quelli dolorosi, ma anche le parole, quelle maledette che fanno più male di qualsiasi botta.
«Ãˆ così che funziona, Penelope. L'amore è bastardo e non lascia testimoni del suo passaggio». Lei non sarebbe mai stata sua. Lei non lo avrebbe mai amato ma si era conficcata saldamente dentro di lui, nelle sue vene, nelle sue cellule, negli anfratti della sua anima, nelle nervature e sottopelle, musa ispiratrice, ombra evanescente eppure intensa che avrebbe abitato i suoi ricordi riesumandoli dall'oblio.

Arrivederci Stellina è stata come una gravidanza, tanti sentimenti si sono susseguiti, la felicità, le preoccupazioni, l'ansia, la paura, la gioia, emozioni che non sempre hanno un nome, ho provato questo e altro, ho amato, mi sono arrabbiata tantissimo, ho provato tenerezza ma anche sofferenza per il percorso che i personaggi hanno percorso in queste pagine. Ho amato Penelope per la gioia delle piccole cose, per la sua semplicità di ragazza, la sua vena romantica, la passione per la lettura, ho sofferto con lei per il suo rapporto con sua madre, per lo stato di vita che conduce, per la batosta involontaria, ma volontaria allo stesso tempo, che prende, e l'ho odiata! Si odiata per essersi illusa, guardare dove c'era qualcosa che non esisteva, farsi usare come un oggetto senza volere, (Penelope è il valore che dai a te stessa, se ti svaluti lo faranno anche gli altri e tu l'hai fatto e io ti odio perché tu sei Speciale! )
Ormai c'era abituata. Perché in lei conviveva un'ambivalenza distruttiva, il pessimismo cosmico di chi non si sarebbe mai aspettato nulla dal futuro e l'incoscienza ottimista e spavalda capace di indurla a buttarsi nel vuoto e senza rete, alla ricerca continua di un cambiamento.

Un giorno Penelope sarebbe stata libera da quella recita meschina, dalla passiva accettazione di una realtà che qualcun altro aveva deciso per lei, che non conosceva felicità e perdono e speranza.
Braxton non mi è mai piaciuto, e credo che anche voi non piacerà, l'ho odiato dal primo momento! E il front-man? Jamie è speciale tanto quanto Penelope, entrambe si sono accomodati sulla seggiolina nel mio cuore, il loro percorso è qualcosa di doloroso, di felicità, di sofferenza, di speranza, il consumarsi dentro per poter rinascere. Ho finito il romanzo da un po’, e ancora penso a quello che ho letto, al senso di vuoto adesso che l'ho terminato, a quanto mi mancano. La mia recensione è povera al cospetto del romanzo, e vorrei dirvi ancora più ma non posso perché vi rovinerei il gusto della lettura, di questo splendido romanzo che ha il sapore di una canzone struggente, sale di intensità per dare il sereno, poi scendere nella tristezza per risalire e dare adrenalina, scendere ancora per portarti nel nero assoluto risalire ancora e dare vita a qualcosa di magico, unico, brillante come il sole, unica come l'amore.


Non aveva senso cercare la felicità fuori da sé stessi, in un mondo lontano, scappando, viaggiando, ricercando negli altri una ricetta per vivere. La vita poteva essere meravigliosa anche rimanendo sempre nello stesso luogo, tra le stesse persone, facendo lo stesso lavoro per tutta la vita. Era il rapporto con sé stessi a fare la differenza. Era la capacità di guardarsi dentro, senza paura e senza preconcetti. Questo era ciò che lei aveva imparato.

Aurelia

Recensione: Il posto delle lucciole di Vera Demes


Ciao cercatrici, ho appena terminato di leggere questo nuovo romanzo edito Les Flâneurs Edizioni, “Il posto delle lucciole” di Vera Demes e sto cercando di fare mente locale sull’intera storia.
Bella, molto bella. Solo che con questo termine corro il rischio di banalizzare un romanzo molto maturo e ben scritto che, invece, merita molto. 
Venite con me a conoscere più da vicino le sorelle: Ally, Elettra e Maia Corvini.

Titolo:  Il posto delle lucciole
Autrice: Vera Demes
Editore: Les Flâneurs Edizioni
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 9 febbraio 2018
Formato: e-book
Disponibile su Amazon

Sinossi:
Ally, Elettra e Maia Corvini sono sorelle.
Portano il nome di tre stelle e sono legate da un affetto istintivo, possessivo e profondo. Nulla sembra poter alterare la loro quotidianità, ma la morte del loro padre Orione, improvvisa e lacerante, modifica tutto.
Specie dopo l'arrivo di Theo, affascinante ricercatore, al quale la Facoltà universitaria in cui Orione Corvini ha lavorato per anni ha deciso di affidare un compito molto importante.
In una spasmodica e struggente ricerca della felicità, le tre ragazze intraprendono un percorso in cui rischieranno di perdersi e confondersi. Ally, idealizzando l'amore; Maia, ostinandosi a mentire a sé stessa; Elettra, convincendosi di non poter amare. In un susseguirsi di eventi accidentato e difficile, in cui anche l'affetto e la lealtà fraterne saranno messi in gioco e ogni certezza sembrerà sgretolarsi, un segreto custodito per anni verrà finalmente alla luce. E, allora, sarà tutto chiaro.
Perché la felicità risiede nelle piccole cose e nell'essenza lieve delle emozioni che appaiono scontate. Una lezione di vita che le cambierà per sempre.

Recensione:
Parto col dirvi che la storia è scritta in terza persona, motivo per il quale, all’inizio, ho incontrato un po’ di difficoltà nell’appassionarmi all’intera vicenda, ma si tratta di un mio limite, prediligendo le letture in prima persona. Porgo, invece, i miei complimenti all’autrice per il lessico forbito, la cura dei dettagli e la trama intricata che si snocciola via via, leggendo, sebbene qualche ripetizione.
Il romanzo inizia con un’immagine molto tenera. Un padre, Orione Corvini, un professore e ricercatore universitario appassionato di lucciole (dal passato un po’ misterioso e che lascia un po’ scioccati anche i lettori, non solo le tre ragazze della storia) rimasto vedovo, racconta una storia alle sue tre figliolette in un posto “magico”, tra l’erba incolta e selvaggia dei boschi vicino alla loro abitazione, un casolare vecchio di generazioni, lì dove Ally, Elettra e Maia continueranno a conservare i loro ricordi più cari e belli che, invece, durante il corso della storia saranno ripetutamente messi a dura prova e contaminati dagli eventi imprescindibili della vita.

“Le Pleiadi.
Loro tre ne portavano i nomi.
Alcyone, la navigante, la stella più luminosa nel mare oscuro.
Elettra, la vergine coraggiosa.
E poi, lei, Maia. Forza prorompente e rinnovamento.”
***
“… il patto che avevano sottoscritto insieme al loro padre. Affrontare la vita senza risparmiarsi e sostenersi, senza temerne le conseguenze.”

I veri protagonisti, però, di questo romanzo sono tre coppie, quelle che vengono a formarsi vedendo protagoniste le tre sorelle. La vita di queste giovani ragazze, subito dopo la morte improvvisa del loro padre, subisce dei drastici cambiamenti ed è proprio a questo punto della storia che il lettore non può fare a meno di leggere i pensieri di tutti i personaggi. Della pazza e, talvolta, troppo infantile Maia dai capelli rossi. Elettra che ho amato alla follia dall’inizio alla fine, riconoscendomi nelle sue paure, nei suoi problemi. Ally, abile ai fornelli e bisognosa di affetto. E poi Francesco, un sexy vigile del fuoco innamorato perso da sempre di una delle sorelle Corvini. Theo, un ricercatore universitario con un fascino irresistibile, l’appassionante vicino di casa Ascanio che, ahimè, mi ha suscitato rabbia fino alla fine.
Le vicende coinvolgono anche altri personaggi, secondari alla storia, ma non per questo meno importanti. Alcuni fungono da perno ed è grazie a essi se, alla fine, dopo un maremoto di emozioni e sentimenti contrastanti, dopo tanto dolore e sofferenza, dopo litigi e disperazione, tutto rientra negli schemi della vita che sa togliere e che, poi, concede. L’amore è il sentimento che funge da collante, assieme alla passione (le scene hot sono perfette, mai volgari e molto sensuali), affinché le tessere di questo puzzle restino poi ferme e salde.
Un’altra cosa, anche se avrei tanto da raccontare ma temo davvero di spoilerare il romanzo, ho apprezzato molto i temi trattati dall’autrice, temi molto attuali e la realisticità dell’epilogo, lì dove c’è un lieto fine giusto per tutti e senza quell’eccesivo effetto risolvente degli eventi che talvolta prevede il genere.

La vita ti condurrà lungo percorsi tortuosi e a volte avrai paura, ma non dimenticare che la risposta è e sarà sempre dentro di te, nei tuoi sogni, in ciò che ti rende felice.”

Antonella
LCDL

Anteprima: Il posto delle lucciole di Vera Demes

Les Flâneurs Edizioni  ci presenta una nuova anteprima: Il posto delle lucciole di Vera Demes, in uscita il 9 Febbraio 2018.
Tre sorelle alla spasmodica e struggente ricerca della felicità, intraprendono un percorso in cui rischieranno di perdersi e confondersi. Ally, idealizzando l'amore; Maia, ostinandosi a mentire a se stessa; Elettra, convincendosi di non poter amare. 


Titolo: Il posto delle lucciole 
Autore: Vera Demes 
Editore: Les Flâneurs Edizioni
Collana: Eiffel
Formato: Digitale 
Prezzo: 2,99€ 

Trama:
Ally, Elettra e Maia Corvini sono sorelle. 
Portano il nome di tre stelle e sono legate da un affetto istintivo, possessivo e profondo. Nulla sembra poter alterare la loro quotidianità, ma la morte del loro padre Orione, improvvisa e lacerante, modifica tutto. 

Specie dopo l'arrivo di Theo, affascinante ricercatore, al quale la facoltà di Orione Corvini ha deciso di affidare un compito molto importante. 

In una spasmodica e struggente ricerca della felicità, le tre ragazze intraprendono un percorso in cui rischieranno di perdersi e confondersi. Ally, idealizzando l'amore; Maia, ostinandosi a mentire a se stessa; Elettra, convincendosi di non poter amare. 

In un susseguirsi di eventi accidentato e difficile, in cui anche l'affetto e la lealtà fraterne saranno messe in gioco e ogni certezza sembrerà sgretolarsi, un segreto custodito per anni verrà finalmente alla luce. 

E, allora, sarà tutto chiaro. Perché la felicità risiede nelle piccole cose e nell'essenza lieve delle emozioni che appaiono scontate. Una lezione di vita che le cambierà per sempre.

Recensione: Andante con moto di Vera Demes

Ciao a tutti il romanzo self, che Aurelia ha avuto il piacere di leggere e  recensire oggi è "Andante con moto" di Vera Demes, un libro che l'ha sorpreso molto positivamente.

Titolo: Andante con moto
Autore: Vera Demes
Editore: Self Publishing
Genere: Romance 
Pagine: 455
Costo ebook: 1,99 Cartaceo: 11,43
Gratis in abbonamento K.U.

Trama:
«L'amore non è compassione… e neppure pietà…» la voce di Euridice era rotta da un dolore profondo e insanabile «… e io non ho bisogno della tua pietà… non mi interessa… non voglio che mi guardi come se avessi paura di me… io voglio che mi ami, voglio che mi desideri, voglio la nostra storia…» Un ragazzo simpatico e spavaldo, un vero talento calcistico, uno sciupafemmine dal cuore romantico. 

E una ragazza bionda e gentile. Una musicista introversa e malinconica, con un'anima libera, coraggiosa e selvatica, ricca di pensieri segreti, di dolcezza e di sensualità rivelata. Può l'amore superare il tempo, lo spazio e l'ineluttabilità del destino? Matteo non ama complicarsi la vita. È un ragazzo semplice e deciso e ha molto chiari gli obiettivi da raggiungere. Gioca a calcio da quando era un bambino e, nella sua vita, non ha mai impedito all'istinto di indicargli la strada.

Così, quando, grazie ad un incontro fortuito, sul suo cammino compare Euridice, ancora una volta l'istinto decide per lui tracciando chiaramente la parabola dei suoi sentimenti.

Ma la realtà è più complicata di una partita di calcio.

Euridice è taciturna, misteriosa ed introversa e, dietro al proprio violoncello e al suo modo esitante di affrontare la vita, nasconde terribili verità.

In un percorso di passione e desiderio, rinuncia, espiazione e struggente lotta contro il tempo, lui cercherà di salvarla. Per salvare sé stesso.


Recensione:
Matteo è simpatico, spavaldo, uno sciupafemmine, determinato ed è un talento del calcio, con degli obiettivi ben precisi da raggiungere.... Euridice è silenziosa, misteriosa, chiusa in se stessa, il violoncello e le sue note sono coloro che la sostengono nella quotidianità della sua giovane vita. Un blocco dell'ascensore li fa incontrare la prima volta, ma nessuno dei due è preparato a ciò che il futuro porta con sé.
ANCHE SOLO UN ISTANTE. E ASCOLTARE INFINITO
La scrittura di Vera Demes è accurata, particolare, ricca di termini ricercati, descrizioni perfette come se stessi vivendo tra le pagine di quel che leggevo. Ho iniziato a leggere questo romanzo non sapendo cosa aspettarmi. Le emozioni non sono mai mancate, iniziando dalla prima pagina, è stato come essere risucchiata dalla storia e vivere invisibilmente con Matteo ed Euridice, tutto è stato un' altalena di sensazioni, gioia, felicità, sorrisi, tenerezza ma anche tristezza, dolore, rabbia, ansia, pena, ho vissuto tutto questo ed era molto tempo che un libro non mi dava tutto questo.
Ho pianto come una bambina in un'occasione particolare  di cui non posso parlarvi. Se deciderete di leggere "Andante con moto" preparatevi a questo e molto altro, perché c'è tanto da riflettere tra queste pagine, l'amore, il sollievo, la speranza momentanea, la fine di qualcosa, la lotta quella personale e quella con il mondo intero, perdere qualcuno affinché sia felice nonostante tutto, la pace, l'afflizione, i segreti e poi la fine
" IN OGNI EVENTO C'ERA UNA CAUSA ED UN EFFETTO "
Complimenti all’autrice.
Buona lettura,

Aurelia
LCDL