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Recensione: La locanda degli amori sospesi di Viviana Picchiarelli.

Carissime lettrici oggi Claudia vi parla di La locanda degli amori sospesi di Viviana Picchiarelli edito da Newton Compton. In realtà si tratta di un romanzo edito già anni fa con il nome La locanda delle emozione di carta su cui la Newton ha deciso di puntare con una nuova versione perché è veramente un libro che merita di essere letto e di avere un posto al sole. Noi avevamo avuto modo di leggerlo anni fa e avevamo lasciato la nostra opinione (qui). Ora vediamo cosa ne pensa Claudia.
Titolo: La locanda degli amori sospesi
Autore: Viviana Picchiarelli
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 320
Costo: 0,99 (ebook); 10 (cartaceo)

Trama: 
La locanda dei libri è un casale sulle sponde del lago Trasimeno. Negli anni è diventato un punto di riferimento per lettori onnivori e scrittori in cerca di ispirazione. L’atmosfera ricca di charme e dal tocco provenzale, le stanze traboccanti di romanzi lo rendono rifugio ideale per i clienti che cercano conforto nelle pagine e nelle storie altrui. Proprio la locanda, dopo trent’anni, fa da scenario all’incontro tra Matilde, ex psicoterapeuta e ora proprietaria del casale, e Matteo, avvocato di professione e scrittore per passione. Il loro amore, interrottosi bruscamente quando stava per diventare un sentimento assoluto e potente, sarà però costretto a fare i conti con il tempo che è trascorso, con i traguardi che entrambi hanno raggiunto e anche con gli errori commessi. Matteo e Matilde vivranno un confronto fatto di ricordi, dolore e passione. È possibile recuperare le emozioni nate tanti anni fa e che nessuno dei due ha mai dimenticato? E ritrovare quella parte di sé che senza l’altro sembrava perduta?
Recensione:
La locanda degli amori sospesi è il romanzo delle seconde possibilità, del perdono e della rinascita. Viviana Picchiarelli con maestria e bravura costruisce un mondo in cui l'arte trova il proprio spazio. Questo mondo è la locanda, aperta da Matilde ed Emma. 
Due donne che hanno vissuto dei periodi difficile, che ancora in un certo senso li vivono, ma che sono anche disposte ad andare avanti. 
La locanda degli amori sospesi presenta due storie diverse che si uniscono. Da una parte abbiamo la coppia di Matilde e Matteo. Matilde è una donna sulla cinquantina, che dopo aver affrontato un divorzio e la fine della sua carriera come psicoterapeuta, gestisce, insieme all'amica, una locanda sul lago Trasimeno. Matilde è una donna che riesce ad ammettere le sue debolezze, che le accetta e che cerca di superarle. È una donna che ha trovato la forza di ripartire da zero, di ripartire da se stessa. La vita di Matilde viene sconvolta dalla pubblicazione di un romanzo, il romanzo di Matteo. 
Matteo è un uomo, che dopo anni di prigionia emotiva e familiare, riesce a liberarsi dalle sbarre che avevano rinchiuso il suo vero io, grazie alla stesura di un romanzo autobiografico. La pubblicazione del libro sconvolgerà la sua vita in diversi modi. Da un lato riuscirà a rincontrare Matilda, ma dall'altro rovinerà il suo rapporto con la figlia Ginevra. Matteo è un uomo che sa di aver sbagliato, e che, con onestà, riconosce di aver sbagliato tutto non solo nei riguardi della figlia, ma anche verso se stesso. Una presentazione del tema noir, genere letterario da lui prediletto fino a quel momento, sarà la scusa perfetta che gli permetterà di ricominciare da sé, non senza difficoltà. 
La locanda degli amori sospesi presenta altri due personaggi chiave: Ginevra e Riccardo. 
Ginevra, figlia di Matteo, vive un momento familiare difficile. Mai realmente accettata dalla madre, che non le ha mai dato affetto, si sente tradita da un padre, che con un libro ha ammesso ogni sua debolezza. Ginevra è alla ricerca inconsapevole di affetto, di qualcuno che la metta al primo posto, di qualcuno che la ami. Nonostante sia una donna adulta, l'inaffettività avvertita da bambina l'ha segnata, in modo così profondo, tanto da influenzare le sue reazioni e relazioni. 
Riccardo, invece, figlio di Emma, annega nei sensi di colpa che prova nei confronti della sorella Stefania, morta in un incidente stradale, e nei confronti della madre a cui non ha detto tutta la verità. Riccardo pensa di meritare solo odio, vive in bilico tra la vita e la morte, e cerca di punirsi. 
Insieme Riccardo e Ginevra, che in apparenza sembrano essere la coppia meno probabile che esista, cercano di guarirsi, di perdonarsi e di redimersi. Insieme capiranno che la vita non aspetta, la vita non attende che si sia pronti ad agire, la vita continua a scorrere e non c'è modo di fermarla. 
La locanda degli amori sospesi ci insegna a non dare nessuno per scontato, a non farsi prendere dalla rabbia, dall'odio e dal rimorso perché il tempo passa e non torna mai indietro. La locanda degli amori sospesi ci insegna che il tempo per l'amore non finisce mai, non esiste gioventù o vecchiaia, perché l'amore è senza tempo. La locanda degli amori sospesi ci insegna che tutto cambia, che tutto scorre e nulla rimane immutato. 
Viviana Picchiarelli con una scrittura fluida, poetica e profonda fa immergere il lettore in un luogo che sembra non subire lo scorrere del tempo, in cui tutti i nostri personaggi sembrano, in modi talvolta inspiegabili, trovare la pace. 
Tra i personaggi che meritano di essere ricordati c'è sicuramente Gregorio, il pittore. Gregorio sembra essere una sorta di saggio grillo parlante, a lui spetta spesso il compito di sistemare la rotta dei nostri protagonisti. 
Un altro tema importante è la difficoltà di essere genitori. Lo sanno bene Matteo e Cinzia, sua ex moglie. Essere genitori è complesso e si finisce, anche senza volerlo, di sbagliare. Cinzia ammette di non aver amato Ginevra come figlia, e di averla vista come un peso. La maternità, spesso imposta, non è sempre spontanea, soprattutto quando il cuore soffre. I genitori sono esseri umani anche loro, non giustifico per nulla Cinzia, però mi è piaciuto vedere il lato umano e fragile di un ruolo, che alcune volte soffoca. Lo stesso vale per Matteo che non ha saputo compensare le mancanze della moglie, e che, allo stesso modo, nonostante l'orgoglio per sua figlia, non ha saputo essere padre e uomo. 
In conclusione, vi consiglio di leggere questo libro perché cattura sin dalle prime pagine, e perché mostra come è possibile sbagliare, ma l'importante é perdonarsi e ricominciare. 

Claudia
LCDL 

La voce del lettore: la locanda delle emozioni di carta di Viviana Picchiarelli

Viviana Picchiarelli l'avevo già apprezzata con la raccolta di racconti Reale virtuale-ritratti di donne nell'era digitale, ma con questo romanzo, la locanda delle emozioni di carta, si è davvero superata.


Trama:
Un amore che ricompare dal passato e che chiede solo di essere vissuto, nonostante gli errori commessi e le promesse mancate.
Un amore del presente che travolge e sconvolge due anime in burrasca in cerca di un approdo stabile, che dia loro respiro.
Un'amicizia che lega indissolubilmente due donne dalle esperienze profondamente diverse, eppure complementari.
Una locanda per amanti dei libri affacciata sulle sponde del lago, fulcro di partenze, arrivi, ricongiungimenti e addii dove sono proprio le emozioni di carta quelle da cui tutto ha origine e a cui tutto torna.

Opinione del lettore:
Questo è quel tipico libro per cui potrei parlarvi per ore raccontandovi ogni singola emozione, ogni più piccola immagine che mi ha colpito o al contrario racchiudere tutto in poche parole: è un piccolo gioiellino.
Basti pensare che l'ho divorato nel mio viaggio di ritorno a Roma vincendo sonno, stanchezza, fame, sete. E' stato così bello leggerlo che Viviana e il suo romanzo sono entrati a pieno titolo nel mio diario dei miglior libri letti, quelli che in qualche modo ti segnano la vita e ti lasciano un ricordo indelebile. Già il titolo da sé è tremendamente evocativo e ti lascia pensare, riflettere, ipotizzare su ciò che troverai poi scritto nel romanzo.
E come non si può amare se tra le pieghe dolce e amare di una vita che a volta può essere veramente perfida compaiono i libri, gli scrittori, le persone che amano leggere, una locanda addirittura dove i romanzi sono al centro di tutto. Alla fine ti chiedi ma esiste veramente questo posto  così figo, perché se esiste devo andarci assolutamente in vacanza.
Seguiamo passo passo, capitolo dopo capitolo, questi personaggi che si alternano e si raccontano. Si vivono sotto i nostri occhi i loro drammi, le loro sofferenze perché la vita li ha piegati, ma non annientati del tutto, c'è ancora un alito di speranza, di amore in ognuno di loro. Queste storie che si disvelano,con una penna dolce a tratti e decisa in altri, si intrecciano l'una all'altra in un mosaico complesso e affascinante.
Io ve lo consiglio vivamente!

Licio

Anteprima: La locanda delle emozioni di carta di Viviana Picchiarelli

Siamo più che lieti di accogliere di nuovo nel nostro blog l'autrice emergente Italiana Viviana Picchiarelli.
Ho letto con estremo piacere i suoi racconti Reale virtuale- ritratti di donne nell'era digitale, stavolta si cimenta con un romanzo che parla di emozioni, d'amore.
Vi lascio all'anteprima del romanzo quanto prima la mia recensione


Titolo: La locanda delle emozioni di carta
Autore: Viviana Picchiarelli
Editore: Bertoni Editore
Collana: Women@work
Formato: ebook
Prezzo: 4,03€
Pagine: 404
Trama:
Un amore che ricompare dal passato e che chiede solo di essere vissuto, nonostante gli errori commessi e le promesse mancate.
Un amore del presente che travolge e sconvolge due anime in burrasca in cerca di un approdo stabile, che dia loro respiro.
Un'amicizia che lega indissolubilmente due donne dalle esperienze profondamente diverse, eppure complementari.
Una locanda per amanti dei libri affacciata sulle sponde del lago, fulcro di partenze, arrivi, ricongiungimenti e addii dove sono proprio le emozioni di carta quelle da cui tutto ha origine e a cui tutto torna.

Chi è Viviana?
Assisana, classe '79, Viviana Picchiarelli è imprenditrice nel campo dell'internazionalizzazione e della localizzazione linguistica. Si dedica alla scrittura, narrativa in particolare, partecipando a numerosi concorsi letterari. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati nelle raccolte antologiche Tracce, a cura di Costanza Bondi (Bertoni Editore), Kronos, (Onirica Edizione), L'antologia Della Stronza (Occhi di Argo Editore), 77, Le Gambe Delle Donne (Braviautori.it), Racconti di Romagna (Il Violino editore), Ops, che figura! (Butterfly Edizioni).
Nel 2013 cura con Costanza Bondi, partecipando anche in qualità di autrice, l'antologia poetica Otto poetesse per otto poesie e la raccolta di racconti ironici Le vene vorticose (Bertoni Editore).
Nel dicembre 2012, pubblica Reale Virtuale - Ritratti Di Donne Nell'era Digitale, a cura di Costanza Bondi (Bertoni Editore), dieci storie di donne che intrecciano i propri ritratti con la tecnologia.
"La locanda delle emozioni di carta" è il suo primo romanzo.

Vi lascio a un'intervista di Viviana sulla locanda delle emozioni di carta:

Buona lettura,

Licio

Angolo emergenti: Reale Virtuale Ritratti di donne nell'era digitale di Viviana Picchiarelli

 Per cominciare volevo scusarmi con Viviana Picchiarelli per l'attesa della recensione, ma in questi mesi mi è veramente capitato di tutto e il tempo da dedicare ai libri si è ridotto all'osso. Nonostante questo, una volta iniziato a leggere Reale virtuale non sono riuscita a chiudere il libro fino a quando non sono arrivata alla fine.
Io non amo molto le raccolte di racconti, sono più per i mattoni infiniti con struggenti e tormentate storie, ma il fatto che non sia riuscita a staccarmi da questi racconti rende decisamente l'idea di quanto siano belli da leggere.
Per cominciare ho apprezzato il modo di scrivere dell'autrice che sa essere ironico, dissacrante, poetico, incisivo, graffiante, malinconico a seconda di quello che si accinge a descrivere. Poi i ritratti di queste donne tutte attualissime in cui è possibile specchiarsi e ritrovarsi senza troppa fatica. Poi ho apprezzato la scelta delle situazioni che, vuoi o non vuoi, tutte noi ci troviamo a vivere o abbiamo già vissuto.
E' bello perché puoi ritrovarti in alcuni di questi ritratti e se non sei tu allora ci ritrovi l'amica, la collega, la conoscente...
E' bello perché c'è un filo reale e virtuale che lega tutti questi ritratti di donne pagina dopo pagine, creando il filo conduttore di tutti i racconti che altrimenti sarebbero rimasti slegati.
Sono donne che si affacciano sul web quasi timidamente, che vivono vite precarie negli affetti o nel lavoro, con accanto degli uomini che purtroppo non sono in grado di lasciare un segno tangibile della loro presenza. Sono per lo più donne impaurite dal reale che si tuffano nel virtuale, spaventate dall'arrivo di un figlio, donne che non si accettano per come sono... insomma donne in tutte le loro sfaccettature e, troppe volte, tra una riga e l'altra mi sono imbattuta in qualche mio pensiero, in qualche mia paura...
 
Titolo:  Reale Virtuale - Ritratti di donne nell'era digitale
Autore: Viviana Picchiarelli
Editore: Bertoni Editore
Data di Pubblicazione: 2012
Collana: Women @ work
SBN-13: 9788897593035
Pagine: 201
Formato - Prezzo: 12.00 Euro
Trama: Dieci storie e altrettanti ritratti di donne.
Racconti ironici e dissacranti, drammatici e nostalgici, in cui la tecnologia è una presenza talvolta discreta, talvolta ingombrante, paurosamente vitale o realisticamente accessoria. È strumento di lavoro, possibilità di incontro, canale di informazioni, opportunità di confronto, mezzo di evasione. E queste dieci donne ne vivono, per dovere, per piacere o per semplice caso, tutte le trappole così come tutti i vantaggi, intrecciandovi le proprie storie che, comunque, in definitiva, sono anche le nostre.



Potete acquistarlo: http://www.bertonieditore.it/12-reale-virtuale.html




Grazie a Viviana Picchiarelli per avermi dato la possibilità di leggere i suoi racconti. Ora, cari lettori spetta a voi leggerli e commentarli :)

Licio