Recensione
Care lettrici vi parliamo di Mi fido solo di te il secondo volume della serie Dumont di Karina Halle, edito da Newton Compton editori.
Mi fido solo di te (serie Dumont #2) di Karina Halle
Care lettrici vi parliamo di Mi fido solo di te il secondo volume della serie Dumont di Karina Halle, edito da Newton Compton editori.
Titolo: Mi fido solo di te
Autore: Karina Halle
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporaneo
Pagine: 277
Costo: ebook €. 5,99 cartaceo €. 11,40
Uscita: 11/01/21
Link order: https://amzn.to/35MpTw0
Seraphine Dumont sembra avere tutto: è bellissima, brillante e appartiene a una delle dinastie più illustri di Francia. Ma dietro la facciata, Seraphine fa fatica a non scomporsi. Oltre a soffrire per la morte improvvisa e sospetta del padre adottivo, deve condividere il suo precario ruolo negli affari di famiglia con il cugino (solo di nome) Blaise. Anche se la loro storia è piuttosto tumultuosa, potrebbe essere l’unico membro della disonesta famiglia Dumont di cui si può fidare.Seraphine è una tentazione a cui Blaise non sa resistere. La fiamma che porta dentro di sé da anni continua a bruciare. È il suo segreto. Una silenziosa ossessione che cova sotto la cenere. Almeno finché suo fratello non gli ordina di spiare Seraphine, che suo padre considera un membro dei Dumont del tutto superfluo. Ma più Blaise la osserva da vicino, più capisce che Seraphine fa benissimo a essere diffidente. E potrebbe essere in pericolo, costretta a doversi guardare dalla sua stessa famiglia.
La situazione si fa incandescente, e i cuori cedono al sentimento. Seraphine e Blaise possono contare solo l’uno sull’altra. Ma il loro amore riuscirà a sopravvivere ai segreti che stanno per essere svelati?
Mi fido solo di te è l'attesissimo secondo volume della serie Dumont di Karina Halle. Se il primo libro della serie aveva lasciato un grande quesito aperto in merito al coinvolgimento dello zio nella morte del capofamiglia Dumont, questo secondo volume fa un passo avanti nelle "indagini" lasciando tutto il peso di un'azienda, che sembra non esistere più, sulle spalle di Seraphine.
Seraphine è l'unica esponente rimasta a combattere per la verità e l'azienda di una famiglia che da piccola l'ha adottata e le ha dato ciò che da sempre desiderava, un legame, un posto a cui appartenere e soprattutto amore. Ormai adulta, Seraphine si rende conto di non poter mollare anche se soffre per ciò che sta accadendo al ricordo di suo padre. La nostra protagonista continua a combattere fiera e invincibile, perché in fondo è una guerriera dal passato doloroso e dal futuro incerto. Grazie ad alcuni salti temporali, abbiamo la possibilità di capire cosa e chi ha portato Seraphine ad essere così resiliente, ma, allo stesso tempo, così fragile, e in particolare a comprendere meglio il rapporto con il cugino Blaise. Si, perché sebbene Seraphine si senta sola nella sua battaglia contro segreti, violenza e piani efferati, in realtà c'è qualcuno che le copre le spalle.
Blaise è un uomo alla ricerca del suo posto del mondo; un luogo in cui poter vivere senza l'ombra opprimente, oscura e violenta di suo padre e di suo fratello. Blaise è affascinante, diretto, ma soprattutto leale. Sin da piccolo ha avuto un punto debole, Seraphine, e per questo che nel momento in cui si rende conto del pericolo farà di tutto per salvarla, pur di non rinunciare a lei. Blaise incarna perfettamente il concetto di fedeltà, quella cieca e senza speranza, che continua a vivere anche quando tutto sembra essere perduto. Non voglio anticipare nulla, ma la fede di Blaise è la cosa più romantica che un uomo possa mai donarvi, e Seraphine lo capirà presto.
I due Dumont insieme sono piccole scintille che si sfiorano, ma che non hanno mai avuto il tempo di divampare. Ma adesso le cose stanno cambiando, e solo insieme possono uscire da una situazione che non avrebbero mai immaginato di vivere. Alcune persone del passato ritornano in scena, ma si dimostreranno ancora una volta capaci solo di tradire, altre, invece, cominciano a cambiare, anche se a piccoli passi.
Chiudo le dita sul colletto del suo cappotto e nascondo il capo nell’incavo del suo collo, inspirando a fondo. Il suo profumo, il calore, il fatto che sia vivo e io anche…in questo momento, siamo al sicuro. Siamo insieme. «Cos’è successo?», domanda, mentre io alzo la testa per guardarlo negli occhi. Dio, come ho potuto pensare che nel suo sguardo ci fosse altro se non amore nei miei confronti? Ora lo vedo, è cristallino.
Mi fido solo di te è un romanzo che non risponde a tutte le domande, ma che chiarisce pian piano la trama rendendola più avvincente e ci prepara a colpi di scena che spero di leggere presto nel prossimo volume. Il point of view alternato permette di vedere al di là della facciata che sia Seraphine che Blaise propinano a tutti, ma il lettore vede le crepe che la compongono sino alla ricostruzione totale. I colori del romanzo solo scuri e densi, così come le persone. Ognuno di noi ha delle zone d'ombra, la forza sta nel non farsi sopraffare e trovare il modo di rivedere la luce e credo che su questo argomento Pascal possa darci soddisfazioni. Ciò che non ho apprezzato è la mancanza di coesione tra i fratelli Dumont. Comprendo le ragioni del trasferimento in America di Oliver, ma lasciare completamente sola una sorella, in una situazione potenzialmente pericolosa non la condivido.
In conclusione, se avete voglia di leggere una storia d'amore non troppo sdolcinata, che vi faccia soffrire un po', che parli di passione con un pizzico di suspence, questo romanzo è ciò che cercate.
Claudia
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