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Recensione: Emma in love di Lidia Ottelli

Care Cercatrici, oggi vi racconto in anteprima del nuovo spassosissimo libro di Lidia Ottelli: Emma in love edito da Newton Compton in uscita il 2 marzo.

Titolo: Emma in love
Autore: Lidia Ottelli
Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Costo: 3,99€
Trama: Dall’autrice del best-seller Odio l’amore, ma forse no
Emma, dopo mesi di estenuanti ricerche, ha finalmente trovato lavoro: è appena stata assunta da un’importante agenzia pubblicitaria e, come se non bastasse, il suo capo, Davide Romeo, è un uomo bellissimo. Un motivo in più per andare a festeggiare con le amiche! Dopo una serata di bagordi, però, Emma si risveglia in un letto che non è il suo. Lei non ricorda nulla della serata precedente, men che meno chi sia il ragazzo che le dorme accanto. Imbarazzatissima, sguscia via e cerca di lasciarsi la brutta avventura alle spalle. Il lavoro ingrana e il rapporto con il capo va a gonfie vele tanto che qualche tempo dopo Emma si ritrova a fare la babysitter al piccolo Francesco, e così, a sorpresa, conosce Andrea, il figlio maggiore… che però è proprio il ragazzo con cui ha trascorso quella famosa notte di cui non ricorda un singolo istante…

Chi è Lidia Ottelli?
è nata nel 1976 in provincia di Brescia. Ha pubblicato alcuni racconti in antologie di piccole case editrici, è ideatrice del blog e della pagina Facebook Il Rumore Dei Libri, scrive con altre blogger sulla rivista online «Eclettica», con una rubrica dedicata agli esordienti, e collabora con la rivista «Pink Magazine Italia». Con Newton Compton ha già pubblicato Odio l’amore, ma forse no e Fino all’ultimo battito.


Recensione:

Mi sono tuffata su Emma in love carica di entusiasmo e di aspettative perché già la trama in sé aveva acceso parecchi campanelli d’allarme nella mia testa mostrandomela come una che si sarebbe sposata a perfezione con il mio gusto personale e così è stato.

Emma mi ha travolto già dalle prime pagine per quel suo modo di mostrarsi prima impeccabilmente perfetta e un attimo dopo farci conoscere la triste realtà della situazione. È una di quelle che non si nasconde dietro falsi complimenti e autoinganni, anzi si vede chiaramente per quello che è e guarda con assoluto disincanto la vita che la circonda, nonostante abbia ventisei anni, sia disoccupata e passi le sue giornate a oziare sul divano della sorella. Qualcosa in realtà la spera mentre se ne sta bivaccata su questo divano, un principe che non importa che sia azzurro, va benissimo anche verde purché faccia sesso da urlo.
E sì, Emma è un po' un antieroina per eccellenza lei quasi non si rimboccherebbe nemmeno le maniche per dare una svolta alla sua vita, le va bene anche così come è ora nella totale pigra indolenza. Ma Emma non è solo questo, a tratti somiglia a una delle amate protagoniste della Kinsella però tutta italiana. 



È la protagonista giusta per affrontare quella che si prospetta essere una modernissima commedia degli equivoci, tra colpi di bugie, che Emma non si esime dal pronunciare per edulcorare la sua vita e il suo cv praticamente scarno, una mancanza di tolleranza per l’alcool, un carosello di parenti folli, un capo uscito da uno dei milioni di romanzi erotici che legge accanitamente, un principe azzurro strafigo, con la battuta pronta che dovrà faticare parecchio per raggiungere la nostra Emma, che a quanto pare l’amore lo cerca ma forse nei posti sbagliati.


«Forse io non voglio andarmene», si mette davanti a me.
«Pe-perché?», balbetto appena.
«Perché mi piaci».
Gli piaccio? Gli piaccio? Io?
«Stai scherzando, vero?»

Questi sono gli ingredienti che compongono questo effervescente e scanzonato chick lit che come vi dicevo mi ha tenuto inchiodata alle sue pagine facendomi ridere con Emma e di Emma, perché davvero non si può resistere alle sue follie e soprattutto alla serietà con cui le imbastisce prima di contraddirsi.
Se ripenso alla madre hippy, al padre che parla solo di sesso e alla nonna perfettina che si ritrova improvvisamente a cena mi viene ancora da ridere e mi viene voglia di riaprire il libro per rituffarmi in qualcuna di queste scene.
Emma è un terremoto, una valanga che va dritta sulla sua strada costellando questa marea di menzogne che lei chiama bugie bianche, sono bugie a fin di bene ma non la terranno lontana dai guai e dai casini. Anche se il fato a quanto pare stavolta ha deciso di darle veramente una mano a uscirne a volte anche a testa alta.


«Dalla prima volta che ti ho vista, sono rimasto folgorato dalla tua pazzia. La tua sensualità è disarmante, e ieri, eri… sei semplicemente bellissima, e il bello è che non ti accorgi di quanto mi attrai, di quanto ti voglio toccare, sfiorare. Non so cosa mi hai fatto, ma è così, sono attratto da te come da una calamita»


E una cosa è certa come Andrea è rimasto conquistato dalla sua pazzia, anche il lettore non potrà certo restare indifferente all’uragano Emma, ai suoi pensieri disarmanti e genuini… perché Emma è senza veli e senza filtri, soprattutto quando alza il gomito un po' troppo.
Comunque dietro tante risate e sorrisi tipici di un chick lit posso dire che c’è anche altro, tanto altro. Emma, pagina dopo pagina, cresce e matura nel suo modo quasi superficiale di approcciarsi alla vita. C’è qualche segreto di troppo da svelare, tentazioni a cui resistere, una famiglia da cui scappare e un principe azzurro che la mette in fuga… ma non vi racconto altro per non togliervi il gusto e il divertimento della lettura.
Complimenti Lidia!

Un grazie di cuore a Martina che mi ha passato le frasi per gli estratti altrimenti io sarei impazzita nella scelta :) e a Denise per il teaser sulla coppia prestavolto che Lidia a immaginato come Emma e Andrea :)

Fabiana
Le cercatrici di Libri

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