Marco Conti,
Recensione: Aspettando l'alba di Marco Conti
Cari lettori il romanzo di cui vi parlo oggi è Aspettando l'alba scritto da Marco Conti. Vediamo
di cosa parla questo romanzo.
Titolo:
Aspettando l'alba
Autore: Marco Conti
Editore: self publishing
Genere: Narrativa
Pagine: 151
Costo: ebook 0.99
Gratis in abbonamento K.U.
Trama: Autore: Marco Conti
Editore: self publishing
Genere: Narrativa
Pagine: 151
Costo: ebook 0.99
Gratis in abbonamento K.U.
Matteo lavora per una piccola testata
giornalistica di Roma, ma ambisce a qualcosa di più. Quando meno se
lo aspetta e nel modo più inconsueto che abbia mai potuto
immaginare, la sua carriera prende una piega decisamente positiva. La
sua vita cambia totalmente: i soldi non sono più un problema, ma
l'aspetto sociale ne risente molto. Carmen, storica coinquilina con
cui ha intrecciato un'amicizia profonda, non lo riconosce più.
La
sua relazione con Silvia fatica a decollare. A frenarlo come sempre,
sono le stesse paure e angosce che l'hanno costretto ad andarsene da
Bergamo parecchi anni prima: un fatto accaduto negli anni della sua
adolescenza, ha condizionato e indirizzato la sua vita in maniera
irreversibile. In mezzo a questa crisi interiore, Matteo cerca contro
tutto e tutti di mantenere quella posizione che da sempre ambiva, ma
che rivela aspetti che non aveva previsto. Saranno le stesse persone
che tanto hanno creduto in lui, a porlo di fronte a un bivio.
Recensione:
Leggere questo romanzo è come leggere un diario di vita ritrovato per caso. E' un viaggio, quello di Matteo, che lavora per un piccolo giornale, ma il suo sogno è poter sfondare, lavorare per le grandi testate giornalistiche, l'ambizione di voler diventare un gran bravo giornalista. L'occasione si presenta per caso, il sogno sta per avverarsi... Una volta dentro, tutto quello a cui ambiva è tra le sue mani, i soldi non mancano, le responsabilità sono tante il lavoro perfetto, ma purtroppo non tutto oro ciò che luccica e ben presto Matteo se ne renderà conto nel peggiore dei modi. Quando si perde qualcosa purtroppo ce ne accorgiamo troppo tardi e non sempre si riesce a mettere la pezza per poter rattoppare.
Leggere questo romanzo è come leggere un diario di vita ritrovato per caso. E' un viaggio, quello di Matteo, che lavora per un piccolo giornale, ma il suo sogno è poter sfondare, lavorare per le grandi testate giornalistiche, l'ambizione di voler diventare un gran bravo giornalista. L'occasione si presenta per caso, il sogno sta per avverarsi... Una volta dentro, tutto quello a cui ambiva è tra le sue mani, i soldi non mancano, le responsabilità sono tante il lavoro perfetto, ma purtroppo non tutto oro ciò che luccica e ben presto Matteo se ne renderà conto nel peggiore dei modi. Quando si perde qualcosa purtroppo ce ne accorgiamo troppo tardi e non sempre si riesce a mettere la pezza per poter rattoppare.
Vi
è mai successo? Andando indietro nel tempo Matteo ripercorre la sua
gioventù vissuta e perduta: vecchi amici, le perdite, la vita ormai
andata, ma dove sono finiti quei credo che un tempo mettevamo davanti
a tutto e a tutti? Piccole gemme che con il tempo si sono perse per
strada troppo presi dall'euforia, dalla presunzione di crederci
chissà chi, dal sentirsi troppo importanti, ma poi cosa ne resta? Un
viaggio che attraversa le diverse tappe della vita , da ciò che
abbiamo, quello che eravamo, ciò che nel futuro si spera di cuore
di poter ottenere. Questo romanzo è scritto esclusivamente del pov di
Matteo, nella prima parte non mi sono sentita molto coinvolta, la
scrittura è più lenta forse a causa di Matteo e le sue pippe
mentali, per poi acquisire sicurezza, un'autostima troppo alta tanto
da volerlo schiaffeggiare.... Poi il salto, la scrittura diventa più
profonda, con una presa di coscienza che cambia radicalmente il
personaggio e regalando al romanzo un gusto diverso tanto da
chiederti come andrà a finire....
Complimenti
all'autore
Buona
lettura,
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