Visualizzazione post con etichetta Recensione. Mostra tutti i post

Il profumo della morte di Riccardo Braccaioli

Care lettrici oggi vi parlo questo primo romanzo di una serie avvincente, che vi terrà incollate alle pagine del libro già dalla prima pagina, sto parlando di Il profumo della morte di Riccardo Braccaioli edito da Self Publishing. 
Titolo: Il profumo della morte
Autore: Riccardo Braccaioli
Editore: Self Publishing
Genere: Thriller psicologico/Thriller poliziesco
Trope: Giallo, Crime mystery, Serial killer, Suspense, Horror lieve
Pagine:370
Costo:E-book 2,99€, cartaceo 13,51€ incluso con Kindle Unlimited
Data pubblicazione: 10 Novembre 2023
Serie: Le indagini di Alex Cortéz
Il profumo della morte #1
Link order: bit.ly/41YW4FK
Un furgone pieno di cadaveri parcheggiato davanti alla stazione di polizia. Un serial killer che diffonde il panico tra gli abitanti di Barcellona. Pacchetti misteriosi che arrivano alla polizia e innescano un macabro gioco.

Quanto pericoloso può essere aprire un pacco?

Un giovane ispettore si troverà coinvolto in una corsa contro il tempo per fermare un assassino perturbato e calcolatore, cercando di fermare una macabra catena di omicidi mentre affronta una serie di indizi falsi e calcolati.

Ogni pacco ricevuto svelerà un pezzo del puzzle, avvicinando sempre di più l'agente all'imboscata finale. Scoprirà che Barcellona è una città ermetica e che nasconde facce inimmaginabili.

Un romanzo poliziesco che ruota attorno all'ossessione per il protagonismo, il mistero che celano gli omicidi, infanzie violente e la solitudine di una grande metropoli.

L'assassino spingerà il giovane ispettore al limite, facendolo pentire di aver accettato il posto alla stazione di polizia di Barcellona.

Il Profumo della Verità è un thriller psicologico, un'indagine poliziesca che percorrerà gli angoli più bui di Barcellona e della miseria umana.

📚 Un thriller che non si legge: si vive. E ti lascia senza fiato.

Come amante del genere thriller, sono sempre alla ricerca di quelle storie che non si limitano a intrattenere, ma che ti prendono alla gola, ti spingono a leggere una pagina dopo l’altra senza sosta, e ti lasciano con il cuore che batte forte anche quando hai chiuso il libro. Il profumo della morte è esattamente questo. Un’esperienza immersiva, viscerale, che non dimenticherò facilmente. Riccardo Broccaioli ha creato un intreccio narrativo così ben costruito, così meticoloso nei dettagli e nella tensione, che ogni capitolo è come una stanza buia in cui entri sapendo che qualcosa ti sorprenderà… e spesso, ti sconvolgerà. Non c’è niente di prevedibile in questa storia, ed è proprio questo a renderla così potente. Il titolo, Il profumo della morte, non è solo evocativo: è una promessa. E viene mantenuta in ogni singola pagina. Il profumo, quasi una presenza costante e inquietante, si mescola alle atmosfere cupe e al senso di minaccia che accompagna tutto il romanzo. È come se la morte non fosse solo un evento, ma un personaggio silenzioso che cammina accanto ai protagonisti — e al lettore. I personaggi, tra cui spicca l’investigatore (o i protagonisti, a seconda del libro), non sono figure bidimensionali, ma esseri umani profondi, credibili, spesso tormentati. Ognuno con la sua ombra, ognuno con le proprie fragilità che Broccaioli non ha paura di mostrare. Questo li rende reali, vivi, e a tratti dolorosamente vicini. E questo aumenta l’impatto emotivo, perché quando la tensione sale — e sale spesso — senti davvero il rischio, la paura, il peso delle scelte. La scrittura di Broccaioli è affilata come una lama: taglia dove deve, ma sa anche essere elegante e raffinata nei momenti giusti. Nessuna parola è sprecata, eppure nulla è lasciato indietro. Ogni descrizione, ogni dialogo, ogni dettaglio è lì per un motivo. C’è un equilibrio perfetto tra ritmo narrativo serrato e profondità psicologica. Una delle cose che ho amato di più è che Il profumo della morte non si accontenta di raccontare una storia di crimine. Va oltre. Indaga l’animo umano, i suoi lati oscuri, i desideri taciuti, le colpe nascoste. E lo fa senza mai scivolare nel banale o nel già visto. C’è un’eleganza nel modo in cui la tensione viene costruita che raramente ho trovato altrove. E poi… è una serie. Questo significa che non finisce qui. Ed è forse la notizia migliore: perché non sono assolutamente pronta a lasciare questo mondo, questi personaggi, questa scrittura. Se amate i thriller che vi scuotono dentro, che non si dimenticano una volta chiuso il libro, e che vi fanno sentire vivi in ogni battito di pagina… allora non potete perdere Il profumo della morte. Riccardo Broccaioli è una voce potente nel panorama del thriller italiano, e io non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo di questa straordinaria serie.

🖤 Coinvolgente, spietato, bellissimo. Un thriller che ti entra sotto pelle.



Vostra Alessandra.









Absinthe di Selene Alaska

Care lettrici oggi vi parlo di Absinthe di Selene Alaska edito da Triskell Edizioni. 
Titolo: Absinthe
Autrice: Selene Alaska
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Paranormal Romance/ Fantasy romance
Trope: Dark accademia, Urban fantasy e MM romance
Pagine: 363
Costo: E-book 4,99€, cartaceo 16,00€ non fa parte di Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 10 Novembre 2023
Link order: bit.ly/42IiPxM

La morte, signora volubile e temuta, veglia su ogni anima e la brama. L’ultimo respiro di ogni essere finito le appartiene e chi osa cercare di ingannarla non può che essere condannato a un’eternità di dolore e sofferenze. La morte è un bacio di gelida quiete, l’eternità è un nulla viscoso di peccato.

Julian è sfuggito alla morte diventando un vampiro, ma la maledizione di un’eternità di sangue l’ha messo in catene. James è sfuggito alla morte diventando un demone, ma la morte gli è comunque rimasta dentro e lo segue in ogni dove da quando è tornato dall’inferno.

I cuori di entrambi vivono in un passato da dimenticare, i corpi si muovono in un presente in bilico tra vizi e virtù. Le menti, le colonne portanti della loro esistenza, sostengono il gran tempio delle loro vite nutrendosi d’arte. E il passato dimostrerà di non essere poi così impotente sul loro presente.

Jago, burattinaio inarrestabile, ha sete di vendetta e niente gli impedirà di ottenerla: Julian è il suo antagonista da annientare e James un mero strumento da piegare.

Peccato che James, un dandy che mai si è inchinato davanti ad anima viva o morta, non appartenga a nessuno se non alla musica del proprio violino.

Peccato che Julian, un affascinante Conte dalle fattezze angeliche, annientato dal senso di colpa per i propri errori passati, si rivelerà più interessante e nobile di quanto prospettato.


Assolutamente magnetico.

C’è qualcosa in Absinthe che mi ha catturato fin dalle prime pagine, un’oscurità elegante che non si limita a fare da sfondo, ma pulsa insieme ai protagonisti, vampiro e demone, in un ritmo quasi sensuale, viscerale. Non leggevo una storia MM così intensa da tempo, e devo ammettere che questa mi ha lasciato qualcosa addosso, come il sapore persistente dell’assenzio stesso: dolce, pericoloso, indimenticabile. Selena Alaska ha una scrittura evocativa, a tratti poetica, che non cerca di abbellire l’oscurità ma la abbraccia, la rende parte integrante della narrazione. Mi sono sentita trasportata in un mondo in cui l’amore non è solo luce, ma soprattutto lotta, desiderio, fame, e redenzione. Il legame tra i due protagonisti – così diverso, eppure inevitabile – è una danza continua tra istinto e scelta. E non è solo questione di passione o attrazione: c’è una profondità emotiva che mi ha colpito nel profondo. I momenti più intimi, anche quelli silenziosi o carichi di tensione, mi hanno fatto rallentare la lettura perché non volevo perdermi nulla. Ogni sguardo, ogni gesto, ogni parola tra loro pesa come se fosse sacra. Ho apprezzato tantissimo il modo in cui Selena ha reso reali personaggi sovrannaturali: non sono solo vampiro e demone, sono due anime spezzate che cercano qualcosa, forse sé stessi, forse solo un po’ di pace. E in mezzo al buio, riescono a trovarsi. Absinthe non è solo una storia MM fantasy: è un viaggio nei desideri più profondi, nelle ferite che ci definiscono e nel potere salvifico dell’amore, anche quello che nasce tra creature abituate a vivere ai margini. Per me, è stato un colpo al cuore. E lo porterò con me ancora a lungo.



Vostra Alessandra.








The never King di Nikki St. Crowe

 

Care lettrici oggi vi parlo propongo  The never King di Nikki St. Crowe edito da Mondadori. 

Titolo: The never King
Autrice: Nikki St. Crowe
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy romance
Trope: Paranormal romance, Dark romance, Reverse Harem, Retelling, 
Enemies to lovers, Cliffhanger ending, Family legacy
Pagine: 204
Costo: E-book 7,99€, cartaceo 14,00€ non è incluso in Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 6 Giugno 2023
Serie: Vicious Lost Boys
The never King #1
Link order: bit.ly/42ItUyS
Da duecento anni ogni donna Darling sparisce il giorno del suo diciottesimo compleanno. Alcune stanno via un giorno, altre una settimana o un mese. Ma tornano sempre distrutte. Oggi compio diciotto anni e la mamma si sta affannando a sbarrare porte e finestre. Non servirà a niente. Perché non appena scenderà la notte, lui verrà per me. E, questa volta, Peter Pan e i Ragazzi Sperduti non mi lasceranno più andare.

The Never King è un retelling dark e sensuale del classico Peter Pan, che stravolge completamente l'immagine innocente ed infantile dell'isola che non c'è per trascinarci in un mondo cupo, misterioso e carico di tensione erotica. 
La protagonista, Winnie, è l'ultima discendente delle Darling, e si ritrova catapultata in un destino che coinvolge una maledizione secolare e un Peter Pan a tutt'altro che spensierato. Anzi, il Peter di Nikki St. Crowe è oscuro, tormentato e quasi vampiresco: si muove nell'ombra, brucia alla luce del sole e… strappa cuori. Letteralmente. Un'immagine potente, ma che lascia anche il lettore un po' spiazzato, soprattutto per la sua presenza piuttosto limitata nella narrazione.

Uno degli aspetti che colpiscono -nel bene e nel male- è l'ossessione di Winnie per le giostre…in senso molto adulto. Questo elemento è forse un po' troppo marcato e ripetitivo, rischiando di appiattire il personaggio in una dimensione quasi caricaturale, laddove si sarebbe potuto esplorare di più la sua evoluzione psicologica e il legame con l'isola.

La trama, seppur intrigante, lascia molti punti in sospeso: il motivo per cui l'isola che non c'è sta morendo, ad esempio, non viene spiegato chiaramente, ma probabilmente sarà approfondito nei seguiti. Sì ha un po' la sensazione che questo primo volume serva più a introdurre l'anno sfera e i personaggi che a sviluppare una vera e propria storia completa.

La scrittura è comunque molto scorrevole e si lascia leggere in pochissimo tempo. Lo stile è diretto, sensuale, attratti crudo e riesce a mantenere alto il ritmo anche nei momenti più confusi.
In sintesi, the Never King è una lettura accattivante e fuori dagli schemi perfetta per chi cerca un Peter Pan del tutto nuovo, più dark e decisamente hot. Non è privo di difetti, ma ha abbastanza fascino da spingere a voler scoprire cosa succederà nei prossimi volumi.



Vostra Alessandra.





La casa dei silenzi di Donato Carrisi

Care lettrici oggi vi propongo l'ultimo romanzo di una serie che mi ha appassionato già dal primissimo volume e si tratta di La casa dei silenzi di Donato Carrisi edito da Longanesi. 
Titolo: La casa dei silenzi
Autore: Donato Carrisi
Editore: Longanesi
Genere: Thriller psicologico
Trope: Mistero, Horror lieve, Sovrannaturale, Gothic thriller, Atmosfere cupe
Pagine: 309
Costo: E- book 11,99€, cartaceo 21,85€ non è incluso con Kindle Unlimited
Data pubblicazione: 29 Ottobre 2024
Serie: Pietro Gerber
La casa delle voci #1
La casa senza ricordi #2
La casa delle luci #3
La casa dei silenzi #4
Link order: bit.ly/46M4a77
Mi chiamo Pietro Gerber ma qui a Firenze, dove vivo da quando sono nato, tutti mi conoscono come l’addormentatore di bambini. Sono un ipnotista, come lo era mio padre, e con l’ipnosi aiuto i bambini a elaborare traumi e a superare paure e fobie.
Non sembrerebbe, ma il mio è un mestiere pericoloso. Perché la mente dei bambini è un labirinto ed è facile smarrirsi e non riuscire più a tornare.
Forse è proprio questo che sta succedendo a Matias. Ha nove anni e da tempo ha un sogno ricorrente. Da troppo tempo.
Ormai Matias ha paura di addormentarsi, perché in sogno gli fa visita qualcuno che non dovrebbe esistere. Una donna dall’aria triste e vestita sempre di scuro e che non parla mai.
La signora silenziosa abita i suoi sogni come uno spettro, come una presenza inquietante che tracima nella realtà. Non dovrebbe essere nient’altro che un sogno, ma allora…
Allora perché sento che la signora silenziosa è reale? Allora perché sento nel silenzio il ronzio di un immenso sciame di insetti? Allora perché sento che perfino la mia casa, vuota e solitaria, è infestata da fantasmi?
E se la storia della signora silenziosa fosse ancora tutta da scrivere… Come la mia?
Mi chiamo Pietro Gerber, sono l’addormentatore di bambini, e di colpo ho paura di dormire. E ho ancora più paura di stare sveglio.
Da lettrice appassionata e attratta dallo stile inconfondibile di Donato Carrisi, La casa dei silenzi mi ha catturato sin dalle prime righe. La sua capacità di orchestrare una suspense psicologica potente, con capitoli brevi e una prosa che, senza fronzoli, ti ipnotizza, fa di questo romanzo un’esperienza magnetica e immediata. 

Carrisi ci conduce ancora una volta nei meandri dell’inconscio attraverso Pietro Gerber, il famoso “addormentatore di bambini”, una figura a cui ormai sono profondamente legata e che ritrovo con piacere in questo quarto capitolo della saga .La tensione narrativa è palpabile: quelle atmosfere oniriche, sospese tra sogno e realtà — dove la “signora silenziosa” emerge come presenza spettrale per invadere sia i sogni di Matias che la nostra pelle — sono scritte con una maestria che solo Carrisi potrebbe possedere . Non posso che ammirare ancora una volta il modo in cui Carrisi tesse ambientazioni inquietanti — la Firenze gotica di notte, le stanze silenziose, i dettagli che ronzano come un presagio — trasformando la città in un personaggio vivo a sé . Ed è proprio questa fusione tra psicologia, suggestione paranormale e tensione viscerale che mi affascina ogni volta: è come se l’autore conoscesse i “codici” della mente del lettore, riuscisse a manipolare le emozioni pagina dopo pagina . Eppure, nel profondo, restano aperte questioni più intime: come si evolve Gerber? Lo ritrovo sempre immerso nel caso, sopraffatto, quasi a rischio di spegnersi. Per fortuna, in questo volume pare emergere una nuova sfumatura: il suo coinvolgimento sembra spingerlo a confrontarsi con i propri dubbi più oscuri . Questa crescita (sebbene sottile) è un piccolo nutrimento per chi, come me, segue la serie dall’inizio desiderando evoluzioni del protagonista.

Ammetto però di aver sentito un leggero senso di déjà‑vu: certi elementi sembrano ricorrere troppo fedelmente — il bambino tormentato, l’inquietudine sospesa, l’ambientazione notturna — e in qualche passaggio la storia pare muoversi su binari già battuti. Ma in fondo, lo stile e l’efficacia emotiva di Carrisi continuano a farmi chiudere gli occhi e sentire il cuore battere — e questo, ad averne, basta e avanza.

In sintesi: cosa amo di più

Prosa magnetica e ritmata: pagina dopo pagina, non riesci a staccarti.

Atmospere dense e inquietanti: Firenze diventa teatro di sogni e presenze.

Suspense psicologica intensa: l’ipnosi e i traumi infantili usati come leva narrativa.

Evoluzione sottile di Gerber: proprio quel minimo di novità che credevo necessario.

E per chi ama Carrisi come me, La casa dei silenzi è un viaggio ipnotico tra la mente umana e l’ignoto, una conferma della sua abilità di scrittore capace di trasformare ogni lettura in un’esperienza sensoriale totalizzante.

 


Vostra Alessandra.











Red, colpo di fulmine di Stefania S.

Care lettrici oggi vi presento un nuovo romanzo  Red, colpo di fulmine di Stefania S. edito da Sperling & Kupfer. 

Titolo: Red, colpo di fulmine
Autrice: Stefania S.
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Contemporary romance, Young adult
Trope: Opposites attract, Small town, Hidden past/ secrets, Identity/ seeing the true self, Emotional wounds, Imagination vs reality, Summer job
Pagine: 704
Costo: E-book 11,99€, cartaceo 18,90€ non incluso in Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 8 Luglio 2025
Serie: Red
Red, colpo di fulmine #1
Link order: bit.ly/4msedmz
Lui non vedeva i colori. Lei ne vedeva troppi. Scarlett Crimson vive con la testa tra le nuvole e ha sempre trovato rifugio nel suo mondo immaginario. A Roslin, il piccolo paese scozzese dove vive, tutto sembra grigio e prevedibile. Ma durante l'estate del suo diciassettesimo compleanno, qualcosa cambia. Un lavoretto a Edimburgo, nella caffetteria vicino a casa della nonna, riporta Scarlett nel luogo che ancora profuma d'infanzia e ricordi felici. Ogni estate l'ha passata lì, tra corse spensierate e racconti scritti per non sentirsi sola. Eppure, questa volta è diverso. Questa volta c'è Ace, che sembra essere l'unico capace di vederla per quella che è davvero. Studente universitario modello, brillante e sicuro di sé, non crede nei sogni e ha smesso da tempo di lasciarsi trasportare dall'immaginazione. Ma dietro quell'aria da ragazzo perfetto si nasconde dell'altro. Tra verità taciute, ombre del passato e paure mai superate, Scarlett dovrà imparare che crescere significa affrontare il dolore. E che la fantasia può offrire un riparo, ma prima o poi arriva il momento di fare i conti con la realtà.

Ho letto Read con la speranza che, rispetto ad altri libri dell'autrice potesse offrire qualcosa di più solido e coinvolgente. Purtroppo, anche questa volta la lettura non mi ha convinta.
Il romanzo, nonostante le sue circa 700 pagine, risulta sorprendentemente vuoto dal punto di vista narrativo. Molti passaggi sono ripetitivi: scene e pensieri vengono proposti più e più volte senza reale evoluzione, dando una sensazione di stallo. La scrittura è spesso prolissa, il che rallenta il ritmo ed appesantisce la lettura.

I protagonisti Scarlett ed Ace restano vaghi e poco approfonditi. Nonostante la mole del libro, si scopre ben poco di entrambi, soprattutto di lui, che rimane quasi completamente avvolto nel mistero. 
E' chiaro che molte rivelazioni sono rimandate ai volumi successivi, ma questa scelta toglie forza e spessore al romanzo preso singolarmente. 

Un aspetto positivo, rispetto ad altri lavori dell'autrice, è la minore presenza di scene sessuali esplicite. 
In questo caso, il contenuto risulta leggermente accessibile anche a lettrici più giovani, senza rinunciare ad una certa tensione emotiva. Tuttavia rimane la sensazione che il libro punti più sull'atmosfera che su una vera costruzione narrativa.

In sintesi, Red non è riuscito a conquistarmi: troppo lungo per quello che effettivamente racconta, troppo misterioso per riuscire davvero a coinvolgere.
Un'occasione mancata.



Vostra Alessandra.


Come anima mai di Rossana Soldano

 

Buona giornata tutte voi oggi ho pensato bene di parlarvi di un libro che ho letto e riletto proprio per la sua bellezza narrativa. Si tratta di Come anima mai di Rossana Soldano edito da Mondadori. 
Titolo: Come anima mai
Autrice: Rossana Soldano
Editore: Mondadori
Genere: MM Romance
Trope: Secret relationship, Amore proibito, Ambientazione aristocratica, 
History romance, Personality contrast, Conflitto interiore
Pagine: 720
Costo: E-book 14,99€, cartaceo 28,00€ non è incluso in Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 29 Novembre 2022
Link order: bit.ly/4gz6rGd
Inghilterra, 1936. Lewis Ellsworth, figlio del Duca di Buccleuch, deve stare molto attento a tenere i suoi incontri intimi celati agli occhi degli ambienti aristocratici da cui proviene. All'inizio del suo secondo anno a Cambridge, però, scopre che il ragazzo con cui si è intrattenuto in un pub è uno studente del suo stesso college. Intelligente, affascinante ed eccentrico, William Chase entra nella sua vita come un tornado, scuotendo certezze e intenzioni.
Un libro che non si legge: si sente, si attraversa, si vive.

Ci sono libri che scorrono più veloci e si dimenticano dopo pochi giorni. E poi ci sono libri come "Come anima mai", che si imprimono nella carne, nella mente, nel cuore. I libri che restano -silenziosi, tenaci- dentro l'anima, e che con delicatezza ma fermezza la riscrivono.

Il romanzo di Rossana Soldano è esattamente questo: un viaggio profondo e struggente dentro l'amore, l'identità, la libertà di esistere. Ambientato nell'Inghilterra del 1936, in un periodo storico rigido, fatto di convenzioni sociali soffocanti, apparenze da mantenere i desideri da nascondere, ci porta dentro la storia intensa e attratti devastante di Lewis e Will.
Un incontro nato per caso, destinato a cambiare tutto.
Tutto inizia in un bar dei bassifondi londinesi, un luogo oscuro, lontano dal mondo dorato che circonda Lewis nella sua vita pubblica. Figlio di un ricco paria britannico, Lewis non può permettersi errori, né tantomeno scandali. Sua vita è già stata tracciata: un matrimonio combinato, un nome da portare avanti, una facciata impeccabile da mantenere. Ma lì, in quel bagno sporco, lontano dai riflettori, Lewis per la prima volta non ha paura di essere se stesso. 

Ed è lì che incontra Will.

Quel momento cambia tutto. Inizia un legame che non è semplicemente passione o attrazione, ma qualcosa di molto più profondo: una connessione di anime, un amore che esiste aldilà delle regole, del tempo, delle parole stesse. Rossana Soldano riesce a rendere palpabile questo legame con una scrittura che accarezza e trafigge, dolce e crudele al tempo stesso, sempre elegante, mai banale.

Will è un personaggio che non si dimentica. Schietto, autentico, capace di una devozione assoluta che commuove. Per Lewis farebbe qualsiasi cosa anche sacrificare la propria felicità. Il loro amore è fatto di silenzi pieni, di litigi dolorosi, di lettere segrete, di parole dette a metà per proteggersi. È un amore imperfetto, pieno di ferite, ma proprio per questo straordinariamente umano. 

Tra le righe si muove anche l'ombra della guerra, che non è solo un contesto storico ma una metafora costante: la guerra fuori, la guerra dentro. Le bombe, gli adii, la distanza, le menzogne dette a fin di bene, i ritorni mancati e quelli che cambiano tutto. Eppure, nonostante tutto l'amore tra Lewis e Will sopravvive, si trasforma, cresce. Non si spegne mai. Neanche quando sembra impossibile. 
Uno degli aspetti che ho amato di più è il ruolo centrale dell'arte, vissuta non solo come passione, ma come linguaggio dell'anima. Ogni pennellata, ogni statua, ogni frase poetica è un tassello nel loro percorso emotivo. E poi ci sono i viaggi, reali e mentali: Roma, Londra, l'Europa e i luoghi dell'interiorità. Non si viaggia solo con il corpo, ma con il cuore e con la mente.

La scrittura di Rossana Soldano a qualcosa di magico: riesce a rendere leggere anche le pagine più dolorose, grazie a una prosa limpida, scorrevole, mai intrisa di significato. Nonostante il libro sfiori le 800 pagine, non c'è mai un momento di noia, mai un passaggio superfluo. Ogni scena ha un senso, ogni parola ha il suo peso. L'autrice riesce a guidarti dentro una storia tanto complessa quanto necessaria, senza mai perdere il lettore, anzi, facendogli desiderare di restare ancora un po' accanto a Lewis e Will.

Una storia che riscrive il concetto stesso di amore.

"Come anima mai" non è solo un romanzo d'amore: è un romanzo sull'amore in tutte le sue forme. Quello che libera, quello che ferisce, quello che si sacrifica, quello che guarisce. È un amore che non si accontenta delle etichette che va oltre le convenzioni, che si nasconde e si rivela nei momenti più inaspettati. 
E' anche un libro che parla di accettazione, di identità, di coraggio, e lo fa con una profondità rara, senza mai essere pesante o retorico. Ti fa riflettere, ti fa sognare, ti fa male. Ma soprattutto, ti fa sentire.

Per me, questo libro è diventato un luogo dell'anima. Un posto in cui tornare ogni volta che avrò bisogno di ricordare cosa vuol dire amare davvero. Non perfettamente, ma con tutta l'anima.
Rossana Soldano ha scritto qualcosa di più di un semplice libro: ascritto un'esperienza.
Un mondo.
Un Wonderland personale, dove è possibile amare, piangere, sbagliare, crescere e soprattutto sentirsi visti. 
Non c'è un voto che possa rendere giustizia a "Come anima mai".

È un libro che segna. Che lascia una cicatrice dolce. Che si porta dentro, sempre.

"E voi… avete una vostra Wonderland?"
 Io si. Ed ha i volti di Lewis e Will.



Vostra Alessandra.






The Wiener Across The Way di Amy Award


Care lettrici oggi vi parlo del secondo volume della serie The Cocky Kingmans The Wiener Across The Way di Amy Award edito da Dri Editore. 
Titolo: The Wiener across the way
Autrice: Amy Award
Editore: Dri Editore
Genere: Sport Romance
Trope: Fake relationship, He falls first, Curvy heroine, Forced proximity
Pagine: 334
Costo: E-book 1,99€, cartaceo 18,00€ incluso con Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 23 Settembre 2025
Serie: The Cocky Kingmans
The Cock down the block #1
The Wiener across the way #2
Link order: bit.ly/3VxB998
Millionaire
Fake Relationship
Forced Proximity
Curvy Heroine

«Quindi sono solo un maledetto piano?»
«Sei la cantante più popolare del mondo. E io dovevo fingere di amarti.»

Cosa succede quando ti nominano "giocatore più cattivo della NFL"?
Semplice: devi ripulire la tua reputazione.
Ecco perché fingerò di essere innamorato della star del pop americano.
Diventerò il fidanzatino d’America giusto il tempo di tornare a essere la star del football che tutti ammirano.
Peccato che non sempre un piano perfetto va come avevi previsto…

***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***
Appena ho chiuso l’ultima pagina di The Wiener Across the Way di Amy Award il cuore mi batteva forte come se Kelsey Best e il suo quarterback tormentato, Declan Kingman, fossero diventati reali nella mia vita ed è raro che un romance riesca a travolgermi così, questa storia è molto più di una fake relationship perché è un caleidoscopio emotivo dove fama insicurezze amore reputazione e un cane speciale, Wiener the Pooh, si intrecciano fino a esplere in verità, Kelsey è una pop star americana curvy adorata da migliaia ma dietro l’immagine scintillante ci sono la paura di non essere abbastanza, la fatica di reggere sempre le aspettative, la società che ci impone modelli femminili perfetti, snellezza, forme “ideali”, volti perfetti, vestiti aderenti, pose perfette, e chi non rispecchia quegli standard si sente escluso o sbagliato.

Kelsey invece è curvy, non è la tipica bellona dei media, e proprio per questo il suo corpo diventa tema centrale: la sua sicurezza non è data, è costruita con fatica, con confronti interni, con insicurezze, con amore per se stessa quando il mondo le dice il contrario; ed è bello vedere come la narrazione non la nasconda, non la minimizzi, non la renda “una versione edulcorata” del modello, ma la celebri, mostri le sue curve, le sue insicurezze, le sue gioie nel vedersi bella anche quando i giudizi esterni pesano, ed è liberatorio per chi legge non sentirsi costretto a essere perfetta in modo irreale, perché attraverso Kelsey capisci che la bellezza è più vasta, che il corpo curvy ha diritto di scintillare, di essere considerato desiderabile, degno di amore vero, non solo oggetto di ammirazione superficiale.

Lui, Declan, il quarterback “cattivo della NFL”, potente, forte, famoso, con problemi di reputazione da risanare, appare subito come grintoso, rude, ma è quello che cade per primo perché sotto la corazza ha bisogno di essere amato non per l’immagine che trasmette ma per ogni sua parte, per i suoi dubbi, per il suo desiderio di proteggere Kelsey e di essere protetto anch’egli.
Il trope della fake relationship dà tutta la struttura narrativa: entrambi fingono, lui per l’immagine, lei perché consiglia ti tolgono le pressioni dell’essere sola sotto i riflettori, ma col passare del tempo “fingere” diventa difficile da tenere separato da ciò che si sente davvero.
La forced proximity intensifica tutto: apparizioni pubbliche, interviste, concerti, partite, momenti in cui non puoi non mostrarti, non puoi non essere giudicata, non puoi nasconderti.
Il trope grumpy vs sunshine funziona benissimo qui: Kelsey è luce, sorriso, candore non superficiale ma autentico, dichiara valori, emozioni, lacrime, gioia, mentre Declan è tempesta che diventa calma solo accanto a lei, si scioglie, impara a mettere da parte l’arroganza, a essere vulnerabile. 
Il trope he falls first è spettacolare: è lui il primo ad ammettere che qualcosa sta cambiando, che quello che doveva essere un contratto, uno spettacolo mediatico, sta diventando vita condivisa, cuore condiviso, dolore condiviso. 
Ed infine il trope corpo curve / body positivity è forse il più importante perché sfida i modelli estetici dominanti: non è mai una decorazione, non è un “bonus per la diversità”, è centrale, è parte della storia, parte dell’identità di Kelsey, delle sue insicurezze, delle sue vittorie interiori, delle sue lotte; e per chi legge che non assomiglia all’ideale mediatico, vedere Kelsey che fallisce, che si rialza, che si ama, che viene amata anche per il suo corpo curvy, è una liberazione, una conferma che essere viste non significa solo apparire, ma essere riconosciute interamente, con pregi e difetti.

Wiener the Pooh, il cane, non è un mero accessorio ma un punto di sfondo che dà calore, che abbassa le difese, che crea momenti di tenerezza e normalità: quando Wiener the Pooh viene salvato da Declan da un serpente a sonagli, o nei momenti in cui fa casino, saltella, mostra l’affetto senza pose, quelle scene sono tra le più pure, le più sincere, ti fanno sorridere e ti commuovono perché mostrano che ci sono cose che funzionano al di fuori della fama, dei contratti, delle immagini perfette.

Ho amato l’evoluzione lenta dei sentimenti, i silenzi che urlano più delle parole, l’ironia che smorza la tensione e rende la lettura leggera anche nei momenti più intensi, ho sorriso davanti al contrasto tra la sua vita sotto i riflettori e i momenti privati in cui Kelsey può finalmente respirare, ho adorato il bilanciamento tra tensione romantica e scene buffe dove anche Wiener the Pooh riesce a rubare la scena, certo ci sono attimi in cui i passaggi emotivi sono un po’ rapidi e qualche conflitto mediatico si risolve troppo in fretta ma questi difetti sono piccolissimi rispetto al piacere complessivo della lettura.

Questo libro è un viaggio che mostra come sotto la patina del successo ci siano persone vere con paure e desideri reali e che l’amore autentico può nascere anche da una bugia organizzata a tavolino, è un romance che diverte commuove e lascia riflettere perfetto per chi ama i trope più classici, ma cerca anche emozioni sincere e un tocco di dolcezza a quattro zampe. 
Mi ha regalato esattamente quello che cerco in una storia così emozione sorriso e quel nodo alla gola che resta anche dopo averlo finito, un ringraziamento speciale va a DRI editore per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima The Wiener Across the Way e soprattutto per aver deciso di tradurre per noi lettori italiani questa serie bellissima che merita davvero di essere scoperta e amata.


Vostra Alessandra.









Pop corn, wine & Mr. Bastard di Alessia D'Ambrosio


Care lettrici oggi vi farò sognare con un libro meraviglioso Pop corn, wine & Mr. Bastard di Alessia D'Ambrosio edito da Self Publishing. 

Titolo: Pop corn, wine & Mr. Bastard
Autrice: Alessia D'Ambrosio
Editore: Self Publishing
Genere: Romance contemporaneo
Trope: New Adult, Opposites attract, Slow burn, Age gap
Pagine: 458
Costo: E-book 2,99€, cartaceo 15,60€ incluso in Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 5 Settembre 2025
Link order: bit.ly/4nLkcUL
IVY

Mi chiamo Ivy Monroe, ho ventitré anni e una discreta collezione di sogni andati storti: un libro rifiutato da tutte le case editrici, un blog morto e sepolto, e un fidanzato dall’altra parte dell’oceano che studia teatro mentre io mi arrangio con turni infiniti in una caffetteria vintage, dove i Backstreet Boys non sono un’opzione: sono legge.
Una vita come tante.
Non potrebbe andare peggio di così.
E invece sì, perché il mio capo è Dean Archer: trentanove anni, un sorriso illegale e uno sguardo che ti scivola addosso e ti manda in tilt.
Ah, giusto: è anche il padre della mia migliore amica.
Quindi sì, off limits. In teoria.
In pratica? Ho fatto l’unica cosa che non avrei dovuto fare.
Ho scritto di lui.
L’ho trasformato in un personaggio. Ho caricato il primo capitolo su una piattaforma online e, da lì, tutto è cambiato.
Il racconto è andato virale.
E Dean, senza saperlo, è diventato Mr Bastard.
Il protagonista di una storia che non doveva uscire dalla mia testa, figuriamoci finire sul web.
Avrei dovuto fermarmi.
Avrei dovuto capire che certi uomini non si toccano.
Ma quando le parole premono per uscire, trattenerle è impossibile.

DEAN

Mi chiamo Dean Archer, ho trentanove anni, un sarcasmo che ormai è una seconda lingua, una figlia ventenne che mi tratta come un boomer fuori tempo massimo, e una caffetteria londinese che si regge su caffè nero, musica anni ’90 e la convinzione che i drammi vadano lasciati fuori dalla porta.
Non ho tempo per complicazioni, né per donne che non sanno cosa vogliono.
E invece mi ritrovo ogni giorno a fare i conti con Ivy Monroe.
Ventitré anni, occhi troppo grandi, mani che tremano quando è nervosa e una lingua affilata che non riesce proprio a tenere a freno. Insomma, un disastro annunciato.
Anche perché è la migliore amica di mia figlia. Lavora nel mio bar. Ed è tutto quello che dovrebbe essere vietato.
Eppure, con lei mi sento diverso.
Con Ivy, il tempo lo trovo. Sempre. Anche quando dovrei scappare nella direzione opposta.
È testarda, dolce da far imbestialire, impertinente fino al midollo e sexy da perdere il sonno.
Pensavo che la mia attrazione fosse solo una fase, che sarebbe passata in fretta.
Invece, non se ne va.
Anzi, peggiora, giorno dopo giorno.
E ora non riesco più a guardarla senza chiedermi cosa succederebbe se, solo per una volta, smettessi di fare la cosa giusta.
Solo per lei.

Ho appena finito Pop-corn, wine and Mr. Bastard e ancora sento il cuore pieno di emozioni contrastanti. Questo libro mi ha catturata completamente: l'ho letto in tre giorni e ogni pagina mi ha fatto vivere un mix di risate, sospiri, sogni e, sì, anche qualche lacrima. 
L'ambientazione è irresistibile. Anche se l'atmosfera anni '90 è concentrata solo all'interno del pub di Dean quella è lì che tutto prende vita: lui è legato a quegli anni e alla musica che accompagna le giornate del locale, creando una colonna sonora perfetta per i momenti di tensione, ironia e romanticismo. La storia si svolge quasi interamente tra le quattro mura del pub e il pianerottolo del loro condominio, perché, sì, sono anche vicini di casa. Questo elemento aumenta la tensione in modo palpabile: si incontrano ogni giorno, tra orari di lavoro, chiacchiere fugaci e sguardi che parlano più delle parole, e questo fa crescere lentamente una tensione emotiva e sessuale che ti tiene incollata le pagine. 

La protagonista è incredibilmente realistica: titubante e divisa tra il suo fidanzato, che vive all'estero e torna di tanto in tanto, e la crescente attrazione per Dean. Ogni scelta, ogni esitazione, ogni momento in cui teme di cedere al desiderio è raccontato con delicatezza e sensibilità, e ti fa provare una tenerezza profonda. 
Dean, dall'altro lato, maturo, combattuto e chiuso, eppure lentamente si lascia smuovere dalla determinazione e dal fascino di lei. 
La loro dinamica è un perfetto equilibrio tra passione e vulnerabilità: nulla accade in fretta, tutto cresce giorno dopo giorno, mano nella mano con il lettore, che sente ogni sguardo, ogni sfioramento, ogni battito di cuore. 

La scrittura è scorrevole, ironica e incredibilmente coinvolgente.
Ho riso con loro, ho sospirato, ho sognato e mi sono commossa fino all'ultima pagina. L'uso della musica anni '90 nel pub, i dialoghi brillanti e la lenta costruzione della tensione rendono la storia unica e intensa, capace di emozionare a ogni passo.
In definitiva, Pop-corn, wine and Mr.Bastard non è solo una storia romantica: è un viaggio emotivo, sensoriale e profondo, che ti cattura con ironia, passione e tenerezza. 
La consiglio a chi ama le storie dove l'attrazione cresce lentamente, i protagonisti sono reali e vulnerabili, e ogni momento condiviso e carico di tensione e sentimento.
Grazie di cuore ad Alessia d'Ambrosio per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima questo libro è stata una coccola ed una bella scoperta.




Vostra Alessandra.