Azra Kohen,
Recensione: Phi di Azra Kohen
Carissime oggi Rossella vi parla del romanzo Phi di Azra Kohen edito da Mondadori uscito il 22 gennaio.
Autore: Azra
Kohen
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Data di
uscita: 22 Gennaio 2019
Pagine: 520
Costo: 9,99 €
in ebook – 16,15 € cartaceo copertina rigida
Trama:
IL PRIMO VOLUME DI UNA
TRILOGIA STRAORDINARIA.
In questo romanzo è vero
solo ciò che è incredibile.
I commenti dei lettori
che hanno già letto PHI:
«PHI ha dato una scossa alla mia vita,
l'ha sradicata, l'ha cambiata: sono stata illuminata.» D.R. - 2/06/2018
«PHI, CHI e PI sono le mie guide all'esistenza.» L. - 11/06/2018
«PHI ti insegna come trasformarti in un
essere umano.» T. - 19/12/2018
Can Manay è uno psicologo con molte ombre nel
passato. Grazie alla sua filosofia di vita e ai suoi insegnamenti, ha ormai la
popolarità di un guru ed è una potente e capricciosa star mediatica.
Un
giorno, mentre visita una proprietà da acquistare in un quartiere defilato
della città, scorge tra le foglie una ragazza, una ballerina, che con una
grazia e un'armonia uniche si esercita nel giardino di casa.
Per
Can è una vera e propria rivelazione: davanti a sé c'è l'incarnazione della
perfezione estetica, di ogni ideale di bellezza, il PHI.
L'uomo
non può far altro che ricorrere a tutti i suoi mezzi e la sua ricchezza per
conquistarla... Ma c'è qualcosa di più spietato dell'amore per una sola persona?
Inizia
così la travolgente storia di Can e Duru, del suo fidanzato Deniz e di Özge,
una giornalista che scoprirà scottanti segreti sul conto di Can.
Quattro personaggi
intramontabili perché ci somigliano da vicino, ciascuno con i suoi traguardi da
raggiungere e le sue ossessioni.
Una
storia di passione, speranza, tradimento, come la vita vera, che condurrà il
lettore a muovere i primi passi verso un percorso di consapevolezza. Come i
personaggi di PHI, infatti,
«ciascuno, nella vita, ha una cosa che gli riesce molto bene. Una soltanto. Ce
la portiamo dentro sin dalla nascita» e il nostro compito è riconoscerla; in
una parola, scoprire chi siamo davvero.
Chi è Azra Kohen?
AZRA
KOHEN (1979) è una psicologa cognitivo comportamentale turca che ha studiato in
Gran Bretagna e si è specializzata in studi motivazionali. La trilogia PHI,
CHI, PI ha avuto un enorme successo in Turchia arrivando a vendere due milioni
di copie. Da PHI è stata tratta una popolarissima serie tv.
Recensione:
Come
faccio sempre quando scelgo di leggere un libro, mi sono approcciata alla
lettura di Phi con molta curiosità e, probabilmente, con delle aspettative
molto alte viste tutte le meraviglie che avevo letto su questo libro. Quello
che invece mi è successo, è che sono rimasta molto delusa…penso di non aver mai
fatto così tanta fatica a leggere un libro!
Innanzitutto
mi hanno mandata in confusione i protagonisti principali, tanti se non
addirittura troppi. 12 per la precisione, tant’è che, a inizio libro,
l’autrice ha messo una sorta di leggenda in cui ci spiega quali sono i
protagonisti del libro e che ruolo hanno. Ogni protagonista è, a suo modo
importante, e i vari capitoli seguono i Pov dei vari protagonisti che si
alternano! Non vi nego che, finché non sono entrata a pieno nella lettura, più
di una volta ho dovuto riprendere in mano la leggenda per capire chi fosse a
parlare e più di una volta ho perso il filo del discorso perché tra un capitolo
dedicato a un personaggio e il successivo capitolo dedicato allo stesso
personaggio, in mezzo ce n’erano molti altri che parlavano di altre cose.
Tutti
questi vari personaggi ruotano intorno alla figura del vero protagonista del
libro e cioè Can Manay, un sedicente psicologo, che nasconde molti segreti e che
è ossessionato dalla ricerca della bellezza assoluta… di questo Phi che dà il
titolo a questo libro e che è indice della sezione aurea, della perfezione e
dell'equilibrio tra linee, forme e armonia.
Can
Manay è tra le persone più ricche e importanti della Turchia (il posto in cui è
ambientato il libro) e questo grazie a un programma televisivo che lui conduce
sul più importante canale della TV turca e che è tra i programmi più seguiti in
assoluto… mi verrebbe da dire che è la Barbara D’Urso de noantri! Ma, ancora di
più, nel corso della lettura, mi ha ricordato una sorta di guru con qualche
turba psichica!
La
sua vita cambia drasticamente, e forse anche in peggio, quando incontra
Duru, una ballerina che per lui incarna il Phi, la bellezza assoluta e ne
diventa ossessionato, vuole averla a tutti i costi e per riuscire nel suo
intento sarà disposto a passare anche su Deniz, il fidanzato di Duru.
Intorno
a loro troviamo poi i vari personaggi del libro, tra cui l’autista di Can
Manay, i suoi vari assistenti, i suoi studenti, vari personaggi famosi della
Turchia e Ozge, una giornalista che ha scoperto il più grande segreto di Can
Manay e che vuole far capire a tutti chi è lui realmente.
Phi
è un libro che poteva essere veramente interessante ma che, per me, si è
rivelato noioso e soporifero. Da psicologa, sono rimasta molto delusa da come
l’autrice ha affrontato degli argomenti potenzialmente interessanti.
Per
non parlare del fatto che uno psicologo come Can Manay sarebbe da denunciare e
radiare immediatamente dall’albo. Non so come lavorano gli psicologi in Turchia
ma lui è una persona che guarda solo al proprio interesse, fregandosene
totalmente degli altri e che gioca anche sui problemi dei suoi pazienti pur di
ottenere un proprio tornaconto. In questo libro troviamo solo degli accenni a
tutta una serie di suoi atteggiamenti totalmente contrari all’etica
professionale ma tutto questo è bastato a farmi accapponare la pelle e sono
sicura che peggio mi sentirò quando, con i prossimi libri della serie, verranno
approfondite tutte queste cose al momento solo accennate.
Can
Manay è un personaggio con cui non sono riuscita a entrare in sintonia e che
mi ha quasi disgustata per i suoi modi.
Non
tutti i 12 protagonisti sono però da buttare perché alcuni mi hanno incuriosita
e avrei voluto sapere di più su di loro!
Tra
tutti, mi è piaciuta molto la figura di Ozge che, come ho già detto, è una
giornalista in conflitto aperto con Can Manay e che ha come scopo quello di far
capire al paese chi è lui realmente.
E
mi ha incuriosita molto anche Ali, l’autista di Can Manay.
Ovviamente
non tutto per fortuna è da buttare di questo libro e sono curiosa di vedere
come l’autrice proseguirà la storia nei due libri successivi, troppe cose alla
fine rimangono in sospeso e, visto che la curiosità è donna, ho comunque voglia
di vedere quello che succederà con la speranza che, andando avanti, la trama
possa diventare più avvincente.
Di
sicuro poi mi è anche piaciuto conoscere la Turchia, che qui viene descritta
con tutte le contraddizioni tipiche di quel paese, si capisce che
vive un forte conflitto interno e una forte repressione, ma è bello anche
vedere che, nonostante tutto, c’è speranza e il regime non riesce ad annullare
tutte le persone, forse un cambiamento è possibile anche lì!
Così
come mi è piaciuta molto anche l’idea di partenza e cioè la ricerca di questo
Phi, di questa perfezione assoluta, peccato solo che non mi sia piaciuto il modo
in cui poi l’autrice ha sviluppato il tutto.
Se
non fossi stata una psicologa forse avrei potuto apprezzare di più questa
storia, perché lascia comunque spunti di riflessione interessanti, ma purtroppo
non posso cambiare quello che sono!
Ciò
non toglie che mi resta comunque la curiosità di leggere gli altri due libri
per vedere come si concluderanno le varie storie, vari sono gli indizi che
l’autrice ci lascia su come potrebbero evolversi le cose, ma non so quanto sia
poi vero o quanto sia tutto studiato per invogliare il lettore ad andare avanti
con la lettura! Se anche tutto fosse studiato a tavolino con me ci è riuscita,
mi ha lasciata infatti con la curiosità di sapere cosa succederà e questo
nonostante tutte le perplessità che io nutro su questo libro!
E
già solo per questo il libro non merita una stroncatura totale!
Rossella
*grazie alla ce per averci fornito in romanzo in lettura
Ciao Rossella, sei troppo gentile in questa recensione. Questo libro che finalmente sto finendo e che dopo 3 pagine mi sono pentita di avere acquistato (stupidamente non le ho lette direttamente in libreria.. sic!) è un prodotto commerciale senz'altro ben organizzato per un acquisto emozionale e distratto. Proprio perchè motiva la lettura millantando sconvolgimenti nella nostra superficiale e cieca consapevolezza, il lettore punto nell'orgoglio, prosegue e si accanisce nella lettura nonostante abbia compreso di leggere un semplice ma voluminoso harmony.
RispondiEliminaBanale, molto mal scritto, imbarazzante nella concezione in sè, sono arrivata alla fine di questo volume solo perchè ormai l'ho in casa e fino all'ultimo ho sperato che non fosse tutto qui, almeno nella trama. Sono donna, ma la mia curiosità non ci pensa proprio a sfidare la mia pazienza e il mio tempo.. nessuna possibilità di leggere i restanti volumi.
Grazie per aver condiviso
Con piacere, dopo aver letto solo ottime recensioni, ho trovato qualcuno che ha provato le mie identiche sensazioni
RispondiEliminaOrrendo noioso banale.... Sette sfumature di grigio in turco come si dice? PHIIIIIIIII😁
RispondiElimina