Recensione

The Wiener Across The Way di Amy Award

settembre 24, 2025 Alessandra 0 Comments


Care lettrici oggi vi parlo del secondo volume della serie The Cocky Kingmans The Wiener Across The Way di Amy Award edito da Dri Editore. 
Titolo: The Wiener across the way
Autrice: Amy Award
Editore: Dri Editore
Genere: Sport Romance
Trope: Fake relationship, He falls first, Curvy heroine, Forced proximity
Pagine: 334
Costo: E-book 1,99€, cartaceo 18,00€ incluso con Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 23 Settembre 2025
Serie: The Cocky Kingmans
The Cock down the block #1
The Wiener across the way #2
Link order: bit.ly/3VxB998
Millionaire
Fake Relationship
Forced Proximity
Curvy Heroine

«Quindi sono solo un maledetto piano?»
«Sei la cantante più popolare del mondo. E io dovevo fingere di amarti.»

Cosa succede quando ti nominano "giocatore più cattivo della NFL"?
Semplice: devi ripulire la tua reputazione.
Ecco perché fingerò di essere innamorato della star del pop americano.
Diventerò il fidanzatino d’America giusto il tempo di tornare a essere la star del football che tutti ammirano.
Peccato che non sempre un piano perfetto va come avevi previsto…

***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***
Appena ho chiuso l’ultima pagina di The Wiener Across the Way di Amy Award il cuore mi batteva forte come se Kelsey Best e il suo quarterback tormentato, Declan Kingman, fossero diventati reali nella mia vita ed è raro che un romance riesca a travolgermi così, questa storia è molto più di una fake relationship perché è un caleidoscopio emotivo dove fama insicurezze amore reputazione e un cane speciale, Wiener the Pooh, si intrecciano fino a esplere in verità, Kelsey è una pop star americana curvy adorata da migliaia ma dietro l’immagine scintillante ci sono la paura di non essere abbastanza, la fatica di reggere sempre le aspettative, la società che ci impone modelli femminili perfetti, snellezza, forme “ideali”, volti perfetti, vestiti aderenti, pose perfette, e chi non rispecchia quegli standard si sente escluso o sbagliato.

Kelsey invece è curvy, non è la tipica bellona dei media, e proprio per questo il suo corpo diventa tema centrale: la sua sicurezza non è data, è costruita con fatica, con confronti interni, con insicurezze, con amore per se stessa quando il mondo le dice il contrario; ed è bello vedere come la narrazione non la nasconda, non la minimizzi, non la renda “una versione edulcorata” del modello, ma la celebri, mostri le sue curve, le sue insicurezze, le sue gioie nel vedersi bella anche quando i giudizi esterni pesano, ed è liberatorio per chi legge non sentirsi costretto a essere perfetta in modo irreale, perché attraverso Kelsey capisci che la bellezza è più vasta, che il corpo curvy ha diritto di scintillare, di essere considerato desiderabile, degno di amore vero, non solo oggetto di ammirazione superficiale.

Lui, Declan, il quarterback “cattivo della NFL”, potente, forte, famoso, con problemi di reputazione da risanare, appare subito come grintoso, rude, ma è quello che cade per primo perché sotto la corazza ha bisogno di essere amato non per l’immagine che trasmette ma per ogni sua parte, per i suoi dubbi, per il suo desiderio di proteggere Kelsey e di essere protetto anch’egli.
Il trope della fake relationship dà tutta la struttura narrativa: entrambi fingono, lui per l’immagine, lei perché consiglia ti tolgono le pressioni dell’essere sola sotto i riflettori, ma col passare del tempo “fingere” diventa difficile da tenere separato da ciò che si sente davvero.
La forced proximity intensifica tutto: apparizioni pubbliche, interviste, concerti, partite, momenti in cui non puoi non mostrarti, non puoi non essere giudicata, non puoi nasconderti.
Il trope grumpy vs sunshine funziona benissimo qui: Kelsey è luce, sorriso, candore non superficiale ma autentico, dichiara valori, emozioni, lacrime, gioia, mentre Declan è tempesta che diventa calma solo accanto a lei, si scioglie, impara a mettere da parte l’arroganza, a essere vulnerabile. 
Il trope he falls first è spettacolare: è lui il primo ad ammettere che qualcosa sta cambiando, che quello che doveva essere un contratto, uno spettacolo mediatico, sta diventando vita condivisa, cuore condiviso, dolore condiviso. 
Ed infine il trope corpo curve / body positivity è forse il più importante perché sfida i modelli estetici dominanti: non è mai una decorazione, non è un “bonus per la diversità”, è centrale, è parte della storia, parte dell’identità di Kelsey, delle sue insicurezze, delle sue vittorie interiori, delle sue lotte; e per chi legge che non assomiglia all’ideale mediatico, vedere Kelsey che fallisce, che si rialza, che si ama, che viene amata anche per il suo corpo curvy, è una liberazione, una conferma che essere viste non significa solo apparire, ma essere riconosciute interamente, con pregi e difetti.

Wiener the Pooh, il cane, non è un mero accessorio ma un punto di sfondo che dà calore, che abbassa le difese, che crea momenti di tenerezza e normalità: quando Wiener the Pooh viene salvato da Declan da un serpente a sonagli, o nei momenti in cui fa casino, saltella, mostra l’affetto senza pose, quelle scene sono tra le più pure, le più sincere, ti fanno sorridere e ti commuovono perché mostrano che ci sono cose che funzionano al di fuori della fama, dei contratti, delle immagini perfette.

Ho amato l’evoluzione lenta dei sentimenti, i silenzi che urlano più delle parole, l’ironia che smorza la tensione e rende la lettura leggera anche nei momenti più intensi, ho sorriso davanti al contrasto tra la sua vita sotto i riflettori e i momenti privati in cui Kelsey può finalmente respirare, ho adorato il bilanciamento tra tensione romantica e scene buffe dove anche Wiener the Pooh riesce a rubare la scena, certo ci sono attimi in cui i passaggi emotivi sono un po’ rapidi e qualche conflitto mediatico si risolve troppo in fretta ma questi difetti sono piccolissimi rispetto al piacere complessivo della lettura.

Questo libro è un viaggio che mostra come sotto la patina del successo ci siano persone vere con paure e desideri reali e che l’amore autentico può nascere anche da una bugia organizzata a tavolino, è un romance che diverte commuove e lascia riflettere perfetto per chi ama i trope più classici, ma cerca anche emozioni sincere e un tocco di dolcezza a quattro zampe. 
Mi ha regalato esattamente quello che cerco in una storia così emozione sorriso e quel nodo alla gola che resta anche dopo averlo finito, un ringraziamento speciale va a DRI editore per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima The Wiener Across the Way e soprattutto per aver deciso di tradurre per noi lettori italiani questa serie bellissima che merita davvero di essere scoperta e amata.


Vostra Alessandra.









Ti potrebbe anche piacere

0 Commenti: