Giuditta Ross,
Recensione: Sotto il kilt... niente di Giuditta Ross
Carissime lettrici oggi Claudia vi parla di Sotto il kilt... niente di Giuditta Ross, edito da Triskell Edizioni.
Titolo: Sotto il kilt...niente
Autore: Giuditta Ross
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo
Pagine:155
Costo: 3,99 (ebook)
Trama:
A volte ci sono proposte che non si possono davvero rifiutare. Quando il suo più caro amico ed ex coinquilino dei tempi dell’accademia le chiede di raggiungerlo a Edimburgo, come supporto all’equipe di restauro del Museo Nazionale di Scozia, Amalia Rossetti capisce che è proprio una di quelle occasioni.
L’accoglienza in Scozia non è delle migliori ma, finché può passare le sue giornate in laboratorio con i suoi preziosi reperti, Amalia è nel suo elemento. Non teme il clima e neppure i colleghi saccenti e pusillanimi da rimettere al proprio posto.
Solo una cosa non ha considerato: il capo della sicurezza MacLeod.
Iain MacLeod prende molto sul serio il suo ruolo di capo della sicurezza. Dopo che al museo si è verificata un’esplosione la cui natura resta ancora tutta da definire, gli viene affidato il compito di tenere tutto sotto controllo. E tenere le cose sotto controllo, è proprio quello in cui eccelle.
Nascosto nel suo ufficio bunker, esce solo per intimorire, con la sua stazza considerevole e la sua collaudata espressione da osso duro, le frotte di turisti troppo chiassosi che sciamano nelle sale. Fare rispettare le regole sembrerebbe la sua ragione di vita.
Solo una cosa non ha considerato: la dottoressa Amalia Rossetti.
Recensione:
Sotto il kilt...niente è un libro che mi ha lasciato una piacevole sensazione una volta finito di leggerlo, e questo per me è decisamente un pregio. Il punto di forza del romanzo è sicuramente lo stile dell'autrice che mi ha conquistata. Chiara, decisa, intraprendente e a tratti mordente, la penna di Giuditta Ross mi ha decisamente sorpresa, in quanto non avevo letto nulla di suo in precedenza. La storia è in realtà un pò carente per alcuni aspetti, ma lo stile gli ha fatto decisamente guadagnare dei punti.
I protagonisti sono Amalia e Ian. Amalia è una giovane donna che ha messo al primo posto l'aspetto razionale rispetto a quello emotivo. Guarda la vita oggettivamente e in modo scientifico e questo la mette in difficoltà quando deve relazionarsi con i “suoi simili”. Gli esseri umani sono insondabili, al contrario dei reperti storici, con i quali sa cosa fare e come agire. A questa visione scientifica, si sommano un sarcasmo marcato, una forza caratteriale e una fragilità sottile che rendono il personaggio profondo e ben costruito. Amalia non si aspetta di trovare in Scozia niente di nuovo se non un lavoro che la soddisfi. In realtà , la Scozia le riserverà un alta e muscolosa sorpresa. Questa sorpresa è proprio Ian. Amalia pensa di essere difettosa o frigida, come le é stato detto. Non crede di essere capace di amare e di provare piacere. Ian le farà cambiare idea.
Ian é un uomo che mantiene intatta la tradizione dei suoi antenati highlander. Un uomo che di certo non passa inosservato con la sua stazza e il suo fascino. Dietro un corpo che sembra capace di battere qualsiasi nemico, c'è un uomo capace di capire con il cuore che Amelia è la donna perfetta per lui e, per questo, è pronto a sfidare tutto e tutti, compresa la stessa Amalia, per averla. Ian, al contrario della nostra protagonista, sa abbracciare i sentimenti accettandoli e vivendoli.
Ian e Amalia insieme sono una coppia esplosiva che trovarenno, negli accordi e nella vicinanza, un proprio equilibrio che sboccerà in amore. Ho adorato il modo in cui Ian capisce Amalia senza cambiarla. Amalia, allo stesso modo, nel corpo maestoso di Ian trova la casa e la sicurezza che stava cercando.
Ciò che avrei apprezzato è sicuramente un maggiore approfondimento dei sentimenti della coppia e una maggiore attenzione dell'aspetto psicologico che avrebbe reso il libro indimenticabile.
Avrei anche voluto che la storia non finisse, o comunque che durasse un pò di più. Questo credo che sia uno dei più grandi complimenti che un lettore possa fare ad un'autrice. Avrei anche desiderato che le battute finali della storia fossero più scandite e sviluppate. Penso anche che la gelosia di Sean, migliore amico di Amalia, sarebbe potuto essere un nota di complessità in più da dare alla vicenda, che si conclude rapidamente.
In conclusione, nonostante questi molti appunti, devo dire che il libro mi ha comunque soddisfatta proprio per lo stile, così come ho scritto all'inizio. Vi consiglio di leggere Sotto il kilt...niente se avete voglia di leggere una storia che faccia sorridere ed emozionare.
Claudia
LCDL
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