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Recensione: L’anima non si arrende di Marco Conti

Cari lettori, il romanzo di cui vi parlo oggi è L’anima non si arrende scritto da Marco Conti.

Titolo: L'anima non si arrende
Autore: Marco Conti
Editore: Self Publishing
Genere: Narrativa
Pagine: 192
Costo ebook: 0.99€ gratis con abbonamento K.U.

Trama: 
Una lettera, un improvviso tuffo nel passato per Marco; scrittore di successo abbandonato da Sabrina e dall'ispirazione, che accetta l'invito dello zio Nicola: recarsi a Parigi per ascoltare le ragioni della sua sparizione, avvenuta quando Marco era ancora bambino. Il viaggio a Parigi sarà l'occasione per riallacciare i rapporti col fratello Francesco e per riconciliarsi con il passato. Ad aspettarlo non sarà però Nicola, ma una scoperta inquietante. 

Emma, la sua compagna di viaggio, gli stravolge la vita; scompare, ma (forse) non per sempre...


Recensione:
Un altro romanzo di Marco Conti, un altro viaggio attraverso l'animo tormentato di un altro personaggio.
Durante la lettura del romanzo sono stata accompagnata per un po’ da un senso di angoscia, di tristezza, vivere ciò che ha vissuto Marco, il protagonista, entrare nei meandri del suo profondo io andato in collisione.
Marco era uno scrittore di successo, la sua passione coltivata fin da piccolo, ma mai approvata da suo padre, uomo d'altri tempi, il cui lavoro doveva essere il mezzo e il sostentamento per la famiglia e la vita in generale, l'unico ad approvare la sua passione era Nicola suo zio, fratello di suo padre, un pittore, l'unico anche a capirlo. Zio Nicola era una costante nella vita di Marco, fin quando sparisce improvvisamente.
Ormai adulto, Marco conosce Sabrina, ed è subito amore. Durante la loro convivenza il libro di Marco, scritto dopo tanta fatica e sacrificio, viene pubblicato, il romanzo è ben presto un best seller; Marco diventa famoso, la sua sicurezza aumenta e allo stesso tempo il rapporto con la sua innamorata Sabrina vacilla. Il suo esser diventato un personaggio pubblico lo porta a trascurare tutto ciò che intorno a lui gravita, anche scrivere, creare nuove storie è diventato difficile, fino a quando Sabrina decide che è arrivato il momento di mollare tutto, perché questo rapporto è diventato a senso unico. Ormai Marco, quello di una volta che aveva conosciuto è di cui si era innamorata è scomparso, lasciando il posto a una persona diversa, la notorietà cambia le persone, ma non sempre le migliora, anzi…

Sabrina ha avuto il coraggio di andarsene, quel coraggio che io, da sempre consapevole di essere l’artefice della nostra fine, non ho mai avuto . Ho snobbato lei, i suoi sentimenti, il nostro passato fino al limite dell’accettabile. Ho sperato che se ne andasse, l’ho dimenticata prima di perderla, ma ora che perfino il vento pare fermarsi ad ascoltare il silenzio che ha lasciato, non riesco a pensare ad altro se non a lei.

Inizia per Marco un periodo difficile, fatto di solitudine, disperazione, dove l'alcool e la droga sono i suoi veri compagni. I rapporti veri forse in fondo se sono esistiti veramente.

Forse il periodo appena trascorso, anche se breve, lontano da alcool e droghe, lontano da quella gente che si dimostrava amica solo nel momento della gloria e del successo, mi ha reso una persona nuova, o per meglio dire, mi ha riportato alle origini denudandomi da tutto ciò di cui mi ero circondato per convincermi di essere felice.

In una qualunque giornata, le stesse degli ultimi tempi, grigia, monotona, piena di preoccupazioni e paure, arriva una lettera che spiazzerà Marco, una chiamata improvvisa di Zio Nicola porterà il nostro protagonista a Parigi, e qui ci saranno un susseguirsi di eventi che scoprirete solo leggendo il romanzo.
Ho fatto un viaggio lungo un romanzo, nei meandri di uno scrittore ma anche di un uomo comune che attraversa anni di felicità a tratti vera altri illusoria, per poi sprofondare nel nero inferno degli errori, della presunzione, di quel qualcosa che è effimero se ci pensi; per poi iniziare una lenta risalita, attraverso le piccole gioie della vita, assaporare una giornata di sole, perdersi nei meandri delle bellezze parigine, la ricerca costante di ciò che l'ha portato a Parigi. Riscoprire l'amore, un amore più maturo, che nonostante le gioie e la felicità, fatto di sacrifici pur di veder chi amiamo raggiungere un sogno, e soffrire ancora, ma di una sofferenza diversa, ma soprattutto il capire se stessi.
L’anima non s’arrende è scritto solo dal pov di Marco, la scrittura di Marco è semplice, poetica per certi versi, con una nota di perenne tristezza, quasi al limite dell'angoscia, ma credo sia normale per il percorso che il protagonista deve affrontare. Nell'ultimo capitolo il colpo di scena, quello che mi ha lasciato un sorriso vero e sincero. 
Nel romanzo si incontrano tanti personaggi che saranno determinanti per la vita futura del protagonista, conoscerete Parigi e la sua bellezza unica. Leggere un libro di Marco è sempre un'avventurarsi nella psicologia umana, la caduta libera nel buco nero della vita e poi pian piano la risalita, quella che porta alla luce, ma il percorso che l'uomo deve fare è lungo e difficoltoso. Entrare nella mente e nel cuore di personaggi comuni che potrebbero essere tutti noi, certo non tutti sapremmo scrivere un romanzo, e farlo diventare un best seller :)
Complimenti Marco!

Aurelia

Recensione: Aspettando l'alba di Marco Conti

Cari lettori il romanzo di cui vi parlo oggi è Aspettando l'alba scritto da Marco Conti. Vediamo di cosa parla questo romanzo.
Titolo: Aspettando l'alba
Autore: Marco Conti
Editore: self publishing
Genere: Narrativa
Pagine: 151
Costo: ebook 0.99 

Gratis in abbonamento K.U.
Trama: 
Matteo lavora per una piccola testata giornalistica di Roma, ma ambisce a qualcosa di più. Quando meno se lo aspetta e nel modo più inconsueto che abbia mai potuto immaginare, la sua carriera prende una piega decisamente positiva. La sua vita cambia totalmente: i soldi non sono più un problema, ma l'aspetto sociale ne risente molto. Carmen, storica coinquilina con cui ha intrecciato un'amicizia profonda, non lo riconosce più. 
La sua relazione con Silvia fatica a decollare. A frenarlo come sempre, sono le stesse paure e angosce che l'hanno costretto ad andarsene da Bergamo parecchi anni prima: un fatto accaduto negli anni della sua adolescenza, ha condizionato e indirizzato la sua vita in maniera irreversibile. In mezzo a questa crisi interiore, Matteo cerca contro tutto e tutti di mantenere quella posizione che da sempre ambiva, ma che rivela aspetti che non aveva previsto. Saranno le stesse persone che tanto hanno creduto in lui, a porlo di fronte a un bivio.

Recensione: 
Leggere questo romanzo è come leggere un diario di vita ritrovato per caso. E' un viaggio, quello di Matteo, che lavora per un piccolo giornale, ma il suo sogno è poter sfondare, lavorare per le grandi testate giornalistiche, l'ambizione di voler diventare un gran bravo giornalista. L'occasione si presenta per caso, il sogno sta per avverarsi... Una volta dentro, tutto quello a cui ambiva è tra le sue mani, i soldi non mancano, le responsabilità sono tante il lavoro perfetto, ma purtroppo non tutto oro ciò che luccica e ben presto Matteo se ne renderà conto nel peggiore dei modi. Quando si perde qualcosa purtroppo ce ne accorgiamo troppo tardi e non sempre si riesce a mettere la pezza per poter rattoppare.
Vi è mai successo? Andando indietro nel tempo Matteo ripercorre la sua gioventù vissuta e perduta: vecchi amici, le perdite, la vita ormai andata, ma dove sono finiti quei credo che un tempo mettevamo davanti a tutto e a tutti? Piccole gemme che con il tempo si sono perse per strada troppo presi dall'euforia, dalla presunzione di crederci chissà chi, dal sentirsi troppo importanti, ma poi cosa ne resta? Un viaggio che attraversa le diverse tappe della vita , da ciò che abbiamo, quello che eravamo, ciò che nel futuro si spera di cuore di poter ottenere. Questo romanzo è scritto esclusivamente del pov di Matteo, nella prima parte non mi sono sentita molto coinvolta, la scrittura è più lenta forse a causa di Matteo e le sue pippe mentali, per poi acquisire sicurezza, un'autostima troppo alta tanto da volerlo schiaffeggiare.... Poi il salto, la scrittura diventa più profonda, con una presa di coscienza che cambia radicalmente il personaggio e regalando al romanzo un gusto diverso tanto da chiederti come andrà a finire....
Complimenti all'autore
Buona lettura,
Aurelia
LCDL