Paola Chiozza,
Recensione: Punizione divina di Paola Chiozza
“Punizione divina”
Paola Chiozza
Oggi vi parlo di Punizione divina di Paola Chiozza edito da Salani... una commedia romantica che dopo aver spopolato sul web finalmente arriva in libreria!
TITOLO: Punizione divina
AUTORE: Paola Chiozza
EDITORE: Adriano Salani Editore
GENERE: Commeda romantica
PAGINE: 420
DATA DI USCITA (LIBRERIA) 21 marzo 2019
Prezzo: 16,90€ (consigliato)
Link preorder: https://amzn.to/2XusepE
SINOSSI
Giuditta Moretti, fashion victim milanese e brillante studentessa universitaria, è al settimo cielo. Per concludere il suo percorso di studi manca solo il tirocinio a New York, in una grande banca d’affari. L’attendono un lavoro interessante e la città più bella del mondo: comprare quello splendido paio di scarpe Jimmy Choo che la chiamano dalla vetrina è il degno modo di festeggiare.
Ma qualcosa va storto, e per un errore di smistamento la sua destinazione non è più Manhattan, ma un inutile ranch sull’orlo del fallimento nel Montana: cavalli (non lo stilista, purtroppo), tori, mucche e puzza di sterco. E Scott Sullivan, figlio del proprietario del ranch: un arrogante cowboy tutto muscoli e presunzione, che per di più si veste in modo orrendo.
Giuditta, seppur disperata, sa che si tratta solo di tenere duro qualche settimana, cercando di migliorare la disastrosa situazione economica del ranch. Poi potrà tornare a Milano, alla sua laurea, ai suoi adorati negozi, alla sua vita di sempre e tutto questo sarà solo un brutto ricordo.
Semplice, no?
No.
Tra figuracce, momenti di disperazione e cortocircuiti ormonali Giuditta sta per scoprire il vero volto del sacrificio e dello spirito d’iniziativa.
E forse anche quello dell’amore.
Una storia geniale ed esagerata di amore, moda e di finanza.
AUTRICE
Paola Chiozza è nata nel 1990. Da sempre amante della lettura, scrive il suo primo romanzo a soli diciassette anni. Nel 2013 si iscrive alla writing community Wattpad e inizia a condividere le proprie opere sul web. Nel corso degli anni ha vinto diversi concorsi letterari. È stata ospite al Salone Internazionale del Libro di Torino e ha collaborato con RAI Radio 2 per la trasmissione “Ovunque6”. Nel 2016 esce il suo romanzo d'esordio e nel 2017 pubblica il suo primo libro per bambini “Pino: l'abete curioso”. Attualmente vive in Emilia Romagna.
LINK DI RIFERIMENTO
Paola Chiozza
Facebook: Paola Chiozza- MolokoVellocet Factory™
Instagram:@paolachiozzamv
Recensione:
Ho avuto il piacere di leggere il libro di Paola Chiozza quando uscì in self attratta dal titolo che mi dava l'idea di una storia assolutamente divertente... e poi la cover che l'accompagnava era praticamente un bigliettino da visita sufficiente a comprendere cosa avrei trovato nel romanzo.
A distanza di un anno riesce in una nuova veste con Salani editore, ma lasciatemelo dire la cover più bella era quella self, quella che lasciava meglio intendere cosa ci si doveva aspettare dal romanzo. A parte la parentesi della cover, ho riletto il libro con grandissimo piacere, stupendomi perché dopo un anno la storia era ancora impressa nella memoria, così come lo erano le battute. Mi sono ritrovata a ridere ancora una volta, con le lacrime.
Io amo Giuditta e la sua folle passione per lo shopping di marca. Ha quella vena di pazzia che non riesce a scatenarmi una marea di risate. Il momento in cui mi sono divertita di più è quando approda per sbaglio nel Montana, un luogo che è la quintessenza di tutto quello che non cerca nemmeno per sbaglio nella sua vita e se ne esce con le sue massime su vestiti, scarpe e borse di marca. Gli unici cavalli che le piacciono sono quelli firmati dallo stilista Cavalli, tanto per intenderci!
Per non parlare di quando resta traumatizzata che scambiano il santino di Giorgio Armani per suo nonno. Insomma una scena dietro l'altra, una più divertente della precedente, per mostrarci il disadattamento di questa giovane universitaria milanese alle prese con la vita imperfetta del Montana, senza shopping, senza negozi di marca, manca persino il wi-fi.
Praticamente Giuditta non ha un filtro tra cervello e bocca, quindi ogni volta che parla è come una mina vagante. Ma Giuditta non commette danni solo a parole, no per carità è una combina disastri di natura cosmica in tutti i sensi. E dietro questa sua superficialità e carenza emotiva nasconde tante altro, che piano piano vi svelerà . Ed è questo il bello del romanzo che dietro tante risate, follie, ironia anche la nostra Giuditta piano piano apparirà sotto altre vesti.
A tratti, per chi ama questo genere, la nostra piccola Giuditta può farci pensare all'eroina kinselliana Becky, anche lei amante folle dello shopping selvaggio per cui farebbe di tutto, però si discosta in tante cose perché l'eroina della Kinsella cade quasi sempre in piedi, mentre Giuditta di figuracce ne colleziona tante, una peggio dell'altra, che la mettono sempre in una brutta luce e anche la svolta che ha è sicuramente più forte e illuminante rispetto alle prese di coscienza di Becky, che sono praticamente inesistenti.
Oltre a Giuditta e a Scott con i suoi addominali scolpiti e la sua passione per usare le donne una notte e via, ci sono tanti altri personaggi che si muovono intorno e che arricchiscono la scena in maniera frizzante e spassosa. Mi hanno conquistato a tal punto che io spero di leggere un prossimo libro di Paola, ambientato sempre qui in Montana e che ci parli di Mike e di Sonia. Voglio tornare in Montana e continuare a ridere come una matta anche se un personaggio pazzo come Giuditta non potrà esserci.
Non credo di aver mai scritto una recensione tanto sconclusionata, ma è difficile parlarvi di un romanzo che va semplicemente letto nel caso vogliate ridere come ho fatto da sola per ore :D
C'è poco da raccontare, sappiate che ho rischiato di sottolineare tutto il romanzo per tutte le battute che mi stavano uccidendo di risate... e non pensavo che sarei riuscita a divorare di nuovo il romanzo in un solo giorno, visto che lo avevo già letto e invece, nonostante lo conoscessi, me lo sono bevuto di nuovo e non mi sono mai rallentata, ho macinato pagine e risate in uno strano mix di piacevole riscoperta e di nuovo stupore.
E' un libro fresco e leggero, come è effervescente e leggera la scrittura, nonostante affronti anche temi seri, che consiglio a tutti quelli che amano come me i chick lit e che vogliono spaccarsi di risate mentre leggono.
Complimenti Paola!
Fabiana
Recensione:
Ho avuto il piacere di leggere il libro di Paola Chiozza quando uscì in self attratta dal titolo che mi dava l'idea di una storia assolutamente divertente... e poi la cover che l'accompagnava era praticamente un bigliettino da visita sufficiente a comprendere cosa avrei trovato nel romanzo.
A distanza di un anno riesce in una nuova veste con Salani editore, ma lasciatemelo dire la cover più bella era quella self, quella che lasciava meglio intendere cosa ci si doveva aspettare dal romanzo. A parte la parentesi della cover, ho riletto il libro con grandissimo piacere, stupendomi perché dopo un anno la storia era ancora impressa nella memoria, così come lo erano le battute. Mi sono ritrovata a ridere ancora una volta, con le lacrime.
Io amo Giuditta e la sua folle passione per lo shopping di marca. Ha quella vena di pazzia che non riesce a scatenarmi una marea di risate. Il momento in cui mi sono divertita di più è quando approda per sbaglio nel Montana, un luogo che è la quintessenza di tutto quello che non cerca nemmeno per sbaglio nella sua vita e se ne esce con le sue massime su vestiti, scarpe e borse di marca. Gli unici cavalli che le piacciono sono quelli firmati dallo stilista Cavalli, tanto per intenderci!
Per non parlare di quando resta traumatizzata che scambiano il santino di Giorgio Armani per suo nonno. Insomma una scena dietro l'altra, una più divertente della precedente, per mostrarci il disadattamento di questa giovane universitaria milanese alle prese con la vita imperfetta del Montana, senza shopping, senza negozi di marca, manca persino il wi-fi.
Praticamente Giuditta non ha un filtro tra cervello e bocca, quindi ogni volta che parla è come una mina vagante. Ma Giuditta non commette danni solo a parole, no per carità è una combina disastri di natura cosmica in tutti i sensi. E dietro questa sua superficialità e carenza emotiva nasconde tante altro, che piano piano vi svelerà . Ed è questo il bello del romanzo che dietro tante risate, follie, ironia anche la nostra Giuditta piano piano apparirà sotto altre vesti.
A tratti, per chi ama questo genere, la nostra piccola Giuditta può farci pensare all'eroina kinselliana Becky, anche lei amante folle dello shopping selvaggio per cui farebbe di tutto, però si discosta in tante cose perché l'eroina della Kinsella cade quasi sempre in piedi, mentre Giuditta di figuracce ne colleziona tante, una peggio dell'altra, che la mettono sempre in una brutta luce e anche la svolta che ha è sicuramente più forte e illuminante rispetto alle prese di coscienza di Becky, che sono praticamente inesistenti.
Oltre a Giuditta e a Scott con i suoi addominali scolpiti e la sua passione per usare le donne una notte e via, ci sono tanti altri personaggi che si muovono intorno e che arricchiscono la scena in maniera frizzante e spassosa. Mi hanno conquistato a tal punto che io spero di leggere un prossimo libro di Paola, ambientato sempre qui in Montana e che ci parli di Mike e di Sonia. Voglio tornare in Montana e continuare a ridere come una matta anche se un personaggio pazzo come Giuditta non potrà esserci.
Non credo di aver mai scritto una recensione tanto sconclusionata, ma è difficile parlarvi di un romanzo che va semplicemente letto nel caso vogliate ridere come ho fatto da sola per ore :D
C'è poco da raccontare, sappiate che ho rischiato di sottolineare tutto il romanzo per tutte le battute che mi stavano uccidendo di risate... e non pensavo che sarei riuscita a divorare di nuovo il romanzo in un solo giorno, visto che lo avevo già letto e invece, nonostante lo conoscessi, me lo sono bevuto di nuovo e non mi sono mai rallentata, ho macinato pagine e risate in uno strano mix di piacevole riscoperta e di nuovo stupore.
E' un libro fresco e leggero, come è effervescente e leggera la scrittura, nonostante affronti anche temi seri, che consiglio a tutti quelli che amano come me i chick lit e che vogliono spaccarsi di risate mentre leggono.
Complimenti Paola!
Fabiana
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