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Anteprima recensione: Beautiful Girl di Mia Asher

Care Cercatrici, oggi vi presentiamo un doppio punto di vista su un romanzo in uscita il 4 maggio edito da Newton Compton: Beautiful Girl di Mia Asher, primo volume della duologia Virtue che ci racconta la storia di Blaire.
A parlarci di questo romanzo saranno Ale, che ha letto la versione originale in inglese, e Chicca, che ha avuto il piacere di leggerlo in anteprima dalla casa editrice.



Titolo: Beautiful Girl 
Autore: Mia Asher 
Editore: Newton Compton 
Pagine: 256 
Costo: € 4,99 
Uscita: 4 maggio

Trama:
Sono una cattiva ragazza, l'altra donna, quella che ti piace odiare.
Blaire White è stata una bambina trascurata, che ha passato tante notti a piangere a causa della perenne assenza dei genitori e di una cronica mancanza di affetto. Il suo dolore alla fine si è trasformato in amarezza e il suo desiderio di essere amata è diventato un bisogno di sentirsi adorata dagli uomini che seduce, che usa e poi rifiuta. Fino a quando si ritrova faccia a faccia con due uomini che, per la prima volta, sono capaci di penetrare quella corazza inespugnabile che è diventata la sua anima. Ronan è sentimento allo stato puro, l’incontro con l’innocenza dello sguardo, il risveglio di sensazioni che pensava di aver dimenticato. Lawrence invece è un uomo d’affari di successo, sa esattamente quello che vuole. Ma cosa desidera davvero Blaire? E soprattutto è ancora in tempo per capire che cos’è l’amore?

«Semplicemente favoloso! Eccitante, intenso… unico!» 

Newton Compton Editor


Chi è Mia Asher?
E' una scrittrice, una romantica senza speranza, una vagabonda, una sognatrice e molto altro. Crede ancora nel lieto fine, anche se sa che non tutti hanno la fortuna di ottenerne uno. Ma così è la vita. I suoi libri sono dei bestseller istantanei e ha un seguito enorme sul web.

Recensione Ale:
“L’amore è egoista.
Mi chiamo Blaire, sono la cattiva ragazza, l’altra donna. Quella che non finisce mai con il ragazzo alla fine della storia.

Sono la mantenuta, la puttana, quella senza legami. Quella nata per essere odiata
Anche io mi odio
Ognuno ha una storia. Siete pronti a sentire la mia?”

La Asher inizia presentandoci la sua protagonista con una presa di posizione forte, una condanna senza appello, ma sarà davvero così?

“Beautiful Girl” è un erotic romance ma è anche un libro che indaga le paure più intime, il desiderio, la speranza, l’amore e l’incapacità di lasciarsi andare a questo sentimento. Un libro che parla di cuori spezzati e sogni infranti, e più di tutto ci racconta la storia di una ragazza di nome Blaire White. Cosa porta una persona a decidere di precludersi la possibilità di amare? Cosa ti trascina così in basso da decidere di chiudere le emozioni in una scatola ed essere una persona fredda e vuota? 

La Blaire che ci viene presentata è un’adulta, una donna che sa quello che vuole ma è anche una bambina ferita a cui è mancato l’affetto della famiglia. Proprio quei genitori che dovevano riempirla di amore e rassicurarla, l’hanno lasciata sola, l’hanno ignorata e respinta quando lei aveva più bisogno di loro. Perché prima di diventare lo splendido cigno che è ora, quando era ancora un anatroccolo sgraziato, Blaire è stata emarginata e bullizzata. La solitudine e l’odio per se stessa le hanno indurito il cuore e hanno tracciato la sua strada, modellato i suoi pensieri e desideri. Le hanno fatto credere che l’amore porti solo dolore, un dolore che Blaire non vuole più provare. Questi sentimenti hanno trasformato una bambina sensibile in una donna pericolosa, incapace di amare. Loro hanno creato Blaire.

La storia si apre nel momento in cui Blaire non è più un’adolescente sovrappeso, quella che se ne sta sempre da sola. È il momento in cui Blaire si prende la rivincita verso la ragazza che le aveva reso l’adolescenza un vero inferno. Siamo testimoni della determinazione con cui Blaire cercherà di raggiungere la sicurezza economica, l’unica felicità che crede alla sua portata. E per raggiungerla non si fermerà davanti a niente, anche a costo di ferire se stessa nel processo.

“Sono una sopravvissuta e mi attengo solo alle mie di regole.”

La storia riprende cinque anni più tardi, quando troviamo Blaire a New York. Lavorare come cameriera in un ristorante di alto livello, la mette nelle condizioni perfette per incontrare uomini facoltosi e far rendere tutta la sua bellezza. Ma nei flashback che ci regala l’autrice, scopriamo il passato doloroso che nasconde, un passato che ci fa entrare in empatia con questa ragazza fragile e ferita.

“Molti dicono che l’amore ti rende libero, ma non sono d’accordo. L’amore è una gabbia, una dolorosa. Le sue sbarre dorate sono fatte di desiderio, struggimento e speranze non soddisfatte. È stato nel momento in cui ho realizzato che l’amore non era necessario per sopravvivere, che sono diventata davvero libera. Nessuno avrebbe avuto il potere di ferirmi di nuovo. Questa realizzazione mi ha resa libera.”

Quando non sai cos’è l’amore, cerchi di compensare quel vuoto in qualsiasi modo. Blaire sceglie di buttarsi in una relazione dopo l’altra senza alcun coinvolgimento sentimentale e di ricoprirsi di oggetti di valore, come se i soldi potessero compensare le carenze affettive.
Il comportamento di Blaire è difficilmente condivisibile, è un personaggio ben lontano dalla perfezione, quello che colpisce è la lucidità del personaggio. La sua coerenza, persino a scapito della sua felicità. Il talento della Asher è notevole, non è da tutti tratteggiare una protagonista che si comporta in modo orribile in superficie, e riuscire a fartelo amare comunque. 
Abbiamo parlato di Blaire, la protagonista, ma questa storia è fatta anche da due protagonisti maschili di rilievo. Due uomini che influenzeranno la vita di Blaire, e si troveranno a desiderare lei e il suo cuore. Due uomini che cercheranno di salvarla da se stessa, se già vi state immaginando un triangolo amoroso mi spiace deludervi, non è questo ciò che troverete. Ronan e Lawrence sono due personaggi intriganti, Lawrence per il suo carisma e il suo passato misterioso, Ronan per la sua spontaneità e la promessa di un futuro felice. 
Ronan è un fotografo. Lui è diverso da ogni uomo con cui è stata Blaire: non è ricco, è estraneo allo stile di vita a cui è abituata Blaire ma c’è qualcosa in lui da cui la nostra protagonista è attratta. Per quanto lei tenti di restare razionale, fredda nei suoi confronti, Blaire non può che non innamorarsi della semplicità di Ronan, della sua spontaneità. Del suo amore sincero e senza riserve. Ronan riesce a risveglaire in Blaire le peggiori paure, prima tra tutte la capacità di amare e affezionarsi alle persone. E proprio questo sentimento, che Blaire non sa affrontare, sarà l’inizio della fine per loro.
Per cancellare Ronan dal cuore e dalla mente, per tornare la vecchia Blaire, quella fredda e calcolatrice, lei ha bisogno di un uomo ricco. Qualcuno di facile, qualcuno che non le faccia provare nulla. Qualcuno come Lawrence, o almeno era quello che pensava.

“Noi parliamo lo stesso linguaggio. Io e te… siamo fatti della stessa pasta. Quando vediamo qualcosa che vogliamo, lo prendiamo. Non lasciamo che le emozioni abbiano il sopravvento.”

Lawrence è misterioso, autoritario e carismatico. Trasuda potere e sensualità. Con lui Blaire non ha bisogno di nascondersi, Lawrence la vede esattamente per quella che è. Lui riesce ad anestetizzare le sue paure ed è capace di fargliele dimenticare. La Blaire con Lawrence è una Blaire ancora diversa, diversa dalla bambola che gli altri esponevano come un premio. È una Blaire che acquisisce consapevolezza, che impara a conoscere questo miliardario disposto a pagare qualsiasi cifra pur di stare con lei. Lui è un uomo sicuro di sé, uno a cui non basta un guscio vuoto, per quanto bello.
Nonostante entrambi i protagonisti maschili siano intriganti, e ognuno di loro abbia qualcosa di diverso da offrire a Blaire, confesso di avere un mio favorito.
Non andrò oltre nel mio racconto, per non rovinarvi la lettura. Posso solo dirvi che questo è un libro che non deve essere valutato con un compasso morale ma con il cuore; quella di Blaire è una storia accattivante, fatta di possibilità prese e perse. Questa storia è una sfida: una sfida al pregiudizio, una sfida a dove troverai l’amore e cosa sei disposto a fare per raggiungerlo. 
Non conoscevo la Asher e ammetto di essere rimasta colpita dalla sua scrittura, è intrigante e non riesci a smettere di leggere. A prescindere dalle scelte deprecabili, i comportamenti autodistruttivi e il suo modo di fare incurante, la Asher è riuscita a farmi piacere la protagonista, un personaggio costruito per essere odiato. Blaire è un’egocentrica, la prima a sabotare il suo futuro. Eppure l’autrice è riuscita a farmi provare simpatia per questa ragazza, con le sue luci e le sue ombre, mi sono arrabbiata per le sue scelte e l’ho odiata per la sua crudeltà, per poi soffrire al suo fianco quando dava sfogo ai suoi pensieri. 
La Asher è riuscita a creare un incastro perfetto tra una storia accattivante, scene sensuali e un approfondimento psicologico con un gioco di equilibri tutt’altro che semplice. 

Con un finale così, perché ci troviamo di fronte a un cliffangher coi fiocchi, non mi resta che aspettare l’uscita di “Love is the Sweeteest Venom” e consigliarvi questa lettura. 

Buona lettura
A. A.
Le Cercatrici di Libri

Recensione Chicca:
Ho avuto il piacere di leggere questo romanzo in anteprima grazie alla Newton; sono rimasta da subito incuriosita dalla sinossi che lasciava presagire un personaggio femminile parecchio complesso e psicologicamente sofferto.
Così è stato, Blaire è una protagonista molto particolare, tormentata da un'infanzia di solitudine e indifferenza a causa dei suoi genitori; la solitudine diventa la sua compagna di vita, la sua seconda famiglia fino al giorno che decide di dire basta e di sfruttare la sua bellezza per avere l'attenzione di cui ha bisogno. Nei primi ventitré anni, Blaire passa da un letto all'altro con uomini estremamente attraenti e ricchi, diventando una ragazza egoista che vuole essere sempre in primo piano, quella che preferisce ricevere un gioiello invece che una lettera d'amore.

L'amore è egoista.
L'amore è inclemente.
L'amore fa male.

A causa di questo suo atteggiamento non sono riuscita a entrare in empatia con la protagonista che perlopiù mi ha fatta arrabbiare per la mancanza di carattere, ho trovato questo suo egoismo disarmante e immaturo. Il muro della sua fragilità, che metterà in discussione le convinzioni di Blaire, subirà una piccola crepa con l'incontro di Ronan.
Blaire ha un bagliore di lucidità con Ronan, un ragazzo dolce e sensibile con il quale vive frammenti di felicità, ma per lei questo non è ancora abbastanza. Il potente sentimento della paura della sofferenza passata è la sua prigione, la tiene avvinta ancora, finendo per calpestare la sua dignità, rinnegare questo sentimento e buttarsi tra le braccia di Lawrence che corrisponde esattamente alle sue richieste più superficiali: dannatamente ricco e bello senza alcuna pretesa da Blaire se non riempirla di soldi in cambio del suo corpo.

Nello spettacolo della mia vita la mia anima è nuda,
ma io sono vestita di bugie. E a me sta bene perché al mondo sopravvivono solo i più adatti.

Tutta la storia è narrata dal punto di vista di lei a parte un pov di Lawrence che lascia un piccolo spiraglio dei suoi pensieri, ma succede davvero poco, ho percepito questa storia come uno spunto per conoscere più approfonditamente la protagonista, cosa l'ha portata a essere così fredda e calcolatrice a scapito della sua felicità; dall'altro canto è ben strutturato e scorrevole se non fosse per alcuni refusi ed errori della traduzione che a volte distraggono la lettura. Lo stile dell'autrice cattura così tanto che mi ha permesso di superare l'impasse del primo 40% di storia che ho trovato troppo lento, le scene di sesso sono magistramente descritte e curate che meritano la lode.
Il finale, essendo una duologia, è un to be continued... Ho pronunciato le stesse tre paroline di Blaire che non posso menzionare per non fare spoiler ma che potrete scoprire da soli leggendo questo romanzo. Non vedo l'ora di leggere la seconda parte della vicenda, addentrandomi di più nella storia di Blaire per scoprire cosa ancora le riserverà la vita e se mai riuscirà ad aprirsi a un amore non egoistico e superficiale. Il mio voto un pò tirato è dettato unicamente dal fatto che il romanzo non si conclude in questo volume e molto deve essere ancora svelato.
Spero che la Newton traduca quanto prima il seguito.

Buona lettura Cercatrici!
Chicca







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