Recensione
Certo, il tempo aggiusta tutto e spesso colora di tonalità pastello anche gli eventi più traumatici, eppure resta sempre un ricordo latente che, se nutrito, può attecchire e invadere un cuore intero.
Beatrice ha imparato a indurirlo, quel cuore, a non farla ingigantire, quella paura, e ad andare avanti contando solo sulle proprie forze e sulla propria indipendenza.
Ha una fattoria, delle persone importanti che dipendono da lei e degli amici a quattro zampe a cui ha votato un’esistenza intera.
Tuttavia, quando la sua amica Cherry muore a un soffio da casa, i fantasmi di un passato neanche troppo lontano cominciano a emergere, e strane coincidenze che probabilmente non sono poi tanto tali prendono a rubarle il sonno e il respiro.
Di chi può fidarsi? A cosa può credere? Dietro quale angolo la paura tornerà a pungolarla?
Beatrice ha tutto, davvero tutto, eppure sembra che sia proprio quel tutto a renderla il bersaglio perfetto.
O un’ossessione, bollente quanto un rogo in piena estate.
L'arte dell'ossessione (Firenze Criminale #1) di Charlotte Lays
Cari lettori, oggi Rossella ci racconta di L’arte dell’ossessione. Primo volume della serie Firenze Criminale di Charlotte Lays di genere Suspense Romance.Titolo: L'arte dell'ossessione (Firenze Criminale Vol. 1)
Autore: Charlotte Lays
Editore: Self publishing
Genere: Suspence Romance
Data di uscita: 27 agosto 2023
Pagine: 305
Costo: 2,99 euro Ebook formato Kindle; 13,90 euro cartaceo copertina flessibile
Link order: https://amzn.to/3Po7awM
Quanto può essere strisciante una paura nata sui banchi di scuola e cresciuta all’ombra del silenzio?Certo, il tempo aggiusta tutto e spesso colora di tonalità pastello anche gli eventi più traumatici, eppure resta sempre un ricordo latente che, se nutrito, può attecchire e invadere un cuore intero.
Beatrice ha imparato a indurirlo, quel cuore, a non farla ingigantire, quella paura, e ad andare avanti contando solo sulle proprie forze e sulla propria indipendenza.
Ha una fattoria, delle persone importanti che dipendono da lei e degli amici a quattro zampe a cui ha votato un’esistenza intera.
Tuttavia, quando la sua amica Cherry muore a un soffio da casa, i fantasmi di un passato neanche troppo lontano cominciano a emergere, e strane coincidenze che probabilmente non sono poi tanto tali prendono a rubarle il sonno e il respiro.
Di chi può fidarsi? A cosa può credere? Dietro quale angolo la paura tornerà a pungolarla?
Beatrice ha tutto, davvero tutto, eppure sembra che sia proprio quel tutto a renderla il bersaglio perfetto.
O un’ossessione, bollente quanto un rogo in piena estate.
Non so bene come iniziare questa recensione…e così lo farò dicendovi che è ho sempre identificato Charlotte Lays con un determinato genere…quello del romance con tratti erotici ma con storie mai banali…per cui ero molto curiosa di leggerla in un genere nuovo per lei.
Scoprire che aveva scritto L’arte dell’ossessione (1 volume della serie Firenze Criminale) mi ha un po' spiazzata perché da lei non mi sarei mai aspettata una virata sul genere crime romance.
Ed è stata una lettura un po' spiazzante anche per un altro motivo…l’assassino ci viene svelato subito, per cui tutto il libro è incentrato poi sulle indagini volte a smascherarlo e sull’apertura all’amore di Beatrice, vera protagonista di questo libro, grazie a Vittorio che, seppur poco presente, saprà farsi amare da tutte noi.
Non starò qui a parlare della trama del libro perché chi è Beatrice e cosa fa lo si può tranquillamente dedurre dalla sinossi del romanzo.
Ed è stata una lettura un po' spiazzante anche per un altro motivo…l’assassino ci viene svelato subito, per cui tutto il libro è incentrato poi sulle indagini volte a smascherarlo e sull’apertura all’amore di Beatrice, vera protagonista di questo libro, grazie a Vittorio che, seppur poco presente, saprà farsi amare da tutte noi.
Non starò qui a parlare della trama del libro perché chi è Beatrice e cosa fa lo si può tranquillamente dedurre dalla sinossi del romanzo.
Quello che sicuramente mi sento di dire però è che, a lettura finita, questo libro mi ha piacevolmente sorpresa e questo anche perché si è rivelata una lettura capace di tenermi incollata alle pagine.
Causa impegni di lavoro, non ho più il tempo di leggere che avevo prima ma, in ogni momento libero, avevo la curiosità di riprendere in mano il libro per sapere quali altre sorprese mi avrebbe riservato la lettura. Questo è infatti un romanzo in cui la parte romance si alterna con tensione, paura e, a tratti, anche risate.
Ho amato l’uso scritto della parlata toscana che Charlotte Lays ha inserito in alcuni momenti della storia e questo perché riusciva a rendere più reali alcuni personaggi…personaggi che potremmo definire minori ma che, per me, sono molto importanti per la riuscita della storia. Giovanni, Leonello e Rosalba sono infatto tre personaggi che ho amato moltissimo e che hanno alleggerito non poco il clima generale della storia.
Nonostante l’ambientazione, che è quella della campagna fiorentina, faccia pensare alla quiete e alla tranquillità, in realtà pochi sono i momenti di vero relax perché sembra sempre che ci sia un nemico in agguato a tenere il lettore con il fiato sospeso.
Ho amato l’uso scritto della parlata toscana che Charlotte Lays ha inserito in alcuni momenti della storia e questo perché riusciva a rendere più reali alcuni personaggi…personaggi che potremmo definire minori ma che, per me, sono molto importanti per la riuscita della storia. Giovanni, Leonello e Rosalba sono infatto tre personaggi che ho amato moltissimo e che hanno alleggerito non poco il clima generale della storia.
Nonostante l’ambientazione, che è quella della campagna fiorentina, faccia pensare alla quiete e alla tranquillità, in realtà pochi sono i momenti di vero relax perché sembra sempre che ci sia un nemico in agguato a tenere il lettore con il fiato sospeso.
Questo è un romanzo in cui sicuramente ritroviamo alcuni dei tratti tipici del modo di scrivere di Charlotte Lays, ma in cui troviamo anche tante novità.
Di sicuro c’è sempre la sua perfezione nel caratterizzare tutti i personaggi, anche quelli secondari e nello scrivere una storia mai banale ma sempre capace di lasciare un bel messaggio in chi legge. Ma c’è anche quella componente romance che è ormai un po' anche il suo marchio di fabbrica e c’è anche la presenza di una protagonista donna forte, temprata dalla vita ma capace sempre di rialzarsi.
Di nuovo c’è questa virata verso una storia dalle tinte gialle, storia che ci regala momenti che potrebbero essere definiti anche cruenti. Un paio di scene potrebbero anche mettere a dura prova lo stomaco di lettrici non abituate a determinate descrizioni.
Pur essendo una psicologa, poche volte mi sono occupata di criminologia e di caratterizzazioni dei serial killer ma qualcosina ne capisco e devo dire che Charlotte Lays ha fatto un bellissimo lavoro anche nello scrivere di questo serial killer che si diverte a togliere il sonno alla povera Beatrice e nel descrivere il suo modo di pensare.
Di sicuro c’è sempre la sua perfezione nel caratterizzare tutti i personaggi, anche quelli secondari e nello scrivere una storia mai banale ma sempre capace di lasciare un bel messaggio in chi legge. Ma c’è anche quella componente romance che è ormai un po' anche il suo marchio di fabbrica e c’è anche la presenza di una protagonista donna forte, temprata dalla vita ma capace sempre di rialzarsi.
Di nuovo c’è questa virata verso una storia dalle tinte gialle, storia che ci regala momenti che potrebbero essere definiti anche cruenti. Un paio di scene potrebbero anche mettere a dura prova lo stomaco di lettrici non abituate a determinate descrizioni.
Pur essendo una psicologa, poche volte mi sono occupata di criminologia e di caratterizzazioni dei serial killer ma qualcosina ne capisco e devo dire che Charlotte Lays ha fatto un bellissimo lavoro anche nello scrivere di questo serial killer che si diverte a togliere il sonno alla povera Beatrice e nel descrivere il suo modo di pensare.
Si poteva fare meglio? Si, probabilmente si…ma questo vale un po' per tutto! Più che altro un po' si percepisce il fatto che è il primo crime romance scritto da Charlotte Lays e suppongo che per lei questo sia stato un po' un salto nel buio per cui non posso non farle i miei complimenti perché è stata veramente brava.
Di sicuro la prova è superata, almeno per me, e io, ovviamente, non posso che consigliarvi di leggere “L’arte dell’ossessione”: è un libro che saprà incuriosirvi e che vi farà venire voglia di arrivare velocemente all’ultima pagina.
Di sicuro la prova è superata, almeno per me, e io, ovviamente, non posso che consigliarvi di leggere “L’arte dell’ossessione”: è un libro che saprà incuriosirvi e che vi farà venire voglia di arrivare velocemente all’ultima pagina.
Non so cosa Charlotte Lays ha in mente per i prossimi romanzi della serie, ma so che ora sono veramente curiosa di leggerli, per poter tornare di nuovo con la fantasia nella bellissima Toscana ma anche per ritrovare quello che, nel mio immaginario, potrebbe essere il personaggio che farà da filo conduttore in questa serie…e cioè l’Ispettrice Sodi, incaricata di scoprire chi è l’assassino. È un personaggio che io avrei voluto vedere meglio approfondito perché mi ha piacevolmente sorpresa ma che penso ci regalerà altro in futuro.
Rossella
Rossella
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