English book Reviews: The Austen escape of Katherine Reay

novembre 07, 2017 Virgy 0 Comments

Oggi parliamo di un romance contemporaneo che ho letto in lingua inglese. Mi sono avvicinata a questo libro con curiosità in quanto non sapevo bene cosa aspettarmi ma, avendo amato molto i libri di Jane Austen, non volevo perdere l’occasione di immergermi nuovamente in quelle atmosfere che ho sempre trovato magiche e suggestive.

Il libro è ambientato ai giorni nostri e la protagonista è una giovane donna americana indipendente e autonoma che ha organizzato in modo pratico ed efficiente ma soprattutto razionale la sua vita sia professionale che affettiva. Mary però cela dentro di sé tante emozioni che in buona parte sono catalizzate dalla sua amica d’infanzia, Isabel. Isabel si presenta da subito come un personaggio ambivalente: una donna affascinante che però nutre nei confronti di Mary sentimenti contrastanti che manifesta con comportamenti da sempre contraddittori. Le tensioni tra le due amiche sono da subito in crescendo e raggiungono l’apice quando si recano a Bath per vivere due settimane in pieno stile Regency presso un’antica dimora. E’ lì che Mary scopre in modo inaspettato di contendersi con l’amica l’uomo dei suoi sogni: Nathan. Qui incontrano altri personaggi desiderosi di calarsi in un’altra epoca “trasformandosi” nei personaggi dei libri di Jane Austen. Quando, in seguito a uno shock, Isabel perde la memoria, Mary si ritrova ad essere l’unica ancora di salvezza per l’amica. L’amnesia di Isabel permette a Mary di focalizzare, attraverso l’irrealtà della finzione ma la solidità delle emozioni vissute, chi è veramente lei stessa, che cosa vuole dalla vita ed anche chi è in realtà Isabel. Grazie ai loro originali compagni di avventura, che aprono gli occhi di Mary e Isabel con piccole perle di saggezza in stile Jane Austen, le due giovani donne riusciranno a focalizzare la propria vita, i propri sogni ed i propri desideri.

L’intero libro ripercorre in modo elegante i plot dei romanzi di Jane Austen tanto che è possibile rivedere le tracce dello stile dell’autrice nei vari passaggi della storia. Questa rievocazione di sottofondo mi è molto piaciuta perché mi ha ricordato, insieme ai tanti messaggi presenti nel libro, che molti temi della Austen sono ancora presenti ai giorni nostri e che la vita va sempre vissuta senza timori e con molto coraggio.

“Ho apprezzato ogni momento trascorso insieme... Temo di aver già dimenticato ciò che è davvero importante: quello che abbiamo…è tutto ciò che ho sempre voluto. Questo è un gioco e non mi aspettavo che mi avrebbe mostrato quanto sia favolosa la nostra vita normale.”

“Mi hai aiutata a realizzare che sopravvivere non è la stessa cosa che vivere”.

E che anche le persone apparentemente più forti devono avere la forza di fidarsi ed affidarsi a chi li ama per poter raggiungere la propria felicità.

La storia non mi ha catturata dalle prime pagine trasformandomi in una lettrice famelica ma, conquistandomi progressivamente, mi ha permesso di avere una lettura lenta che mi ha fatto maggiormente apprezzare la delicatezza dei temi trattati lasciandomi, a fine lettura, una sensazione di sereno appagamento che non è facile trovare e che non mi ha spinta a cercare subito un altro libero da iniziare.

E’ quindi un libro che consiglio di cuore a tutte le lettrici e soprattutto a coloro che hanno sognato ad occhi aperti con i libri di Jane Austen perché potranno rivivere quella sensazione di sospensione e di trepida attesa che secondo me li contraddistingue.