Recensione

La lista dei desideri perduti di Heidi McLaughlin

aprile 03, 2025 Aurelia 0 Comments

Bentrovati readers oggi vi parlo della nuova pubblicazione in casa Newton del romanzo La lista dei desideri perduti scritto da Heidi McLaughlim

Titolo: La lista dei desideri perduri
Autrice: Heidi McLaughlin 
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporany Romance
Pagine: 403
Costo: EBook €6,99 Cartaceo €12,26
Data Pubblicazione: 28 Marzo 2025
Before I’m Gone
Autrice bestseller del New York Times
Palmer Sinclair è sempre stata abituata a cavarsela da sola. Profondamente dedita al suo lavoro in banca, non si è mai presa del tempo per sé. Tuttavia, all’improvviso, una terribile diagnosi le sconvolge la vita e la costringe a rimettere tutto in discussione. Non sapendo quanto tempo le rimane a disposizione e con un futuro incerto davanti, Palmer stila una lista di desideri da realizzare prima che sia troppo tardi. A darle una mano ci pensa Kent Wagner, ex medico dell’esercito ora divenuto paramedico. Commosso dalla storia di Palmer, si offre di aiutarla a spuntare tutte le voci della sua lista e di accompagnarla in quella che diviene a tutti gli effetti un’avventura catartica per entrambi. Durante questo viaggio al tempo stesso struggente ed emozionante, Palmer e Kent, infatti, stringono un legame profondo e unico, che diventa un lascito eterno, un faro di speranza e gioia che illumina i loro cuori fino all’ultimo momento insieme...
Una lista di desideri che trasforma ogni momento in un ricordo eterno,
da custodire anche se
chi amiamo non c’è più.


Heidi McLaughlin
È un’autrice bestseller di «New York Times», «Wall Street Journal» e «usa Today». Ha scritto più di venti romanzi, che sono diventati anche dei film. La Newton Compton ha pubblicato La lista dei desideri perduti.
Leggendo la sinossi avevo già capito quanto La lista dei desideri perduti sarebbe stata una lettura importante e forte; quel che è certo, questo romanzo è qualcosa a cui è difficile dargli una definizione; so solamente che è stato davvero difficile trattenere le lacrime.
Inutile spendere parole per dire chi sono Palmer e Kent perché davvero non hanno bisogno di presentazioni o altro.
Due quasi estranei, l’universo o chissà chi, lì messi sulla stessa strada; una diagnosi, una lista dei desideri, un medico e un viaggio che intraprendono insieme.
Spesso ci concentriamo su quello che ci serve, una borsa, delle scarpe, un vestito, andare nei locali o assaggiare nuove pietanze in nuovi ristoranti; scattarci un selfie nel luogo in cui si è, dichiarando al mondo cosa stiamo facendo e con chi.
Viviamo in una società che va avanti velocemente, dove spesso un numero è migliore della qualità; dove apparire è meglio che essere; ma ci fermiamo mai un attimo ad osservare tutto ciò che abbiamo? Ciò che ci circonda? Ci soffermiamo mai davvero su chi ci sta intorno? Lo diciamo un ti voglio bene?
Abbiamo tutto, tuttavia c’è chi non ha niente di tutto ciò, e se un giorno tutto ciò che abbiamo è l’unica cosa che ci è rimasta e ci fosse data una data scadenza che come una spada di Damocle pende sulla sulla nostra testa? Cosa si fa? Spesso l’ho pensata anche io di scrivere una lista dei desideri ma non lo faccio mai perché renderebbe il tutto reale.

Abbiamo tutti i una famiglia, una casa, lavoro, amici, tutto della nostra vita sembra essere scontato; eppure per alcuni arriva il giorno in cui la vita viene presa e ribaltata.
Proprio come succede a Palmer che da un momento all’altro, un malore la porta dritta nella tana di una diagnosi senza scampo.
Una vita costruita mattone dopo mattone, una caduta dopo l’altra per cosa? Per ritrovarsi impanata in una vita vissuta fatta di sacrifici. Quanti desideri mai espressi, sogni mai realizzati alla sua età; ma oggi, oggi è il suo momento dove, insieme a Kent, partiranno alla volta di quei desideri scritti su un foglio di carta che stanno per essere contrassegnati tappa dopo tappa o aggiunti.
 
É passato un giorno, e anche ora, mentre scrivo il mio pensiero su questa storia su uno sterile foglio elettronico, le lacrime scivolano sul viso, rendendo diffide il compito. Mi ha toccata profondamente la storia di Palmer e della sua vita. Non c’è niente di eccezionale o da raccontare; scarna e triste, seppur Palmer ha una forza e una determinazione ammirabile. Ogni giorno é stata una prova per lei, e oggi l’ennesima prova la mette davanti ad una scelta anche se una scelta vera e propria non c’è.

Non sono una persona cattiva, eppure ho avuto la mano di carte più schifosa.

Un viaggio fatto di emozioni pure, di racconti, di lacrime e sorrisi, dove anche assistere all’alba di un nuovo giorno regala unicità, e tutto questo grazie a Kent, un uomo, un paramedico, ma soprattutto un angelo custode.

«Qualcosa di più grande di noi ci ha riuniti, Palmer. Sono esattamente dove voglio essere».

Palmer doveva affrontare una sfida difficile, una ripida salita, e doveva farlo senza alcun sostegno e con una piccozza spuntata.

Sembra mediocre e scarna questa recensione, ma davvero non so come esprimere a parole quanto sia UNICO La lista dei desideri perduti.
Leggevo, piangevo, mi fermavo per ricominciare da capo questo circolo sofferente che sono queste pagine. 
C’è una grande forza d’animo e determinazione in questo romanzo, tante prime volte che si realizzano, in un viaggio lungo eppure troppo corto. L’immensità di un sentimento che instilla le sue gocce, lacrime dolci e amare che si amalgamo ai sorrisi e alla leggerezza delle battute; i mille calci che la vita con forza dà e le poche carezze ricevute che sanno di amore, di casa, famiglia. Empatia, tanta tanta empatia per Palmer; un bruco che si trasforma in una splendida e bellissima farfalla pronta a spiccare il volo.

Possiedi una forza interiore che non si vede in molte persone. Potevi arrenderti dieci volte, ma sei andata avanti, seppur a fatica. Sei di gran lunga la persona più forte e tenace che io conosca

Quanto mi sarebbe piaciuto poter essere le voci del vocabolario, saper,  attraverso le parole, poter rendere giustizia a questa storia INDIMENTICABILE, una storia che è la storia di molti, e che spero nei giorni a venire  non si ripeta più.
Scritto in terza persona La lista dei desideri perduti non perde di intensità come alcune storie, la McLaughlin è riuscita a dare a ogni singola emozione il suo peso, la sua importanza, riuscendo ad inserirsi nel viaggio dei protagonisti, nei loro sentimenti nei loro sguardi. 
Vivi ogni istante aspettando ciò che accadrà ancora. Questa è anche una storia di crescita;  Palmer e Kent, il confronto onesto tra due personalità diverse, di due vite diverse, e c’è un rispetto reciproco incredibile che non ha nulla a fare con il motivo del viaggio. Ci sono tante motivazioni che fanno riflettere e danno un impronta importante sulla visione della vita in generale. Ho pensato a chi vorrei consigliare questo libro ma so che molti lo scarterebbero a priori poiché non è paragonabile ad una romantica passeggiata;  molta gente credo che dovrebbe soffermarsi di più su ciò che non sono le apparenze e  dare più sostanza alla realtà, quella reale che ci circonda, di chi ci sta vicino, perché anche il più piccolo gesto verso qualcuno che affronta determinate situazioni, fa la differenza.
 
Se sapete sopportare la tristezza, il dolore, le lacrime, la veridicità della vita e un finale non scontato ma duro, allora leggetelo, ma se non siete capaci, andate oltre, questo romanzo non è per tutti. 

✒️Aurelia 

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