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Conquistami se ci riesci di Antonella Maggio e Rujada Atzori

Eccomi qui care lettrici a parlarvi dell'ultima fatica scritta a quattro mani dalle bravissime Antonella Maggio e Rujda Atzori: Conquistami se ci riesci,  un YA ambientato nella cittadina di Little Falls in Minnesota.

Titolo: Conquistami se ci riesci
Autore: Antonella Maggio e Rujada Atzori
Editore: Self Publishing
Pagine:321
Costo: 1,99
Trama: Ogni età ha il proprio amore...

Melanie ha diciassette anni, bella e intelligente a scuola, è la figlia del pastore Ross della piccola cittadina di Little Falls del Minnesota, e ha un carattere ribelle e piuttosto cinico.

Kyle è il bullo del liceo, il bello con gli occhi azzurri che tutte le ragazze sognano e, ogni anno scolastico, sceglie con cura la sua vittima.

Complici i corridoi della scuola, le amicizie vecchie e quelle nuove, gli amori sbagliati e le relazioni nate solo per dispetto, un fratello impiccione che ambisce a diventare un prepotente e alcune foto compromettenti scattate con un telefonino… Melanie e Kyle sono due caratteri che insieme fanno scintille.

L'amore, spesso, ci insegue ed è ostinato, si maschera da stronzo e si veste di prepotenza, racconta bugie ma è dolce come il sapore dei primi baci, ha la voce dei gemiti sussurrati piano e di nascosto, è una conquista che riesce a imprigionare il cuore.

Recensione:

“Al prossimo adulto che vieni a dirmi che rimpiangerò questi anni di merda, quando e soprattutto se arriverò mai a essere vecchia vedrà riceversi in regalo uno sputo in un occhio. Cosa dover rimpiangere per l'esattezza? Dove vedono la spensieratezza nella vita di un adolescente? E non si tratta di pippe mentali, del coprifuoco imposto dei genitori o dalla mancanza di voglia di afferrare un dannato libro e impararlo a memoria per prendere il massimo dei voti, o ancora una calza smagliata, l'unghia rotta o lo smalto scheggiato. I miei problemi sono altri.” Queste sono le parole che danno l'inizio a questa storia. 
Melanie Ross è una adolescente che vive in una famiglia dove il padre è il pastore della cittadina di Little Falls; è una giovane diciassettenne incompresa, con una madre che dirige la famiglia come un generale dell'esercito. Ha un fratello, Gabriel, più piccolo di lei, che ha deciso di far parte della banda dei bulli della scuola, e due sorelle, Marie e Lucy, più grandi di lei dal comportamento irreprensibile da sante in terra. Entrambe la considerano una mocciosa che porta guai, una "ribelle" oltre che una "facile" e anche se lei cerca di difendersi e dimostrare che così non è, il fato sembra sempre metterla davanti a situazioni compromettenti che la ritraggono come colpevole, soprattutto all’occhio esterno delle sue " amate" sorelle.
Serena, la sua amica del cuore, si è trasferita a Parigi e ne sente tanto la mancanza, e poi c'è il bellissimo e sexy Kyle Baker, il bullo della scuola, che ha deciso di tormentare lei nel loro ultimo anno di scuola prima del diploma, ricattandola con delle foto compromettenti. 
Aggiungiamoci un giovane prof attraente tanto quanto gentile e dolce che solo guardandolo negli occhi Mel sente la testa girarle ed abbiamo il quadro completo di un disastro annunciato.
Vivere dentro la pelle di Mel in una famiglia tutta casa e chiesa è difficile e a volte doloroso per l'incomprensione e le parole dure che loro le rivolgono che la feriscono nel profondo. Lei cerca di sopravvivere nel miglior modo possibile soprattutto a Kyler che non perde mai un’occasione per ricattarla ed offenderla in tutti i modi possibili quando naturalmente non cerca di baciarla tanto da farle perdere il lume della ragione.
Lei prova questo odio che poi tanto odio non è, ma piuttosto un sentimento così destabilizzante che per la paura che le suscita cercherà di scappare e nascondere.
Ma quando l’amore ti raggiunge il cuore e l'anima puoi far di tutto per scappare e combatterlo, lui sarà sempre lì dentro di te e non potrai alla fine che arrenderti.
Questa potrebbe essere la storia di una qualsiasi adolescente un pò ribelle, un pò superficiale e ingenua. Le due autrici sono state brave nel farmi tornare indietro in quegli "anni problematici" della mia adolescenza dove il pensiero più ricorrente era “loro non mi capiscono”, dove l'amore lo vivi con tanta intensità da farti male il cuore.

Una storia che consiglio alle più giovani e perché no alle meno giovani per la sua gradevolezza, per la scorrevolezza del testo e per come mi hanno fatto affezionare alla dolce e incompresa Melanie e al sexy prepotente e bellissimo Kyle.

Molto carino 
Hot al punto giusto







Virgy
Le cercatrici di Libri



Recensione: So cosa ti piace di Susanna Scandella

Nuova recensione per il nostro blog: So che ti piace di Susanna Scandella, un romanzo new adult uscito da qualche mese ad arricchire il nostro panorama self publishing.
Vi dico subito che ho letteralmente divorato il libro nonostante la stanchezza e il sonno arretrato che sto accumulando e quando un libro finisce senza che me ne accorga, vincendo addirittura il sonno, allora vuol dire che mi sta piacendo veramente tanto.
E' scritto in modo fluido e scorrevole e tanto per spezzare una lancia a favore delle self è un romanzo scritto molto bene!!
Di questo libro sono due gli aspetti che ho apprezzato al di là della trama in sé che a molti potrà sembrare la solita scontata trama da New Adult o comunque da romanzo rosa (ma forse qualcuno dovrebbe spiegare a questi lettori che l'innovazione non sta tanto nelle trame e negli epiloghi quanto piuttosto nello stile e nel modo di propinare gli eventi!!)  ho adorato le battute che si scambiano i protagonisti della vicenda, Lester ed Evelyn, i loro continui battibecchi, ma dietro tanto odio apparente fa capolino un amore travolgente. E poi ho amato Lester, non mi chiedete perché e per come ma è stato amore folgorante a prima vista, forse merito del suo modo di porsi con lei, in fondo è l'unico a essere sicuro di sapere cosa piace alla protagonista.
E' un libro spassoso e divertente a tratti. Complimenti all'autrice, promossa a pieni voti!


Titolo: So cosa ti piace
Autore: Susanna Scandella
Genere: new adult, romanzo rosa, sentimentale e ironico
Editore: self publishing
Prezzo: 0,99 cent Amazon e Kobo
Sinossi:
Evelyn Spencer, brillante studentessa dell'università di Dartmouth, ha un problema di concentrazione a letto.
Con il suo ragazzo Jake la passione non manca, ma per quanto impegno ci metta Evelyn non riesce mai a raggiungere il culmine del piacere.
Persino da sola ha delle difficoltà, ma la sua vita raggiungerà una svolta quando si deciderà a comprare un sex toy con il quale riuscirà a trovare la pace dei sensi. 
A un certo punto, però, anche quello non basta più. Perché a Evelyn manca il contatto umano, il calore di un ragazzo che si sdrai al suo fianco dopo una notte d'amore. 
E l'unico che sembra sapere cosa lei voglia è Lester McHall. Lo stesso Lester McHall che è stato suo compagno al liceo, quello che le ha fatto passare anni d'inferno prendendosi gioco dei suoi sentimenti e diventando il suo bullo personale. Per quanto la curiosità di Evelyn sia incontenibile, deve riuscire a evitare di finire in fondo alla lista delle sue conquiste di una notte, perché lei non è quel tipo di ragazza. Eppure, quando una sera decide di cogliere l'attimo, non riesce a pentirsene. Perché Lester sa esattamente cosa le piace...
"So cosa ti piace" è un romanzo new adult, che spera di far sorridere con la sua ironia ed emozionare con la passione e il romanticismo che lo caratterizzano. Non vi resta che leggerlo!
 
 
Estratto
 
Ero quasi arrivata alla mia aula, quando Lester mi raggiunse. Non sapevo che anche lui fosse nella mia stessa classe. Mi camminava accanto, senza dire niente. Sembrava stesse ragionando su qualcosa e la curiosità di conoscere i suoi pensieri era davvero alta. Con quel ragazzo rischiavo di impazzire. Prima di entrare in aula si fermò e mi sentii quasi costretta a bloccarmi anche io.
«Non vieni?», domandai ingenuamente. Lui osservò la porta di legno, come se si fosse reso conto solo in quel momento dove si trovasse.
«Non ho lezione adesso».
Ah. «E cosa ci fai qui?».
Mi scrutò con un’espressione assorta. Sembrava su un altro pianeta.
«Non capisco. Esci con Danny Rowitz? Sai quanto è scemo quella sottospecie di ragazzo?».
Ero sorpresa e allibita. E anche un po’ oltraggiata, sì. Chi si credeva di essere per dirmi con chi potessi uscire?
«Sottospecie di ragazzo? Adesso ti eleggi a giudice? A me è sembrato molto simpatico», deglutii sperando che non si accorgesse del mio tentennamento. La storia della riga sulla macchina me l’aveva fatto inquadrare esattamente come lo aveva dipinto Lester. Ma non c’era alcun bisogno che lui venisse a saperlo.
«Ah, ti piace quel tipo di ragazzo quindi?», mi si parò davanti e me lo ritrovai a pochi centimetri dal mio corpo.
Il cuore iniziò a battermi più veloce, contro ogni mio sforzo per mantenerlo tranquillo. Più rimanevo nelle sue vicinanze e respiravo il suo profumo, più rischiavo di avere un infarto.
«Sei davvero così presuntuoso da credere di sapere ciò che mi piace e ciò di cui ho bisogno?».
A quel punto anche io mi stavo inconsciamente avvicinando al suo viso e mentre i nostri sguardi erano legati, il mio respiro si fece più concitato.
Mi stavo arrabbiando. Ed eccitando. Da morire. Il che per me sarebbe stato un problema se non fossi riuscita a sfogare le mie emozioni, come al solito.
«Non è presunzione, la mia è semplice obiettività. Io so cosa ti piace».
La sua bocca era a pochi centimetri dalla mia.
«Come puoi saperlo?»
«Perché sono bravo Evelyn. Lo sono davvero».
A quel punto i nostri corpi si stavano quasi per toccare e io ero propensa a dare una botta in testa alla mia vocina, che urlava di scappare da Lester McHall, lo sciupafemmine, e lasciarmi trasportare dalle sue parole. Ero talmente su di giri che gli avrei permesso di dimostrarmi mille volte le sue teorie.
«Quando vorrai uscire con qualcuno che ti capisca sul serio, vieni da me».
Si allontanò spezzando l’incantesimo e interrompendo bruscamente tutti i pensieri sconvenienti degli ultimi due minuti. Lo guardai attraversare il corridoio con ancora le sue parole nella testa. Ma la mia mente era di nuovo sotto controllo, perciò entrai in classe sedendomi al mio solito posto con tranquillità. Peccato non fossi ancora riuscita a tenere a bada il mio corpo perché i fremiti di aspettativa furono dolorosi da mettere a tacere nell’ora successiva.
Lester McHall mi stava entrando dentro. E non nel senso letterale del termine.
La faccenda più preoccupante era che non sapevo se ne fossi contenta o disperata.
 

Chi è Susanna Scandella?

Susanna Scandella è nata a Como nel 1990, ha ventiquattro anni ed è mamma di una splendida bambina. Ha studiato Ragioneria e ha lavorato per tre anni in uno studio professionale.
Ha sempre avuto la passione per la lettura e quando ha deciso di provare a scrivere ha trovato finalmente la strada dei suoi sogni, potendo fare ciò che ama di più rimanendo accanto a sua figlia.
 
 
 

 



In bocca al lupo a Susanna e al suo romanzo. E voi lettori che aspettate a prenderlo?
 
Licio

Recensione: Non mi piaci ma ti amo di Cecile Bertod

Cari lettori della bottega dei libri oggi siamo più che lieti di ospitare un'autrice che partita da Self, dopo pochi mesi, è stata scoperta dalla casa editrice Newton. Si è trattato di un caso di enorme successo del passaparola nel web, in molti lo conoscevano come Wife whit Benefit, ora nella sua nuova veste grafica è Non mi piaci ma ti amo della poliedrica e fantasiosa Cecile Bertod.

Ho scoperto questa autrice per caso su amazon  ormai un anno fa. Mi aveva colpito il titolo e la copertina e leggendo il suo nome ho pensato fosse un romanzo scritto da una straniera. L'impostazione grafica lasciava pensare e sperare che si trattasse di un chick lit, genere che io adoro, ma che ho scoperto di apprezzare solo scritto dalla penna di pochissime autrici (Kinsella docet!)
Alla fine incuriosita ho cominciato a leggere l'anteprima, ricordo ancora che ero influenzata e non riuscivo a trovar pace nel sonno. Fin dalle prime battute ho capito che questa storia non avrei fatto fatica a portarla a termine e mi avrebbe fatto compagnia fino all'alba. C'erano tutti gli ingredienti giusti per divorarla velocemente. Sono diventata pazza per comprare la copia in piena notte dal telefono cellulare e alla fine dopo l'estenuante combattimento l'ho avuta vinta e ho ripreso la lettura. Ebbene quella notte di febbre non ho più dormito perché l'ho passata in compagnia di Sandy e Thomas e dei loro scontri verbali.
Cecile Bertod non è la Kinsella ma non importa, per me è bravissima lo stesso, soprattutto fra le italiane nel suddetto genere è indiscutibilmente la migliore, non me ne vogliano la Bosco o la Bertoli ma non riesco a strapparmi neppure un sorriso striminzito. Invece con Cecile Bertod ho riso di gusto  tutta la notte. E' stato stupendo scoprire che finalmente in Italia ci fosse qualcuno in grado di scrivere con uno stile così irriverente da strappare una risata in modo del tutto naturale. L'indomani sono andata su Amazon a scippare tutti i suoi libri, anche loro divorati fra le risate.
Ebbene di questo libro ho amato tutto, la storia avvincente, i dialoghi sempre serrati e spassosi che tenevano il ritmo giusto con la narrazione...
Ma in Non mi piaci ma ti amo non è cambiato nulla?
Il titolo è stato il primo cambiamento. Non sono stata troppo contenta della scelta editoriale perché Wife with Benefit era azzeccato e perfetto per descrivere l'intera vicenda. Oltre al fatto che quando ti piace un libro lo ami a tal punto che non vorresti vederlo per nulla alterato.
Il nuovo scelto dalla casa editrice non brilla per originalità e il mio cervello fatica pure a memorizzarlo visto che sembra un controsenso :D ma diciamo che gira intorno al tema cardine del libro che è l'odio conclamato dei due protagonisti quindi possiamo concederlo alla Newton.
Ho avuto il piacere di rileggere il libro in anteprima rispetto alla sua uscita e anche se ricordo benissimo la storia, i suoi personaggi principali, le disavventure in cui rimangono invischiati, debbo dire che sono rimasta sorpresa, piacevolmente. Lo stile è più fluido, più pulito, tanto che alcuni passaggi scorrono molto più di impatto e con una freschezza maggiore. Vi sembrerà assurdo ma a tratti ho avuto come l'impressione che, nonostante conoscessi il libro, lo stessi leggendo ora per la prima volta perché ogni tanto qualche dettaglio mi appariva totalmente nuovo. Ammetto che non ho resistito a confrontare di tanto in tanto le due versioni del romanzo tanto per rendermi conto di non soffrire di vuoti di memoria :D
Avendo Stalkerizzato in ogni modo possibile l'autrice leggendo praticamente tutti i suoi testi, posso dire che in questa nuova versione del romanzo, il suo stile è cresciuto e più maturo, come si può già evincere anche dal suo nuovo libro Self "Tutto, ma non il mio Tailleur".

Perché amo questo libro e non mi bastano le parole per riuscire a spiegarmi per bene? Perché a conti fatti è un romanzo rosa che però semplicemente rosa non lo è... Il romanzo è incentrato sulla guerra all'ultimo sangue che si faranno Thomas e Sandy, guerra di parole, di intenzioni ampiamente dimostrate. Un duello verbale che non perde colpi, non perde ritmo, va avanti per molte pagine del libro e ci si domanda quando e come i due protagonisti cederanno al sentimento... nonostante ciò non stanca assolutamente, anzi è proprio questa guerra all'ultimo colpo a rendere la storia viva, palpitante, mai monotona e scontata come accade in tanti rosa che ho letto, dove tutto finisce troppo precipitosamente negli sbaciucchiamenti e nelle dichiarazioni da bacio Perugina. E poi dopo tanti scontri compare la parte più romantica, quella che ci fa sognare, ben sperare per i nostri cari protagonisti. Sì perché nel frattempo, abbiamo imparato ad amare Thomas e a non poter fare a meno di lui, non ci appare più come il viziato nipote del conte ma viene investito di nuova luce :P (Non vi aggiungo altro perché non voglio spoilerare il testo che va assolutamente letto) così come anche Sandy prende contorni più romantici e teneri e ci appare molto ma molto umana e reale.

Cos'altro c'è di nuovo in questo libro oltre titolo, copertina, stile più fluido e qualche piccolo cambiamento/aggiunta qua e là? A sorpresa la nostra autrice ha aggiunto un epilogo per tutte le lettrici dal cuore tenero e romantico. A me non dispiaceva neppure la versione senza che era comunque perfetta! Ma se devo essere sincera fino in fondo qualche pagina in più di un libro che si è amato non dispiacciono affatto, anzi obbligherei Cecile Bertod ha raccontarci ancora qualcos'altro di loro, non perché non l'abbia saputo fare già in maniera egregia ma solo perché di Sandy e Thomas e dei loro battibecchi non si può più fare a meno.

Adesso aspetto trepidante il 26 febbraio per correre in libreria e accaparrarmi finalmente la copia cartacea. Ebbene ve lo dico, lo rileggerò una terza volta perché questo romanzo merita veramente e non annoia mai... Al contrario crea grave dipendenza! E ve lo dice una lettrice compulsiva, che non legge mai un libro più volte e le uniche eccezioni finora sono stati "Orgoglio e Pregiudizio" e "La casa degli spiriti". 
 
Voglio spendere due righe anche per la nuova copertina, così colorata, allegra e frizzante non mi fa rimpiangere la precedente che era proprio in stile chick lit. L'immagine mi richiama alla mente Sandy ed è a mio avviso è una delle copertine più riuscite della casa editrice, almeno per stavolta un nesso e filo conduttore con la trama del libro si può rintracciare.

Per chi avesse già acquistato il romanzo sognalo che era presente un problema di impaginazione dei capitoli, che è stato attualmente risolto, chiunque abbia la numerazione invertita dei capitoli 31 33 32 deve aspettare solo uno o due giorni perché parta l'aggiornamento automatico gratuito di amazon.
 
Ora ci do un taglio e vi lascio ai dati del libro, all'immagine che ci ha regalato l'autrice e a un piccolo estratto del libro per chi non avesse avuto la fortuna di leggere un anno fa il libro di Cecile.

Titolo: Non mi piaci ma ti amo
Autore: Cecile Bertod
Editore: Newton Compton editori
Genere: chick lit, New Adult, Rosa
ebook: uscita 19 febbraio costo 4.90€ (Link)
cartaceo: uscita 26 febbraio costo 9.90€
Pagina: 278
Sinossi:
Cosa faresti se per ottenere un'eredità ti chiedessero di sposarti?
 Thomas e Sandy: lui nobile, ricchissimo, lei di una comune famiglia londinese. I genitori di Sandy sono molto amici del nonno di Thomas, per questo trascorrono sempre le vacanze estive a Canterbury, in una favolosa residenza, ma Sandy odia andarci, perché detesta Thomas. I due si perdono di vista finché… un giorno il nonno di Thomas muore, il suo testamento viene aperto, così il ragazzo si trova di fronte a un annuncio sconvolgente: il nonno gli lascia tutto, ma a patto che lui metta la testa a posto e si sposi. E con chi? Con la ragazza che secondo il nonno fa per lui, proprio quella Sandy Price che non vede da almeno dieci anni. Nel testamento il ricco signore ha previsto tutto nei minimi dettagli. Chi dei due rifiuterà, perderà l’eredità. E se nessuno dei due accetterà, l’intero patrimonio andrà in beneficenza. Sandy si trova in una strana situazione: è disoccupata e sta per comprare un bistrot da ristrutturare con le sue amiche. Ma la banca all’ultimo momento non le concede il finanziamento. Perciò, di fronte all’ipotesi di avere i soldi necessari al suo progetto, accetta la proposta di Thomas. Viene celebrato un finto fidanzamento per aggirare le rigide regole fissate dal nonno, finché qualcosa di inatteso sembra accadere tra i due. Ma l’happy ending è lontano, perché quando il sogno del nonno sta per essere coronato, ecco che sul più bello, proprio in una chiesa, scoppia il putiferio. E non sarà facile, per Thomas, riacciuffare il perduto amore…

Si sono conosciuti da piccoli e si sono detestati. Ma adesso un testamento li obbliga a sposarsi...
 
Cosa hanno detto di questo romanzo:
«Appena ho letto le prime righe mi sono innamorata di questo libro!!! Lo consiglio a tutte le romantiche e a quelle che per qualche ora hanno voglia di ridere e sognare».

«Mi è piaciuto veramente. Il migliore tra gli ultimi letti. Ho riso e sorriso, perfetto per il suo genere».

 «Un romanzo che mi ha fatto fare più volte delle figuracce sui mezzi di trasporto pubblici; non ridevo così leggendo da… non lo so neanche io da quando! Divertentissimo, frizzante, romantico, dolce, emozionante. Un libro che è quasi una droga, scorrevole in un modo assurdo».

Cecile Bertod ha trent’anni, è una restauratrice e vive a Napoli. Tra un restauro e l’altro, ama leggere. Ha iniziato scrivendo fantasy, poi ha proseguito con il rosa. Nutre una certa avversione per i nerd, le cene alla romana e la piastra per i capelli.


Estratto

Risoluta, mi appresto a scendere giù dal letto, ben decisa a chiudere la mia capitolazione indecorosa sotto il getto bollente dell’acqua calda, quando la porta della stanza si apre. Riporto rapidamente l’abito sul seno in gesto di difesa, mentre Thomas entra come se fosse la cosa più naturale del mondo, stringendo un cuscino tra le braccia. Indossa i pantaloni di un pigiama di felpa nera e una T-shirt verde militare. Sembra stanco. Si avvicina al bordo del letto strofinandosi un occhio con il dorso della mano. Dietro di lui compare Rudy con la bocca spalancata e la lingua penzoloni.
«Non si bussa?», chiedo, tornando a focalizzarmi sull’unico intruso indesiderato, e la mia voce risulta un tantino stridula.
«Ãˆ il nuovo upgrade: “momenti d’intimità”. Si scarica automaticamente quando si decide di accettare una proposta di matrimonio».
«Io lo definirei spam indesiderato».
Sogghigna con espressione buffa e appoggia un ginocchio sulla trapunta.
«Allora, che vuoi?», chiedo con una punta di apprensione nello sguardo.
«Non mi dispiacerebbe una tazza di bergamotto», risponde stiracchiandosi.
«E la cerchi qui? Cos’è successo, hai perso il campanellino e non sai come chiamare la servitù?».
Non mi risponde, ma butta il cuscino sul materasso, accanto alle mie gambe.
«Che stai facendo?»
«Cambio il cuscino».
«Andava benissimo anche quello che c’era prima».
«Non riesco a riposare su quelli in lattice. Il mio è di lana», mi spiega, afferrando un bordo del lenzuolo per scostarlo.
Blocco quel gesto premendo la mano sulla stoffa e lo fisso con occhi sbarrati.
«Thomas, che intenzione hai?»
«Dormire?»
«Forse non ti sei accorto che questa è la mia camera».
Sbircia la stanza, immersa nel caos, poi torna a osservarmi divertito, per scivolare con lo sguardo dai miei occhi alle mie mani, premute sul seno nel tentativo di coprire un indecoroso completino di merletto.
«Posso garantirti di averne la piena consapevolezza».
«Ok, questo scherzo è durato anche troppo. Riprenditi la tua roba e sparisci!», esplodo, cercando di dimenticare di avere le gote in fiamme. Il mio gesto non sortisce alcun effetto, se non quello di strappargli un sorriso. Rimette il cuscino al suo posto e con uno strattone mi sfila il lenzuolo dalle mani, lasciandosi cadere a peso morto sul materasso.
«Thomas…».
«Sandy…», mi rifà il verso.
Rudy si appoggia al bordo del letto e inizia a piagnucolare, così lui si china in avanti, lo prende tra le braccia e se lo sistema teneramente sulla pancia, iniziando a grattargli il musino.
«Dannazione, sei impazzito?», esplodo, pur trovando il tempo di chiedermi da quando siano entrati così in confidenza quei due. «Che scherzo stupido è questo?»
«Perché credi che sia uno scherzo?»
«Non lo so, forse perché sono un’ottimista?»
«Mi dispiace, mai stato più serio», afferma senza sollevare lo sguardo dal cane, che si gode le coccole beato.
«Ok, hai vinto. Vado a dormire in un’altra stanza!».
Scendo giù dal letto infuriata e mi avvio verso la porta. Lui incrocia le braccia dietro la testa e aspetta che abbia superato la soglia per chiedermi con tono sardonico: «Ma come, non vuoi più sposarmi? Dopo che ti ho aperto il mio cuore… Che insensibile!».

Chi è Cecile Bertod?
Cecile Bertod ha trent’anni, è una restauratrice e vive a Napoli. Tra un restauro e l’altro, ama leggere. Ha iniziato scrivendo fantasy, poi ha proseguito con il rosa. Nutre una certa avversione per i nerd, le cene alla romana e la piastra per i capelli.
Sito: www.cecilebertod.it



Un grandissimo in bocca al lupo alla nostra autrice dalla penna affilata e dalla battuta pronta, con l'augurio che questo libro sia il primo di una lunga serie di cartacei che potremmo ammirare nelle nostre personali librerie.

Licio
 
 



 

Recensione: C'è qualcosa in te di Valentina Facchini

 
Oggi vi parlerò del nuovo romanzo di Valentina Facchini, C'è qualcosa in te. Dopo la fresca storia YA di Lolli e Nuvoletta, torna con un romanzo New Adult e protagonisti più grandi, Arianna e Connor. Intanto ringrazio l'autrice che mi ha dato la possibilità di leggere il suo lavoro in anteprima permettendomi di gustare con calma il suo lavoro. Sono rimasta incantata dai protagonisti e dalla loro storia d'amore, che hanno saputo conquistarmi fin dalle prime pagine. 
Quello che mi è piaciuto di più sono stati i continui diverbi tra Connor e Arianna che hanno reso la storia sempre più avvincente e mai scontata. In alcuni punti, il lettore si sarebbe potuto immaginare delle scontate e rosee situazioni che invece l'autrice è stata bravissima a evitare. Per cui la storia ha sempre mantenuto un tocco di suspense e di tensione che permette al lettore di scorrere le pagine senza mai fermarsi fino a quando non si giunge alla parola fine. A volte non nascondo che avrei voluto prendere a pizzottoni Arianna per certe sue scelte o comportamenti che mi facevano propendere più simpatie per Connor. Infatti a tratti l'ho anche odiata, poverina, amando sopra ogni cosa Connor, che una volta incontrata Arianna ne subisce veramente tante (sempre da lei, ovviamente) :)
Arianna di suo è un personaggio complesso, spigoloso, che spesso agisce in maniera impudente nei confronti di Connor ma il tutto è giustificato dal suo passato, da una madre malata e asfissiante, dai quali cerca di liberarsi mettendo addirittura un oceano di mezzo tra due continenti. Ma le paure, il dolore, i sensi di colpa ce li portiamo dentro sempre e non basta la distanza per farli scomparire magicamente.
La storia d'amore di Arianna e Connor ha il sapore di un amore reale e possibile, è questo tratto a rendere il libro ancora più bello, piacevole e credibile.
 
 E ora vi lascio ai dati del libro e a un piccolo estratto per incuriosirvi di più :) 


Titolo: C'è qualcosa in te
Autore: Valentina Facchini
Editore: Self publishing
Genere: New Adult
Sinossi:
Arianna è al penultimo anno di Lettere alla Sapienza di Roma e decide di traferirsi per studiare per due semestri all’ UCLA, college della California. Ha bisogno di evadere dalle continue intromissioni della madre nella sua vita, di sfuggire alle sue ansie, alla maniacalità con cui cerca di condizionarne le scelte. Durante il primo mese, incontra Connor, ex giocatore di football , ora dottorando in giornalismo. Tra i due sono scintille sin dal primo incontro, ma poi qualcosa cambia e il loro rapporto si trasforma: I battibecchi lasciano spazio a qualcosa di più profondo. Baci rubati, sguardi, attimi d'intimità che mutano inesorabilmente i loro destini. La loro storia, però, sarà tutta in salita tra l’impossibilità della loro relazione e un biglietto di ritorno già prenotato per l’Italia.


Estratto

Mi diressi verso l’ascensore, lo chiamai ed entrai dentro la cabina sempre con il tesserino in mano, stavo guardando la foto con un’espressione un po’ schifata. Ero talmente presa, che non mi accorsi della presenza di un’altra persona nell’ascensore, fino a quando non sentii ridacchiare. Anzi ridere. Alzai gli occhi e fui catturata da uno sguardo azzurro, anche se sarebbe più corretto dire blu dello stesso colore dell’oceano più profondo. Non riuscivo a smettere di guardarlo, stavo diventando imbarazzante, e da un momento all’altro poteva iniziare a colarmi un rivolo di bava dalla bocca.
 «Brutta foto?» mi disse con una voce profonda e bellissima, mentre si avvicinava nell’angolo dove ero rintanata, mi prendeva il tesserino dalle mani e guardava la foto.
 «Eh come?» Finalmente mi riscossi da quella specie di incantesimo in cui ero caduta e lo guardai meglio. Non pensavo che esistessero dei tipi del genere, alto, biondo, con un fisico da atleta e mi stava parlando. Dovevo seriamente riprendermi.
 Era davanti a me e giocava con il mio badge che aveva preso tra le dita: «La foto è tanto brutta?» mi chiese sorridendo.
«Abbastanza, ma la segretaria non ha voluto sentire ragioni».
«Lo so, in segreteria lavorano solo arpie» mi disse sorridendo «La foto, comunque, non è brutta, non potrebbe mai esserlo visto il soggetto». Detto ciò mi sorrise. Un vero sorriso. Di quelli che ti fanno sciogliere sul pavimento. Non riuscivo proprio a distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Imposi a me stessa di smettere di sembrare una lumaca rincoglionita e gli sorrisi a mia volta
.

Chi è Valentina Facchini?
Vive a Roma con un cane e un marito. Da sempre appassionata di libri, soprattutto paranormal e romance. Vorrebbe scappare con Bones, ma si accontenterebbe anche di un membro della confraternita, senza dimenticare di passare a trovare Rush. Da poco scrittrice di libri. Anche se scrittrice è una parola un po' forte da usare.

E allora cari lettori che aspettate a tuffarvi in questa nuova emozionante avventura romantica?
Licio