Recensione: Tutte le nuvole del cielo di Angela Contini

luglio 03, 2018 Virgy 1 Comments

Bentornate cercatrici, vi parlo della novella "Tutte le nuvole del cielo" di Angela Contini, tratta dalla serie dedicata al Vermont. Edito da Newton Compton e in uscita il 3 luglio 2018

Dall'autrice del bestseller Tutta la pioggia del cielo

Estate del 1946. Sofia Mantico, giovane ragazza siciliana, lascia il suo paese per raggiungere l’America con la sua famiglia, portandosi dietro sogni e speranze. Pretty Creek, una deliziosa cittadina del Vermont, è la sua destinazione, dove incontra James, un pugile di belle speranze con un passato turbolento, che combatte clandestinamente per sbarcare il lunario. Sofia rimane subito affascinata dal giovane americano, ma James non sembra ricambiarla, fino a che la ragazza, con la sua spontaneità e solarità, riesce a suscitare in lui un affetto sincero. Gli ostacoli che dovranno superare non saranno pochi. La famiglia di lei non accetta la loro storia e stare insieme sarà più difficile del previsto…

Biografia:

Angela contini è nata in Germania ma è italianissima. Vive in un piccolo paesino con il marito e il figlio. Ama guardare serie TV, ascoltare musica e preparare dolci. La Newton Compton ha pubblicato Tutta la pioggia del cielo, Tutte le stelle del cielo e Tutto l'infinito del cielo.

Victoria durante il "turbolento" soggiorno a casa di Owen ritrova la scintilla della sua creatività e inizia a scrivere la storia d'amore tra  Sofia Mantico e James Jackson. 
Conosceremo una giovanissima Sofia, che insieme alla famiglia lascia la Sicilia per trasferirsi in 

America, e precisamente a Pretty Creeck, nel Vermont. Dove incontra James, il suo giovane quanto attraente vicino di casa, un pugile che combatte clandestinamente, per poter racimolare qualche dollaro è aiutare la madre vedova.


La Contini ci regala una storia nella storia. Ci riporta indietro di almeno 70 anni, facendoci rivivere tutto il sogno americano di questi due giovani personaggi. Vedremo la difficoltà di Sofia nell'inserirsi in un tessuto culturale, sociale, razziale e linguistico totalmente differente, dove viene discriminata per tutto ciò.