Visualizzazione post con etichetta Narrativa. Mostra tutti i post

Angolo emergenti: Carne da demolizione di Fabio Forma

Ringrazio Fabio, che ho conosciuto di passaggio a Roma, per avermi incuriosito con il suo romanzo.
Mi scuso per averlo fatto aspettare tutto questo tempo per la recensione, purtroppo il mio vero lavoro mi succhi l'anima e la vita e mi lascia poco spazio per tutto quello che amo :(
Neanche a farlo apposta la mia recensione cade proprio nel momento in cui Fabio sarà di nuovo a Roma per presentare il suo romanzo. Quindi non poteva essere più propizia.
Veniamo a noi, Carne da demolizione non rientra in uno dei generi che amo leggere: non è una storia d'amore, non Ã¨ un urban fantasy, un fantasy, un chick lit... anzi le donne presenti sono quasi un miraggio (è un romanzo per lo più fatto di uomini, ma immagino che l'ambiente del macello sia occupato per lo più da uomini)
Aveva tutte le carte in regola per essere abbandonato dal primo istante e molto probabilmente non mi sarei mai decisa ad acquistarlo. Leggendo tutt'altro genere avrei proprio faticato a scorgerlo in una libreria. Lo so sono decisamente pessima ma i gusti sono gusti. Beh stavolta sarebbe stato un vero peccato non aprirsi a nuovi orizzonti.
Il romanzo ha uno stile scorrevole, lineare. Si legge senza intoppi. Ho apprezzato la scelta di inserire dei dialoghi nella lingua sarda che conferiscono una maggior credibilità e concretezza al romanzo anche se la maggior parte delle volte per me erano totalmente incomprensibili e mi sono dovuta avvalere della traduzione immediatamente sottostante per comprenderne il significato.
Le vicende descritte impattano per tutta la loro cruda concretezza. Molto spesso mi sono dovuta fermare a riprender fiato per certe scene che mi hanno scosso da vicino purtroppo ho il cuore e lo stomaco sensibile. Leggendo mi sono chiesta come facciano le persone a portare avanti un mestiere simile, ci vuole veramente fegato, io non sarei in grado di ridurre una bestiola in un cotoletta :(
Conoscendo qualche info biografica sullo scrittore a un certo punto ho proprio faticato a distinguere dove finisse la realtà e cominciasse la finzione. E ora Fabio sappi che mi hai lasciato troppa curiosità di sapere!!!
Un romanzo che va letto con attenzione per scorgere tra le righe significati più profondi, di un ragazzo che è alla ricerca del suo posto nella vita, un posto che è stato deciso e segnato dal padre. Un genitore che fino all'ultimo ha cercato di non deludere ma... va beh poi non dico niente sulla trama che come al solito il libro dovete leggervelo!
Il pelo dell'uovo però voglio farlo altrimenti non sarei io la solita rompina perfezionista. Mi sarebbe piaciuto uscire un po' più spesso dal mondo del macello e approfondire di più la vita privata di Fabio per apprezzare questo personaggio a tutto tondo. In alcuni punti avrei dato più spazio ai dialoghi perché danno colore, concretezza e molto spesso un impatto più inciso di tante descrizioni.
Ancora un in bocca la lupo a Fabio e alla sua carne da demolizione.
 
Ricordo, per chi fosse di Roma, che venerdì 8 Novembre alle ore 19 presso La Libreria Scripta Manent (via Pietro Fedele 54, Roma tel. 0697 993319) ci sarà la presentazione del libro Carne da demolizione, presenterà Andrea Di Consoli (scrittore e giornalista – Messaggero, Il Sole24ore), accorrete numerosi.
Vi lascio alla scheda tecnica del libro per chi si fosse "sintonizzato" solo ora sulle nostre pagine :)
 
Titolo: Carne da demolizione
Autore: Fabio Forma
Editore: Gaffi editore
Genere: Narrativa
Pagine: 162
Copertina: Maurizio Ceccato-IFIX
Trama: Nell'entroterra sardo Fabio, ventiduenne di famiglia agiata, viene assunto in un mattatoio. Deve imparare a fare i conti con la realtà arcaica e cruda. In un luogo reale e simbolico, dove la vita e la morte sono indissolubilmente intrecciate, Fabio inizia un percorso interiore e di definizione della propria identità. I colleghi, che lo sanno figlio del titolare, non perdono occasione per metterlo in difficoltà. Giorno dopo giorno il protagonista cova dentro di sé una rivolta: cosa c'entra lui con la macellazione della carne? Attraversando la sua personale linea d'ombra il ragazzo comprende come il passaggio dalla giovinezza alla maturità si può verificare solo con il coraggioso distacco dal mondo in cui è cresciuto.
 
 
Il mattatoio dell'Italia "interna" di Fabio Forma è il ritratto di un Paese smarrito che ormai compie le proprie azioni ignorandone il significato, tristemente in bilico tra senso del dovere e nauseante insensatezza.
Andrea Di Consoli 
 
Chi è Fabio Forma?
Fabio Forma nasce a Nuoro, 1986. Videomaker amatoriale, ha studiato Comunicazione alla IULM di Milano dal 2005 al 2008. Successivamente ha lavorato come operaio generico in un frigo-macello. Carne da demolizione è il suo romanzo d’esordio.
Potete contattarlo su fabioforma@tiscali.it oppure fare un salto sulla pagina facebook del suo libro
 
Sul sito della Gaffi Editore, dove è possibile acquistare il libro, potete avere un assaggio dei primi capitoli: http://www.gaffi.it/cgi-bin/front_end/libri?id=2371
 
Per i più curiosi lascio il link allo streaming della rai in cui potete assistere all'intervista di Fabio Forma durante il programma Uno mattina: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-cd9ddb9e-f3c8-4f3d-bf3d-2d0a44914260.html

Come al solito, cari lettori: leggete, leggete. Non c'è nulla di più emozionante ed economico di un viaggio che si può fare tra le pagine di un libro comodamente accoccolati sulla vostra poltrona.

Licio
 
 
 
 

 
 

 

Anteprima: Carne da demolizione di Fabio Forma

Cari Lettori della bottega siamo sempre a caccia di nuovi giovani talenti nostrani e oggi la nostra attenzione è stata catturata dal giovanissimo Fabio Forma e dalla sua Carne da demolizione edito da Gaffi editore. Vi lascio all'anteprima dedicata al romanzo:)
 
 
Titolo: Carne da demolizione
Autore: Fabio Forma
Editore: Gaffi editore
Genere: Narrativa
Pagine: 162
Copertina: Maurizio Ceccato-IFIX
Trama: Nell'entroterra sardo Fabio, ventiduenne di famiglia agiata, viene assunto in un mattatoio. Deve imparare a fare i conti con la realtà arcaica e cruda. In un luogo reale e simbolico, dove la vita e la morte sono indissolubilmente intrecciate, Fabio inizia un percorso interiore e di definizione della propria identità. I colleghi, che lo sanno figlio del titolare, non perdono occasione per metterlo in difficoltà. Giorno dopo giorno il protagonista cova dentro di sé una rivolta: cosa c'entra lui con la macellazione della carne? Attraversando la sua personale linea d'ombra il ragazzo comprende come il passaggio dalla giovinezza alla maturità si può verificare solo con il coraggioso distacco dal mondo in cui è cresciuto.
 
 
Il mattatoio dell'Italia "interna" di Fabio Forma è il ritratto di un Paese smarrito che ormai compie le proprie azioni ignorandone il significato, tristemente in bilico tra senso del dovere e nauseante insensatezza.
Andrea Di Consoli 
 
Chi è Fabio Forma?
Fabio Forma nasce a Nuoro, 1986. Videomaker amatoriale, ha studiato Comunicazione alla IULM di Milano dal 2005 al 2008. Successivamente ha lavorato come operaio generico in un frigo-macello. Carne da demolizione è il suo romanzo d’esordio.
Potete contattarlo su fabioforma@tiscali.it oppure fare un salto sulla pagina facebook del suo libro
 
Sul sito della Gaffi Editore, dove è possibile acquistare il libro, potete avere un assaggio dei primi capitoli: http://www.gaffi.it/cgi-bin/front_end/libri?id=2371
 
Per i più curiosi lascio il link allo streaming della rai in cui potete assistere all'intervista di Fabio Forma durante il programma Uno mattina:  http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-cd9ddb9e-f3c8-4f3d-bf3d-2d0a44914260.html
 
Ricordo, per chi fosse di Alghero, che domenica 25 agosto alle ore 20 presso il Museo Casa Manno ci sarà la presentazione del libro Carne da demolizione , presenterà Tonino Baldino e leggerà Alessandro Pala, accorrete numerosi.
 
Io nel frattempo attendo l'arrivo della mia copia per occuparmi della recensione, non mi resta altro da aggiungere tranne un grande in bocca al lupo al simpaticissimo scrittore sardo e a voi cari lettori un incoraggiamento a leggere, leggere sempre di più quello che l'Italia ci offre :)
 
buone letture a tutti,
 
Licio

 
 
 

 
 

 

Angolo emergenti: Waiting room di Bianca Cataldi

Oggi vi presento un nuovo libro della Butterfly Edizioni, uno degli ultimi usciti e uno di quelli che è entrato di prepotenza nel cuore e c'è rimasto: Waiting room di Bianca Rita Cataldi.
Bianca è una giovanissima autrice emergente italiana e il suo libro esula dall'urban fantasy o dal paranormal.
Waiting room è un romanzo di narrativa, un tuffo nei ricordi, un concentrato di emozioni, è pura poesia, un ponte di sensazioni che si susseguono tra oggi e ieri e forse anche domani, insomma sempre attuali.
E' un romanzo che ho divorato in poche manciate di ore e non perché fosse piccino, ma perché Bianca ha il dono prezioso di saper rendere vive le frasi. Sembrano a tratti musica a momenti ancora poesie, a volte pochi tratti di pennello. Insomma una scrittura che incanta e cattura fin dalle prime righe e senza accorgermene mi sono ritrovata al capolinea del libro con un sorriso dolce-amaro sulle labbra. Dolce perché la storia è toccante e poetica al punto giusto, amaro perché non avrei mai smesso di leggerlo. Avrei voluto che le avventure di Emilia fossero eterne e infinite fino a perdersi in ogni più piccola sfumatura. Eppure Bianca le ha veramente espresse tutte in pochi magici tratti di pennello, ed Emilia ci appare oggi vecchietta dall'arguto ingegno e poi con un tuffo nei ricordi ce la ritroviamo ragazzina, goffa e timida. Viviamo con lei le prime palpitazioni di un amore che appare all'improvviso, come quello della ragazzina Martina, e va controcorrente, un amore che si ha persino paura di nominare perché ancora non si conosce.
E' brava Bianca a passare dal presente al passato di nuovo al presente, non si avverte lo stacco, lo stridore. E' brava Bianca a cogliere con poche parole l'amore e le sue sfumature, il senso di solitudine, e il senso di questa perenne attesa che ora si concretizza in quella di una vecchina di ottantasette anni.
Bellissima l'idea del "cameo" e come dice Emilia: "Waiting room. E chissà perché questo titolo mi sembra l'unico possibile. E' perfetto perché tanto siamo tutti in attesa."
Io personalmente resto in attesa del prossimo romanzo di Bianca!

Titolo: Waiting Room
Autore: Bianca Rita Cataldi
Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 154
Prezzo: 12,00

Trama: E’ il 1942. In una Puglia bruciata dal sole, Emilia e Angelo condividono la passione per il sapere, il desiderio di libertà e il tempo della loro giovinezza. Settant’anni dopo, seduta nella sala d’attesa di un dentista, Emilia rivela a se stessa la verità negata di una giovinezza che adesso, per la prima volta, ha il coraggio di riportare alla luce. Con una scrittura che è poesia del ricordo e caleidoscopio di emozioni, Bianca Rita Cataldi accompagna il lettore tra umi sorrisi e le lacrime di una donna come noi, raccontando la storia di un amore mancato, di una generazione nell’età dell’incertezza, di un’attesa che attraversa tutta una vita

Chi è Bianca?
Bianca Rita Cataldi è nata nel 1992 a bari, dove frequenta la facoltà di Lettere e studia pianoforte in conservatorio. Finalista al Premio Campiello giovani 2009, ha esordito nel 2011 con il romanzo “Il fiume scorre in te” (Booksprint Edizioni). Waiting room, finalista della II edizione del premio Villa Torlonia, è il suo secondo romanzo.

sito: http://waitingr.wix.com/waitingroom

Cari lettori auguro a tutti un buon week end fatto di tante letture e tanti viaggi nella fantasia. E per chi non l'avesse ancora fatto, c'è Waiting room che Ã¨ in attesa di essere letto, che aspettate a comprarlo?
Su ibs è anche scontato del 15%: http://www.ibs.it/code/9788897810209/cataldi-bianca-r/waiting-room.html

Angolo emergenti: Quel desiderio di semplicità di Daniela Binacci

Oggi sono a presentarvi il libro di Daniela Binacci, Quel desiderio di semplicità. Un romanzo che esula completamente dal genere fantasy, ci rituffiamo nella narrativa classica, in una delicata storia sui sentimenti.
 
Titolo: Quel desiderio di semplicità
Autore: Daniela Binacci
Editore: Auto pubblicato
Genere: Narrativa
Pagine: 176
Prezzo: 17,00€ cartaceo
Trama:
Nel lungo cammino alla ricerca della felicità, Celeste aveva finito con lo smarrirsi e tutto il resto si era inevitabilmente frantumato, sotto lo sguardo impassibile dei soliti orrori quotidiani. Tuttavia, nonostante le dolorose recriminazioni di Ivan, lei non rimpiangeva nulla di quanto fatto, provato o vissuto sin da quando si erano conosciuti, quasi 12 anni prima. Assolutamente nulla. Nessuno l’aveva né indotta né obbligata a fare certe scelte o a prendere simili decisioni. Sapeva bene che era necessario correre qualche rischio nella propria vita per cercare di ottenere qualcosa. “Tutto quello che vuoi è lì, oltre la paura” le ripeteva sempre Angela.
«E adesso?» chiese a se stessa nello specchio. «Cosa posso fare? Cosa devo fare per riprendere in mano la mia vita?»
Ma, si sa, quando nella vita ci si fa una domanda, bisogna anche essere pronti a coglierne la risposta, sollevando quel velo che a volte maschera la realtà. Allora, cambiano le percezioni. Le direzioni. Le illusioni. E intanto, la vita scorre, segnata da chi ci resta dentro.

Celeste è speciale. Anche se ancora non lo sa. Quando la conoscerete, vi conquisterà con i suoi occhi e le sue parole. Solleticherà le corde giuste del vostro cuore o magari scuoterà forte i vostri pensieri come una tempesta, un terremoto. Inevitabilmente, riconoscerà in ognuno di voi, un segno. Uno di quei segni che la vita lascia appiccicati addosso. Uno di quei segni che ci fanno sentire umani, simili e, soprattutto, vivi.
 
 
 Booktrailer



Recensione

Quello di Daniela è un libro davvero particolare. Leggendo le pagine iniziali mi aspettavo di leggere la storia sofferta di una donna che lentamente rinasce da queste situazioni di dolore. E invece mi sono trovata spiazzata perché Celeste nonostante il dolore comincia a rivivere, si riscopre ogni giorno, ma non è mai piegata dallo sconforto. Si riscopre nel suo nuovo lavoro, nella rubrica in cui risponde ad altre donne, ragazze ognuna delle quali ha un problema diverso, mille e più sfaccettature d’amore, d’amicizia e di tanto altro ancora. In ognuno di quei racconti, Celeste scopre un po’ di se stessa. Strano a dirsi ma questa vita ormai piatta e senza senso della protagonista si risolleva proprio grazie a questo lavoro in redazione in cui investe tutta se stessa. Il lieto fine arriva ma non appare scontato e banale, nasce lì tra le righe e appare necessario e doveroso dopo tutta quell’energia che Celeste investe nella sua nuova vita professionale.

Non è la sua storia d’amore ad essere la protagonista di questa storia, ma l’amore in tutte le sue forme, l’amicizia, le paure, le insicurezze e i rimpianti fanno da padroni.

Molto belle sono poi le citazioni che aprono ogni capitolo, sempre profondamente legate a quello che poi verrà narrato. Per quanto riguarda lo stile di Daniela Binacci è assolutamente scorrevole e piacevole. Mi è bastato un solo giorno per lasciarmi conquistare da questo libro e finirlo :)

Un grande in bocca al lupo a Daniela e al suo romanzo.

E mi raccomando, correte a leggerlo,
 
Licio








Angolo emergenti - Tregua nell'ambra - finalista del concorso "ilmioesordio 2012"


Oggi voglio parlarvi di Ilaria Goffredo, ragazza Pugliese che scrive di temi impegnati, come l'Africa e i suoi disagi. È difficile al giorno d'oggi trovare autori emergenti che trattano tematiche così profonde e complesse.
Tregua nell'ambra è il suo ultimo romanzo auto-pubblicato con ilmiolibro.it e finalista al concorso ilmioesordio 2012. Qui Ilaria Goffredo si sposta dalla sua solita ambientazione Africana per intercalare i suoi personaggi nell'Italia del 1943, a Martina Franca, Puglia, ai tempi di Hitler e della strage degli ebrei, quando il nazismo ha devastato il mondo provocando una scia di sangue ancora oggi e nel futuro indimenticabile. L'esportazione degli ebrei, i campi di concentramento, lo sterminio di uomini, donne e bambini innocenti, questo orrore è incancellabile e resterà per sempre nelle menti di ognuno di noi.
Ilaria Goffredo scrive un romanzo per non dimenticare, tra i bombardamenti, le esportazioni il dolore generale la giovane autrice Pugliese ci delizia con un amore più forte della guerra, un amore che non si piega e che non teme.
Questo libro finora non ha trovato editore e Ilaria, come ogni sognatore, impavida e testarda, ha deciso di mettere il suo libro scaricabile gratuitamente dal 1 Marzo 2013. Un gesto generoso che mira alla ricerca di nuovi lettori.
Ilaria Goffredo ci regala la sua opera, la sua passione, per permetterci di leggere una storia di tempi andati che apre ferite e allo stesso tempo riempie il cuore.

La motivazione di Ilaria Goffredo

La mia aspirazione è raggiungere un numero elevato di lettori e ricevere le loro opinioni sul romanzo finalista nel concorso nazionale ilmioesordio 2012, “Tregua nell’ambra”. Il che sarebbe probabile attraverso una pubblicazione con un grande editore: cosa che risulta molto difficile in Italia per autori completamente sconosciuti, che non hanno raccomandazioni o fama pregressa.
Considerando ciò e dopo accurate riflessioni, ho deciso di tentare una strada “diversa” per raggiungere un gran numero di lettori: rendere il mio romanzo - al quale ho lavorato intensamente e per lungo tempo - disponibile in formato ebook - pdf, epub, mobi - totalmente gratuito.
È la mia piccola protesta contro una realtà editoriale sbagliata; un modo per far conoscere i miei personaggi e ciò che hanno da dire; un modo per attirare l’attenzione sul mondo degli scrittori ignoti al grande pubblico.

Anteprima:

Titolo: Tregua nell'ambra
Autore: Ilaria Goffredo
Prezzo E-book: GRATUITO
Pagine: 292
Genere: Narrativa

Trama:

Martina Franca, Puglia, gennaio 1943.
L’Italia è entrata in guerra da tre anni e la vita della popolazione peggiora di giorno in giorno. Gli stenti gravano anche sull’esistenza della giovane Elisa, una diciottenne piegata dal terrore del fascismo e dei bombardamenti alleati, dalla fame. Un giorno Elisa conosce Alec, il figlio di una vicina di casa, un uomo misterioso e dallo strano accento; incute in lei un’adorazione che talvolta si tramuta in timore.
In un romanzo che ha il sapore di sole e calce, terra e pane nero, la vita rincorre e sfida gli orrori della dittatura e dei campi di concentramento, spera nelle attività antifasciste e incassa le perdite.
Il coraggio di una ragazza che diventa donna. La tenacia di un amore in bilico sull’abisso. Il ritratto di un’Italia che non c’è più. La coscienza di ciò che siamo stati nel flusso della grande Storia.

Cosa dicono del romanzo:

“Capacità di narrare di buon livello e storia decisamente bella. Leggo tanti libri, questo uno dei migliori.”
Toni D’Angelo, regista.

“Questo libro spesso prende le sembianze di un abbraccio avvolgente per poi mutarsi in un pugno nello stomaco. Bellissimo.”
Luca Mastinu, scrittore e compositore.

“Un’opera degna del realismo degli anni ’50 che sta assai bene insieme ai testi di Primo Levi, di Pavese e di quanti si sono distinti per merito nel raccontare gli orrori della seconda guerra mondiale.”
Giovanna Albi, docente e scrittrice.

“Polvere che viene tolta da una serie di fotografie in bianco e nero. Il ricordo che campa nell’aria rarefatta di un’Italia persa e ancora incredula su quanto le sta capitando.”
Enzo D’Andrea, scrittore.

Biografia:
 
Ilaria Goffredo è nata nel 1987 e vive in Puglia. Ha viaggiato in tutta Europa e ha lavorato in agenzie di viaggi e grandi villaggi turistici. Nel 2005 ha lavorato come volontaria in una scuola professionale di Malindi, in Kenya. Lì si è innamorata di quella terra meravigliosa e della sua gente straordinaria. Ad ottobre 2010 si è laureata in Scienze della Formazione. Cura una rubrica di recensioni letterarie sul blog di Itodei. È stata giurato ufficiale del concorso “Casa Sanremo Writers Edizione 2013”. Ha vinto diversi premi letterari per racconti e diari di viaggio. Con il romanzo “Tregua nell’ambra” si è classificata finalista nel concorso nazionale ilmioesordio 2012.
Ha pubblicato: 
  • “Amore e guerra”, 0111edizioni, 2012
  •  “Il cavaliere d'Africa”, 0111edizioni, 2012
  •  “Il cavaliere d’Africa - Libro secondo, Libro terzo”, lulu, 2012
  •  “Un regalo per Kaninu”, 0111edizioni, 2012
  •  “Tregua nell’ambra”, seconda edizione, 2013

Potete leggere il libro di Ilaria Goffredo, scaricandolo gratuitamente a questo link:


Ricordo che l’opinione dei lettori per l'autrice è importate, fatele sapere cosa pensate della sua opera semplicemente contattandola attraverso il blog dedicato al romanzo.


Buona lettura 

Vany 



Anteprima: Quel ridicolo pensiero di Simona Giorgino

Vi segnalo una nuova uscita italiana: il nuovo libro di Simona Giorgino, Quel ridicolo pensiero, sempre edito dalla 0111.
Simona, un’autrice leccese, ha già pubblicato con la 0111 il suo romanzo d’esordio Jeans e cioccolato. Per chi fosse interessato all’acquisto lo troverà disponibile dal 23 novembre.
Ma torniamo al libro, spendendo due parole sulla copertina che già da sola è veramente bella e almeno a me ha suscitato un senso di tenera malinconia :)









AUTORE: Simona Giorgino
EDITORE: 0111 Edizioni
PAGINE: 182
PREZZO: 15,00
PREZZO EBOOK: 9,99

TRAMA:Carina ha un ragazzo che la ama. La loro storia potrebbe dirsi perfetta, non fosse per il successo sul lavoro che, negli ultimi tempi, per lui sembra essere diventato una priorità. Quando un evento decisamente insolito si abbatte sulla sua vita e sembra farle dimenticare l’uomo che ama per avvicinarla a un’altra persona, Carina sente il bisogno di fare chiarezza dentro di sé.
Sarà un breve viaggio alla ricerca della verità che Carina intraprenderà con le sue pazze coinquiline e che le fornirà la risposta a tutti i dubbi che offuscano la sua mente.
Un romanzo che vuole comunicare l’importanza di saper scegliere, di saper dire no a quei “ridicoli pensieri” che spesso si insinuano nella mente senza chiedere il permesso, scombussolando l’equilibrio di una vita intera.



Io sono una delle fortunate che lo sta leggendo in anteprima e posso dire che mi sta piacendo molto, è bello perchè sembra quasi di leggere la propria storia, perchè a quante di noi non è capitato di perdersi dietro ridicoli pensieri?
Momentaneamente non voglio svelarvi altro, anche perchè tra pochi giorni recensirò il libro... mi mancano 60 pagine per finirlo, le prime 120 le ho lette tutte di fila, mi sono dovuta fermare perchè l'indomani mi aspettavano a una riunione di lavoro a un orario impronunciabile della mattina :)
 
Se qualcuno non conoscesse ancora Simona:
 
 
Simona gestisce anche un bellissmo blog ricco di informazioni letterarie e non:
 
 
Fino al 30 novembre avete la possibilità di provare a vincere una copia del libro firmata dall'autrice+segnalibro, con un giveaway: https://www.facebook.com/events/487702917940606
 
Cari lettori compulsivi spero di avervi un pò incuriosito, intanto un meritato in bocca al lupo a Simona e al suo "Quel ridicolo pensiero"!
 
Licio



.

Inheritance



Buongiorno, sono ancora qui a recensire nuovamente un libro per la felicità di mia zia che continua ad assillarmi. Lo ammetto un pochino ci ho preso gusto.
Sperando di esservi utile oggi vi lascio tutte le informazioni sull'ultimo libro di  Christopher Paolini, Inheritance.
Premetto dicendo che non vedevo l'ora finisse (non in senso positivo), detto ciò detto tutto presumo.


Titolto: Inheritance
Autore: Christopher Paolini
Prezzo: € 20,40
Pagine: 834 p.
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa - Ragazzi
Voto copertina: 3 stelline
Voto originalità: 2,5 stelline
Voto testo: 2 stelline

Sembrano appartenere a un'altra vita i giorni in cui Eragon era solo un ragazzo nella fattoria dello zio, e Saphira una pietra azzurra in una radura della foresta. Da allora, Cavaliere e dragonessa hanno festeggiato insperate vittorie nel Farthen Dûr, assistito ad antiche cerimonie a Ellesméra, pianto terribili perdite a Feinster. Una sola cosa è rimasta identica: il legame indissolubile che li unisce, e la speranza di deporre Galbatorix. Non sono gli unici a essere cambiati: Roran ha perso il villaggio in cui è cresciuto, ma in battaglia si è guadagnato rispetto e un soprannome, Fortemartello; Nasuada ha assunto il ruolo di un padre morto troppo presto; il destino ha donato a Murtagh un drago, ma gli ha strappato la libertà. E ora, per la prima volta nella storia, umani, elfi, nani e Urgali marciano uniti verso Urû'baen, la fortezza del traditore Galbatorix. Nell'ultima, terribile battaglia che li attende rischiano di perdere ciò che hanno di più caro, ma poco importa: in gioco c'è una nuova Alagaèsia, e l'occasione di lasciare in eredità al suo popolo un futuro in cui la tirannia del re nero sembrerà soltanto un orribile sogno. Tutto è iniziato con "Eragon", tutto finisce con "Inheritance".

Quanto tempo abbiamo aspettato il seguito di Eragon?
Un’eternità.
L’autore, forse colpito dal blocco dello scrittore o forse semplicemente partito per qualche vacanza tropicale, glielo auguro, ci ha messo anni per scrivere questo seguito.
Diciamolo, se il risultato è questo, poteva aspettare ancora un po’.
In Inheritance il finale è straziante.
Dopo essere cresciuti, praticamente, con Eragon arrivare alle ultime pagine del libro con quel finale è come una pugnalata al cuore.
I primi due libri della saga, a mio parere, erano scritti meglio, davano il piacere di leggerli; già dal terzo ho notato qualche nota di stonatura mentre in quest’ultimo ho fatto una gran fatica ad arrivare all’ultima pagina, insomma Paolini ha dato il peggio di se.
Ci sono molti capitoli che potevano essere tagliati, troppo noiosi e lunghi da farmi venir voglia di mollare tutto. Per non parlare che dopo la morte di Galbatorix si poteva concludere benissimo con una trentina di pagine anziché capitoli e capitoli interi senza fini... straziante.
Se inizialmente ero felicissima di leggere l’ultimo libro della saga, dopo averlo finito sono rimasta parecchio delusa dalle scelte fatte dall’autore e dal libro in sé.
Che dire, poteva rimanere in vacanza ancora un po’ il nostro Christopher Paolini.

Libby

Il linguaggio segreto dei fiori

Eccomi qui con la mia prima recensione sulla Bottega dei Libri incantati di Licio e Vany.
Sono Libera per tutti Libby e se mi trovo qui devo ringraziare mia zia Vany che molto gentilmente, sotto tortura in realtà, mi ha spinto a recensire ciò che leggo. Solitamente non lo faccio, ma sopportarla ventiquattro ore su ventiquattro con: "Hai recensito i libri?" non lo auguro davvero a nessuno.
Andiamo al sodo.
Titolto: Il liguaggio segreto dei fiori
Autore: Vanessa Diffenbaugh
Prezzo: € 18,60
Pagine: 361 p.
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Voto copertina: 4 stelline
Voto originalità: 4 stelline
Voto testo: 5 stelline

Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine. Perché Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l'infanzia saltando da una famiglia adottiva a un'altra. Fino all'incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l'unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l'anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta. L'unico capace di estirparla è Grant, un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei. Solo lui può levare quel peso dal cuore di Victoria, come spine strappate a uno stelo. Solo lui può prendersi cura delle sue radici invisibili.



Questo libro è un regalo davvero ben riuscito.
Regalare libri non è semplice ma alcune persone ci conoscono così profondamente da riuscire a fare centro con un solo titolo e in questo caso è il linguaggio segreto dei fiori che mi ha stupito piacevolmente, entrandomi nel cuore.
Una storia stupenda niente da ridire.
È un libro che mi ha appassionata particolarmente, è scorrevole da leggere e ha un linguaggio semplice e diretto. Ti prende completamente e ti fa venire voglia di continuare la lettura senza lasciarlo neanche per un secondo.
È pieno di emozioni che s’intrecciano tra dolcezza, amore, sofferenza e rabbia.
Non mi fido, come la lavanda.
Mi difendo, come il rododendro.
Sono sola, come la rosa bianca, e ho paura.
E quando ho paura, la mia voce sono i fiori.
Già da queste poche parole scritte sulla copertina il libro mi ha suscitato interesse ma appena ho iniziato non l’ho più lasciato.
Lo consiglio a chiunque, in uno scenario colmo di vampiri, angeli e demoni e altre creature fantastiche finalmente un libro di narrativa che arriva dritto al sodo descrivendo emozioni delicate ma forti allo stesso tempo.
Il libro di esordio di Vanessa Diffenbaugh è davvero un ottimo esordio.
Buona lettura.
Libby