Recensione+giveaway: A 15 anni sei troppo vecchio (The Wolfe Brothers) di Markus Zusak
Care Cercatrici oggi vi presentiamo un nuovo romanzo dell'autore di bestseller, Markus Zusak, A 15 anni sei troppo vecchio.
Editore: FRASSINELLI (10 ottobre 2017)
Pagine: 117
Genere: Narrativa
Pagine: 117
Genere: Narrativa
Costo: 7,99€ 14,90
Trama:
Dopo il successo planetario di Storia di una ladra di libri, Markus Zusak torna nelle librerie italiane con «The Wolfe Brothers», una travolgente, divertente, commovente storia di formazione articolata su tre romanzi.
Dopo il successo planetario di Storia di una ladra di libri, Markus Zusak torna nelle librerie italiane con «The Wolfe Brothers», una travolgente, divertente, commovente storia di formazione articolata su tre romanzi.
In A 15 anni sei troppo vecchio incontriamo per la prima volta i fratelli Cameron e Ruben Wolfe. I due sono tanto uniti quanto diversi, visto che mentre Ruben, il più vecchio, è forte, bello e brillante, Cameron è invece il più classico degli sfigati.
I due ragazzi passano la maggior parte del loro tempo litigando con i genitori e i fratelli maggiori, combattendo tra di loro incontri di boxe «a una mano» (possiedono un solo paio di guantoni), e progettando piani semidelinquenziali, come derubare il dentista del quartiere, che falliscono miseramente.
Ma quello che Cameron, come tutti gli adolescenti, desidera veramente, è incontrare una ragazza - una ragazza vera, non una di quelle delle riviste che guarda il fratello.
Ma la domanda che lo attanaglia è: chi può innamorarsi di un perdente come me?
Biografia:
Markus Zusak (Sydney, 23 giugno 1975) è uno scrittore australiano Storia di una ladra di libri e Io sono il messaggero, due romanzi destinati ai ragazzi che sono diventati bestseller internazionali. Ha vinto il premio Margaret Edwards nel 2014 per i suoi contributi alla letteratura per ragazzi pubblicati negli USA.
Zusak è nato a Sydney in Australia. La madre, Lisa, è originaria della Germania mentre il padre, Helmut, dell'Austria. Sono emigrati in Australia verso la fine degli anni cinquanta. Markus è il più giovane di quattro figli; ha due sorelle ed un fratello. Ha frequentato il Liceo Engadine, dove è tornato per un breve periodo per insegnare inglese mentre svolgeva la sua attività di scrittore.
Zusak ha scritto cinque libri. I primi tre, The Underdog, Fighting Ruben Wolfe e When Dogs Cry, pubblicati tra il 1999 e il 2001, sono stati pubblicati in tutto il mondo e hanno vinto diversi premi. The Underdog, il suo primo libro, ha aspettato sette anni prima di essere pubblicato. The Messenger, pubblicato nel 2002, ha vinto il Premio Libro dell'Anno CBC per il 2003 e il Premio NSW Premier's Literary Award (Ethel Turner Prize) nel 2003 in Australia ed è stato finalista al Printz Award negli USA.
Recensione:
«Andiamo, Max», lo pregai. «Sono cresciuto, adesso. Sono più responsabile.»
«Quanti anni hai?»
«Quindici.»
«Be’…» Ci pensò su seriamente. E s’interruppe. Era un no. Scosse la testa. «No . No.» Ma l’avevo in pugno. Aveva esitato troppo. Ci stava riflettendo troppo. «A quindici anni sei troppo vecchio.» Vecchio! Lasciatemelo dire, amici: non fu affatto bello farsi trattare come un ragazzo dei giornali ormai finito, licenziato perché inutile.
Quando è arrivato questo libro grazie alla Sperling ero molto curiosa, io amo i libri narrati da punti vista giovanili, poi leggendo la trama ero ancora di più incuriosita anche perché il libro è dell'autore del best seller Storia di una ladra di libri, di cui mea culpa non ho mai letto nulla ma ne ho sentito molto parlare. Questo è il primo capitolo sui fratelli Cameron e Ruben Wolfe, articolato su tre romanzi auto-conclusivi.
Ho così iniziato il libro che è narrato attraverso gli occhi di Cameron Wolfe, occhi insicuri tipici di questa giovane età , lui è il più piccolo di quattro fratelli, figlio di un idraulico e di una madre super impegnata fra casa e lavoro per riuscire a sbarcare il lunario in un momento economico così critico.
E così questo libro inizia con un'ironia sottile alla scuola di ladri, sui dentisti che se fossero statisti avrebbero potuto governare il mondo per la quantità di denaro che passa dalle loro mani, da qui l'idea di rapinare lo studio dentistico, una scena che mi ha fatto morire dal ridere: due ragazzi convinti con le mazze da baseball... A voi leggendo la mia recensione farà tremare e vi domanderete come può riderne Fra, ecco perché sono entrati pieni di cattive intenzioni e invece ne sono usciti alleggeriti solo loro, incantati dalla bellissima assistente dentistica invece di fare la rapina finiscono per fare la pulizia dentale.
Diedi corda a mio fratello Ruben solo per farlo contento. La verità è che voleva di nuovo mettersi in mostra . Era una delle sue abitudini peggiori.
Era una delle due verità che governavano la nostra esistenza. La seconda era questa: sebbene avessimo stabilito di ripulire il dentista del quartiere, non sarebbe mai accaduto. Ci eravamo già ripromessi di rapinare la panetteria, il fruttivendolo, la ferramenta, il negozio che vendeva fish and chips e l’optometrista.
Il libro continua con questa ironia sottile per tutto il tempo, perché Cameron nonostante le insicurezze su com'è e su come dovrebbe essere, con situazioni a volte esasperanti e nonostante affronta temi importanti che lo toccano perché porta drammi familiari, riesce a strapparmi sorrisi .
Lui è un ragazzo normale, leggermente sfigato ma fiero di com'è, leale, ed è un ragazzo che ha sogni piccoli e realizzabili, comperarsi uno stereo e innamorarsi; ecco, innamorarsi è un pò più difficile, o meglio è facile, ben più difficile è farsi amare. Mentre per lo stereo lo ho ammirato perché lui è un ragazzo che vuole guadagnarsi le cose. Ruben nonostante non sia la voce narrante è quasi coprotagonista di Cam, ma quanto Cameron è piantato con i piedi per terra tanto Ruben ha una vena di pazzia generazionale adolescenziale che poi crea situazioni esilaranti, perché per quanto il loro rapporto non è embrionale si vogliono davvero bene e Cam segue sempre Rube nelle situazioni pazze in cui il fratello lo infila.
Leggendo il libro ho avuto però la sensazione che loro fossero molto più piccoli dell'età che viene loro imputata dall'autore, e pure il loro vivere l'ho trovato poco contemporaneo al 2017, quasi retrò, leggendo la biografia di Zusac credo di avere capito il perché di queste impressioni in quanto il libro è stato scritto nel 1992, 25 anni fa, un epoca in cui non c'erano gli iPhone e quando ancora i ragazzi erano un pò meno smaliziati in qualche maniera più puri...
Una cosa che mi ha lasciata un pò perplessa è la ricorrenza dei sogni di Cameron, stati onirici che attraverso l'assurdità di ciò che succede nei suoi sogni alle volte veri e propri incubi ci raccontano tutto il suo disagio e le sue emozioni, le sue paure.
Il romanzo non ha una vera "trama" è un racconto di crescita, di passaggio dall'età verde all'essere adulti, prendendo coscienza di sé e del mondo a noi circostante.
- Iscriversi al blog
- Commentare sotto al post dicendoci perché vi piacerebbe vincere il libro di Markus Zusak e lasciando la vostra mail per essere ricontattati
- Mi piace alla nostra pagina FB
- Condividere il post sulle vostre bacheche FB in modalità pubblica taggando almeno tre amici.
Avete tempo dall'16 ottobre fino al 23 ottobre alle ore 13.30. Dopo di che tramite random.org verrà estratta la fortuna vincitrice che sarà ricontattata tramite email.
Buona fortuna a tutti,
Le admin
NB:
1. Ricordati di lasciare la mail per essere ricontattato altrimenti dovesse uscire un nominativo senza email si procederà a una nuova estrazione.
2. Ricordati di seguire tutti i passaggi altrimenti in fase di controllo se hai vinto ma non hai svolto tutti i compiti, si procederà a estrarre di nuovo.
4. hai tempo per riscuotere il premio entro il 31 ottobre, dopo questa data verrà estratto un nuovo vincitore
3. Il romanzo verrà spedito con piego di libro ordinario pertanto la spedizione non è tracciabile e sarà in mano a poste Italiane.