Intervista a Loredana La Puma


Oggi ospitiamo nel nostro blog un'autrice emergente, Loredana La Puma.
Grazie a una catena su Anobii ho avuto la possibilità di leggere il suo libro “Il cerchio si è chiuso” davvero diverso dal classico fantasy. Una fresca novità nel panorama letterario.
Loredana è una persona che mi è piaciuta a pelle, disponibile e gentile, la nostra è stata una piacevole ma lunga e intensa chiacchierata. Per questa ragione mettetevi comodi per conoscere quest'autrice che ci racconta dei suoi libri e non solo.
  • Benvenuta Loredana nel nostro Blog, è un piacere averti qui e poter fare due chiacchiere insieme.
Grazie mille a voi per l’ospitalità, il piacere è tutto mio!
    • Prima di parlare del tuo libro d’esordio, che ho avuto il piacere di leggere, parlami un po’ della tua passione per la scrittura e di com’è nata e si è sviluppata nel tempo.

      Si tratta di una passione nata molto precocemente. Ho cominciato a inventare storie e a metterle per iscritto più o meno quando ho imparato a leggere e scrivere. I miei primi pastrocchi risalgono infatti a quando avevo sette anni, età in cui possedevo già una macchina da scrivere portatile. Diciamo che avevo una fantasia piuttosto vivace e ho sempre avuto molti interessi e molti hobby a carattere creativo; scrivere era uno di questi, una sorta di sfogo che mi permetteva di svuotare un po’ la mente da tutto il materiale che mi gironzolava per il cervello. Ho proseguito fino al liceo (tutta roba illeggibile, naturalmente), quando ho messo da parte la scrittura a causa degli impegni scolastici. Ho ripreso - del tutto inaspettatamente e con una costanza fino ad allora sconosciuta - solo durante gli anni dell’Università, proprio con “Il cerchio si è chiuso”. 

      • Insomma una passione sbocciata in tenera età che ha avuto il suo culmine solo dopo anni e che ha portato quindi alla stesura de “Il cerchio si è chiuso”, il primo libro di una trilogia real fantasy, il tuo libro d’esordio se non erro. É un libro decisamente particolare e diverso dal classico fantasy. Parlaci un po' del testo, com’è nata l’idea delle avventure di Elisa (Elli) e di come hai organizzato il lavoro.
      Esatto, si tratta proprio del mio esordio letterario. Come dicevo prima, questo libro ha rappresentato per me il ritorno a un interesse che avevo smesso di coltivare da diversi anni. In concomitanza con la scoperta del genere fantasy (e in particolare con l’amore per la saga di Harry Potter) cominciò a rinascere in me il desiderio di creare un universo letterario tutto mio. Poco alla volta cominciai a essere quasi ossessionata  da alcuni elementi di una storia, niente di troppo specifico in realtà: una ragazza coinvolta a sua insaputa in qualcosa più grande di lei, un’organizzazione segreta, figure misteriose che entrano d’improvviso nella sua vita, un segreto legato al suo passato e alla sua famiglia. Ecco, in principio era tutto qui. Però, come spesso accade, non riuscivo a dare una forma più compiuta al tutto e a prendere il via. E arriviamo così a un pomeriggio del 2004. Stavo preparando un esame universitario, una materia molto pesante e particolarmente noiosa. Avevo davanti un quadernone che usavo per prendere appunti, finché a un certo punto smisi di studiare e di punto in bianco presi a scrivere la scena in cui una ragazza di nome Elli fa uno strano incontro a una fermata dell’autobus. Da quel momento non mi fermai più. Era una sensazione stranissima, mai provata prima: trama e personaggi prendevano vita quasi da soli, come se si trovassero da qualche parte e a me toccasse solo “raccoglierli” da questo universo e portarli nella nostra realtà attraverso le parole. So che molti autori inorridirebbero per questo modo di procedere, ma la verità è che ho iniziato a scrivere questa storia senza avere la minima idea di dove mi avrebbe condotto, e devo dire che mi ha portato dove mai avrei pensato, a partire dagli elementi fantasy che a poco a poco si sono insinuati nella storia (stiamo parlando di un periodo in cui l’urban fantasy non era certo il fenomeno che è adesso, quantomeno nel nostro paese, e mentirei se dicessi di essermi messa davanti al pc con l’intenzione di scriverne uno). Un elemento importante, nello sviluppo della trama in una certa direzione, è stato senz’altro l’atmosfera della mia città, Palermo, piena di misteri e di luoghi affascinanti, nonché di numerosi apparati sotterranei più o meno noti e legati a svariate leggende. Mentre i personaggi che avevo creato diventavano per me dei cari amici più che figure fittizie, e mentre il processo di scrittura diventava qualcosa di molto più impegnativo di un semplice passatempo, cominciai a pensare a qualcosa che fino a pochi mesi prima non mi sarei mai sognata di prendere in considerazione: perché non tentare la strada della pubblicazione?
      Fu mentre mi avvicinavo alla fine della stesura che compresi che la storia non si sarebbe esaurita lì. Il libro sì: stava per finire e questo era chiaro. Ero arrivata a un punto che richiedeva una conclusione, ma quel volume non sarebbe mai stato sufficiente per portare a compimento la storia di Elli e tutti i retroscena che presupponeva. E così nacque, stavolta con un’idea ben precisa del percorso che volevo seguire, il progetto della trilogia. 


      • Davvero interessante. Effettivamente leggendo il tuo libro ho pensato un po’ a Harry Potter, la trama si svolge abbastanza lentamente e la storia d’amore, che spero nel secondo volume avrà qualche svolgimento piacevole, è appena accennata particolare che ho apprezzato. Quando hai deciso di pubblicare come ti sei approcciata alla realtà editoriale? Sappiamo che è decisamente faticoso riuscire a trovare un editore onesto come ti sei mossa in questo mare? Hai qualche consiglio da dare?

      Per quanto riguarda la storia d’amore, non posso confermare o smentire le tue speranze senza spoilerare… vedrai! ;) Detto fra noi, non ho mai apprezzato molto quelle storie in cui i protagonisti si giurano amore eterno tre giorni dopo essersi conosciuti. L’ho sempre trovato inverosimile e poco coinvolgente. Alcuni lettori si sono lamentati un po’ del fatto che i due protagonisti si comportino come dei ragazzini nelle faccende di cuore, contrariamente a quanto la loro età anagrafica dovrebbe presupporre. Per quanto mi riguarda, non si tratta di una scelta casuale ed è proprio questo il punto: Elli e Fabio avranno pure vent’anni, ma entrambi – per motivi diversi – hanno delle grosse difficoltà a relazionarsi con gli altri e sono come bloccati da un punto di vista emotivo. Ecco il motivo del loro comportamento spesso infantile.
      Andando alla tua domanda sulla realtà editoriale, si è trattato di un percorso irto di difficoltà e che in un primo momento mi ha molto spiazzata. All’epoca non frequentavo forum, blog e social network dedicati alla scrittura, ero molto ingenua e non sapevo come muovermi. In un primo momento pensai di affidarmi a un’agenzia letteraria, a riprova di quanto poco conoscessi l’editoria italiana. Ovviamente fu buco nell’acqua: spesi una bella sommetta solo per ricevere una scheda negativa in cui il mio romanzo veniva fatto letteralmente a pezzi, e dove due o tre critiche sensate si alternavano a una marea di altre che per me non avevano (e tuttora non hanno) molto senso. Del resto, li avevo già pagati…
      Inutile dire che lo sconforto fu enorme. Impiegai mesi per riprendermi e per decidere di tentare ancora. Un altro degli errori in cui incorrono gli scrittori alle prime armi è credere che il mondo intero stia solo aspettando il loro libro. All’inizio di questa avventura non avevo idea di quanti aspiranti autori esistessero, e di come le case editrici venissero sommerse giornalmente da inediti di tutti i tipi. Col passare dei mesi, seguendo i consigli sparsi per il Web, mi feci un po’ più furba, cominciai a capire come funzionava, a selezionare le case editrici più adatte alle mie esigenze e a presentare loro il manoscritto nella maniera corretta. Venni anche a conoscenza delle trappole dell’editoria a contributo, che decisi per partito preso di evitare a ogni costo. Nei tre anni che seguirono collezionai un bel po’ di rifiuti, cosa che avrebbe potuto fiaccarmi se non fosse stato per alcuni eventi che mi spronavano a non mollare: una grossa casa editrice chiese il manoscritto in visione dopo averne valutato un estratto, anche se poi il tutto si risolse in un nulla di fatto; un altro editore molto noto rifiutò per mancanza di una collana editoriale adatta, ma mi scrisse un’e-mail di incoraggiamento in cui si lodavano alcuni aspetti della trama e dello stile. Però, dopo tanto tempo, cominciai a credere che fosse tutto inutile. Avevo quasi gettato la spugna quando un mio caro amico mi parlò di una nuova casa editrice non a contributo in cerca di romanzi fantasy e di fantascienza. Fu in questo modo che nel 2008 approdai alla Penna Blu Edizioni, nascente realtà editoriale pugliese intenzionata a concentrarsi sulla letteratura di genere. “Il cerchio si è chiuso” fu selezionato come opera d’esordio sia mia che dell’editore, e devo dire che, nel nostro piccolo, ci siamo presi entrambi le nostre belle soddisfazioni in merito (una delle più grandi è ricevere e-mail di persone del tutto sconosciute che manifestano il proprio apprezzamento per i libri e l’impazienza per l’uscita del prossimo… per me non c’è gioia più grande). Dall’altro lato mi sono imbattuta in persone molto entusiaste e appassionate, che curano ogni aspetto delle loro opere – editing, impaginazione, immagine di copertina – con una meticolosità che altre piccole e medie case editrici possono solo sognare. Certo, le difficoltà sono enormi per i piccoli che decidono di scavarsi una nicchia nella realtà editoriale italiana, dove pochissime big detengono il monopolio del settore, ma ci si prova.
      Ecco, questo è quello che vorrei consigliare a tutti gli aspiranti autori: non accontentatevi; cercate qualcuno che creda davvero in voi e nella vostra opera (non nei vostri soldi). Leggete molto, esercitatevi molto, non disdegnate le critiche, e ricordate che si può sempre migliorare (guai all’esordiente che ritiene il suo romanzo il capolavoro del secolo). Utilizzate il Web: è una risorsa fondamentale, un immenso archivio di consigli, esperienze, suggerimenti, sia per quanto riguarda la scrittura in sé che per la ricerca di un editore o – perché no – l’eventuale auto-pubblicazione.

      • Ottimi consigli direi, ma hai tirato fuori un argomento che oggi giorno fa molto parlare. Cosa pensi dell’auto-pubblicazione? Il fenomeno sta prendendo piede anche qui in Italia e i pareri sono molto discordanti. Molta gente pensa che sia uguale all’editoria a pagamento e che chi fa questa scelta sia uno scrittore di serie B o peggio ancora  non sappia scrivere. Quali sono le tue opinioni?

      Personalmente trovo che sia una buona soluzione per gli esordienti in cerca di visibilità, e non per forza come “ultima spiaggia”, ma anche come decisione consapevole presa fin dall’inizio. D’altro canto, il fatto di non aver trovato un editore non vuole dire necessariamente che un libro non sia valido, tutt’altro: i motivi che spingono un editore a rifiutare un’opera possono essere innumerevoli e non tutti hanno a che fare col livello qualitativo dell’opera stessa. Quindi sfatiamo un mito: chi sceglie questa strada non è automaticamente uno scrittore di basso livello. Dal punto di vista dell’autore, poi, trovo che sia una scelta molto più felice rispetto a un certo tipo di editoria a contributo: almeno nessuno sta approfittando della tua buona fede e hai piena libertà su qualunque aspetto della tua opera.
      Il punto è che le case editrici a contributo (per la maggior parte, non voglio comunque fare di tutta l’erba un fascio) non offrono in realtà alcun tipo di servizio. Quindi qual è il vantaggio di appoggiarsi a loro rispetto al fare tutto da soli? Credo nessuno. Spesso anche le case editrici medio-piccole più oneste, quelle cioè che non fanno pagare gli autori, risultano a conti fatti un po’ carenti su alcuni aspetti (editing, correzione di bozze, distribuzione, ecc.), arrivando al risultato paradossale che a volte l’autore auto-pubblicato ha più possibilità di piazzare il suo libro rispetto a quanto ne abbia il piccolo editore stesso, grazie anche alla rivoluzione del commercio elettronico. Conosco persone che si sono auto-pubblicate, hanno acquistato il codice ISBN e vendono tranquillamente su piattaforme come IBS e simili.   
      Naturalmente tutto ciò funziona soltanto se l’autore è al tempo stesso dotato di capacità imprenditoriale e spirito di iniziativa, ecco perché non è una scelta che va bene per tutti (io per esempio manco del tutto sia dell’una che dell’altro! :P). Senza contare che bisogna anche vincere i (radicatissimi) pregiudizi dei lettori. Già l’esordiente in quanto tale viene visto con sospetto, l’esordiente auto-pubblicato ancora di più. In parte il lettore ha ragione: si tratta di libri che per la maggior parte non sono stati sottoposti ad alcun tipo di editing; spesso sono pieni di refusi  e l’impaginazione può lasciare molto a desiderare. Ma la verità è che queste stesse “pecche” si possono ritrovare anche in molte opere delle piccola e media editoria, a contributo e non. Si tratta in pratica di un immenso calderone in cui si può trovare di tutto, da bozze di storie a malapena leggibili fino a vere e proprie perle nascoste. In tutto ciò, ancora una volta sono le rivoluzioni tecnologiche a venire in aiuto dello scrittore che decide di fare tutto da sé: perché oggi esiste l’e-book. E se un lettore può essere molto restio a spendere 15 o anche 10 euro per comprare il libro cartaceo di un esordiente auto-pubblicato, potrebbe invece molto più facilmente dar via 0,99 centesimi per dare un’occhiata al suo e-book, specie se l’autore si è fatto in precedenza conoscere, non so, con un romanzo o dei racconti scaricabili gratuitamente, o con pubblicazioni a puntate sul proprio blog, conquistando così la fiducia e l’interesse del lettore stesso. Oggi le possibilità sono molte più ampie rispetto a qualche annetto fa, e con un po’ di inventiva e di buona volontà (e di talento, ovviamente) ci si può far conoscere anche a un pubblico abbastanza ampio senza per forza passare dai canali canonici.

      • Loredana toglimi una curiosità, nella prima copertina abbiamo un pentagono, come mai hai scelto questo simbolo? Ha un significato particolare? Ovviamente nel libro si scopre cosa rappresenta ma volevo capire come mai tra tante forme possibili hai scelto questi cinque lati con la base aperta?

      La storia della forma del ciondolo è un po’ particolare, e probabilmente diversa da come la si potrebbe immaginare. C’è da dire che durante la stesura dei primi capitoli l’Averon non esisteva affatto, né sulla carta né tantomeno nella mia mente (il Prologo venne aggiunto solo in un secondo momento). In effetti è buffo pensarci, visto che sarebbe diventato l’elemento fondamentale di tutta la trilogia. La prima volta che pensai di inserire un ciondolo nella storia fu proprio mentre scrivevo la scena di Fabio che regala a Elli l’Obvius. In realtà in quel momento avevo deciso solo che quello sarebbe stato il simbolo dell’Ordine dei Guardiani, e cominciai a pensare a quale forma dovesse avere. Volevo qualcosa che fosse semplice da visualizzare, ma che al tempo stesso possedesse un che di esoterico. Dopo un po’ pensai che un pentagono fosse una buona soluzione, perché racchiudeva entrambe queste caratteristiche, ma non ne ero del tutto soddisfatta: occorreva qualcosa che appartenesse solo ai Guardiani e non fosse riconducibile ad altro, visto che doveva trattarsi di un segno distintivo. Allora pensai che avrei dovuto modificarlo in qualche modo… e lì decisi di trasformarlo in una figura aperta. Man mano che procedevo con la storia, a un certo punto saltò fuori l’idea di questo Obvius molto particolare dotato di poteri misteriosi, e il suo nome mi venne subito in mente: l’Averon. Anche il significato dei quattro lati sembrò arrivare dal nulla, incastrandosi peraltro molto bene con la trama. Ricordi quando prima parlavo di quello strano processo che mi ha dato l’impressione di scoprire la storia man mano che la raccontavo più che di costruirla? Ecco, questo ne è un perfetto esempio. Ora però lancio una provocazione che potrebbe trovare una risposta nei prossimi libri: i Guardiani in effetti sanno molto poco dell’Averon  e delle sue origini, e il senso che hanno attribuito alla sua forma è, per l’appunto, una loro arbitraria interpretazione. Ma se il vero significato del pentagono senza base fosse un altro? ;)      

      • Loredana devi sapere che io sono curiosa, se continui così finisce che ti tartasso per sapere cosa accade :-D… 

      Da brava siciliana non dirò una parola! Muta sono! :P


      • La città di Pietra è il secondo libro della saga dell’Averon. Parlaci un po’ di questo testo, raccontaci questo seguito che leggerò molto presto.

      Come raccontavo prima, mentre “Il cerchio si è chiuso” giungeva alla sua naturale conclusione, ho capito che la storia avrebbe richiesto un seguito (anzi, due ^_^). Molte saghe (vedi per l’appunto quella di Harry Potter) si basano su uno schema di base che si ripete più o meno uguale da un libro all’altro, ma io decisi fin da subito che non volevo questo. Desideravo che ogni romanzo della trilogia fosse totalmente diverso dall’altro. Per quanto riguarda “La Città di Pietra”, la prima cosa che fui costretta – per cause di forza maggiore… ma non spoileriamo troppo per chi non ha letto il primo libro :P – a prendere in considerazione, fu la necessità di una nuova ambientazione. Quello fu il punto di partenza: prima arrivò l’immagine della Città di Pietra (scoprirai presto di che si tratta), poi, a partire da quella, tutto il resto. Sono particolarmente soddisfatta di questa mia creazione, che finisce per diventare un protagonista aggiunto della storia (tanto da dare il titolo al libro). Prima parlavamo di uno schema narrativo diverso: se “Il cerchio si è chiuso” è senza dubbio un romanzo di formazione, “La Città di Pietra” si basa invece sullo schema della “cerca”, è quasi una caccia al tesoro, ma non posso dire di più. 
      Insieme a tutti i vecchi personaggi, ce ne saranno alcuni nuovi, uno dei quali ha riscosso parecchio apprezzamento fra i lettori. Personalmente, credo che il secondo libro sia migliore del primo: più maturo, più sicuro da un punto di vista stilistico e più solido nella costruzione della trama. D’altronde, guai se non si migliorasse con l’esperienza.   
      •    Quanto c’è di te stessa nel libro, nei tuoi personaggi? Elli ti somiglia? Fabio, Luca e Rita hanno un appiglio nella tua realtà?
      La risposta alla domanda “Elli ti somiglia” è… assolutamente sì! :P Del resto, credo, è quello che fanno un po’ tutti gli scrittori al loro primo libro (per quanto avessi scribacchiato altre cose in passato, non posso fare a meno di considerare “Il cerchio si è chiuso” il mio primo romanzo): si immaginano nei panni dei loro protagonisti. Ecco quindi che la Elli della prima parte della storia è la mia esatta fotocopia, sia fisicamente (occhi verdi a parte) sia da un punto di vista caratteriale (ed ecco perché sorrido fra me e me quando alcuni lettori mi dicono che il suo modo di rapportarsi agli altri – il fatto che abbia così pochi amici, il suo essere così impacciata nelle faccende di cuore – a volte non è molto credibile. Proprio l’unico personaggio il cui comportamento rispecchia al 100% quello di una persona reale… risulta per certi aspetti il più inverosimile! Lo trovo divertente… oltre che un tantino paradossale :P). Col procedere della storia, ovviamente, Elli finisce per allontanarsi parecchio da me: lei fa delle esperienza diverse dalle mie, che inevitabilmente la cambiano. Alcuni episodi del libro sono anche accaduti realmente, come quelli che riguardano i rapporti della Elli bambina con i suoi compagni di classe, e c’era davvero una mia compagna delle elementari di nome Rita – un vero maschiaccio –  che a sette anni mi disse quella frase: “non voglio più vederti piangere, i deboli piangono!”. Purtroppo la vera Rita cambiò scuola l’anno seguente, ma mi sono sempre chiesta come sarebbe stato diventare sua amica. Ecco… il suo personaggio è un po’ un omaggio a quell’episodio della mia infanzia, e al ruolo che alcune persone hanno avuto nella mia vita: mi è capitato diverse volte, infatti, di avere accanto delle figure più peperine di me che mi spronavano a essere più combattiva. Per quanto riguarda Fabio e Luca… immagino siano parecchio idealizzati. XD Quale ragazza non vorrebbe incontrarli? A me non è ancora capitato, purtroppo. :P 

      • Ho qualche altre domanda. Cosa puoi anticiparci del terzo libro? È in stesura? Titolo? Uscita? Dai dacci qualche anteprima assoluta, raccontaci qualcosa qui sul nostro Blog ;-)

      Il terzo libro ha avuto una storia piuttosto travagliata rispetto ai primi due. Hai presente il famigerato e temutissimo blocco dello scrittore? Ecco, con questo romanzo ho capito in pieno di che si tratta! I motivi del blocco sono stati molteplici, e vanno dai problemi personali – negli ultimi due anni me ne sono capitate davvero di tutti i colori, sembrava quasi una maledizione… tant’ è che a volte scherzo sul fatto che debba esserci sotto lo zampino dei Custodi :P – fino ad alcuni aspetti dell’esperienza della pubblicazione che non avevo considerato in precedenza. Per quanto il mio pubblico sia numericamente limitato, infatti, ci sono comunque delle persone che tengono molto a questa saga, e senza rendermene conto mi è presa la paura di deluderle. Ho cominciato a pensare cose come: “ma questo piacerà? E quest’altro? E questa cosa come la prenderanno?”, pensieri che uno scrittore non dovrebbe mai, mai, mai fare. Il miglior modo per non deludere i lettori – l’ho capito solo col tempo -  è restare fedeli alla storia che si sta raccontando, perché nel momento esatto in cui cominci a cercare di accontentare gli altri finirai inevitabilmente per scontentare te stesso… e a quel punto il disastro è dietro l’angolo. Per fortuna adesso il blocco è definitivamente superato, e devo dire che sono molto soddisfatta del risultato, perché “Il Mondo di Atlan” (questo il titolo del terzo libro) sta diventando esattamente quello che volevo.
      Visto che il romanzo è risultato molto, molto più lungo del previsto, già un annetto fa con l’editore decidemmo di dividerlo in due parti. I primi venti capitoli, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, andranno a costituire il terzo volume della saga, “Il Mondo di Atlan - Parte Prima”. Avremmo dovuto iniziare l’editing di questo terzo volume già l’estate passata, di modo che fosse disponibile per Natale, purtroppo ancora una volta contrattempi di tutti i tipi hanno rallentato il processo – la maledizione dei Custodi ancora una volta in agguato? :P – e il tutto è slittato di qualche mese. Il progetto attuale è  di iniziare l’editing questo dicembre e farlo uscire entro Marzo 2013. La nostra illustratrice, la bravissima Marta C. Flocco, sta già lavorando alla copertina che, ne sono certa, sarà spettacolare. Per quanto riguarda la “Parte Seconda”, attualmente è ancora in fase di stesura, ma ormai siamo praticamente al gran finale: i pezzi sono tutti sulla scacchiera e adesso mi tocca soltanto muoverli! ;) In effetti è elettrizzante essere giunta a questo punto: progetto certe scene da quasi sette anni, e finalmente ci sono arrivata!  
      Parlando un po’ del libro in sé, come dicevo prima, volevo che ogni capitolo della trilogia fosse diverso dall’altro, e senza dubbio “Il Mondo di Atlan” (Prima e Seconda Parte) lo è parecchio. Diciamo che questa saga, a guardarla nel suo complesso, è in definitiva piuttosto strana. Potremmo dire che fra il libro inziale e quello conclusivo c’è addirittura un cambio di genere letterario (capirai leggendo), e questo è uno dei motivi che mi hanno messo in crisi durante la stesura. Per un certo periodo mi è sembrata una mossa molto azzardata, poi ho capito che la cosa migliore era seguire la corrente. Se la storia mi stava portando in quella direzione, amen: ci sarei andata a dispetto delle conseguenze. Ha una trama molto più complessa rispetto ai primi due, molti più personaggi, diversi punti di vista, molti scenari diversi, e affinché la storia fosse coerente e verosimile ho dovuto spesso interrompere la stesura per fare delle ricerche che mi hanno portato via parecchio tempo (altro motivo del ritardo). Adesso che il più è fatto, però, la soddisfazione è immensa, e spero davvero di tutto cuore che i lettori che hanno apprezzato “Il cerchio si è chiuso” e “La Città di Pietra” faranno altrettanto con “Il Mondo di Atlan”. 
      • Interessante, allora Loredana voglio strapparti una promessa, appena avrai la copertina del nuovo libro e conoscerei i vari dettagli, come prezzo e trama mi fai un fischio e mi lasci l’esclusiva di annunciare la tua uscita ;-)? Chiedo troppo?
       Se il mio editore è d’accordo, senz’altro. Nei sarei davvero felice!
      • Atri progetti per il futuro dopo aver concluso la saga dell’Averon?
      Fino a qualche tempo fa avevo in progetto di scrivere una storia di fantasmi, adesso però ho accantonato quell’idea perché ho per le mani qualcos’altro che mi sembra molto più promettente. Proprio com’è accaduto quando ho iniziato a scrivere “Il cerchio si è chiuso”, una trama e dei personaggi si sono imposti alla mia attenzione nel momento più inaspettato. Ho già iniziato a scrivere i primi capitoli e mi piacciano un sacco, ma mi sono autocostretta a metterli via finché non avrò concluso la Parte Seconda de “Il Mondo di Atlan”. Si tratta di qualcosa di totalmente diverso dalla trilogia, una sorta di fiaba di ispirazione celtica. Non ha ancora un titolo e probabilmente sarà un romanzo autoconclusivo, ma ho imparato a non dare mai nulla per scontato quando si tratta di scrittura: vedrò dove mi porterà la storia! ;)   

      • Bene Loredana, è stato un piacere averti qui con noi sulla Bottega dei libri incantati. Seguiremo sicuramente i tuoi progressi nell’immenso e incantato mondo della scrittura. A presto.

      Grazie a voi per questa bella chiacchierata, il piacere è stato tutto mio.

       Ecco qualche link utile:

      http://trilogiaaveron.wordpress.com/ 

      http://lapennablu.it/catalogo/?la-puma-loredana,21

      E' possibile leggere sul sito l'anteprima dei due libri:


      Buona lettura a tutti colori che decideranno di acquistare la trilogia dell'Averon.

      Vany

       


      Teatro: Io Giovanni Puccini

      Ormai si sarà capito che sono appassionata di teatro come di libri:) stavolta sono qui per segnalarvi lo spettacolo della Compagnia Teatrale "Teatro pensiero LIBERO" dove recita una ex partecipante dei corsi di formazione che coordino io.
      I soldi dei loro spettacoli vanno sempre devoluti in beneficenza. Il costo è 10 euro e lo spettacolo sarà presente fino a domenica 2 dicembre al teatro digitale il Piccolissimo in via Ariosto a Ciampino.

      Oggi ci saranno 2 spettacoli, uno alle 17 e l'altro alle 21, domani solo alle 18. Affrettatevi a prenotare che la sala è veramente piccola!! :)

      Per prenotare:
      http://ilpiccolissimo.wix.com/prova

      Per cui se non avete nulla da fare in questo week end di pioggia, non vi resta che trascorrere un pomeriggio o una serata in compagnia di un buono spettacolo...
      Buon week end
       
      Licio

      Romance Day 2012


      Vi segnalo un nuovo carinissimo evento pubblico dedicato al Romance e ideato da LadyAileen BookAddicted
      Tutte le appassionate di Romance non possono esimersi dal partecipare. Siamo ormai giunti alla 4°edizione e se vi state chiedendo perchè il proprio il 16 dicembre di ogni anno... beh la risposta è semplice, in quel giorno è nata la madre del libro che è stato più amato da tutte le lettrici di Romance: Jane Austen!
      Quale miglior giorno per mandare una voce collettiva all'editoria nostrana per far capire che anche il romance è un genere di pari dignità degli altri, abbattere questi pregiudizi che relegano il romance soltanto in edicola... e allora facciamoci sentire, vi riporto i link per aderire e il post di facebook dove viene spiegato:
      Appassionate/i di Romance, anche quest'anno tornerà il Romance Day (siamo giunti alla quarta edizione): il 16 dicembre il Romance (o Romanzo Rosa) sarà protagonista in ogni sua sfumatura.
      Perché il 16 dicembre? Perché é il giorno in cui é nata Jane Austen (16 dicembre 1775), l’ autrice di Orgoglio e Pregiudizio, il romanzo più letto ed amato dalle lettrici di Romance, uno dei grandi capolavori della letteratura mondiale.
      Lo scopo di questa manifestazione é ancora una volta dimostrare che il genere rosa non è inferiore a qualsiasi altro genere letterario. Purtroppo, certi pregiudizi – sì proprio come quelli di Miss Elizabeth Bennett - sono duri a morire, e non aiuta certo il fatto che i romanzi di questo genere spesso siano destinati alla vendita in edicola e mortificati a volte da copertine e tagli imbarazzanti.
      Qualcosa negli ultimi tempi sta cominciando a muoversi, ma la strada é ancora lunga e chi ama il romance non può restare a guardare.
      E un modo per farlo, è aderire al Romance Day.
      Ecco cosa vi chiediamo di fare quest'anno:
      A. Diffondete l'iniziativa in qualsiasi modo possibile: inserendo il bannerino o la notizia nel vostro profilo, sito, forum o blog e parlandone in giro (Facebook, Twitter o qualsiasi altro posto). Facciamo sentire la nostra voce.
      B. Completare la frase "Il Romance è...". La lunghezza dovrà essere minimo 300 caratteri compresi gli spazi. Il pensiero dovrà essere originale e dimostrare il vostro amore per il romanzo rosa.
      C. La frase potrete inviarla attraverso il box viola CONTACT ME che troverete nella colonna a destra del blog UNA PASSIONE E OLTRE o come commento a questo post entro e non oltre le 23.59 del 13 DICEMBRE. Il giorno 16 verranno pubblicate tutte le frasi ricevute.

      Iscrivetevi numerosi al Romance Day 2012!
      Licio

      Teatro comico: Comicidio di Pablo&Pedro


      Dal 15 novembre all’ 11 dicembre 2012 al teatro Greco a roma, Pablo&Pedro presentano "Comicidio". Anche stavolta i biglietti sono stati presi su lets bonus a prezzi veramente bassi insomma proprio per dire è il caso che vai a teatro che ti costa meno che vedere un cinema 3D. Il teatro Greco è abbordabile comunque anche senza sconti
      Prezzi dei biglietti:
      Lun-Mar-Giov
      Poltronissima Intero € 18,00 + 2,00 prev. € 20,00
      Poltrona Intero € 15.00 + € 2.00 prev. € 17.00
      Rid. Cral Issima € 15.00 + € 2.00 prev. € 17.00
      Rid. Cral Poltrona € 13,00 + 2,00 prev. € 15.00
      Ven-Sab-Dom
      Poltronissima Intero € 25,00 + 2,00 prev. € 27,00
      Poltrona Intero € 20.00 + € 2.00 prev. € 22.00
      Rid. Cral Issima € 20.00 + € 2.00 prev. € 22.00
      Rid. Cral Poltrona € 16,00 + 2,00 prev. € 18,00

      Trama
      Lo spettacolo inizia con un'indagine di polizia perchè la serenità del cittadino è seriamente compromessa da innumerevoli e inquietanti eventi che colpiscono la nostra società. Occorre porre un freno, prendere in mano la situazione per salvare il salvabile, restituendo naturalezza ai rapporti e dignità alle relazioni.
      Una missione delicata e difficile cui solo la MCDD può dare risposta. Un corpo paramilitare investigativo specializzato nel trattamento di situazioni critiche e delicate.
      Chi sta uccidendo il matrimonio, chi sta uccidendo l’educazione, chi sta uccidendo la politica, la musica, l’arte, il cinema ma soprattutto… "Chi sta uccidendo la Comicità?"
      A condurre le indagini, due infallibili investigatori gli unici capaci di risolvere anche i casi più  inspiegabili e incomprensibili e i primi che verranno messi ai ferri corti saranno proprio Pablo&Pedro, che dovranno dimostrare in pochissimo tempo di essere in grado di far ridere il pubblico.
      Un vero e proprio spasso, stavo in prima fila sotto il palco e sono stata piegata in due dal ridere tutto il tempo. Pablo è spettacolare, la scena del navigatore umano o di Dio che parla al Papa sono da ridere a crepapalle.

      Informazioni prenotazioni:
      Teatro Greco
      Via R. Leoncavallo 10 Roma
      T 06 8607513 – promozioneteatrogreco@yahoo.it – www.teatrogreco.it
      Orario botteghino: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19. Mercoledì riposo.

      Devo ringraziare cucciolino che mi ha fatto questa splendida sorpresa... e poi io Pablo&Pedro non li avevo mai visto dal vivo, nemmeno ero mai stata sotto il palco :) che emozione.
      Ci ho preso talmente gusto che ho bissato con Dario Cassini con l'amore ti fotte il 13 dicembre...

      Buona visione!

      Recensione:Quel ridicolo pensiero di Simona Giorgino

      AUTORE: Simona Giorgino
      EDITORE: 0111 Edizioni
      PAGINE: 182
      PREZZO: 15,00
      PREZZO EBOOK: 9,99

      TRAMA: 
      Carina ha un ragazzo che la ama. La loro storia potrebbe dirsi perfetta, non fosse per il successo sul lavoro che, negli ultimi tempi, per lui sembra essere diventato una priorità. Quando un evento decisamente insolito si abbatte sulla sua vita e sembra farle dimenticare l’uomo che ama per avvicinarla a un’altra persona, Carina sente il bisogno di fare chiarezza dentro di sé.
      Sarà un breve viaggio alla ricerca della verità che Carina intraprenderà con le sue pazze coinquiline e che le fornirà la risposta a tutti i dubbi che offuscano la sua mente.
      Un romanzo che vuole comunicare l’importanza di saper scegliere, di saper dire no a quei “ridicoli pensieri” che spesso si insinuano nella mente senza chiedere il permesso, scombussolando l’equilibrio di una vita intera.




      RECENSIONE: 
      In due giornate ho terminato la lettura della copia ebook che mi ha gentilmente regalato Simona Giorgino per poter leggere in anteprima "Quel ridicolo pensiero". Ho letto alla velocità della luce non solo perchè ci tenevo a far uscire la recensione prima dell'uscita del libro o quantomeno insieme, ma le pagine scorrono così fresche e leggere che neanche ti accorgi di essere arrivata alla fine. Come vi ho anticipato il libro mi è piaciuto molto perchè sembra quasi di leggere una storia vera, la propria storia, perchè a quante di noi non è capitato di perdersi dietro ridicoli pensieri? E ora veniamo alla parte difficile parlarvi del libro senza rischiare di spoilerare tutto e  nel contempo destare la vostra curiosità... compito parecchio arduo ma ci proverò:)
      Quel ridicolo pensiero si discosta totalmente dal libro precedente, Jeans e cioccolata, sì anche qui ci sono a tratti situazioni comiche e irriverenti che ti strappano un sorriso, ma la storia di fondo è una storia d'amore, di sentimenti profondi, piccole e grandi incomprensioni che nascono all'improvviso e che porteranno la protagonista di fronte a delle scelte che non è sempre così facile decidere di intraprendere.
      Le incomprensioni ovviamente sono di natura sentimentae con il suo fidanzato, incomprensioni che saranno proprio il trampolino verso delle riflessioni che poi la catapulteranno in un evento del tutto insolito e bizzarro, che agli occhi di Carina, giovane scrittrice esordiente, sembrerà prima impossibile e poi le sembrerà che è proprio il destino ad averla messa alla prova. Il destino le sta parlando e si chiede se sia giusto voltargli le spalle... ma l'insoddisfazione verso la sua vecchia e stantia vita sentimentale la spinge verso questo viaggio verso l'ignoto, per inseguire un improbabile destino che ad oggi sembra più luminoso e ricco di speranze. Un viaggio che le servirà per capire che stava inseguendo dei sogni che non le appartenevano e che l'aiuterà a cambiare totalmente il suo modo di approcciarsi alla vita. Sì perchè Carina partirà avendo stilato una lista e tornerà con tutti i punti segnati che hanno assunto un nuovo spessore nella sua esistenza.
      Carina ricorda e rispecchia molte ragazze di oggi che in alcuni momenti della loro vita hanno difficoltà a far sentire la propria voce, a capire cosa vogliono e come lo vogliono, restando vittime degli eventi e tormentandosi con mille riflessioni che inevitabilmente non le portano a scegliere e inseguono questi ridicoli pensieri... fino a quando in Carina non emerge la consapevolezza, la lucidità di capire cos'è che vuole dalla vita, chi vuole accanto...Vi cito un pensiero di Carina, uno di quelli che ho condiviso pienamente perchè è tragicamente reale come molto spesso il nocciolo di un incomprensione nasce proprio dal non aver comunicato quello che vogliamo veramente: "Come può una persona sapere quello che vogliamo vogliamo? Dovrebbe forse leggerci nel pensiero?"
      E non vi dico altro perchè dovrete leggervelo da soli :)
      Comunque il personaggio di Carina fin dall'inizio mi ha preso così tanto che mi è venuto da pensare che fosse un pò un riflesso di Simona. Tanto per citare qualcosina, Carina vive a Lecce e la storia prende avvio dal giorno della presentazione del suo romanzo d'esordio... insomma mi sembrava tutto così talmente reale che ho pensato proprio ci fosse molto di lei in questo nuovo personaggio :) provvederò ad indagare durante la futura intervista:P
       
      Vi ricordo di nuovo la pagina facebook dell'autrice:  
      https://www.facebook.com/pages/Simona-Giorgino/341679352577303
      Pagina Jeans e cioccolato:
      Il suo blog ricco di informazioni letterarie e non:
       
      Fino al 30 novembre avete la possibilità di provare a vincere una copia del libro firmata dall'autrice+segnalibro, con un giveaway:
       
      Solo per oggi trovate Quel ridicolo pensiero, così come tutti gli altri libri della 0111, scontati del 40% grazie all'iniziativa il day del book http://www.labandadelbook.it/shop/category.php?id_category=5
       
      E ora cari lettori a voi aspetta il compito di leggere e spargere la voce :)
       
      Licio

      La nostra prima intervista

      L'emozione mi ha tolto le parole e io che ne rimango a corto ce ne vuole davvero :) stavolta però non me ne servono tante per raccontare la gioia provata a leggere l'intervista che ci è stata fatta da Simona Giorgino...
      In primis per la sua bellissima introduzione, ha carpito perfettamente il legame che unisce me e Vany nonostante i km di distanza, e poi perchè sono morta dal ridere a leggerci, parlare di noi, raccontarci... fa proprio strano, siamo troppo abituate a essere dall'altra parte, a descrivere il lavoro degli altri!
      Tant'è vero che questa di Simona è stata la nostra prima intervista!
      A questo punto visto quanto ci siamo divertite speriamo sia la prima di una lunga serie e abbasso la timidezza!!

      Grazie ancora a Simona che ci ha ospitato nel suo bellissimo blog e ci ha dato l'opportunità di raccontarci :)

      Per chi volesse leggerla, basta andare sul blog di Simona Giorgino:
      http://www.simonagiorgino.blogspot.it/2012/11/sono-amiche-inseparabili-si-capiscono.html

      Licio

      Anteprima: Quel ridicolo pensiero di Simona Giorgino

      Vi segnalo una nuova uscita italiana: il nuovo libro di Simona Giorgino, Quel ridicolo pensiero, sempre edito dalla 0111.
      Simona, un’autrice leccese, ha già pubblicato con la 0111 il suo romanzo d’esordio Jeans e cioccolato. Per chi fosse interessato all’acquisto lo troverà disponibile dal 23 novembre.
      Ma torniamo al libro, spendendo due parole sulla copertina che già da sola è veramente bella e almeno a me ha suscitato un senso di tenera malinconia :)









      AUTORE: Simona Giorgino
      EDITORE: 0111 Edizioni
      PAGINE: 182
      PREZZO: 15,00
      PREZZO EBOOK: 9,99

      TRAMA:Carina ha un ragazzo che la ama. La loro storia potrebbe dirsi perfetta, non fosse per il successo sul lavoro che, negli ultimi tempi, per lui sembra essere diventato una priorità. Quando un evento decisamente insolito si abbatte sulla sua vita e sembra farle dimenticare l’uomo che ama per avvicinarla a un’altra persona, Carina sente il bisogno di fare chiarezza dentro di sé.
      Sarà un breve viaggio alla ricerca della verità che Carina intraprenderà con le sue pazze coinquiline e che le fornirà la risposta a tutti i dubbi che offuscano la sua mente.
      Un romanzo che vuole comunicare l’importanza di saper scegliere, di saper dire no a quei “ridicoli pensieri” che spesso si insinuano nella mente senza chiedere il permesso, scombussolando l’equilibrio di una vita intera.



      Io sono una delle fortunate che lo sta leggendo in anteprima e posso dire che mi sta piacendo molto, è bello perchè sembra quasi di leggere la propria storia, perchè a quante di noi non è capitato di perdersi dietro ridicoli pensieri?
      Momentaneamente non voglio svelarvi altro, anche perchè tra pochi giorni recensirò il libro... mi mancano 60 pagine per finirlo, le prime 120 le ho lette tutte di fila, mi sono dovuta fermare perchè l'indomani mi aspettavano a una riunione di lavoro a un orario impronunciabile della mattina :)
       
      Se qualcuno non conoscesse ancora Simona:
       
       
      Simona gestisce anche un bellissmo blog ricco di informazioni letterarie e non:
       
       
      Fino al 30 novembre avete la possibilità di provare a vincere una copia del libro firmata dall'autrice+segnalibro, con un giveaway: https://www.facebook.com/events/487702917940606
       
      Cari lettori compulsivi spero di avervi un pò incuriosito, intanto un meritato in bocca al lupo a Simona e al suo "Quel ridicolo pensiero"!
       
      Licio



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      Touched

      Eccomi qui con una nuova chicca da segnalarvi tra le uscite di novembre: Touched dell'esordiente Elisa S. Amore, giovane autrice siciliana che ha deciso di intraprendere la strada dell'autopubblicazione, un fenomo ormai ampiamente diffuso in America che come al solito stenta ad avere uno spazio degno di nota qui in Italia. Ma si sa siamo un pò di mentalità ristretta e tutte le novità invece di essere accolte con entusiamo e costruttività per lo più ci fanno paura e vengono bannate come scadenti.
      Torniamo ad Elisa e al suo Touched, una serie paranormal-romance angelica che, seppur autopubblicata, sta diventando un vero e proprio fenomeno nella rete. Io ho beccato casualmente il libro su anobii ed è stato amore a prima vista e folgorazione totale.
      Ho pensato quale editore avrà pubblicato questa stupenda copertina? Quale autore straniero avrà pubblicato?
      E invece stupore dello stupore, si è pubblicata da sè e come see non bastasse è italianissima! E devo dirtelo Elisa, sei stata veramente coraggiosa perchè in questo paese di luoghi comuni autopubblicarsi vuol dire essere bollati nel registro nero degli scrittori come quelli che si appoggiano all'editoria a pagamento.
      Qui sulla bottega dei libri incantati la pensiamo diversamente e non vogliamo giudicare un libro dall'editore che lo pubblica (che troppo spesso si limita semplicemente ad appiccicare un logo in copertina), ma semplicemente lasciarci emozionare da quello che leggeremo all'interno.
      Io personalmente sono rimasta colpita anche dalla trama, vuoi che amo il fantasy, vuoi che adoro gli angeli, vuoi che amo le storie d'amore tormentate... insomma mi sembra ci siano tutti gli ingredienti giusti per essere un piccolo gioiellino. Ovviamente mi accingerò a breve a leggerlo per postare una recensione non solo di quello che i miei occhi possono ammirare ma anche del contenuto.
      Mi sembra un lavoro veramente curato e meticoloso che si estende anche alla commercializzazione, basta dare uno sguardo al sito ufficiale che lascia a bocca aperta, allo stupendo booktrailer che verrà trasmesso in molte sale cinematografiche italiane insieme al film breaking down parte 2, ai numerosi giveaway collegati che trovati esposti sul sito.
       
       
       
      Il libro è disponibile sia in versione ebook che nella versione cartacea, acquistabile su siti come amazon (scontato a 15,21) o sul sito  della casa editrice youcanprint.it (16,90).
      Il libro di touched fa parte di una saga composta di 5 libri e questa è l'unica cosa che ad oggi mi fa storcere il naso perchè voglio leggere tutto e subito, per fortuna per leggere il seguito non toccherà aspettare molto ma da Gennaio 2013 potremo leggere Unfaithful, il seguito della serie. Per leggere qualche estratto del testo correte al sito!

      Contro Ogni Regola. Contro Ogni Destino. Contro Tutto e Tutti. La storia di un amore proibito e di due destini uniti in circostanze avverse.


      Cosa sei disposta a sacrificare quando l'unica persona che può salvarti è la stessa che deve ucciderti?

      Uscita Cartaceo ed e-book: Novembre 2012
                        Titolo: Touched (Touched #1)
      Prezzo Ebook: 4,66€ 
      Prezzo Cartaceo: 16.90 €
      Autore: Elisa S. Amore
      Pagine: 400 circa
       
      Dopo i vampiri, i licantropi, i maghi e gli Angeli caduti, una nuova schiera di Angeli sta per trascinarvi nel suo mondo oscuro. Una stirpe antica, letale, che non lascia scampo. Sono i Sotterranei, giustizieri della morte, ombre del destino… e sono qui per ucciderci. Sotto gli ordini dei Màsala, l’antica confraternita oscura al servizio del fato, gli Angeli della morte operano perché il destino di ogni uomo sulla terra si compia. Ma cosa accade quando entra in gioco l’amore? Può un Angelo della morte rinnegare se stesso e sfidare il destino? Può l’amore ribellarsi al fato?
      Quando Gemma incontra per la prima volta lo sguardo vitreo, penetrante e tenebroso di Evan James, un’ombra minacciosa si insinua con prepotenza nella sua vita, fino a condurla all'inevitabile scontro con il suo destino, ormai segnato. Lei non sa che Evan è un servo della morte. E la morte ha scelto lei. La sua ora è scattata, Gemma deve morire... e lui ha l’ordine di ucciderla.
      Ma cosa accade se lei è l’unica che riesce a vederlo?



      Elisa S. Amore è nata nel 1984 e vive in un paesino nel cuore della Sicilia insieme al marito, al figlio e a un carlino che dorme tutto il giorno e da cui non si separa mai. In famiglia si è guadagnata il titolo di “divoratrice di libri”. Ama scrivere di notte, quando il resto del mondo dorme e sa che là fuori, le stelle le fanno compagnia. Le piace nuotare, passeggiare tra i boschi e sognare a occhi aperti. Ama le moto da corsa, colleziona libri, cartoni Walt Disney in dvd e miniature in scala dei personaggi Disney, il tutto gelosamente custodito sottochiave. Touched è il suo romanzo d’esordio e fa parte di una pentalogia composta da quattro libri più uno, scritto in codice.


       
      Ebbene, non mi resta che salutarvi con un mega in bocca al lupo a Elisa e alla sua splendida avventura, è sempre una gioia stringere al petto la propria creatura frutto di tanti sacrifici.
      E per voi che ci leggete un invito a dare spazio nelle vostre letture al libro di Elisa, diamo un pò di fiducia ai nostri giovani esordienti, i piccoli capolavori non sempre vanno cercati lontano da casa!
       
      Buona lettura!
       
      Licio 
       

       

      Cupon teatro: Insieme a te non ci sto più!

      Vi segnalo che è possibile acquistare nuovamente il cupon su lets bonus per lo spettacolo Insieme a te non ci sto più!
      Avete a disposizione solo 12 h, affrettatevi!


      Vi lascio il link:
      http://it.letsbonus.com/eventi/roma/eventi-insieme-a-te-non-ci-sto-piu-150254?utm_source=newsletter&utm_medium=emailing&utm_campaign=Specials_roma_2012-11-20&utm_content=150254&idlb=568402511&enc=db908309&dlb=0

      Licio

      Insieme a te non ci sto più

        





      Da appassionata di teatro vi segnalo, prima che sia troppo tardi, questo spettacolo che ho acquistato tramite un cupon su lets bonus.
      Mai soldi furono spesi in miglior modo. Lo spettacolo è stato carino, spassoso e riflessivo al tempo stesso. Nel giorno io sono andata a teatro mancava il protagonista maschile ed è stato sostituito in maniera egregia dal regista Michele La Ginestra. Se non lo avessero annunciato all'inizio dello spettacolo non mi sarei accorta del cambiamento se non per la foto di copertina.
      A fine rappresentazione ci ha fatto crepare dalle risate scusandosi per i paroloni arzigogolati con cui si esprimeva il suo personaggio. Il tutto recitato nella splendida cornice del teatro dei servi, un teatro piccolo ma molto raccolto e ben strutturato, mi sembrava di essere sul palco insieme agli attori per quanto erano vicini. La loro rassegna teatrale è comunque molto interessante quest'anno mi sa proprio che ci tornerò speso
       

      INSIEME A TE NON CI STO PIÙ
      DI 
                                                                  ADRIANO BENNICELLI,
                                                         REGIA DI MICHELE LA GINESTRA
      con Siddharta Prestinari, Alessandro Tirocchi, Matteo Vacca, Barbara Russo, Giorgia Guerra/Morgana Giovannetti


      TRAMA: 
      Andrea è un architetto, passa le giornate a domandarsi perché i suoi clienti vogliano, a tutti i costi, un arco finto nel proprio salone.
      Arianna è sua moglie e passa le notti con l’incubo di scongelare alimenti ittici. A loro modo, sono una coppia solida, nella convinzione che la situazione sia sotto controllo. Salda. Immutevole. Colonne che sostengono archi, archi che sostengono soffitti. Finché un giorno…
      Perché in amore, come in architettura, ci si mette un sacco per costruire, ma si demolisce in mezzo minuto?
      Forse ce lo potrà spiegare Ernesto, uno psicologo rum…cioè un muratore rume… un muratore psicologo rumeno! Oppure ci potrà illuminare Aisha, una zingara affascinante e misteriosa, che nasconde chissà quali verità. O la “cliente tipo”, quella che sembrava essere l’unica ossessione di Andrea, ma che alla fine si rivelerà il più innocuo dei problemi.
      “Insieme a te non ci sto più” è la nuova divertente commedia di Adriano Bennicelli, diretta con brio da Michele La Ginestra ed interpretata da cinque splendidi attori… per ridere di un “terremoto di coppia”, che potrebbe aver vissuto chiunque di noi!

      Orario spettacoli al teatro dei servi dal 6 al 25 novembre
      mar-ven: ore 21.00 | sab: ore 17.30 e 21.00 | dom: ore 17.30
      lunedì: riposo


      Biglietti:
      platea: 20 euro | galleria: 17 euro


      Licio

      Angel



      Oggi recensiamo un nuovo testo. Parliamo di angeli e demoni.
      Questo libro mi ha colpito perchè anch'io ho scritto di un personaggio semi angelo ma non solo... per cui quando ho letto questo libro ho pensato un po' ai miei personaggi anche se alla fine sono totalmente diversi e così anche la storia
      Chissà magari un giorno ve lo posterò sul Blog, ovviamente quando sarà finito.
      Comunque non volevo parlare del mio testo, come al solito divago.
      Parliamo di Angel.



      Titolto: Angel
      Autore: L.A. Weatherly
      Prezzo: € 16,50
      Pagine: 552 p.
      Editore: Giunti
      Genere: Narrativa - Paranormal
      Voto copertina: 3 stelline (davvero bello lo sfondo ma la ragazzina però è inquietante mi ricorda The ring per questo il voto è sceso)
      Voto originalità: 2,5 stelline
      Voto testo: 3 stelline
      Voto formato: 5 stelline (adoro questi formati mignon)

      Willow è una ragazzina particolare, vive con la madre Miranda, affetta da una malattia mentale, e con la zia, che lei considera un triste specchio della sua vita futura. Dopo la scuola, Willow lavora come meccanico e fa la chiaroveggente. Ripara le macchine perfettamente, così come è infallibile nel prevedere il futuro. Perché lei il futuro lo vede davvero, con il solo tocco della mano. E vede anche il passato. Così quando Beth, la perfetta cheerleader biondo miele, le chiede un consulto, Willow, involontariamente, sbircia nel suo passato e scopre che Beth ha avuto un incontro con gli angeli. Questo è l'inizio di una storia che si sviluppa in un trionfo di amori e battaglie per la salvezza del mondo. Gli angeli in questo libro sono talmente perfidi che hanno addirittura creato un corpo speciale di sterminatori. Uno dei loro obiettivi è proprio Willow, prima ragazza mezza umana mezza angelo. E il destino vuole che il suo cacciatore sia il bellissimo Alex, un giovane guerriero assoldato dalla CIA che lavora attivamente per l'esiguo corpo degli Angel Killer. Il mondo degli angeli sta morendo, e proprio gli angeli, con la loro infida bellezza, stregano gli umani per portare a termine la loro missione: stanno concertando un'invasione di massa sulla terra per succhiare l'energia ai terrestri e sopravvivere.

      Premetto dicendo che amo gli angeli e i demoni, ovviamente chi mi conosce sa che amo il fantastico nel senso ampio del termine. Quindi elfi, fatati e via dicendo. Casa mia presumo potrebbe diventare un museo di statue fantastiche per rendere l’idea.
      Ho comprato questo libro spinta dalla curiosità. Come sempre dietro ogni testo urlano al capolavoro.
      “Questo libro mi ha rubato il cuore…”
      “Questo libro ha rivoluzionato la storia del Paranormal…”
      Frasi di questo tipo, ma solitamente chi recensisce prima di noi il testo ha stranamente dei gusti molto lontani dai lettori comuni.
      Tralasciamo alcune frasi un po’ strane, metafore del tipo: “capelli castani così piastrati che al tatto dovevano essere taglienti come carta.” Insomma non è il massimo ma qui la colpa può essere del nostro traduttore che si è preso una licenza molto poetica passiamo alla storia.
      I presupposti per un buon testo c’erano tutti. Ovviamente trovarsi angeli non dolci e magnifici come ognuno di noi immagina può lasciare sconcertati e può piacere o meno ma almeno questo posso definirlo un elemento di originalità nella trama. Non tutto ciò che dovrebbe essere bene alla fine lo è davvero o forse le circostanze mutano l’essere più buono di questo mondo.
      Adoro le parti poliziesche e qui abbiamo la CIA, o almeno si parla di organizzazioni come la AK Angel Killer a cui è stata commissionata la missione Angelo.
      Alex, il protagonista maschile, è cresciuto nell’organizzazione AK, addestrato per uccidere gli angeli che si nutrono del chakra degli umani. A questi angeli, un po’ sopra le righe, si attribuiscono tutti i mali del mondo, come cancro, malattia mentali e molto altro ancora.
      Willow è un semi angelo e detiene nel suo destino la possibilità di uccidere gli Angeli che stanno devastando la terra e che si preparano alla seconda ondata che piegherà l’umanità.
      Purtroppo lo scorrere degli eventi avviene in modo lento, troppo lento e poco movimentato. La parte centrale potrebbe esser soppiantata da flash di varie tappe con possibili problemi di percorso. Anche se l’autrice ci mostra qualche incontro sfortunato non basta a rendere il testo movimentato. Parti dell’intero libro sono inutili allo svolgimento della trama. Un esempio è quando si nascondono nella casetta tra le montagne della Sierra Nevada. Qui passiamo a pagine e pagine di dolcezza, amore, conoscenza e fiducia che potevano esser sviluppate lentamente durante la trama e farle culminare a questo punto. È difficoltoso riuscire a superare un’intera parte piatta e nonostante l’autrice si muova verso gli altri personaggi cercando di catturare l'attenzione.
      Per finire speravo meglio, le idee c'erano davvero tutte ma il risultato non è brillante.
      La sfortuna di tutto ciò sapete dove culmina?
      Ebbene ho preso il seguito versione cartacea, ero certa che avrei adorato questo libro e invece nada... tra l'altro mi trovo ferma alle prime pagine del secondo volume.
      Prometto di finirlo e di tenervi aggiornati.
      Vany

      Grease - il film

      Di cosa vi parlo oggi?
      Della mia malattia per i film di ballo. Sì, sono letteralmente malata di questi meravigliosi film dove le storie si intrecciano alla musica e al ballo, creando un insieme stupefacente che ci lascia semplicemente incantati davanti al televisore facendoci sognare.
      Fin da piccina, passavo dai cartoni animati, tra cui la Sirenetta che è il mio preferito e di cui sapevo recitare battuta per battuta comprese movenze ed espressioni, a Grease, Dirty Dancing e molti altri ancora di cui conosco passo per passo ogni coreografia e  battuta. Insomma una malata dell’animazione e dei film.
      Per inaugurare la sezione film ho quindi deciso, in un lampo di tempo che mi sono ritagliata di ricondurvi all’uscita del mitico Grease.
      Parliamo del 1978, ebbene sì non ero ancora nata, ma presumo di averlo visto dall’alto dei cieli!!

      Trama: Maggio 1978, la storia parte con Danny Zuko, il leader dei T-Birds, i classici bulletti e super convinti studenti della Rydell Hight School. Durante l’estate Danny incontra Sandy Olsson, una ragazza ingenua e totalmente differente dalle solite che frequenta, proveniente dall’Australia di cui perde totalmente la testa, innamorandosene. Passano insieme un’estate bellissima sino a quando arriva il momento per la giovane di tornare in Australia, prima di dirsi addio si giurano amore eterno.
      Ma quando il destino ci mette lo zampino ogni cosa può cambiare. Sandy non parte più per l’Australia, ma si iscrive alla stessa scuola di Danny dove farà amicizia con un gruppo di ragazze denominate le Pink Ladies, stringendo un rapporto di amicizia e rivelando alle amiche la sua estate passata con un ragazzo meraviglioso. Anche Danny rivela parte dell’estate ai suoi amici inconsapevole dalla mancata partenza della ragazza.
      Quando finalmente il nome di Danny Zuko salta fuori le amiche la deridono lasciandole capire che razza di ragazzo sia mai il suo Zuko e Rizzo, leader delle Pink Ladies, con l’intenzione di mettere in difficoltà Danny davanti agli amici, organizza un incontro casuale tra i due, ben sapendo che Danny non si comporterà come ricorda Sandy. Infatti quando si trovano di fronte, Sandy è felice ma Danny a malincuore si comporta in maniera spavalda e indifferente per non apparire un debole di fronte agli amici.
      Nonostante ciò, pur avendo ferito Sandy, che non lo riconosce per il ragazzo dolce e premuroso con cui ha diviso l’intera estate, riescono a riprendere la loro storia con difficoltà visto le continue intromissioni dei T-Birds, delle Pink Ladies e di una banda rivale, gli Scorpions.
      Riescono a destreggiarsi tra i vari problemi fino ad arrivare alla festa da ballo organizzata dalla scuola, Danny e Sandy partecipano insieme e nella sfrenata gara da ballo sembrano i favoriti per la fatidica vittoria finale. Ma proprio durante il ballo vengono malamente divisi. I T-Birds riuniscono Danny alla sua ex compagna di ballo Cha-cha-cha Di Gregori. Danny viene spinto fra le sue braccia e Sandy trascinata via. Vedendo Danny che continua a ballare si sente offesa e tradita e abbandona la festa completamente indignata e disgustata.
      Danny cerca di rimettere a posto le cose portando Sandy al drive-in, chiedendole di essere la sua ragazza e porgendole in dono un anello. In maniera troppo esplicita cerca di baciarla e abbracciarla e Sandy spaventata e indispettita scappa via lasciando solo Danny che ancora una volta non sa come rimediare.
      Il giorno della gara automobilistica tra i T-Birds e gli Scorpions arriva. Kenickie, amico fraterno di Danny, dovrebbe guidare per i T-Birds, ma non è del tutto sicuro di farcela in più viene colpito dalla portella dell’automobile che hanno messo appunto proprio per la competizione e sviene. Danny allora guida al posto di Kenickie e vince la gara.
      Sandy che ha assistito la gara, comprende la natura ribelle di Danny e allo stesso tempo capisce che non vuole perderlo. Così decide di sorprenderlo e riprendersi Danny facendo cadere gli abiti da ragazza per bene. Allo stesso modo Danny ha cercato in tutti i modi di divenire il ragazzo che Sandy amerebbe, onesto e per bene dedicandosi all’atletica e cercando di apparire meno bullo.
      Alla festa di fine anno si ha la svolta decisiva e appare la nuova Sandy con scarpe alte di un bel rosso appariscente, pantaloni di pelle attillati , magliettina nera con scollo a barca.
      Danny sbalordito per l’apparizione grintosa e audace di Sandy resta senza fiato.
      E poi succede questo:


      Vi lascio questo bellissimo trailer del film!!!


      Di seguito vi elenco i personaggi e vi lascia un salutino anche il mio nipotino che ha apprezzato il video 

      Personaggi:

      John Travolta: Danny Zuko
      Olivia Newton-John: Sandy Olsson
      Stockard Channing: Betty Rizzo
      Jeff Conaway: Kenickie
      T-Bird
      Barry Pearl: Doody
      Michael Tucci: Sonny
      Kelly Ward: Putzie
      Pink Ladies:
      Didi Conn: Frenchy
      Jamie Donnellu: Jan
      Dinah Manoff: Marty Maraschino
       
      Sognate… sognate e correte a rivederloooooooooooooo 
      by
      Vany

      Il Blog di Simona Giorgino e Caterina Armentano

      Buongiorno a tutti,
      questa mattina diamo il benvenuto alle nostre scrittrici.
      In fondo a questa pagina abbiamo il piacere di ospitare i banner di due blog davvero interessanti: Libero arbitrio di Caterina Armentano e Il blog di Simona Giorgino.
      Sono due autrici della casa editrice 0111 Edizioni per cui diciamo che veniamo un pò tutte dalla stessa grande famiglia ed è quindi un piacere mantenere questo filo conduttore con questi due blog.
      Colgo l'occasione per lasciarvi dei link davvero importanti.
      Avete tempo fino 11 Novembre, pochi giorni ormai, par partecipare al Giveaway del libro di Caterina Armentano: http://lafedelibrovora.blogspot.it/2012/10/giveaway-libero-arbitrio-di-caterina.html

      A fine Novembre invece l'appuntamento è con "Quel Ridicolo Pensiero", il nuovo romanzo di Simona Giorgino che possiede una veste grafica davvero intrigante. Visitate il suo sito e partecipate al Giveaway. E se ancora non lo avete fatto vi ricordo di leggere il primo romanzo dell'autrice "Jeans e cioccolato".
      Non vi resta che visitare questi due blog e tenervi informati sulle novità.
      Un saluto a Simona e Caterina e soprattutto a voi che ci seguite.





      Ali di Tenebra


      Eccoci qui con un nuovo libro finito e recensito.
      Parliamo di Ali di di tenebra di Mauro Saracino edito dalla Plesio.


      Titolto: Ali di Tenebra
      Autore: Mauro Saracino
      Prezzo: € 14,00
      Pagine: 290 p.
      Editore: Plesio
      Genere: Urban - Fantasy
      Voto copertina: 3 stelline (l'immagine al pc risulta più chiara rispetto a quella del libro che secondo me è leggermente troppo scura.)
      Voto originalità: 4 stelline
      Voto testo: 4 stelline
      Voto formato: 4 stelline

      Trama:

      Angeli e demoni combattono da millenni anche sul nostro piano esistenziale e gli esseri umani svolgono per loro la funzione di pedine preziose. Non possono però essere manipolati direttamente, poiché protetti dal divino libero arbitrio. In questo scenario si muove Mayra, una delle poche persone a conoscenza del segreto a causa di un terribile presagio avuto da adolescente. È una ragazza sola, caparbia e cinica, votata alla caccia di quelle che vengono chiamate “ali bianche”. Al contempo si muove tra le pagine di questa storia Alessio, all’oscuro di tutto e alle prese con la sua drammatica situazione familiare. Il ragazzo, del tutto impreparato a conoscere la realtà, non sa di reggere in mano la bilancia della guerra in atto.


      Ali di tenebre è un urban-fantasy particolare.
      Iniziando a leggerlo si nota subito l’ambientazione estremamente realistica e facile da identificare.
      La narrazione parte con due fili differenti, Mayra e il suo mondo totalmente fuori dal comune e Alessio il protagonista che ci mostra l’apparenza normale della vita.
      Alessio decide di aiutare suo fratello invischiato in un brutto giro di droga non sapendo che sotto si nasconde ben altro. Esce dal suo tunnel di disperazione, causato dalla perdita di Silvia, solo per questa ragione ma inconsapevole di ciò che si cela dietro un’organizzazione a prima vista di spacciatori.
      Mayra a differenza ha condotto un’esistenza disillusa, sa bene che la vita non è quella che tutti conoscono ma un’altra e sa come combattere le creature che infestano la terra.
      La lotta è sempre la stessa, quella tra bene e male ma in realtà non si riesce a scindere la differenza.
      Come nella vita di tutti i giorni i due fili corrono paralleli e basta un solo interesse che miri al proprio potere per incrinare l’equilibrio e rimescolare le carte in tavolo.
      Ali di tenebra non ci mostra un giudice supremo o un bene che spicca sopra ogni cosa ma ci da squarci di una realtà che mira ai propri interessi e dove pur schierandosi da una parte o dall’altra non è detto che si faccia la scelta giusta.
      Si resta incollati alla lettura cercando uno spiraglio di luce nell’intricata nebbia delle tenebre e se si vede un angelo non è detto che di esso ci si possa fidare.
      Tra demoni, angeli e zombi ci si trova a cercare risposte ancora irrisolte e si vive in bilico nello stesso limbo d’incertezza di Alessio alla disperata ricerca di una pace che pare solo illusione.
      Ma in un mondo infestato da angeli e demoni con diversi obiettivi non resta altro da fare che seguire l’unico squarcio di luce anche se non è altro che tenebra.
      Un libro da leggere che lascia con il fiato sospeso e da cui ci si aspetta un seguito che risponda a mille quesiti irrisolti.
      L’autore esce dai cliché del genere regalandoci una lettura mozzafiato.

      Vany


      Sto cercando di trovare un genere per classificare questo libro che, presentato come un urban fantasy, è decisamente diverso dal solito urban che appare in libreria.
      Finalmente, tanto per cominciare, i vampiri qui non ci sono. Evvai!! Il panorama è ben più ampio, si parla di ali bianche e automaticamente si pensa ad angeli e demoni, ma non basta ci sono anche mutaforma e zombie... e beh anche qualche umano, almeno all'apparenza, in mezzo a tanto soprannaturale ci si trova a chiedere chi sono i veri terrestri della storia.
      Il romanzo all'inizio si dipana su due fili narrativi che corrono paralleli. La storia di Mayra che ci tuffa immediatamente in una dimensione fantasy-mistery. E poi la vita di Alessio, concreta, reale e soprattutto drammatica. Alessio vive ripiegato su se stesso, se questo si può definire vivere, da quando è morta Silvia. All'improvviso per salvare il fratello da una storia di droga si trova catapultato in un mondo di criminali, droga in una Roma che appare inquietante eppure reale. Ben presto quello che sembrava un "semplice" problema di droga si tramuta in un gioco più grande e più complesso, dove Alessio arranca senza trovare risposte. Non capisce più di chi può fidarsi, chi gli è amico. Il lettore vive il suo stesso spaesamento perchè nella lotta tra bene e male non si capisce più chi siano in verità i buoni e i cattivi, con chi tocca schierarsi, chi dovrà salvarsi. Il libro che si legge in fretta per il ritmo serrato degli eventi che si succedono finisce così nel bel mezzo di tanti dubbi che restano irrisolti non solo per i personaggi, ma anche per il lettore.
      Voglio immediatamente sapere come finisce:( è la prima volta che concludo un libro senza riuscire ad avere un'idea di quello che potrebbe essere. Bravo l'autore a tenere fino alla fine sul filo del rasoio senza lasciar trapelare nulla.

      Licio


       

      Anteprima: Never - Yovonne dei lupi di Desy Giuffrè

      Dall'autrice di "Io sono Heathcliff" un nuovo romanzo che farà palpitare i cuori dei lettori.


      Non è un vampiro. Non è un lupo. Ma è sangue quello che scorre misto al veleno nelle sue vene. E vive con i lupi. Vive come i lupi. Divisa tra l'amore per la sua famiglia e la passione per il vampiro Alain, Yvonne dovrà compiere una scelta che cambierà la sua intera esistenza, richiamando alla memoria un passato doloroso e sepolto dal tempo. Tra una serie di misteriosi omicidi e il fascino dei numerosi personaggi che animeranno questa storia, è una la domanda che tutti sono costretti a porsi: chi è Yvonne?
       
      Never - Yvonne dei Lupi di Desy Giuffrè

       


      Prossimamente in uscita!

      Nell’aria si espandevano i profumi dei nostri corpi mescolati al forte odore delle pellicce dei lupi, e sorde grida squarciavano il cielo, gli alberi, le rocce, la terra. Grida simili allo stridore di artigli sul metallo.
      Poi, tutto tacque. Un improvviso, terrificante silenzio avvolse ogni respiro. D’un tratto, folate di vento alzarono la polvere che la pelle di noi vampiri crea, quando viene frantumata. A mezz’aria, galleggiava come sabbia. Insieme ad essa, il fogliame appassito che faceva da tappeto alla terra umida e le ultime scie di odori familiari che fuggivano da quell’inferno. Erano tutti andati via. I superstiti avevano deciso di battere in ritirata, e il resto del branco sopravvissuto non li aveva fermati.
      Io ero rimasta sola. Con i lupi. Con la mia nuova famiglia.

      La notte in cui Yvonne perde tragicamente i suoi genitori durante una sanguinosa battaglia svoltasi tra diversi clan di vampiri e licantropi, la sua vita entra in possesso dei lupi che l’adottano nonostante la diversità della sua natura.

      Quando Yvonne si reca a Venezia, accompagnata dal vecchio John -un membro del branco di cui fa parte-, incontrera per la prima volta i Veneziani, un clan di dodici vampiri eccentrici e assetati di sangue, con i quali viene stipulato un importante patto di tregua.

      Tra i dodici però, uno solo è in grado di cambiare la sua esistenza: Alain. Vampiro con il quale non solo nasce subito una forte attrazione, ma attraverso cui si aprirà il sipario della sua memoria. Il solo contatto con lui, infatti, risveglia nella mente di Yvonne scene del tutto soffocate dal tempo e dal dolore. Ma i due devono separarsi. Com’è giusto che sia.

      Trascorrono sette anni. La faida contro il clan dei vampiri di Stephen Dan sembra essere finita. E una nuova minaccia si presenta all’orizzonte: una vittima, un umano, viene trovato morto da Peter Callaghan -elemento del branco alquanto avvolto dal mistero-, il quale denuncia l’accaduto come omicidio effettuato proprio dai Veneziani presenti adesso in California, all’interno del loro territorio. Il patto è stato così infranto: i Veneziani hanno varcato i confini ma, soprattutto, hanno bevuto il sangue di un umano all’interno del territorio protetto.

      È adesso assolutamente lecito e dovuto dichiarare loro guerra.

      Diversa la versione che Alain mostra a Yvonne, il quale afferma di aver scoperto l’esistenza di un’oscura alleanza tra vampiri e licantropi, a discapito del genere umano. Dalle sue parole, la protagonista intuisce che un terrificante piano rende tutti loro in serio pericolo.

      Da qui, la domanda che la povera Yvonne è costretta a porsi: qual è il suo vero nemico? Il branco che le ha strappato senza pietà gli amati genitori per poi accoglierla inspiegabilmente nel proprio seno, o i vampiri? Coloro che hanno con lei molti più aspetti in comune di quanto prima credesse?

      L’affetto per Marchal, Albert e Ricky -l’innocente famiglia del branco in cui vive-, si scontrerà con l’amore sconfinato che la legherà oltre ogni misura ad Alain.

      I misteri che avvolgono le origini della bella e desiderata Yvonne, daranno vita ad una serie di eventi misteriosi che faranno da cornice alla sua storia sofferta e contrastata.

      Never, “Mai”, è la possibilità che possa avvenire l’unione tra un vampiro, -un freddo- ed una mezzosangue: una ragazza dal cuore caldo, dentro il quale scorre un veleno ignoto e mortale.

      Una vasta rappresentazione che mostra agli occhi degli umani la diversità tra la vita di un branco variegato di lupi -le cui diverse personalità e le cui storie s’intrecciano a vicenda- e la vita dei vampiri, personaggi risorti da un mondo di leggende non così lontane dalla realtà, terrificanti ma irresistibilmente attraenti.

      A questo indirizzo potete trovare l'articolo sul blog dell'autrice:
      http://desygiuffre.blogspot.it/2012/10/never-yvonne-dei-lupi.html

      Per dare un'occhiata ai primi capitoli:
      http://issuu.com/desyg./docs/never_yvonnedeilupi
       
      Che aspettate correte a leggere!!!
       
      A presto,
      Licio