Recensione: Magic di V.E. Schwab

Carissime, oggi Fabiana vi parla del primo volume della trilogia di V.E. Schwab, Magic, un fantasy che ci trascinerà nell'incanto della magia.

Titolo: Magic
Autore: V.E.Schwab
Editore: Newton
Pagine: 414
Costo: 2.99€ ebook - 10.00€ libro
Uscita: 12/10/17

Trama:
Un'autrice numero 1 nelle classifiche del New York Times
«Incredibile!»
The Guardian
«Meraviglioso!»
Publishers Weekly
Kell è uno degli ultimi maghi della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, nelle quali accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Grigia, la più noiosa delle versioni di Londra, quella priva di magia. Ma Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere piccoli scorci di realtà ai quali, solo con le proprie forze, non avrebbero mai accesso. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale, e infine lo convince a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se vuoi continuare a giocare prima di tutto devi imparare a sopravvivere…
Il nuovo talento della letteratura americana
Da questo libro sarà presto tratto un film
«Con una meravigliosa scrittura, l’autrice ha costruito un’avventura esaltante tra i diversi mondi.»
Publishers Weekly
«Magic è un libro intelligente, divertente e sexy... La Schwab sa gestire sapientemente una trama ricca di colpi di scena e questo la rende la naturale erede al trono del fantasy contemporaneo.»
The Independent
«I lettori rimarranno incantati da questa storia magica, dal ritmo velocissimo, con un protagonista intrigante e un’eroina coraggiosa.»
Kirkus Reviews
«La Schwab ci ha regalato una gemma: questo libro è un vero tesoro.»
Deborah Harkeness, autrice bestseller del New York Times

Recensione:
Sono mesi che sento parlare di questo libro e una volta letta la trama in inglese me ne sono subito innamorata, il mio primo amore tra i libri, dopo i miliardi di classici letti, è stato proprio nel mondo fantastico. Ultimamente complice l'editoria che sforna più rosa che altro sono diventata parecchio arrugginita e devo essere sincera  fatico a trovare trame fantastiche che mi colpiscano, soprattutto se di mezzo non ci sta la fantomatica e sospirata storia d'amore. Ormai il rosa e la storia d'amore sono quasi diventati un soffocante metro di giudizio e qualcosa di imprescindibile, non ve lo nascondo.
Poi è arrivata finalmente la possibilità di leggere in anteprima questo romanzo e mi ci sono tuffata con l'avidità di una disperata naufraga in mezzo al mare che vede un'isola in cui approdare.
Il primo patto è stato uno schiaffo in faccia ahahaha
Sì, vi aspettavate che vi dicessi che è stato amore a prima vista? Beh, nonostante le premesse la realtà è stata ben diversa. La scrittura dell'autrice è subito di impatto e quella mi ha trascinato tra le pagine con la forza di un uragano, ma tutta una serie di dettagli, di descrizioni, di situazioni/ persone mi hanno praticamente mandando il tilt il cervello e creato un senso di noia.
Al 20% ho chiuso un attimo preoccupata, anzi più che altro dispiaciuta che il tanto atteso romanzo non mi avesse catturato e conquistato. Mi sono detta che sicuramente il problema era per questo maledetto rosa che ormai mi ha resettato il cervello e qui, nella lentezza esasperante dell'inizio, non ce ne stava neppure l'ombra lontana.
Stanotte mi sono convinta a continuare a dargli una possibilità di arrivare fino alla fine perchè la verità è che avrei potuto finirlo ma non volevo neppure perderci giorni interi per finirlo... e invece, sorpresa delle sorprese, ho ripreso a leggere e non sono riuscita più a smettere fino a quando non ho letto la parola fine!
Da quel 20% che mi aveva confuso poi la scrittura chiara e precisa dell'autrice mi ha permesso di vedere queste Londre magiche, di vederle con gli stessi colori di come le vedeva e le descriveva Kell. Gli eventi sono corsi a intrecciarsi a una velocità impressionante, in una concatenazione che non lasciava neppure il tempo di riprendere respiro e recuperare le forze. 
Me ne stavo lì, con gli occhi di Kell, a cercare come lui di fare chiarezza in mezzo a questa confusione che gli si dipanava dinnanzi agli occhi, a cercare di capire chi fossero gli amici, chi i nemici, da cui guardarsi.
Un'ansia assurda mi ha devastato per pagine e pagine, mi sono sentiva come una nave in balia delle onde di una tormenta. La magia è una forza devastante e distruttiva, qualcosa che la natura umana non può comprendere e contrastare e non vi nascondo che ci sono infinite di quelle scene in cui pensi che uno o l'altro protagonista siano sul punto di non farcela... o quanto meno che tutto stia per diventare ancora più tremendamente complicato, ingiusto e irrisolvibile. In effetti questo è vero, è proprio quello che succede e avrete la tentazione di correre alla fine per scoprire se tutto è tornato al proprio posto, ha trovato una spiegazione e un ordine all'interno delle cose.
Ho adorato Kell quel suo modo di trasgredire le regole sempre comunque servendo i suoi padroni, ho sentito sulla pelle il suo senso di non appartenenza, ma allo stesso tempo quel senso di fratellanza che va oltre il semplice mero sangue, quell'essere fratelli al di là dei legami.
Il suo rapporto con Rhys è quello che di più mi ha fatto commuovere e tormentare.
Compagna di avventure sarà un'umana, una ladra, Delilah, un personaggio che, man mano, che scorrevano le pagine non ho potuto far a meno di amare perché l'autrice ci ha mostrato il suo senso di lealtà, il suo coraggio, quel bisogno di libertà che la sfida a imprese più grandi di lei, a non tirarsi indietro di fronte alla paura.
L'amore in questo romanzo ha l'alito di una candela soffiata dal vento, questo per dire che ha l'inconsistenza dell'aria, eppure l'ho amato come non riesco neppure a descrivervelo con le parole, segno evidente che quando ho in mano un bel libro anche senza storia d'amore posso riuscire a leggerlo :D
Per tutti quelli che odiano le trilogie, posso dirvi che Magic mi ha piacevolmente sorpreso, nonostante il casino di proporzioni bibliche, tutto ha una sua soluzione all'interno di quello stesso volume. Ovviamente sapete quanto la magia sa essere pericolosa e beffarda e quanto possa "magicamente" tornare più forte di prima, quindi ora mi chiedo soltanto cosa ci riserveranno gli altri avvincenti volumi della serie.
L'autrice poi è stata geniale a presentarci queste quattro città che si chiamano tutte Londra, sono praticamente uguali geograficamente ma con consapevolezze e capacità differenti, sono città di universi paralleli unite da porte che permettono solo a Kell e qualcun altro di viaggiare attraverso.
Mentre leggevo avrei voluto perdermi anche io nella Londra rossa a festeggiare con il principe l'arrivo dei suoi vent'anni.
Complimenti all'autrice e alla Newton per averci tradotto questo piccolo gioiellino.

Fabiana
LCDL

Recensione: Siren's Wave di J. A. Hazel

Carissime lettrici oggi Claudia vi parla di Siren's Wave di J. A. Hazel un romanzo uscito in America un anno fa, che parla... indovinate un pò? Di un cantante rock.
Siren's Wave: A Rock and Roll Love Story (Reluctant Rock Star Book 1) (English Edition) di [Hazel, J.A.]Titolo: Siren's Wave
Autore: J. A. Hazel
Genere: Contemporaneo
Pagine: 364
Costo: 0.99

Trama: 
Con abbastanza dolore nel suo passato da riempire milioni di canzoni, il cantante rock di New York Bran non è alla ricerca di una musa. Il suo stile è fatto di ragazze, sobrietà e ragionevolezza. Come il suo nome nel certificato di nascita. Quando incontra l'irritante e tesa Ava, nuovi pensieri cominciano a frullargli in testa e, sfortunatamente, sono tutti per lei. 
Per sopravvivere all'etichetta per cui lavora a Melbourne, Ava ha imparato come trattare i musicisti boriosi ed egoisti, non tenendo conto di quanto belli essi siano. Che peccato per lei che l' ultimo cantante che arriva nello studio dandosi delle arie sia per lei irresistibile. 

Recensione: 
Siren's Wave non è un libro facile da recensire. La trama sulla carta sembra molto coinvolgente, ma, nella realtà, per me è stato difficile concluderne la lettura. Il libro è fatto di momenti lenti e poco interessanti, con alcuni picchi coinvolgenti. Probabilmente ciò che ha rallentato la lettura rendendola difficoltosa è stato uno stile sin troppo laborioso e verboso. Sin dall'inizio mi è sembrato di essere sommersa dalle parole a dai personaggi. Infatti, essi entrano in scena in massa con nomi talvolta simili tra loro ed è, per questo, difficile tenere in mente i collegamenti e le relazioni esistenti tra di essi. Il libro racconta di una band che si trasferisce da New York a Melbourne per registrare un disco. Al contrario della maggior parte dei libri in cui vi sono band, i componenti di quest'ultima, che sono Bran, protagonista principale e cantante, Nate, chitarrista e migliore amico di Bran, Ben, bassista, e Zavier, percussionista, non sembrano avere quel rapporto fraterno che è solito trovare, anzi, a mio avviso, sembra quasi che conducano vite separate.
Bran è un protagonista eclettico. Sicuramente dalla sua parte ha la bellezza e la passione di un cantante rock, ma dall'altro sembra essere immerso in un mondo tutto suo e quasi distaccato ed è difficile persino per noi lettori comprenderlo. 
Ava, invece, colei che diventerà la sirena di Bran, fa parte dei personaggi australiani, che sono più delineati e coinvolgenti rispetto a quelli americani. Devo dire però, che come personaggio principale, di un romanzo in cui dovrebbe esserci una storia d'amore coinvolgente lei non mi ha per nulla emozionata. Anche lei sembra poco definita e talvolta un pò troppo indecisa. Capisco che è irreale, in alcuni casi, buttarsi ciecamente nell'amore, ma a me sembra che lei scappi via dal sentimento senza alcuna ragione. C'è da dire che Ava è precisa e organizzata, una donna che si porta avanti in un settore in cui le tentazioni e i pregiudizi sono molti.
Il rapporto tra Bran e Ava è fatto di alti e bassi, anzi a mio avviso più bassi che alti. Bran rappresenta per Ava il suo sogno proibito, mentre Ava è per Bran una musa. Ciò che posso dire è che nessuno dei due reagisce bene all'inaspettato e che entrambi faranno degli sbagli, talvolta molto gravi. 
Il nostro cantante rock nasconde un passato difficile e sarà questo segreto che terrà il lettore incollato alle pagine. L'autrice è stata brava, da questo punto di vista, a non far comprendere nulla lasciando soltanto, nel corso della storia, pochi indizi. Proprio per questo motivo non voglio anticiparvi nulla.
L'Australia è una cornice perfetta per questo romanzo, in cui è possibile trovate sia paesaggi cittadini e metropolitani di una Melbourne divisa tra moderno e antico, che paesaggi naturali fatti di deserti e montagne.
Ciò che ho molto apprezzato sono sicuramente i personaggi secondari, forse più di quelli primari. Ho adorato Beth, moglie del produttore Dix. Lei è riflessiva e audace e legge negli occhi delle persone, compresi quelli di Bran, i loro segreti. Le sue domande e le sue interazioni con gli altri personaggi sono sempre interessanti e danno al lettore nuovi spunti di riflessione. 

In conclusione, consiglio questo romanzo a tutte coloro che amano le grandi descrizioni e le grandi attese.

Claudia
LCDL

Recensione: Il leone di Roma di Adele Vieri Castellano

Carissime lettrici vi parliamo di Il leone di Roma di Adele Vieri Castellano, edito da Amazon Publishing... Abbiamo ben due recensioni su questo romanzo, fatte da Claudia e da Elena. Vediamo  cosa ne pensano le nostre fanciulle  di questo romanzo storico ambientato ai tempi dei Romani.


Titolo: Il leone di Roma
Autore: Adele Vieri Castellano
Editore: Amazon Publishing
Genere: Storico
Pagine: 501
Costo: 3.99 (ebook); 9,99 (cartacea)
Gratis in abbonamento K.U.

Trama:
Roma, 50 d. C. Massimo Velerio Messalla è nobile di nascita, colto per educazione e guerriero per scelta, ma la sua libertà sta per finire: il padre gli impone di sposarsi, per garantire una discendenza alla stirpe dei Valeri. 
Ottavia Lenate è una giovane inquieta e curiosa, appassionata di scienza e astronomia, che desidera la conoscenza, non un marito, specie non un ruvido e affascinante come Messalla, l'uomo a cui scopre di essere destinata.
Massimo e Ottavia così forzati in un'unione decisa da altri, finchè il Fato non li porterà ad Alessandria d'Egitto. In quella terra arida, sterile come l'anima di Messalla e ricca di tesori nascosti come lo spirito di Ottavia, una terribile minaccia in arrivo del passato metterà a rischio tutto ciò che Massimo, il leone di Roma, ama e vuole proteggere.

Chi è Adele Vieri Castellano?
è nata a metà degli anni Sessanta e, dopo un lungo periodo in Francia, è tornata a Milano, dove ora vive con tre gatti e un computer portatile. E' sempre molto impegnata tra editing, traduzioni e romanzi, ma riesce a trovare il tempo per le amiche, perché senza di loro il suo sogno non si sarebbe mai realizzato. Per Leggereditore ha pubblicato Roma 40 d.C. Destino d'amore, Roma 39 d.C. Cuore Nemico, Il gioco dell'inganno e Il canto del deserto. Sono seguiti Roma 46 d.C. Vendetta, La tormenta, La legge del lupo e altre storie, La musica del cuore (AVC Historiae) e Implacabile e NutriMenti (Emma Books).

Recensione: 
Il leone di Roma è un romanzo storico incredibile. Scrivere una recensione su un libro di Adele Vieri Castellano per me è molto difficile perchè ho letto tutti i suoi libri e li ho amati. Ciononostante cercherò di essere oggettiva.
Il leone di Roma è un romanzo che sebbene sia storico non da mai quella sensazione di estraniamento che potrebbe dare una lettura ambientata molti secoli fa. Anzi, accade tutto il contrario. Le strade di Roma e quelle d'Alessandria sono cosi vere e brulicanti di vita che sembrano esistere ancora. Le descrizioni dei luoghi, degli usi e costumi del tempo non sembrano mai didattici, nonostante l'inserimento di concetti latini, ma soltanto mezzi attraverso cui il libro acquisisce nuova dimensione e interesse. Alla bellezza dell'epoca, solitamente poco trattata per un romance storico, si aggiungono dei personaggi accattivanti: Massimo e Ottavia.
Massimo è un soldato, un uomo rude e ferito fuori, intellettuale e acuto dentro. Massimo mi ha catturato subito nella sua rete con la sua dedizione alla patria e ai compagni d'arme. Il nostro coraggioso condottiero nasconde un cuore ferito che lo porterà a concentrarsi maggiormente sulla parte razionale della vita, piuttosto che sui sentimenti. Nel corso del libro verranno fuori diversi lati del carattere di Massimo: da quelli più pungenti a quelli dolci. Proprio a lui è dedicato il prologo scritto in prima persona che da modo di avvicinare il lettore al personaggio e di comprendere le sue scelte passate e quelle che compirà in seguito.
Accanto a Massimo c'è Ottavia, personaggio che ho particolarmente apprezzato. Finalmente la protagonista non seduce con la sua incredibile bellezza, sebbene proprio brutta non sia, ma con il suo sguardo acuto e la sua intelligenza. Avere un cervello e una rapidità di pensiero per una donna in quell'epoca non era di certo un vantaggio. Ottavia non aspira al matrimonio o alla maternità, ma il suo più grande desiderio è la conoscenza. Ottavia è una giovane donna di diciassette anni, dotata di saggezza e di una curiosità senza limite, che la porterà spesso a mettersi nei guai. Nonostante la grande conoscenza si avverte in Ottavia, come è giusto che sia, quella timidezza e innocenza tipica della sua giovane età. Questi aspetti un po' contraddittori non hanno fatto altro che aumentare la mia simpatia nei suoi confronti. Sicuramente Massimo e Ottavia non sono perfetti in quanto entrambi commettono degli errori. Sia Massimo che Ottavia dubitano delle loro emozioni e impiegheranno del tempo per scoprire l'amore in un matrimonio imposto. Ciò che ho molto apprezzato è stato sicuramente il fatto che l'amore tra Massimo e Ottavia non sembra sbocciare nel cuore ma nella mente dell'altro. I pensieri e l'intelletto possono essere ancor più seducenti di un corpo ben fatto.
Il leone di Roma ha una narrazione in terza persona con POV alternato fluida e coinvolgente. Ciononostante soprattutto all'inizio, le descrizioni dei primi incontri mi hanno dato l'impressione quasi di scene di teatro a causa della loro mancanza di fluidità proprio nella successione di queste, caratteristica che sfuma nel momento in cui la narrazione prende più velocità e corpo.
Nella mia recensione non posso certo dimenticare di Giulia, qui amica di famiglia di Ottavia, che ritorna in questo libro dopo averla incontrata nel romanzo Roma 40 d. C. Spero che l'autrice dedichi un intero libro a Giulia che ha sofferto per amore e che adesso che ha raggiunto la sua indipendenza economica ma non emotiva. In una società in cui la donna di certo non era libera di agire, credo che proprio per questo mix di forza e debolezza Giulia possa regalare a noi lettori molte emozioni, soprattutto se il compagno prescelto fosse Aiace, personaggio anch'esso già incontrato e che ha fatto aumentare di molto la temperatura del libro.
In conclusione, posso dire di aver letto Il leone di Roma con una sensazione persistente di farfalle nello stomaco dovuto al tuffo compiuto in un passato affascinante e a personaggi coinvolgenti. Consiglio questo libro a tutte coloro che amano le storie d'amore con un pizzico di eternità.
Claudia Trovato
LCDL
Recensione:
Il libro di cui parliamo oggi è un romance storico opera di una scrittrice già nota e apprezzata per diversi romanzi ambientati nella Roma e nell’Impero Romano del I secolo d.C.
In questo nuovo volume ritroviamo come protagonista un personaggio già presentato in precedenza: Massimo Valerio Messalla, nobile condottiero romano, forte, coraggioso e spietato in battaglia che però nasconde un profondo attaccamento agli amici, al padre e al suo primo amore perduto.
A questo classico, ma non meno affascinate, eroe romantico si affianca la figura di Ottavia Lenate, giovane fanciulla romana sua promessa, ma indesiderata, sposa. Il personaggio di Ottavia si distacca dalla figura della classica domina romana in quanto, all’amore per il lusso e i gioielli e al sogno di un matrimonio sostituisce una profonda passione per la cultura, i libri, le scienze e la libertà.
I due protagonisti sono molto ben descritti e caratterizzati sia nella presentazione iniziale che durante tutto il libro allorché si trasformano progressivamente da sposi forzati e recalcitranti a cui viene imposta l’unione con il solo fine di garantire un erede alla nobile famiglia dei Valeri….

“Ero venuto a dirgli che non avrei mai e poi mai sposato Ottavia Lenate, ma a questo punto devo farlo. E’ mio dovere di figlio. Non fa per me, al contrario di quello che dice mio padre. E’ tutto l’opposto di ciò che cerco in una donna. La sposerò per regalargli l’illusione di avermi dato una famiglia e un futuro. La sposerò non per me, lo farò per lui. Posso anche sacrificarmi, del resto non desidero l’amore”.

....a coppia profondamente innamorata che sperimenta un’intima comunione di anime.

“La visione di lei lo uccise e lo riportò alla vita nello stesso, drammatico istante. Incosciente, coraggiosa e viva, perché se non lo fosse stata sarebbe impazzito e avrebbe somministrato il riscatto di quella morte in modo lento e dolorosa ai colpevoli, su tutto e tutti. … Sua moglie, pur legata, sembrava una regina. Lei, che aveva infine domato il leone.”

La storia è ambientata tra Roma e Alessandria d’Egitto. Le due città ci vengono dipinte in modo affascinante e, nella parte ambientata in Africa, sembra proprio di venire trasportati in un ”altro mondo” non solo per i luoghi ma anche per le atmosfere, i suoni ed i profumi evocati.
Il libro si conclude lasciando intuire una nuova storia che avrà come protagonisti i due più cari amici di Massimo ed Ottavia.
La scrittura dell’autrice è piacevole, complessa ma scorrevole senza che si ravveda l’utilizzo di termini incongruenti con l’epoca storica. La descrizione dei momenti romantici ed erotici è raffinata, non stucchevole e decisamente evocativa. La sua passione per l’antica Roma è sottolineata dall’esteso e ricco glossario presente alla fine del libro. Ho trovato solo occasionali e non significativi refusi che non hanno ostacolato la lettura.
Ho apprezzato la storia (anche se non presenta caratteristiche narrative che la rendano unica), i coprotagonisti sia umani che non (indimenticabile il leone Antares), l’ambientazione, l’uso di termini dell’antica Roma e le tante citazioni di astronomia.
Ho invece avuto qualche perplessità sui due protagonisti che, a mio parere, si presentano fin troppo moderni per mentalità, usi e costumi. E’ sicuramente stata una precisa scelta dell’autrice che però ho trovato eccessivamente anacronistica in un mondo profondamente maschilista come quello dell’antica Roma.
Si tratta di un libro piacevole, che ho letto in pochi giorni, che ho sicuramente apprezzato e che consiglio alle appassionate dei romance in quanto l’autrice è letteralmente in grado di trasportarci in un altro mondo fatto di sogni, sensazioni ed emozioni.

Elena Barbieri
LCDL

Recensione:
Ho deciso di scrivere anche io due righe su questo romanzo, anche se Claudia ed Elena avevano già detto tanto e molto bene. Non ho potuto esimermi dallo scrivere perché dopo tanti anni sono tornata a leggere un romanzo di Adele e devo dire che sono rimasta letteralmente stupita.
La prima volta che l'ho letta era per me una perfetta sconosciuta, era il lontano 2013 e ricordo ancora che comprai quel romanzo per un solo e unico motivo: era ambientato a Roma.
Sono un'appassionata di questo periodo storico, sono romana, abito a Roma e sono sempre andata fiera delle mie origini e della città in cui vivo che trabocca di storia, per cui i libri di Adele sono stati una calamita.
Ritorno a leggere di Roma dopo tanti anni e di nuovo Adele mi ha stregato e rapito. Ha questa eccezionale bravura di coniugare il rosa in una chiave storica che non appesantisce le vicende ma al contrario riesce a renderle perfettamente incorniciate in quell'epoca ormai andata.
Nel leone di Roma il suo linguaggio ricco riesce  a descriverci quell'epoca come se fossimo reali spettatori delle vicende. Adele è stata così eccezionale che mi sono rivista camminare per le intricate vie di una Roma di quasi 2000 anni fa. Ha abbattuto palazzi, chiese e fontane barocche, marciapiedi, superstrade, automezzi ed è rimasto il fascino di una Roma antica che ha resistito più di 2000 anni ai cataclismi fisici e umani che si sono susseguiti; il Tevere che taglia la città affacciandosi sul mare di Ostia, il tempio di Vesta, il circo Massimo, le strade del foro... fino ad arrivare addirittura sotto casa mia alle pendici del Tuscolo. Mi ha fatto fare un excursus completo della mia città in una chiave che ha la magia del tempo andato, mi ha fatto venire una tale nostalgia che me la sono addirittura sognata e avrei voluto risvegliarmi tra le strade di quel tempo e non in quelle caotiche di oggi.
La ricercatezza nei costumi, nelle espressioni, negli oggetti rende tutto più vivo e reale ed è quello che, a mio avviso, dà a questo romance storico quel di più tale da renderlo superiore a tanti altri romanzi del genere dove si ha appena un pizzico di storia e tanto tanto rosa, così tanto da perdere i contorni di un periodo... qui invece è tutto l'opposto, una precisione che non lascia scampo, che ti trascina e ti tiene lì a Roma, e non vorresti essere altrove perché non si può poi fare a meno di rimanere incantati da Massimo Valerio Messalla e la giovane Ottavia. 
Non voglio parlarvi di loro e della loro storia che seppur mi ha colpito e mi ha tenuto incastrata nelle pagine e sempre quello che noi lettrici amiamo leggere nei romanzi rosa, Adele è stata bravissima a saperla incastrare in un periodo romano che forse per molti lettori non rappresenta un periodo storico appetibile come contesto romance, ma voglio farle i miei complimenti per il modo in cui questa storia è stata descritta, per la cura e la dovizia dei particolari, per quella ricchezza che ha sapientemente trasmesso frase dopo frase nel romanzo, rendendolo a tutti gli effetti un mio indimenticabile!
Un libro che non posso fare a meno di consigliare a tutti!
Complimenti Adele, aspetto il prossimo libro su Roma e vi saluto con un pezzo che descrive la mia città com'era a quel tempo con gli occhi della giovane Ottavia:

La via che imboccò a settentrione del Palatino conduceva al Foro. Ottavia aveva imparato a orientarsi nella ressa notturna di carri, contadini e commercianti che avevano il permesso di circolare nella capitale solo dopo il tramonto. Roma era una città viva anche di notte: le strade erano affollate, i banchi di cibo vendevano come di giorno, le taverne pullulavano di gente interessante. Ottavia scivolò disinvolta nella calca, sapendo che il suo abbigliamento la identificava come un monello vestito di stracci col volto imbrattato di cenere e lerciume. Attraversò un incrocio di insulae più malandate di quelle che sorgevano ai piedi del Quirinale, eccitata e dispiaciuta perché quella era la sua ultima notte di libertà, così si avventurò più lontano del solito e imboccò uno dei vicoli che portavano al Campo Marzio.
Voleva vedere il mausoleo del divo Ottaviano Augusto, raccogliersi per qualche momento davanti al monumento funebre. Dopo una svolta, si trovò di fronte l’insegna dipinta di rosso di un lupanare. L’ingresso era illuminato da alcune lucerne appese a grappolo e, sulla soglia, una fanciulla vendeva i suoi seni nudi. Le sorrise mostrandole la mercanzia; Ottavia la ricambiò con un cenno divertito, come se fosse davvero un ragazzino pronto per la sua prima esperienza. Girato l’angolo, davanti alla bottega di un libraio greco, faceva ressa un gruppo di uomini, così si avvicinò incuriosita. Il mercante tentava di calmare una donna, di allontanarla dal tavolo su cui aveva esposto una serie di rotoli speciali. Lei lo respinse e, dopo qualche passo verso la merce di un fruttivendolo, fece partire una raffica di melagrane, pere e noci. Tra le urla e gli strepiti della folla Ottavia cambiò strada e quando fu certa di aver fatto una deviazione abbastanza ampia, inspirò per calmarsi. Alla sua destra c’era il porticato fitto di botteghe che vendevano ogni genere di conforto agli spettatori del Circo Massimo. Decise di proseguire sotto le arcate. Non era del tutto buio lì, qualche rivendita era ancora aperta e illuminata. Poco più in là c’era un asino, stracarico di otri di pelle, e lì vicino stava una giovane donna dai rigogliosi capelli neri con la fusciacca rossa intorno ai fianchi, che la connotava come una lupa. L’uomo davanti a lei stava contrattando il prezzo. Quando trovarono l’accordo, si diressero dalla sua parte. Stare a osservarli mentre la lupa sbrigava le sue faccende con quel tipo vigoroso sarebbe potuto essere istruttivo ma, per quella notte, pensò di aver già vissuto abbastanza, così salì la ripida scalinata che portava ai vomitorii, l’unica via per evitare la coppia. Un attimo per dominare le sensazioni, l’odore di umidità, delle pietre, e fu di nuovo all’aperto, sulle gradinate vuote all’interno del Circo. 

Fabiana
LCDL


English book review: In Pieces di Danielle Pearl

Girls, Ale is going to share with us her impressions on "In Pieces", a NA standalone published today, by Danielle Pearl. Let's see what she think the book.

Title: In Pieces 
Author: Danielle Pearl
Genre: New Adult Romance
Publishing Date: October 10th, 2017


Plot: 
Three years ago she was left in pieces . . . Most college freshmen love the newfound freedom of living on campus, but none of them craves it like Beth Caplan. One ill-fated night when she was fifteen left her locked in a posh prison of private tutors. It's for the best, everyone said, and maybe it was. But after years of hard work and healing, the one person who never thought of her as broken could be the one to break her all over again. And Beth can't seem to stay away now any more than she could all those years ago.
As soon as David March learned his best friend's little sister was enrolling at his school, he promised to look after her, and promised himself he'd keep a safe distance. But the sweet little girl he'd grown up with has transformed into a gorgeous young woman, and she's attracting attention from people she shouldn't-like the ex who nearly destroyed her and a strange new student with a disturbing habit of showing up wherever Beth goes. But for David, the most troubling discovery is realizing that he doesn't just want Beth to be safe. He wants her to be his.

Review:


*** This ebook was kindly provided by the author in return for an honest and unbiased review.***
  
In piecies is a slow burning book, the story, like the evolution of the relationship between Beth and David, set a continuos and growing path between beautiful words.
Thi story wrote by Danielle Pearl is a moving story of growth and acceptance, of friendship and love. The author, piece by piece, has managed to create an engaging, sweet story in which there is even a bit of pathos.

I liked the chemistry between the two characters. The tension between Beth and David is palpable and the progression of their relationship, from a long-standing friendship to an undeniable need, is one that can make you burn on a slow fire.


My favorite character is definitely David, I would have read forever about him and I’m really curios now to know who is going to be the main character of the next one. Brody maybe?

Ale
Lcdl


Read Today!

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Recensione Italiana

Carissimi, oggi Ale vi parla in anteprima di una nuova uscita oltreoceano: In Pieces di Danielle Pearl, secondo volume stand alone della serie Something more.

Titolo: In Pieces
Autore: Danielle Pearl
Serie: Something more #2
Genere: Romance; New Adult
Lingua: Inglese
Pagine: 336
Prezzo ebook: 3,49 euro
Prezzo cartaceo: 13,11 euro

Trama

Tre anni fa è stata lasciata a pezzi… Molti degli studenti al primo anno di college amano la libertà di vivere al campus, ma nessuno la desidera come Beth Caplan. Una notte dall’epilogo drammatico, quando aveva quindici anni, l’ha confinata in una prigione dorata di insegnanti privati. È la cosa migliore, dicevano tutti, e magari lo era. Ma dopo anni di duro lavoro e convalescenza, l’unica persona che non aveva mai pensato a lei come una persona spezzata potrebbe mandarla in pezzi ancora una volta. E Beth sembra non riuscire a stargli lontano, come non c’era riuscita tanti anni fa. Appena David March ha saputo che la sorellina del suo migliore amico si era iscritta alla sua scuola, aveva promesso di tenerla d’occhio, e di tenersi a distanza di sicurezza. Ma quella dolce bambina è cresciuta trasformandosi in una splendida donna, che attrae l’attenzione di persone che non dovrebbe, come il suo ex che l’ha quasi distrutta, e quella di un nuovo studente con la fastidiosa abitudine di comparire dovunque vada Beth. Ma per David la scoperta più problematica è realizzare che lui non vuole soltanto tenere Beth al sicuro. Lui vuole farla sua.
(traduzione by Ale)


Recensione

Dicono che la vita inizi al college. Di certo è quanto si augura Beth Caplan, tutto quello che chiede è lasciarsi il passato alle spalle e avere un nuovo inizio.
Dopo l’esperienza traumatica vissuta con il suo ex Beth è una sopravvissuta, conta i giorni che la separano dal lasciare la piccola cittadina in cui è cresciuta. È stanca di essere tenuta sotto una campana di vetro, guardata a vista, per paura che abbia un nuovo crollo. Beth è pronta a diventare un’adulta, vuole provare la libertà di vivere da sola, vivere l’esperienza universitaria sino in fondo.
Quello che Beth non immaginava era di passare dalla sorveglianza della sua famiglia a quella di David March, il miglior amico di suo fratello e amore non corrisposto della sua vita. Perché dal momento stesso in cui Beth mette piede nel campus, David si pone come sua personale guardia del corpo. E se da un certo punto di vista si sente protetta sotto la sua ala, non vorrebbe continuare a perdere delle esperienze. Soprattutto vorrebbe non essere più una bambina agli occhi di David.
Quello che Beth non sa è che David è segretamente innamorato di lei da anni e, dato che non sarà mai degno di lei, tutto quello che può fare è proteggerla senza mai permettersi di lasciare intravedere i suoi sentimenti.
Con il passato che torna a farsi vivo, e una minaccia reale che si aggira per il campus, non sarà però così facile per David restare fedele al suo proposito.

"Lei pensa di essere goffa. Ma è il mondo a esserlo. Lei è maledettamente perfetta."

Mi è piaciuta molto la chimica tra i due personaggi. La tensione tra Beth e David è palpabile e la progressione del loro rapporto, da un’amicizia di lunga data a un bisogno innegabile, è di quelle capaci di farti bruciare a fuoco lento.
Raccontato dal punto di vista di entrambi i protagonisti, questo libro ci fa conoscere i pensieri dei due protagonisti e vivere le loro emozioni. Attraverso i flashback, scopriamo pezzo dopo pezzo cosa è accaduto tre anni fa, come ognuno dei protagonisti ha partecipato a modo suo a quanto è accaduto a Beth.
Ho amato il personaggio di Beth, la sua capacità di perdonare così come la sua evoluzione nel libro sono state stupefacenti. Beth si è rivelata una protagonista forte, molto più di quanto sembrasse all’inizio, perché avere dubbi e incertezze è insito nella natura umana ma superarle è segno di grande maturità.

Cosa posso dire di David? David è sexy, sicuro di sé, sexy l’ho già detto? e così protettivo nei confronti di Beth, che è impossibile non innamorarsi di lui. David è innamorato di Beth da quando ne ha memoria, l’ha vista attraversare il periodo più brutto della sua vita senza poter fare nulla, se non essere lì per lei. Augurarsi che riuscisse a rimettere insieme i pezzi. Quando suo malgrado si trova a farle da baby-sitter il David sbruffone che tutti conoscono si trova diviso tra quello che prova per Beth e l’amicizia di una vita. La gratitudine verso la famiglia di Beth, che gli è stata più vicina che la sua, grava sulla sua testa come una spada di Damocle. Questa altalena emotiva continua finché un fattore scatenante metterà Beth in pericolo, e lui non riuscirà più a mettere a tacere i suoi sentimenti.

"Se solo potessi sopravvivere per il resto della mia vita di questo Рrinuncerei a tutte le altre forme di sostentamento e seguirei una dieta basata solo su di te- lo farei. E ogni uomo che non lo farebbe non ̬ davvero un uomo."

In piecies è un libro che va in crescendo, come l’evolversi della relazione tra Beth e David.
Quella scritta dalla Pearl è una bella storia di crescita e accettazione, una storia d’amicizia e amore. L’autrice, tassello dopo tassello, è riuscita a creare una storia coinvolgente, dolce in cui non manca un pizzico di pathos. 

Ale
LCDL







Release Blitz+Review IN PIECES by Danielle Pearl

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In Pieces, an all-new brother’s-best-friend standalone from Danielle Pearl is LIVE!

In Pieces Cover

In Pieces by Danielle Pearl

Genre: New Adult Romance

Publishing Date: October 10th, 2017

Three years ago she was left in pieces . . . Most college freshmen love the newfound freedom of living on campus, but none of them craves it like Beth Caplan. One ill-fated night when she was fifteen left her locked in a posh prison of private tutors. It's for the best, everyone said, and maybe it was. But after years of hard work and healing, the one person who never thought of her as broken could be the one to break her all over again. And Beth can't seem to stay away now any more than she could all those years ago.
As soon as David March learned his best friend's little sister was enrolling at his school, he promised to look after her, and promised himself he'd keep a safe distance. But the sweet little girl he'd grown up with has transformed into a gorgeous young woman, and she's attracting attention from people she shouldn't-like the ex who nearly destroyed her and a strange new student with a disturbing habit of showing up wherever Beth goes. But for David, the most troubling discovery is realizing that he doesn't just want Beth to be safe. He wants her to be his.
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About the Author:

Danielle Pearl is the Amazon and iBooks international best selling author of the Something More series. She lives in New Jersey with her husband and three children. She is a life long book enthusiast who has been writing ever since she could hold a pencil. Danielle went to Boston University and worked in marketing before she published her first novel, Normal in 2014. She writes mature Mature Young Adult and New Adult Contemporary Romance. Danielle Pearl.jpg

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Review:


*** This ebook was kindly provided by the author in return for an honest and unbiased review.***
  
In piecies is a slow burning book, the story, like the evolution of the relationship between Beth and David, set a continuos and growing path between beautiful words.
Thi story wrote by Danielle Pearl is a moving story of growth and acceptance, of friendship and love. The author, piece by piece, has managed to create an engaging, sweet story in which there is even a bit of pathos.

I liked the chemistry between the two characters. The tension between Beth and David is palpable and the progression of their relationship, from a long-standing friendship to an undeniable need, is one that can make you burn on a slow fire.
My favorite character is definitely David, I would have read forever about him and I’m really curios now to know who is going to be the main character of the next one. Brody maybe?

Ale
LCDL



Recensione: Nonostante... di Linda Lercari

Care Cercatrici e Cercatori, oggi vi parlo di Nonostante..., un libro di poesie scritto dalla bravissima Linda Lercari.

Titolo: Nonostante...
Autore: Linda Lercari
Editore: Amarganta
Pagine: 42
Costo cartaceo: €. 8,32
Genere: Poesia
Uscita: 09/08/17

Tre puntini di sospensione conducono in un mondo fluttuante fra l'onirico e il quotidiano in cui la poetessa osserva con occhio ora incantato, ora disilluso, fatti ed eventi di ogni sorta. Ci stupiremo della bellezza di un fiore sbocciato o della maestosità di un albero, percorreremo le sale di una mostra di pittura o ci siederemo al tavolo di un ristorante. Niente viene risparmiato dalla penna insieme audace, graffiante o benevola perché tutto può diventare poesia e ogni cosa ha mille significati nascosti per chi sa vedere, per chi sa ascoltare.


Linda Lercari
Scrittrice di narrativa e poesia è stata attrice nella compagnia Next Artists di Viareggio specializzata in testi di Shakespeare in lingua originale. Attualmente recita nella compagnia Re-Play di Calci sotto la regia di Pietro Malavenda. Fa parte del TOF – Testo Originale a Fronte – gruppo di artisti attivi in Versilia. Ha vinto ed è stata segnalata in innumerevoli concorsi poetici e una sua poesia è stata pubblicata nel sesto volume dell'Enciclopedia di Poesia Contemporanea della Fondazione Mario Luzi. Pubblica con le case editrici HarperCollins Italia e DelosDigital con la quale è bestseller Amazon. Pratica l’arte marziale del Kendo presso la storica Scuola Kendo Lucca. www.lindalercari.it

Recensione:
Non è facile per me recensire un libro di poesie, a essere sincera è la prima volta che mi ritrovo a farlo e non sono neppure un'appassionata lettrice del genere. Diciamo che ero un'appassionata nei lontani anni della scuola quando si studiava letteratura italiana e straniera.
Sono sempre stata affascinata, ma al tempo stesso mi sono sempre resa conto che presentano una costruzione complessa insita nella loro brevità.
Per la seconda volta mi trovo a dover fare i complimenti a questa autrice che ancora una volta mi stupisce  con la sua bravura stilistica, e vi dico che mi ha davvero stupito per la sua bravura.
Le poesie di Linda Lercari ci fanno immergere pagina dopo pagina nella quotidianità del mondo che ci circonda, nei più piccoli dettagli e in svariati eventi. dalla realtà terrena al concetto più effimero al mondo incanto delle fiabe. Ogni volta sono rimasta piacevolmente colpita dall'accostamento delle parole che evocavano suoni e immagini.
Non sono un'esperta di poesia e quelle che amo ha un sapore magico sulle labbra, un senso arcano che le rende speciali e uniche, pertanto non mi metterò ad analizzarne singolarmente, ma sicuramente le consiglierò a chi è un appassionato del genere che potrà vedere con quanta cura l'autrice ha abbinato parole, immagini, lasciato respiri di punteggiatura.

Chiudo con l'ultima poesia che è quella che dà il nome al volumetto e che volutamente chiude l'opera: Nonostante... sì perchè nonostante tutto e nonostante loro, l'autrice continuerà a scrivere a testa alta, fiera e fiduciosa del suo lavoro... e a tutte le capacità e la stoffa di "ferire" con la sua penna e arrivare dritta ai nostri cuori con la magia delle sue parole.

Fabiana
LCDL





Recensione: Mirror Mirror di Cara Delevingne e Rowan Coleman

Carissimi, oggi Fra e Faby vi parlano di Mirror Mirror scritto dalla poliedrica Cara Delevingne in collaborazione con l'autrice di best seller Rowan Coleman, edito da DeA.

Titolo: Mirror Mirror
Autore: Cara Delevingne e Rowan Coleman
Editore: De Agostini
Costo: 9,99€ ebook 16,90 cartaceo
Pagine: 333
Genere: y.a. thriller
Uscita: 10/10/17

Trama:
Niente è come sembra. La verità dello specchio è sempre capovolta.
Red, Leo, Naomi e Rose. Quattro ragazzi diversi ma uniti da un’unica passione: la musica. È stata la musica a renderli non solo una band, i Mirror, Mirror, ma anche una famiglia. Inseparabili. Almeno fino al giorno in cui Naomi è scomparsa nel nulla e la polizia l’ha ritrovata in condizioni disperate sulle rive del Tamigi. Da quel momento niente è più stato come prima: uno specchio si è rotto e un pezzo si è perso per sempre nelle vite di Red, Leo e Rose. Perché Naomi era la più solare di tutti, l’amica migliore del mondo. Ma in fondo al cuore nascondeva un segreto… Un segreto inconfessabile che nemmeno Red aveva fiutato e che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. E mentre Rose si abbandona agli eccessi e Leo si chiude in se stesso, Red non accetta il destino dell’amica: ha bisogno di sapere, di capire. Che cosa ha ridotto Naomi in quello stato? Può davvero trattarsi di un tentato suicidio come crede la polizia? Per scoprire la verità Red dovrà trovare la forza di guardarsi allo specchio, conoscersi e imparare ad amarsi per quello che è. Perché, a volte, bisogna accettare che niente è ciò che sembra e che la realtà può essere capovolta.

L’esordio nella narrativa della top model e attrice di fama mondiale Cara Delevingne, un romanzo dal ritmo serrato e dal finale mozzafiato. Una storia potente, provocatoria e indimenticabile che parla di amicizia e identità, ma soprattutto dell’insolubile conflitto tra quello che si è e quello che si finge di essere.


Chi è Cara Delevingne?

Cara Delevingne è una delle donne più influenti della sua generazione. Nata a Londra, ha raggiunto il successo mondiale nel 2009 ed è stata nominata Modella dell’Anno ai British Fashion Awards nel 2012 e nel 2014. Ha iniziato la sua carriera da attrice nel 2012 con un primo ruolo nell’adattamento cinematografico di Anna Karenina, e da allora ha preso parte come protagonista in film come Città di Carta, Suicide Squad, Valerian e la città dei mille pianeti e Life in a Year. Mirror, Mirror è il suo primo romanzo.


Chi è Rowan Coleman?
Cara Delevingne ha scritto Mirror, Mirror insieme all’autrice bestseller Rowan Coleman. Rowan vive con la sua numerosa famiglia e i suoi due cani in una casa molto affollata nell’Hertfordshire. Divide il suo tempo tra la famiglia e l’attività di autrice di narrativa per adulti e per ragazzi.

Ha pubblicato in Italia "Tutto quello che so di noi" edito Sperling and Kupfer e"Baci segreti e Lettere d'amore" edito Newton Compton.


Recensione:
Quando nella mail mi è arrivata posta promozionale dalla D&A planet l'ho aperta aspettandomi normale pubblicità invece era l'anteprima di Mirror Mirror (Specchio Specchio ), appena ho iniziato a leggere la sinossi, complice la cover molto intrigante e accattivante, ho iniziato ad aspettare con spasmodica attesa la sua uscita per acquistarlo, ed è stata una gioia immensa per me quindi poterlo recensire in anteprima per cui ringrazio di cuore la D&A.

Questo libro narrato da Red in prima persona ci racconta la storia di quattro ragazzi, i Mirror mirror, appartenente a ceti sociali diversi e con alle spalle una costellazione infinita e unica di problemi. Cosa li accomuna vi chiederete? La musica e la voragine spessa e lugubre della solitudine che come un manto li avvolge nelle sue spire creando un mondo di tenebre. Sarà poi la musica con il suo potere catartico a spazzare la mano della solitudine, irradiando la luce confortevole di un'amicizia ma soprattutto della fiducia.
Red, Rose, Leo e Naomi sono quattro adolescenti di sedici anni che grazie a un progetto scolastico si ritrovano insieme e scoprono il loro talento musicale, scoprono qualcosa che finalmente li rende unici, magici, speciali, ma la musica come dicevo è soltanto un trampolino di lancio verso un legame più grande che si innesca. Nonostante siano così differenti uno dall'altro, di classi sociali diverse e con problemi diversi e improbabili vengono legati uno all'altro dal loro amore per la musica. Questo mi ha fatto pensare a quanto sia vero che la musica nella sua forma eterea e incorporea sappia abbattere qualsiasi frontiera e trovare i nodi per intessere dal nulla un legame.
Red ciuffo rosso e numerosi piercing alla batteria, Leo bello e dannato a un passo dalla delinquenza alla chitarra, Naomi silenziosa e con tendenze cosplayer al basso e Rose bellissima apparentemente perfetta, voce roca e vocalist... da un progetto scolastico forzato a una band molto seguita in un lampo, fino a diventare l'uno per l'altro una una vera e propria famiglia anche se non di sangue. Uno per l'altro legati e quasi simbiotici finché Naomi sparisce e porta le prime crepe nel loro specchio, lei che era il loro collante.
E' qui che presente e ricordi del passato si intrecciano in un sapiente gioco di immagini che ci restituiscono l'idea di questa ragazzina che al momento è solo un nome tra le pagine, un nome doloroso, un nome che i ragazzi davvero non riescono a dimenticare... e sì, tutto il mondo pensa che sia scappata perché lei non è altro che l'ennesima adolescente difficile, disadattata e vittima di bullismo, una che è già scappata in passato per poter tornare di nuovo a respirare. Il mondo degli adulti è un fronte unico che non riesce a vedere oltre le superficiali apparenze, non riesce a cogliere quanto in realtà Naomi non fosse più la stessa adolescente di un tempo perché ora, insieme ai Mirror Mirror, aveva acquisito una sua voce e una sua forza.
Gli altri ragazzi rimasti sono gli unici a non crederci e quando poi viene trovata in fin di vita riversa nelle acque ghiacciate del Tamigi quelle crepe di dubbi si allargano fino a rompere il  loro specchio.

Cosa è successo a Nai? Davvero voleva suicidarsi? Queste sono le domande che rimbalzano nelle loro teste.

È un libro che mi ha catturato e contemporaneamente mi ha fatto venire i brividi e fatto ricordare quel momento così delicato e difficile che è l'adolescenza quando il tuo corpo è grande, quando tu ti senti grande e il mondo per quanto immenso ti sembra opprimente; quando le tempeste ormonali ti fanno vedere i problemi ancora più giganti di quello che sono; quando essere e apparire hanno una differenza quasi esistenziale... quando ti senti solo e incompreso di fronte al male del mondo perché chi dovrebbe amarti ti considera solo un ragazzino che non può capire; e quando come in questo caso i problemi sono davvero grossi, pesano sulle spalle di questi sedicenni e trattano tematiche molto pesanti quali l'alcolismo, la non accettazione di sé, il bullismo, la solitudine che diventa quasi depressione, la delinquenza dei sobborghi, il non amarsi e quasi disprezzarsi, l'inesistenza delle figure genitoriali che portano questi ragazzi allo sbando a comportamenti assolutamente non idonei alla loro età quali consumo di alcol, droghe, promiscuità e la possibilità di andare e venire senza controllo. 
Tutto questo è mirror mirror, uno spaccato di questa adolescenza difficile che una volta diventati adulti sembra quasi un ricordo da rimpiangere e un momento a cui tornare, ma quando se soltanto un adolescente è una giungla in cui devi sperare di uscirne vivo.


Avevo capito da molto tempo che i miei genitori non mi avrebbero salvato, recuperato o aiutato. Sono entrambi così impegnati ad autodistruggersi che io e mia sorella minore Gracie siamo solo un danno collaterale.

È un libro che che con una lucidità unica racconta di un mondo che spesso non si vuole vedere e volutamente si ignora un ragazzino che "si cala pastiglie" un altro che con una droga pseudosintetica perde la testa e la sua umanità, il loro comune denominatore è la sofferenza interiore e la solitudine. 
Eppure, nonostante Mirror sia tutto questo è anche di più, e mostra con agghiacciante cura il mondo bestiale e depravato che si nasconde nella rete, gli adescamenti a cui anime fragili e insicure possono cadere ogni giorno quando meno ce lo aspettiamo. Sono mostri tentacolari che azzannano al buio, fanno leva sulle paure, sulla solitudine e possono arrivare ovunque.
Se cercate un romanzo leggero e una storia d'amore questo non è il romanzo adatto a voi, è un romanzo che racconta in una maniera lucida e coinvolgente il disagio di queste età, un disagio che è soprattutto lo specchio dei grossi problemi familiari che questi giovani allo spalle, è un romanzo che ci parla della realtà della cronaca nera, ci parla di una Londra che potrebbe comunque essere lo specchio di qualsiasi altra città del mondo perché gli adolescenti hanno comunque una sola anima e un solo cuore.
La vena thriller del romanzo è quella parte che sicuramente mi ha trascinato di più all'interno della storia di questa grande amicizia messa alla prova. Ho capito quasi subito l'intrico della faccenda e il colpevole nonostante la grande maestria delle due autrici. Probabilmente è stato un colpo di fortuna, un'istantanea presa di coscienza che mi ha trascinato per le pagine chiedendomi se effettivamente avevo ragione o avevo fatto un buco nell'acqua.
Cosa è veramente successo a Nai, lo scopriremo attraverso gli occhi e i pensieri di Red, attraverso una trama che lentamente si svolge con colpi di scena, che vi emozionerà facendo permeare sulla pelle tutto il loro disagio e non permettendovi di mollare il romanzo.

I miei complimenti vanno alle autrici per aver scritto un libro che cattura, fa riflettere e trattiene incollati e con il fiato sospeso in cui non si nota assolutamente il fatto che siano in due a scrivere.

Credo che dalle mie parole abbiate intuito quanto mi abbia conquistato, che i ragazzi mi hanno  catturata in particolare, nonostante vi appaia poco, il ragazzo dal nome impronunciabile che sostituirà temporaneamente Naomi. Il personaggio più incredibile di tutti, ovviamente dopo Red, e la sorella di Nai,  una ragazza  di  diciotto anni che mai per un momento  ha gettato la spugna, che non ha mai fatto vacillare il suo amore  e la sua fiducia verso  la sorellina.
Dall'altro lato c'è Red, la voce narrante del romanzo, sarà con i suoi occhi che impareremo a conoscerlo, a comprenderlo, a leggere tra le righe di queste amicizie, scandaglieremo il suo dolore, il suo senso di solitudine. E sarà proprio la sua voce narrante mentre cerca di dipanare i suoi drammi casalinghi ad avermi fatto versare tante lacrime.
Questo è uno di quei libri che non si può raccontare, si può solo leggere per vivere sulla pelle le infinite sfumature di questo disagio giovanili mostrate con gli occhi di un adolescente che può solo fare aprire gli occhi a chi, come noi che lo abbiamo letto, siamo ormai adulti e lontani dal loro mondo. 
Fatevi condurre da Red e da queste meravigliose autrici a Londra con i Mirror mirror. Specchiarsi nella realtà giovanile di Londra

Fra e Faby
LCDL