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Titolo: Siren's Wave
Autore: J. A. Hazel
Genere: Contemporaneo
Pagine: 364
Costo: 0.99
Recensione: Siren's Wave di J. A. Hazel
Carissime lettrici oggi Claudia vi parla di Siren's
Wave di J. A. Hazel un romanzo uscito in America un anno fa, che parla... indovinate un pò? Di un cantante rock.
Autore: J. A. Hazel
Genere: Contemporaneo
Pagine: 364
Costo: 0.99
Trama:
Con abbastanza dolore nel suo passato da riempire milioni di canzoni, il cantante rock di New York Bran non è alla ricerca di una musa. Il suo stile è fatto di ragazze, sobrietà e ragionevolezza. Come il suo nome nel certificato di nascita. Quando incontra l'irritante e tesa Ava, nuovi pensieri cominciano a frullargli in testa e, sfortunatamente, sono tutti per lei.
Per sopravvivere all'etichetta per cui lavora a Melbourne, Ava ha imparato come trattare i musicisti boriosi ed egoisti, non tenendo conto di quanto belli essi siano. Che peccato per lei che l' ultimo cantante che arriva nello studio dandosi delle arie sia per lei irresistibile.
Recensione:
Siren's Wave non è un libro facile da recensire. La trama sulla carta sembra molto coinvolgente, ma, nella realtà , per me è stato difficile concluderne la lettura. Il libro è fatto di momenti lenti e poco interessanti, con alcuni picchi coinvolgenti. Probabilmente ciò che ha rallentato la lettura rendendola difficoltosa è stato uno stile sin troppo laborioso e verboso. Sin dall'inizio mi è sembrato di essere sommersa dalle parole a dai personaggi. Infatti, essi entrano in scena in massa con nomi talvolta simili tra loro ed è, per questo, difficile tenere in mente i collegamenti e le relazioni esistenti tra di essi. Il libro racconta di una band che si trasferisce da New York a Melbourne per registrare un disco. Al contrario della maggior parte dei libri in cui vi sono band, i componenti di quest'ultima, che sono Bran, protagonista principale e cantante, Nate, chitarrista e migliore amico di Bran, Ben, bassista, e Zavier, percussionista, non sembrano avere quel rapporto fraterno che è solito trovare, anzi, a mio avviso, sembra quasi che conducano vite separate.
Bran è un protagonista eclettico. Sicuramente dalla sua parte ha la bellezza e la passione di un cantante rock, ma dall'altro sembra essere immerso in un mondo tutto suo e quasi distaccato ed è difficile persino per noi lettori comprenderlo.
Ava, invece, colei che diventerà la sirena di Bran, fa parte dei personaggi australiani, che sono più delineati e coinvolgenti rispetto a quelli americani. Devo dire però, che come personaggio principale, di un romanzo in cui dovrebbe esserci una storia d'amore coinvolgente lei non mi ha per nulla emozionata. Anche lei sembra poco definita e talvolta un pò troppo indecisa. Capisco che è irreale, in alcuni casi, buttarsi ciecamente nell'amore, ma a me sembra che lei scappi via dal sentimento senza alcuna ragione. C'è da dire che Ava è precisa e organizzata, una donna che si porta avanti in un settore in cui le tentazioni e i pregiudizi sono molti.
Il rapporto tra Bran e Ava è fatto di alti e bassi, anzi a mio avviso più bassi che alti. Bran rappresenta per Ava il suo sogno proibito, mentre Ava è per Bran una musa. Ciò che posso dire è che nessuno dei due reagisce bene all'inaspettato e che entrambi faranno degli sbagli, talvolta molto gravi.
Il nostro cantante rock nasconde un passato difficile e sarà questo segreto che terrà il lettore incollato alle pagine. L'autrice è stata brava, da questo punto di vista, a non far comprendere nulla lasciando soltanto, nel corso della storia, pochi indizi. Proprio per questo motivo non voglio anticiparvi nulla.
L'Australia è una cornice perfetta per questo romanzo, in cui è possibile trovate sia paesaggi cittadini e metropolitani di una Melbourne divisa tra moderno e antico, che paesaggi naturali fatti di deserti e montagne.
Ciò che ho molto apprezzato sono sicuramente i personaggi secondari, forse più di quelli primari. Ho adorato Beth, moglie del produttore Dix. Lei è riflessiva e audace e legge negli occhi delle persone, compresi quelli di Bran, i loro segreti. Le sue domande e le sue interazioni con gli altri personaggi sono sempre interessanti e danno al lettore nuovi spunti di riflessione.
In conclusione, consiglio questo romanzo a tutte coloro che amano le grandi descrizioni e le grandi attese.
Claudia
LCDL
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