Katherine Louise,
Titolo: Non Lasciarmi Andare
Segnalazione: Non lasciarmi andare di Katherine Louise
Oggi vi segnaliamo l'uscita di questo contemprary romance per il made in Italy: Non lasciarmi andare di Katherine Louise.Titolo: Non Lasciarmi Andare
Autore: Katherine Louise
Genere: Contemporary Romance
Editore: Self
Uscita: 13 agosto 2017
Costo: 0,99 cent
Trama
Probabilmente in un’altra vita lei
sarebbe stata la mia ragazza, ma non in questa vita. - Ajay
In un’altra vita avrei fatto in modo che
non andasse mai via, ma non in questa vita. - Evelyn
Ajay Hayes ed Evelyn Baker
non si vedono da sei anni. Erano convinti che la loro storia sarebbe stata
diversa dalle altre, che il loro amore sarebbe durato per sempre, ma poi Evelyn
si è trasferita, si sono scambiati la buonanotte, ma non c’è più stato un
buongiorno. Ora lei è tornata e Ajay vuole vedere com’è diventata, che effetto
ha su di lei visto che è stata proprio lei a non rispondere a quel messaggio.
Evelyn è tornata a Miami ed è
pronta per la sua nuova vita, è a un passo dal diventare un’assistente sociale
e inizia il tirocinio nell’istituto dove sa che è cresciuto Ajay, ma non è
pronta a rivederlo, soprattutto perché è stato lui a spezzarle il cuore non
facendosi più sentire. Quando lo incrocia, in quello che sembra un incontro
casuale, si rende conto che è ormai diventato un uomo, che i suoi occhi sono
ancora magici e magnetici proprio come li aveva lasciati. Sulla sua moto, con
quel suo sorriso mozzafiato e l’ombra che non spariva mai dal suo sguardo è semplicemente
irresistibile.
Si desiderano e si vogliono
proprio come prima che tutto andasse a rotoli, ma Ajay non è solo un laureando
d’ingegneria informatica, la sua vita nasconde qualcosa di oscuro, segreti aggrovigliati
come la più pericolosa delle ragnatele, in cui rischiano di soccombere
entrambi, perdendosi, e questa volta, per sempre.
Estratti.
La sua
risata cristallina mi entrò nelle ossa facendomi tremare le gambe.
«Che
c’è di così divertente?», domandai iniziando a ridere anch’io.
«Niente,
sei così formale con me», alzai gli occhi al cielo.
«Non è
vero», dissi spintonandolo, ma lui intercettò il mio polso facendomi voltare e
arretrare fino al portone. Divenne serio, invase il mio spazio e mi schiacciò
contro la porta.
«Sì, lo
è. Sei sfuggita al mio sguardo per tutta la sera», mormorò fissandomi con
quegli occhi che vedevo ardere.
«Non è
vero», mentii.
«Evelyn».
Cazzo. Il mio nome, le sue labbra, la vibrazione della sua voce.
«Non
dirlo», bisbigliai.
«Cosa
non devo dire?», chiese posando la mano libera vicino la mia testa.
«Il mio
nome», mi schiarii la voce. «Non dire il mio nome», continuai abbassando gli
occhi.
***
«Io non
avrei mai rinunciato a te, ma tu mi hai lasciato col cuore a pezzi. Io ti
amavo», glielo urlai in faccia senza preoccuparmi del fatto che qualcuno
potesse sentirci. Salii di corsa i gradini lasciandolo lì fermo. Raggiunsi la
mia macchina, presi le chiavi e aprii lo sportello, finendo però per
richiuderlo di nuovo scivolandoci contro, fino a quando mi sedetti
sull’asfalto. Infilai le mani nei capelli mentre le lacrime mi rigavano il
viso. D’un tratto le parole di mio padre iniziarono a riempirmi la testa. Non
voleva che tornassi, non voleva che lo rivedessi. Voleva proteggermi e invece
io ero partita comunque, io volevo tornare, io volevo rivederlo. Non ero
pronta. Forse non lo sarei stata mai. Forse quel dolore non sarebbe sparito.
Senza rendermene conto iniziai singhiozzare.
***
«Solo
tu mi fai questo effetto». Arrivammo in bagno e i vestiti di entrambi finirono
in un angolo. Ajay aprì l’acqua e mi spinse nella doccia. Mi raggiunse sotto il
getto, si passò una mano nei capelli. Cavolo quanto era bello tutto bagnato.
Grosso, bagnato e con gli addominali scolpiti.
«Anche
tu», dissi mordendomi il labbro inferiore.
«Dammelo
a me quel labbro da mordere». Si avventò sulle mie labbra con passione e mi
strinse a sé. Sapevo cosa stava per succedere e non vedevo l’ora.
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