Laura Nottari,

Recensione: Away di Laura Nottari

gennaio 21, 2019 Licio 0 Comments

Carissime lettrici, oggi vi parliamo di AWAY di Laura Nottari, primo volume di una serie, uscito in self publishing ad ottobre del 2018.

Titolo: Away
Autore: Laura Nottari
Editore: Self published
Genere: romance medievale
Pagine: 406
Costo: versione digitale 1,99 €
            versione cartacea 13,00 €
Trama: Alla ventitreenne newyorchese Hayley Jones non sembra mancare nulla; bellezza, soldi, vestiti costosi, studi brillanti e uno spazioso loft nell'Upper East Side. È tutto lì, racchiuso in lussuose mura insieme ai suoi hobby preferiti: serie tv, margarita e videogiochi. Dopo la morte dei genitori, però, Hayley si chiude in se stessa. La sua ossessione diventa Il regno di Aishtale, un videogioco GdR scovato online, nel quale si isola per mesi, costruendosi una vita alternativa lontana dal dolore, dalle responsabilità e soprattutto dalla realtà. Tutto questo, però, non può durare, ed è il gioco stesso a ricordarglielo. Per la triste gamer è giunto il momento di aprire gli occhi e crescere, e quale miglior modo per farlo se non in un altro, di mondo? Risvegliata nelle lande del videogame, Hayley si farà strada in una società medievale scandita da regole, usi e costumi incomprensibili. Inaccettabili per una donna di altri, futuri tempi. Il destino e i sentimenti della ragazza di New York si intrecceranno con quelli di Clarence, un umile fabbro. Questi, prendendola sotto la sua ala protettrice, la introdurrà nel borgo di Levongrest, un luogo agli antipodi rispetto a New York ma che, nel bene e nel male, diventerà una nuova casa. Fato e amore, fuga o accettazione, passato e futuro, si ricongiungeranno nel destino di un regno all'apparenza inesistente. La guerra, presto, busserà alle porte del regno di Aishtale. Un altro mondo, un'altra realtà, un amore in cambio di una vita e di un'identità riscritte completamente da zero.

Recensione: Il romanzo inizia con un prologo che c'immerge subito nel regno di Aishtale e l'autrice è molto abile nel farci percepire subito le emozioni dei due protagonisti. “Hayley di New York”, come la chiama Clarence, durante la sua vita nella Grande Mela stava studiando per diventare medico, ma la morte dei genitori l'aveva fatta chiudere in se stessa, trovando conforto soltanto dentro il mondo medievale di Levongrest; finché un giorno si ritrova a vivere proprio nelle terre del gioco e fra la sua gente.
Pur avendo trovato in questo inizio qualche analogia con altri romanzi di questo tipo, l'autrice ha saputo rendere il tutto originale, condito di descrizioni fluide e scorrevoli e con due protagonisti davvero ben costruiti.
Ho amato da subito il caratterino di Hayley e la gentilezza di Clarence, due personaggi che non potrebbero essere più agli antipodi, ma che fin dal primo momento in cui s'incontrano, non riusciranno più a stare lontani l'una dall'altro.

“Regnava un silenzio surreale. Surreale per una come Hayley, abituata alla costante cacofonia dei clacson delle auto, al borbottare dei motori, alle sirene e al rombo degli aerei. Ma lì sulle mura di Levongrest, ad accompagnare la loro passeggiata, c'erano solo i grilli con il loro incessante cantare, il profumo dolce del gelsomino arroccato fra i mattoni, lo scoppiettio delle fiamme dei fuochi di segnalazione, e il chiacchiericcio delle guardie annoiate. “Toglie il fiato” commentò Hayley, vinta da tanta placida bellezza. “Già” rispose Clarence, spostando lo sguardo dalla sua amata oltre le mura, “mi avete letto nel pensiero.”

Per Hayley però non è facile, le manca la sua casa e le differenze con il ventunesimo secolo sono scioccanti. Imparerà a proprie spese che la donna a Levongrest deve parlare poco, lavorare tanto ed essere una brava massaia. Ma il suo animo battagliero e i suoi studi l'aiuteranno molto a farsi strada in questo borgo medievale.
Clarence Huxley è invece un uomo che definirei “anacronistico” in un senso davvero positivo. Pensa, parla e si muove come un gentiluomo uscito da un tempo futuro e il suo modo di porsi di fronte alle stranezze di Hayley è davvero moderno. L'autrice è riuscita ad amalgamare bene tutti questi aspetti nel personaggio, e fin dalle prime righe non si può che amare Clarence e la sua storia, e soprattutto sciogliersi di fronte a ciò che prova per Hayley.

“Adorava ogni singolo dettaglio di quella strana ragazza. Ogni sorriso, smorfia, risata, sguardo, gesto o leziosità. Li aveva studiati tutti, a lungo e in disparte. I vezzi di Hayley erano innumerevoli, tanti quante le lentiggini che le colmavano le guance, irresistibili come quelle che contornavano le sue labbra, o che le accarezzavano le magre spalle. Clarence li conosceva a memoria; conosceva quelle piccole macchioline, così come le stranezze della loro portatrice e da quest'ultima era ormai stregato, ammaliato, rapito e perso.”

Hayley, dal canto suo, è combattuta fra la sua disperata voglia di tornare a casa, e quel mondo che pian piano la sta chiamando a sé, giorno dopo giorno, ed in cui Clarence in particolare sembra smuovere in lei sentimenti forti e contrastanti.
Ben presto, quel mondo virtuale in cui Hayley amava tanto abbandonarsi durante le sue giornate newyorchesi, si aprirà davanti a lei sotto un'altra luce e porterà la protagonista a scontrarsi con la dura realtà di quell'epoca.

“Sentì una indigesta e amara verità salirle dal profondo del cuore e invaderla a tradimento. Una sensazione sgradevole e sconosciuta, che piombò su di lei fra capo e collo in un lasso di tempo così rapido che non le lasciò neanche il tempo di prepararsi. Il solo pensiero, la sola idea di rimanere lì, a Levongrest ma senza Clarence, era una prospettiva inaccettabile, impensabile, insostenibile. E molto, molto più terrificante del dover affrontare le terre selvagge di quel mondo.”

L'autrice, con l'uso della terza persona, ci accompagna in ogni luogo e in ogni personaggio sapientemente, usando un linguaggio particolareggiato ma non ridondante, che dà al romanzo un ritmo piacevole. Mi sono trovata più volte a ridere con i personaggi e a soffrire con loro, immaginandoli fin nei dettagli. Presenti alcuni refusi in diversi punti del libro, che tuttavia non ne pregiudicano la lettura.
Consigliato a tutte le persone che amano volare con la fantasia ed immergersi in una realtà nuova, lasciandosi accompagnare da una struggente storia d'amore.

Alice



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