Pitti Duchamp,

Recensione: La fiamma del ghiaccio di Pitti Duchamp

aprile 04, 2019 Flinka 0 Comments

Oggi vi parlo di un romanzo storico: La fiamma del ghiaccio, quinto libro della serie D'Amore e D'Italia dell'autrice Pitti Duchamp.

Titolo:  La fiamma del ghiaccio (D'amore e d'Italia Vol. 5)
Autore:  Pitti Duchamp
Editore: Self
Costo: ebook  € 0.99 cartaceo  € 9.48
Genere: Narrativa Storica
Pagine: 367
Trama:
Firenze, Berlino, Milano, Pomerania 1865-66
L’incontro con Fiammetta Dorini, l’irriverente e ribelle figlia del Presidente del Senato, è la miccia che infuoca il cuore del disciplinato e severo Capitano prussiano Alexander von Rosenfeld. In un clima di complotti, tradimenti e battaglie, Fiammetta e Alexander si amano, si allontanano, cambiano, lottano mentre la terza guerra d’indipendenza scurisce di cupi presagi il cielo di Firenze, capitale del neonato Regno d’Italia. I politici italiani sono disposti a qualsiasi sacrificio per ammantare di tricolore il leone della Serenissima, liberando così il Veneto dal giogo austriaco e i due innamorati si troveranno a mischiare le loro vite alla grande storia italiana.

Recensione:  

Come i romanzi già pubblicati, anche La fiamma del ghiaccio  è autoconclusivo, quindi si posso leggere indipendente dagli altri. È la prima volta che leggo un romanzo della Duchamp e un elemento che subito mi è saltato all'occhio e apprezzato è  la conoscenza dei fatti storici che nella seconda metà del 1850 sono accaduti.
Altro elemento apprezzato è la conoscenza dell'architettura Fiorentina che la protagonista del romanzo Fiammetta Dorini,  ne è innamorata e che racconta attraverso passeggiate sotto il sole estivo ad Alexander von Rosenfeld.  Ma chi sono questi due personaggi appena citati?
Fiammetta Dorini  è la figlia del presidente del Senato, vissuta senza madre, ma con una donna austera che le faceva da sorvegliante (se leggerete il romanzo capire perché dico questo). Fiammetta è una ragazza dalle mille risorse,  sincera,simpatica, capricciosa, con un interessamento quasi esagerato nei confronti dell'arte e architettura di Firenze, città natia e dove vive, ma con un padre iperprotettivo, dove la politica e l'Italia del tempo vengono prima di tutto.

“Sono appassionata di vita, Capitano, non solo di architettura. Se fosse commestibile mangerei la vita a colazione, pranzo e cena con contorno di viaggi, esperienze e amori leciti e illeciti”
“Non si dicono queste cose, signorina. Soprattutto a un uomo appena conosciuto perché l’unico scopo sarebbe quello di provocare”
donna matura, ecco cosa desiderava lui, una ragazza assennata , che si sapesse comportare in pubblico e che fosse così intelligente da sostenerlo e aiutarlo nella carriera militare eppure l’avrebbe succhiata volentieri quella pelle di albicocca e anche ognuna delle dita incantate.

Alexander von Rosenfeld  è  il capitano dell'esercito Prussiano, ligio alle regole, un uomo bellissimo, di poche parole,  tutto d'un pezzo.

lui, che mangiava disciplina a colazione, pranzo e cena, era ben deciso a mantenere il decoro e tutta la purezza che sentiva sbocciare nel cuore quando pensava allo sguardo dolce di Fiammetta. Eppure quando sentì la sua mano sotto la camicia ad accarezzarlo in un contatto leggero dei polpastrelli morbidi con la pelle sudata dell’addome teso sussultò e trattenne per un attimo il fiato. “ Non provocarmi, Fiammetta”.

Il romanzo si snoda tra Firenze Berlino Milano e Pomerania, tra il 1865 e il 66, quando l'Italia è  in lotta per riprendersi il Veneto e liberarla dagli austriaci.


Regno d’Italia mira all’annessione del Veneto. La popolazione veneta non aspetta che la liberazione dagli austriaci ma abbiamo la possibilità di percorrere diverse strade. 

Tra feste sfarzose, donne abbigliate da abiti sontuosi e gioielli appariscenti,  politici e militari, dove tra un bicchiere e l'altro si risolvono questioni politiche, Fiammetta resta impigliata negli occhi del capitano con Rosenfeld.  Tra corteggiamenti a senso unico, passeggiate fatte di nascosto, tra segreti e lotte di potere, complotti, tradimenti dichiarati pur di ottenere ciò che si vuole, in gioco non c’è   solo una guerra, ma anche due giovani innamorati che provengono da stati e religioni diverse che vorrebbero solo vivere il loro amore alla luce del sole.
Questo romanzo divide in due la mia opinione di lettrice. Come vi dicevo nelle righe precedenti,  la conoscenza della storia ha fatto si che potessi immergermi nell'Italia del passato, raccontata attraverso gli occhi di chi l'ha vissuta, avrei, forse, evitato di dilungarmi in alcuni passaggi storici per  dare più rilievo ai due protagonisti e alla loro storia, ma se questa era la scelta di Pitti, cosi sia. La parte finale  è quella che ho apprezzato in modo maggiore, dando enfasi e sorrisi a qualcosa che pensavo fosse perso, mi hai sorpresa Pitti!
Consigliato a lettori e lettrici che amano gli storici ricchi di particolari.
Mi piace lo stile di scrittura, in questo caso adattato ai tempi e alle convenzioni del passato.
Complimenti all'autrice!
Aury 



*copia fornita dall'autore

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