Giulia Amaranto,

Segnalazione: Amami prima che vengano a prendermi di Giulia Amaranto

luglio 03, 2019 Virgy 0 Comments

Amami prima che vengano a prendermi
Giulia Amaranto

Titolo: Amami prima che vengano a prendermi (un'intensa storia d’amore
gay ai tempi della Seconda Guerra Mondiale)
Autore: Giulia Amaranto
Genere: racconto erotico
Anno pubblicazione: 2019
Formato: ebook e cartaceo
Editore: self
Link Amazon: https://amzn.to/2RMrxW9

Sinossi
Una notte, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, il giovane maestro elementare Francesco viene svegliato da qualcuno che chiede aiuto, picchiando alla porta. Agitato, corre ad aprire: quasi non lo riconosce, perché sono passati alcuni anni, ma è Michele, un amico d'nfanzia, che è scappato
dal fronte di guerra e lo supplica di nasconderlo in casa sua. Francesco, turbato, sente di nuovo nascere dentro di sé il sentimento che per anni aveva cercato di sopprimere. Decide di aiutare Michele, anche se nascondere un disertore è un reato grave, e lo fa ospita in casa sua. Francesco scopre che anche Michele è da tempo innamorato di lui; questo lo rende felice e triste
allo stesso tempo: vorrebbe dedicarsi a questo amore, anima e corpo! Macome può vivere serenamente il rapporto con un altro uomo, cosa che la società dell';epoca ostacolava e disprezzava? Mentre fuori imperversa la guerra più devastante della storia, e la popolazione è sconvolta dalla fame e
dalla paura, Francesco e Michele trovano una loro dimensione per amarsi… Ma cosa riserverà loro il destino?
[Contiene scene erotiche esplicite]

BIO
Giulia Amaranto, pugliese di nascita e marchigiana d'adozione, scrive da molti anni ma ha iniziato a pubblicare i suoi lavori solo dall'aprile del 2016.
Ha pubblicato diversi racconti erotici e romance. Uno di essi, È così strano amarti, diventato un piccolo successo su Amazon, è stato ripubblicato sotto altro titolo (“Un amore senza zucchero”) da YouFeel, collana di Rizzoli.

ESTRATTO
“Michele sorrise, avvicinandosi a lui e porgendo le mani affinché Francesco gli consegnasse i libri. Nel passaggio dei volumi, le loro dita si toccarono per un brevissimo istante.
Quanto, quanto avrebbe voluto far cadere quei libri, afferrare quelle mani e baciarle, cadere insieme su quel pavimento pieno di polvere...”

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