Recensione
«Commovente e saggio. Leggetelo.»
People
«Indimenticabile e vero.»
Daily Mail
«Imperdibile. Uno degli esordi più riusciti dell’anno.»
New York Times
«Non ha eguali.»
The Observer
«Un fenomeno che ha dato vita a un nuovo genere letterario.»
The Guardian
L’unica cosa che conta è rimanere fedeli a ciò che si è veramente
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Gail Honeyman ha scritto un capolavoro. Un libro che secondo la stampa internazionale più autorevole rimarrà negli annali della letteratura. Un romanzo che per i librai è unico e raro come solo le grandi opere possono essere. In corso di pubblicazione in 35 paesi, è il romanzo d’esordio più venduto di sempre in Inghilterra, dove è da più di un anno in vetta alle classifiche. Ha vinto il Costa First Novel Award e presto diventerà un film. Una protagonista in cui tutti possono riconoscersi. Una storia di resilienza, di forza, di dolore, di speranza. Un grande romanzo con una grande anima.
Dalla quarta di copertina
Gail Honeyman è nata e cresciuta in Scozia, ora vive a Glasgow, e fin dai tempi della scuola la scrittura per lei è stata non solo un’attitudine ma un sogno. Un sogno che ha custodito e coltivato per anni. Un sogno che è diventato un progetto a cui ha dedicato tutto il suo tempo: dalle pause pranzo alle notti di ispirazione. Quel progetto è Eleanor Oliphant sta benissimo, che oggi è un caso editoriale eccezionale, un bestseller venduto in 35 paesi.
Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman
Oggi vi parlo del romanzo Eleanor Oliphant sta benissimo scritto da Gail Honeyman edito Garzanti
Titolo: Eleanor Oliphant sta benissimo
Autore: Gail Honeyman
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Pagine: 317
Costo: Ebook €9.90 Cartacaeo €14.32
Uscita: 17 Maggio 2018
Link Order: https://amzn.to/3kcj8JK
IL CASO EDITORIALE DELL'ANNO, PUBBLICATO IN 35 PAESI, PER MESI IN VETTA ALLE CLASSIFICHE
Una protagonista che dice sempre quello che pensa. Diventerà un'amica di cui non potrete fare a meno.«Commovente e saggio. Leggetelo.»
People
«Indimenticabile e vero.»
Daily Mail
«Imperdibile. Uno degli esordi più riusciti dell’anno.»
New York Times
«Non ha eguali.»
The Observer
«Un fenomeno che ha dato vita a un nuovo genere letterario.»
The Guardian
L’unica cosa che conta è rimanere fedeli a ciò che si è veramente
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Gail Honeyman ha scritto un capolavoro. Un libro che secondo la stampa internazionale più autorevole rimarrà negli annali della letteratura. Un romanzo che per i librai è unico e raro come solo le grandi opere possono essere. In corso di pubblicazione in 35 paesi, è il romanzo d’esordio più venduto di sempre in Inghilterra, dove è da più di un anno in vetta alle classifiche. Ha vinto il Costa First Novel Award e presto diventerà un film. Una protagonista in cui tutti possono riconoscersi. Una storia di resilienza, di forza, di dolore, di speranza. Un grande romanzo con una grande anima.
Dalla quarta di copertina
Gail Honeyman è nata e cresciuta in Scozia, ora vive a Glasgow, e fin dai tempi della scuola la scrittura per lei è stata non solo un’attitudine ma un sogno. Un sogno che ha custodito e coltivato per anni. Un sogno che è diventato un progetto a cui ha dedicato tutto il suo tempo: dalle pause pranzo alle notti di ispirazione. Quel progetto è Eleanor Oliphant sta benissimo, che oggi è un caso editoriale eccezionale, un bestseller venduto in 35 paesi.
Adocchiai questo romanzo quando fu pubblicato per la prima volta un po' di tempo fa. Finalmente dopo averlo trovato in libreria l'ho acquistato e subito mi sono tuffata tra le pagine.
Eleanor Oliphant sta benissimo è un romanzo tutto al femminile, nessuna storia d'amore, ma solo una donna come tutte noi, tutta da scoprire.
Eleanor Oliphant sta benissimo è un romanzo tutto al femminile, nessuna storia d'amore, ma solo una donna come tutte noi, tutta da scoprire.
A volte ho la sensazione di non trovarmi qui e di essere un frammento della mia immaginazione. Ci sono giorni in cui i miei legami con la terra mi sembrano così labili che i fili che mi tengono fissata al pianeta sono sottili come una ragnatela, come zucchero filato.
Al principio è difficile inquadrare Eleanor. La sua vita è un ciclo regolare a oltranza: sveglia, colazione, doccia, vestizione, lavoro, pausa pranzo e poi parole crociate sui quotidiani, ancora lavoro e poi casa. Eleanor è sola, a parte curare la sua piantina Polly a cui sorride.
Eleanor sorride, sempre, da 30 anni, la sua età, Eleanor sta benissimo! Sta benissimo nel suo lavoro da 9 anni, sempre lo stesso, sempre uguale, sta benissimo con i suoi programmi tv, sta benissimo con i suoi abiti e le sue scarpe che si chiudono con velcro! Ci credete? Le scarpe col velcro! Eppure Eleanor non sta bene e se ne accorge quando tocca con mano la mano di qualcuno, qualcuno che non conosce; Eleanor non tocca nessuno e nessuno tocca lei. Un semplice tocco dato da Eleanor che verrà vista, vista sul serio; il suo viso, le sue mani, verrà ascoltata nella semplice e cruda verità che senza filtri esce dalla sua bocca, le sue manie… Eh si! Eleanor ha un mondo dentro che è stata costretta a seppellire. La sua chiusura interiore ed esteriore è qualcosa che tocca il cuore; è come sentire che dentro di sé nessuno si fosse mai accorto di lei, che qualcuno con piccoli gesti fatti, la ringrazi.
Il mercoledì è il giorno peggiore per lei, quello in cui sua madre la chiama; quella telefonata che riporta Eleanor all'infanzia: al momento in cui una madre deve educare il proprio figlio. Cosa che comunque non accade perché sua madre è la regina indiscussa mondiale delle cattive madri, reali o fantastiche.
Ma Eleanor è pronta a prendere in mano la sua vita. Scopre che la vita ha e da tante possibilità, che non basta solo ponderare i pro e i contro, che a volte basta buttarsi e credere nelle sue potenzialità; e questo accade grazie a Raimond, che la ascolta, la vede davvero e non si sofferma solo sulla crosta che racchiude il corpo. Eleanor pian piano si apre, venendo a conoscenza di cosa sono i rapporti, gli scambi di opinione, sgarrare, aprirsi, conoscere; qualcosa che nella sua vita non è mai accaduto. E in qualche modo per lei è come se bocca e cervello non fossero collegati, e per quanto, per lei, possa essere sconvolgente, inappropriato, è anche liberatorio, un senso di leggerezza che non le appartiene, fare piano ciò che avrebbe dovuto fare da tempo: VIVERE DAVVERO!
Nelle ultime settimane avevo speso più di quanto spendo di solito in un anno. I rapporti sociali parevano essere sorprendentemente costosi: trasporti, abiti, drink, pranzi, regali.
Dalle ceneri Eleanor è pronta a risorgere, a spiccare il volo verso cieli azzurri e infiniti.
"Eleanor " dissi a me stessa, " a volte giudichi la gente troppo in fretta. Ci sono un sacco di regioni per cui potrebbero non avere l'aspetto delle persone che vorresti vedere sedute accanto a te su un autobus, ma non si può riassumere qualcuno con un occhiata di dieci secondi. Non è un tempo sufficiente. E tu non puoi saperlo Eleanor."
La voce nella mia testa - la mia voce - era in realtà molto ragionevole e razionale, iniziavo a rendermene conto. La mia voce è i miei pensieri cominciavano a piacermi davvero. Ne volevo di più. Mi facevano sentire bene, calma persino.
Mi facevano sentire me stessa.
Eleanor Oliphant sta benissimo è un romanzo toccante tutto al femminile in cui immergersi e annegare. È una storia di solitudine, di adattamenti, convincersi di essere sbagliati da chi dice di amarci. Eleanor toccherà con mano situazioni, momenti, normalità per noi, che al contrario per lei saranno eventi nuovi. La solitudine di Eleanor verrà spazzata via, pian piano, da personaggi che con delicatezza entreranno a far parte della sua vita, e lei a sua volta concederà a loro uno spazio, uno spiraglio in cui ella sentirà il suo cuore battere.
C'è una forza di volontà incredibile in Eleanor, quella forza che aveva bisogno di essere indirizzata verso sesso stessa e non in altro.
È l'ho amato questo romanzo! Il modo di essere della protagonista e tutto il suo mondo, strano ma reale, in cui per anni si è rinchiusa.
È una storia davvero incredibile, noi donne siamo quelle che facilmente ci abbattiamo e adattiamo a determinate situazioni, siamo quelle che muoiono dentro ma sorridono sempre, e siamo sempre noi, nonostante la solitudine, le stranezze, che abbiamo bisogno di qualcuno che ci prenda le mani tra le sue, stringendole, e guardandoci negli occhi ci dica che andrà tutto bene, che ci sarà sempre.
Psicologia, presente e passato, amicizia, solitudine, sono elementi che caratterizzano questo romanzo. Eleanor è la protagonista indiscussa di questa storia sofferta, di rinascita, strana per certi versi, ma fantastica nella sua interezza!
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