Recensione

Taste Me. Fuoco e Oscurità di Chiara Cavini Benedetti

marzo 19, 2025 Aurelia 0 Comments

Bentrovati readers oggi vi parlo del romanzo Taste Me. Fuoco e Oscurità scritto da Chiara Cavini Benedetti pubblicato dalla Newton Compton Editori.

Titolo: Taste Me. Fuoco e Oscurità 
Autrice: Chiara Cavini Benedetti 
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romance contemporaneo 
Pagine: 716
Costo: Ebook €6,99 Cartaceo €12,26
Data Pubblicazione: 11 Marzo 2025
Rayden Wade è la quintessenza della perfezione. Occhi pieni di demoni, tatuaggi sulla pelle e giacca da chef sempre addosso, gli basta uno sguardo per far tremare chiunque. E fa tremare anche Avery, fin dal loro primo incontro. Diciotto anni appena e troppe cicatrici da nascondere, Avery è alla disperata ricerca di un impiego, e non crede alla sua fortuna quando si apre una posizione nel ristorante dei suoi sogni. Non è la candidata ideale per quel ruolo, eppure, quando entra nella sua cucina, qualcosa spinge Rayden a darle una possibilità, rendendola così del tutto off-limits. Ma mantenere le distanze sembra impossibile. Ogni volta che Avery sorride, infatti, lui riesce a dimenticare l’oscurità che lo perseguita. E, ogni volta che Rayden la sfiora, lei riesce a lasciar andare il dolore che si porta dentro. Avery sa che non dovrebbe desiderarlo. Proprio come sa che, se lui scoprisse cosa nasconde, non la guarderebbe più allo stesso modo. Ma non è l’unica ad avere dei segreti, e quelli di Rayden sono molto più pericolosi dei suoi. Un bravo chef dovrebbe saper domare il fuoco, ma quello che tormenta Rayden lo sta consumando. E se Avery non può salvarlo dalle fiamme… brucerà con lui.
Lui è oscurità, lei è luce.
Insieme sono sbagliati.
Ma divisi sono impossibili.
Una storia d’amore proibita che fa bruciare di passione.

«Poteva prendersi ogni cosa di me, fino al più lieve brivido che mi increspava la pelle. Fino al più flebile battito del mio cuore. Fino all’ultima, violenta fiamma.»

Chiara Cavini Benedetti
È nata nel 1996 a Firenze, dove si è avvicinata fin da bambina al mondo della scrittura. All’età di ventun anni si è trasferita nel Regno Unito, e là ha iniziato a lavorare per molte case editrici, sia italiane che straniere. Adesso, dopo aver deciso di mettere da parte la sua carriera nell’editoria, si dedica alla scrittura a tempo pieno. Con Newton Compton ha pubblicato If you love her. Fino all’inferno, il primo capitolo della storia di Allye e Axton, che ha già conquistato il cuore dei lettori, If you love her. Fino al paradiso e Taste Me. Fuoco e oscurità.
Ricordo ancora perfettamente questo romanzo quando lo lessi la prima volta pubblicato in versione Self e rileggerlo oggi mi ha ricondotto indietro nel tempo riportando a galla le stesse emozioni.
Taste me. Fuoco e Oscurità non ha bisogno di un intro o di presentazioni, necessita solo di essere acquistato, sedersi, prendere il cartaceo o il Kindle, girare la copertina e iniziare a leggere…

C’era una volta uno Chef stellato padrone della sua cucina, del suo regno, sempre incaz@ato e con gli occhi pieni oscurità; e poi c’era una ragazza, non una principessa, ma una ragazza qualunque, sempre con il sorriso sulle labbra, che si presenta bagnata dalla pioggia e pretende la sua occasione per lavorare nel ristorante dei suoi sogni.
Questa è una  storia o forse una favola? A voi l’ardua scelta, di due persone diverse tra loro, dove la passione per l’arte culinaria li fa incontrare per la prima volta nel ristorante dell’Ambroisie.

Da quando tutto era stato stravolto. Avevo annaspato, cercando di costruirmi una nuova normalità, un nuovo ordine che rimediasse al caos delle mie giornate. Ma non ero più stata felice, non davvero. Finché non mi ero trovata nella cucina dello chef Wade e lui mi aveva offerto un nuovo futuro. Il mio sorriso vacillò, e mi tirai indietro quel tanto che bastava per vedere Mandy. «Posso esserlo?». Le lacrime le offuscarono gli occhi. «Devi, Ry. Basta sensi di colpa».

Per la seconda volta in poco tempo, Avery mi aveva visto rischiare di perdere il controllo. E, per la seconda volta, invece di mostrarsi spaventata, mi aveva offerto una distrazione. Una via di fuga da tutto lo schifo che sentivo dentro. E, cazzo, ne avevo bisogno. Più di quanto potesse anche solo immaginare. Più passavo del tempo con Avery, più mi chiedevo se fosse davvero così ingenua. O se avesse solo ragione su tutto. «La vita non sempre è divertente»

Ciò che amo dei libri, é quella magia che lo scrittore riesce a compiere con le parole attraverso una tastiera; una magia davvero unica che mi attrae e mi incanta.
Nella vita di tutti i giorni sono una persona estremamente vera e onesta, verità nuda e cruda che a più di qualcuno può non piacere (e qui partirebbe un lungo discorso sull’onestà e ciò ne comporta ma tanté); la stessa cosa si riversa anche nelle recensioni dei libri che leggo; certo potrei imbastire un discorso e scrivere semplicemente che "Taste Me" é bellissimo, ma sarebbe riduttivo, povero. Bellissimo lo è davvero, ma è anche straordinario e unico.
 
Sono in grande difficoltà per questa recensione, lo ammetto! Rayden e Avery per la seconda volta mi hanno trascinato nel loro mondo, nella loro passione, nel loro universo fatto di prelibatezze e arte, di sapori e odori dove le papille gustative esplodono di gioia, ma allo stesso tempo mi hanno condotta dritta nel centro della loro vita. La passione che hanno in comune li accomuna, eppure la parte più profonda di loro fatta di buio e luce li avvicina. Una forza, quasi sovrannaturale, attrae il buio nella sua luce,e il buio verso la luce,  creando una dipendenza senza eguali. Troppi mostri da combattere sul cammino di Rayden e Avery, il troppo bisogno che si scontra con un sentimento forte, con una passione sfrenata, e con le paure più profonde, creando un turbine di emozioni contrasti e di alti e bassi sormontati da momenti davvero importanti. 

Fin da quando l’avevo conosciuta, Avery si era comportata in modo diverso da chiunque avessi mai incontrato. E lì, in quel momento, non voleva interrogarmi. Voleva solo prendersi cura di ferite che non era stata lei a far sanguinare.

Rayden era un libro chiuso che non voleva farsi leggere. Un insieme di capitoli e parole che si rifiutava di mostrarsi alla luce. E anche se avrei solo voluto tuffarmi tra le sue pagine e scoprire ogni più piccola sfaccettatura della sua storia, sapevo che non me l’avrebbe permesso. Avrebbe continuato a proteggersi. Dal resto del mondo e da me.

Taste me. Fuoco e Oscurità tocca temi delicati e importanti, profondi e dolorosi e lo fa con l’onestà del caso, niente fronzoli o artefatti, solo la dura realtà che si affronta crescendo, innescando meccanismi pericolosi e dolori da cui è difficile uscirne. Avery é un dono, una forza; la luce che sprigiona é qualcosa di incredibile; la sua semplicità lascia un segno, tanto da poterla prendere come esempio di forza e coraggio. Rayden è ombra, buio, tenebre, collocati su un uomo che potrebbe avere tutto, invece si ciba della sua passione e del suo amore verso la cucina. Un luogo tutto suo, costellato di perfezione, circondato da un aura burbera che non tollera errori.
La loro conoscenza non inizia nei migliori dei modi, ma Avery, l’ho scritto prima, lascia il segno; cosi giorno dopo giorno, qualcosa si trasforma dando forma ad emozioni che superano barriere e costrizioni, immergendosi in un mare che sa di calore, affetto, famiglia, ma anche di un dolore che gli occhi non riescono a nascondere.  Vivere e lanciarsi o vivere e basta? Bella domanda eh. Ci vuole un gran coraggio a lasciarsi andare, ad aprirsi, affidarsi e fidarsi, credere nella speranza; avere una spalla per sostenerci, una mano a cui aggrapparsi, braccia che abbracciano e confortano, labbra che sanno di amore, occhi che illuminano il cuore e tutto ciò che circonda. Eppure è difficile lasciarsi andare e allentare le catene che rendono prigionieri  quando hai vissuto una vita sempre auto imposta, superare le barriere e  abbracciare e lasciarsi abbracciare da chi ha deciso scegliere te.

Il mio cuore non era mai stato fatto per appartenere a me. Era sempre stato suo. E forse, un giorno, l’avrei convinto del fatto che se lo meritava. Più di ogni altra cosa.

Sono passate quasi ventiquattr’ore da quando ho chiuso l’ultima pagina e solo ora sono riuscita ad  organizzare i pensieri e le idee, metabolizzare e scrivere. Benché forse le mie parole sembreranno  sconclusionate e prive di senso,  ma un senso per me le hanno; lo stesso che Rayden e Avery mi hanno regalato, insieme agli amici, al dolore, alla lotta, alla tristezza, a quel senso di perdita che fa tremare e soffrire.
Taste me toglie tanto e allo stesso da di più; riduttivo scrivere buio e luce, ma se deciderete di leggere il romanzo, capire che dietro, dentro c’è un mondo a sé stante, che respira, muore lentamente e si rianima di vita nuova. Una storia impossibile da dimenticare, impossibile non amare. Grazie Chiara Cavini Benedetti per questa versione edita da Newton, della storia di Rayden e Avery. 
Scritto magistralmente, a doppia voce, Taste Me. Fuoco e Oscurità crea dipendenza; settecento e più pagine di sublime unicità e meraviglia, 
Indimenticabilmente indimenticabile!

✒️Aurelia

Ti potrebbe anche piacere

0 Commenti: