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Recensione: Cuore Nero di Amabile Giusti

Io vado un pò controcorrente e quando tutti osannano i fenomeni del momento, li leggo secoli dopo. E' accaduto per Harry Potter cominciato a leggere quando mancava un anno all'uscita del settimo, è accaduto con I love shopping quando praticamente mancavano due libri alla fine della serie... è capitato con la Meyer e i suoi vampiri, ma qui non c'è stato un vero e proprio amore, sì alla fine del primo libro, a tre anni dalla sua uscita, aveva saputo ipnotizzarmi, ma gli altri tre libri sono stati assai sciapi quasi a impulso 0 sia a livello emotivo che adrenalico. Quasi a confermare che ci può essere tranquillamente un due senza tre :D
Da qui forse è venuta un pò la mia inquietudine vampiresca, era tutto un ricalcare twilight, come se prima di Twilight nessuno avesse mai scritto nulla di simile e di paragonabile... mah sinceramente parlando non è che la Meyer si sia inventata un capolavoro unico e indiscusso, c'è il solito triangolo anche se stavolta ha le vesti di un triangolo fiabesco e impossibile.
Da qui comunque mi sono scocciata di leggere vampiri seppur continuavo a comprare libri sui vampiri. Il libro di Amabile Giusti è rimasto fermo sul mio comodino per quasi 2 anni dall'acquisto. Non mi bastava leggere che era stupendo, che era un capolavoro, che era bellissimo... soprattutto se pensavo che gli stessi aggettivi erano usati per strapparsi i capelli di fronte a Twilight!
 
521 pagine lette una dietro l'altra senza mai scollare gli occhi dalla pagina, senza bere e mangiare, affamata solo di parole e di arrivare alla fine... questo è stato Cuore Nero.
Un libro che mi ha fatto amare e riapprezzare la bellezza di una scrittura in terza persona, io che da anni non riesco più a leggere nulla e a scrivere nulla in terza persona perchè mi annoia.
Un libro di cui parlerei per ore ma di cui non vorrei dir troppo per lasciare spazio a chi non l'ha ancora letto di farlo, con il cuore aperto e la mente libera.
Ho amato il paesaggio di una Calabria che ho conosciuto, la stessa in cui ho mosso i passi con il mio ex ragazzo in tempi lontani. Palmi, il Sant'Elia, li ricordo assai troppo bene, mi sembra di camminare insieme a Giulietta per quelle strade, vedere con i suoi occhi.
I personaggi hanno una vita palpitante, una luce che li investe e li muove dando loro caratteri veri, reali. Giulia una diciassettenne che ho sentito vera, fin dalle prime pagine, con il suo coraggio, le sue battute di spirito, la rabbia che ci mette in certe risposte per cercare di non farsi annientare dalla normale vita di un'adolescente.
Giulia è reale, vera, non ha nulla di speciale, se no il suo carattere spigoloso e sincero. E' umana, tanto umano e tanto reale. E lui Max che per pagine e pagine fa il bello e il cattivo tempo, sembra tanto umano anche lui nonostante la sua stranezza... fino a un certo punto ho immaginato tutta un'altra storia, un altro epilogo. Bravissima Amabile a lasciarlo credere possibile.
Nulla in questa storia è quello che sembra all'apparenza, nulla è uguale o già visto a un altro libro. A volte può venire il dubbio a causa di questo buon odore di sangue, della difficoltà di controllarsi, ma poi tutto scema, tutto cambia verso nuovi orizzonti, nuovi mille altri modi.
Qui i vampiri, tranne poche eccezioni, sono mostri assetati di fame di sangue, non sentono altri istinti, neanche hanno poteri particolari...
Bellissima l'enfasi su sentimenti che non hanno più che sono solo echi lontanti di ricordi ormai sfumati così come la luce che non possono più vedere...
E poi i cacciatori di vampiri queste figure nuove e diverse nel loro genere da qualsiasi altra cosa vista. Con quel loro comportamento strano che sembra quasi quello di un vampiro... non si sa più dov'è che sta il bene o il male... perchè anche chi difende gli uomani è privo di anima e di sentimenti e si nutre di loro...
Okay avrete capito che come una fiumana potrei andare avanti per ore a scrivere un trattato su cuore nero. Vorrei poter dire tante parole, la commozione sicuramente quando a un certo punto ho capito dalle poche righe che forse qualcosa di diverso ancora stava succedendo... forse qualcosa di umano stava di nuovo nascendo. Il mio cuore si è gonfiato di speranza come quello di Giulietta... ho pensato è incredibile ma possibile.
E per i due protagonisti così innamorati da non riuscire a stare a distanza si sarebbero aperte più possibilità di un destino insieme... o in un modo o in un altro... umani, vampiri, non era determinante come il solo essere semplicemente ancora insieme per sempre o per gli anni che la vita ci mette davanti...
Ed ecco che la penna di Amabile si lascia sfuggire sia l'uno che l'altro destino, che a mio avviso avrebbe amato qualsiasi lettore ma sarebbe stato scontato, terribilmente scontato e banale perchè la vita vera ci ricorda che non sempre tutto finisce bene come nelle favole.
Il finale lascia l'amaro in bocca, lacrime negli occhi, ma è bello, poetico e reale. E' un finale che il mio cuore romantico rinnegga, ma il mio cuore di "scrittrice" approva pienamente.
E' la scelta coraggiosa di non finire in un modo banale, di lasciare che due mondi inconciliabili restino comunque divisi e sopiti nei ricordi... ma una speranza l'ha lasciata comunque tra le righe... e a quella mi sono legata, da brava lettrice, alla possibilità che ci sia un seguito a questo meraviglioso libro.
 
Grazie Amabile per avermi accompagnato in un giorno di noia e avermi catturato con le tue parole, i tuoi personaggi, le tue storie. Cuore Nero è il segno evidente che anche un'autrice Italiana può scrivere un bellissimo libro senza dover per forza abitare al di là delle Alpi :)

Titolo: Cuore Nero
Autore: Amabile Giusti
Editore: Dalai Editore
Trama: Giulia ha diciassette anni, è una ragazza indipendente ma, segnata dal divorzio dei suoi genitori, ha una visione tutt'altro che romantica dei rapporti sentimentali. Per questo quando si invaghisce di Max, suo compagno di scuola, fa di tutto per reprimere i sentimenti che prova. Una sera, mentre passeggia con il suo cane, incontra un ragazzo dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito da poco in città con la madre e la sorella. Giulia ne è subito affascinata e diventa sua amica, ma uno strano mistero avvolge Victor e la sua famiglia: biondi e pallidissimi, i tre escono solo di notte e abitano in una vecchia casa dalla fama sinistra. Giulia però non sembra turbata, ignora i consigli dell'amica Beatrice, e tace ogni cosa ai familiari. Da questo momento, inaspettatamente, Max pare accorgersi della sua esistenza e Giulia si ritrova ben presto al centro di un triangolo che, invece di farla sentire lusingata, scatena tutta la sua collera. E' così che Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla fantasia gotica degli scrittori o alla mente malata dei pazzi. Un mondo buio e affamato, in cui si muovono creature che attraversano i secoli lottando per sopravvivere: quelle che sono disposte a pagare qualunque prezzo pur di rivedere il sole; quelle che uccidono ridendo, e quelle che sono divorate dal senso di colpa per ogni goccia di sangue di cui sono costrette a nutrirsi. Finchè la paura lascerà il posto all'amicizia e all'amore e Giulia riuscirà a capire..

Book trailer

Chi è Amabile Giusti?
è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall’alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino.
Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l’avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera, al di fuori degli schemi imposti dal linguaggio secco e avaro del diritto. Si addormenta la sera sognando di scrivere, si sveglia la mattina con lo stesso chiodo fisso in testa, non è escluso che perfino davanti a un giudice, mentre perora una causa, la sua mente divaghi pensando a come plasmare una storia o finire un capitolo.
Dunque non sceglietela come avvocato, scriverebbe una citazione pensando alle favole!
È un tipo che ascolta molto e parla poco ma quando scrive non si ferma più...
Se volete farla contenta regalatele un saggio su Jane Austen, un ninnolo di ceramica (preferibilmente blu), un manga giapponese, o una piantina grassa (più spine ci sono meglio è). Preferibilmente tutti insieme.
Spera di invecchiare lentamente (perché questo pare sia l’unico modo per vivere a lungo...) ma mai invecchiare dentro! Dentro avrà sempre un’età con poco passato e molto futuro e scarsa saggezza

Sito autore: http://cuorenero.amabilegiusti.it/

Non mi resta altro da fare se non invitarmi a leggere Cuore Nero per chi non l'avesse ancora fatto. Mentre mi piacerebbe fare due chiacchiere con chi l'ha già letto e divorato come me :) commentate!!!
Io nel frattempo mi accingo a leggere Odyssea sperando di restare incantata anche in queste pagine!

Buona lettura
Licio