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Anteprima: MY KING - Down your hands from the throne (#1 Hate Series) Lucia Tommasi

MY KING
Down your hands from the throne 
Lucia Tommasi
In anteprima vi presentiamo il primo volume della Hate Series,
 in uscita il 03 novembre 2018

GENERE: Erotic/Mafia Romance
SERIE: #1 Hate 
STORE: In escusiva solo su Amazon
COSTO: 2,99 gratis in abbonamento K.U.
USCITA: 3 novembre 2018

TRAMA: 
Lei è un male, lo so! Ma è il male che voglio, il male che mi fa stare bene.
Nick Sorento è il figlio di un noto boss di New York che possiede la zona di Manhattan, è da sempre in guerra con il suo rivale, Quentin Vos, che possiede la zona di Brooklyn.
Le due famiglie si odiano da tanti anni e crescendo anche i figli hanno continuato a farlo.
“Gli anziani”, la cerchia di cinque persone tra cui politici, massoni e importanti imprenditori che controllano New York, non ne possono più dei loro continui massacri, attirano troppa polizia, quindi vogliono mettere uno di loro sul trono.  Sarà un Sorento o un Vos?
Nick intanto aspira a quel posto, vuole riempire i suoi vuoti, vuoti che lo perseguitano da quando è nato. 
Non ha avuto un’infanzia dolce, è cresciuto con intorno solo odio e sangue, quindi di conseguenza si è creato la sua corazza.
Le donne per lui sono solo un pretesto per soddisfare i suoi piaceri e riempire questo vuoto che sente da quando era solo un ragazzino.
Una sera però incontra per caso una mora bellissima, non è formosa e siliconata come piace a lui o come quelle che frequenta. Questa è una ragazza semplice e il fatto che lei a primo impatto lo respinge e lo ignora scatena in lui la voglia di averla.
Ma ben presto, forse quando è troppo tardi, scopre che quella donna è Vivyan Vos, la figlia di quella famiglia che lui odia troppo.
Cercherà in tutti i modi di togliersela dalla testa, cercherà di farle del male per ferirla e indebolire i Vos, ma la cosa gli si rivolterà contro perché quell’azione farà l’inverso, gli farà perdere la testa e di conseguenza la farà perdere anche a Vivyan.
Nick è sicuro di salire al trono, visto che ha ucciso l’unico erede maschio dei Vos, ma non sa che proprio Vivyan ha deciso di concorrere per quel posto.
Nick vuole essere il Re di quella città e adesso deve fare i conti con la donna che gli ha rubato l’anima e che ben presto gli ruberà anche la corona.

BIOGRAFIA:
Lucia Tommasi ha ventisei anni e vive in un piccolo paese della Sicilia. Ama leggere, scrivere e ama molto gli animali.
Fin da piccola ha sempre avuto una fantasia smisurata e non appena è cresciuta, incoraggiata dalle fan di Facebook ha iniziato a pubblicare, riscuotendo un moderato successo.

ESTRATTO:
Ci fissiamo in silenzio da qualche secondo e non posso farle capire che la cosa mi preoccupa parecchio e sazzarla.pero solo che non lo scopra mio padre perché non ci penserebbe due volte ad amm
Anche se ammazzarla è l’unica soluzione se volgio diventare il Re di questa città.
<<Che c’è King?! Ti ho tolto la parola?>> Sorride. <<Bè, abituati perché tra poco ti toglierà anche il potere questa donna>>, sorride. <<Come mi chiami tu, schifoso maschilista!>>
Ok! Dopo questo il me normale le metterebbe le mani al collo e la strozzerebbe, ma quello che mi preoccupa seriemante e il me anormale che vorrebbe si, metterle le mani sul collo, ma per altro.
Devo mandarla via! Non posso permettere tutto questo! Non posso farmi indebolire da lei. Una storia con lei mi indebolirebbe troppo. Anche se potrei assicurarmi il potere.
<<Vattene!>> Ok! Non sono molto convincente. La mia voce è bassa e per niente cavernosa ma molto più come quella di uno con la coda tra le gambe.

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Recensione: Il nostro amore non fa rumore di Lucia Tommasi

Carissime, Aurelia ci parla di un New Adult: Il nostro amore non fa rumore di Lucia Tommasi, scrittrice self  italiana.

Titolo: Il nostro amore non fa rumore
Autore: Lucia Tommasi
Editore: Self  Publishing
Genere: New adult
Pagine: 385
Costo: 1,99

Trama:
In una tranquilla vigilia di natale, Mya non ha idea di come cambierà la sua vita e la sua relazione con Carter, un ragazzo affascinante e di buona famiglia, ma con un carattere pessimo. Quella fatidica sera incontra Deran il collega di suo fratello Mason, dal fascino ribelle, scontroso e tormentato. L'alchimia tra i due è forte, cosa che le fa mettere in dubbio tutta la sua vita da un giorno all’altro. 
Deran è un poliziotto con tanti problemi e dipendenze, ma sa che non può fare a meno di lei, anche se rischia di plagiarla. 
Non appena i suoi occhi si posano su Mya si sente perso, il suo cuore si stacca dal petto. Vuole lei. 
Mya è combattuta. Da un lato ha un uomo ricco e potente, dall’altra un semplice poliziotto testa calda, che la mette ogni volta nei casini. 
Cosa farà Mya? 
E soprattutto cosa succederà quando lo scopriranno il gelosissimo Mason e il violento Carter? 

Biografia: 
Lucia Tommasi ha venticinque anni e vive in un piccolo paese della Sicilia. Ama leggere, scrivere e ama molto gli animali.
Fin da piccola ha sempre avuto una fantasia smisurata e non appena è cresciuta, incoraggiata dalle fan di Facebook ha iniziato a pubblicare in digitale, riscuotendo un moderato successo

Recensione: 
Alla vigilia di Natale Mya ha invitato a casa sua il fidanzato Carter per poterlo presentare alla sua famiglia e ufficializzare la loro storia; la stessa sera Mya conosce Deran, amico di suo fratello Mason, fisico da urlo, sorriso mozzafiato, sguardo da palpitazioni. 
Fin qui tutto nella norma penserete voi :D   Beh, non proprio.
Deran entra nella vita di Mya come una bomba a orologeria, vorrebbe spazzare via tutti per poterla avere tutta per se, ma non ha fatto i conti con Mason, amico nella vita e partner nel lavoro di poliziotti, ma anche fratello super geloso di Mya, e poi con Carter. Un personaggio che non mi ha ispirata molto, in primis per il suo comportamento. Forse sarebbe stato utile il suo pov.
E infine abbiano Mya, la nostra protagonista, che andando avanti nella storia avrei voluto prima sgridare e poi picchiare direttamente per il suo comportamento incoerente e immaturo
Insomma un bel triangolo direte, ma non è questo il solo intoppo, volete l’insicurezza di Mya, la sua superficialità in alcuni momenti, aggiungete un Carter psicopatico, un Deran con gravi problemi di dipendenza, con l’aggiunta del viva il sesso facile e senza impegno, voglio godermi i miei 26 anni, e infine ultimo ma non ultimo ingrediente, Mason, che cerca in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote tra Deran e Mya.
Ma, care lettrici, questo è solo l’inizio, tutti gli ingredienti di questo romanzo sopra citati, saranno amalgamati con colpi di scena, un pizzico di dark, e una spruzzata di risata, con un finale che lascia a bocca aperta dopo qualche lacrimuccia.
La narrazione del romanzo è dal pov di Mya e Deran, certo mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più su Carter, il suo lavoro, famiglia, vita, o più che altro cosa gli frullava in quella testa bacata, ma pazienza.
Di tutti i personaggi, Deran è stato quello che mi ha colpito e che ho apprezzato di più, forse perché più vero, onesto, con le sue debolezze e paure, ma con dei sentimenti che non lasciavano spazio a dubbi.
Ho trovato piccoli errori, ripetizioni nelle frasi, o piccoli concetti poco chiari, che non sempre mi hanno permesso di recepire di primo acchito il senso della frase, ciò non toglie nulla al romanzo, ai suoi personaggi, alla storia che l'autrice ha creato. Veramente un bella storia!

Complimenti all’autrice!

Aurelia
LCDL

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Booktrailer

Segnalazione uscite: Noi - L'amara realtà che ci divora #4 Alfieri Series di Lucia Tommasi


TITOLO: Noi - L'amara realtà che ci divora #4 Alfieri Series
AUTORE: Lucia Tommasi
EDITORE: Self Publishing
GENERE: Dark romance/erotic
DATA USCITA: 29 maggio 2017 
PREZZO: 1,99 €
PAGINE: 372

TRAMA: 
Tutti i nodi vengono al pettine. Le bugie e le dilanianti verità nascoste da troppo tempo 
esplodono violentemente in un putiferio assurdo, trascinando con se Michele, facendogli perdere quel poco di felicità che possiede. Un brutto malinteso le fa perdere Serena e farà di tutto per riprendersela di nuovo. Miriam ci mette lo zampino, distruggendo del tutto quello che rimane di Michele e della sua anima.


BIOGRAFIA:
Lucia Tommasi ha venticinque anni e vive in un piccolo paese della Sicilia. Ama leggere, scrivere e ama molto gli animali. Fin da piccola ha sempre avuto una fantasia smisurata e non appena è cresciuta, incoraggiata dalle fan di Facebook ha iniziato a pubblicare in digitale, riscuotendo un moderato successo.


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BOOK TRAILER

ESTRATTO:
Non me la scopo se non lo dice, è un mio divertimento sentirmelo dire, ma è anche un consenso. Non voglio violentare nessuno. <<Ok>> Mi allontano di un passo da lei, le mie mani sono alzate. <<Non voglio obbligarti a fare niente che non vuoi>> So che facendo così lei mi salterà addosso. L’ho portata al limite è solo questione di tempo. Ansima piano, sembra delusa della mia decisione ed è quello che voglio. <<E’ la mia migliore amica, non potrei mai farle del male>> Merda! Forse non l’ho fatta riscaldare bene. Arriccio la fronte. E adesso? Mi viene incontro e mi bacia ardentemente. Evviva!!! La sbatto contro il muro, non ho tempo da perdere, voglio andare a divertirmi stasera quindi devo fare in fretta. Le sfilo le mutandine e le infilo nella mia tasca, quella sarà la prova schiacciante che le dividerà per sempre. Afferro la bustina del condom, la strappo con i denti e lo indosso velocemente. Le alzo una gamba, per fortuna ha il vestito, con i pantaloni sarebbe stato parecchio difficile. Entro dentro di lei quasi a fatica, è strettissima, ma finalmente ci riesco. Inizio a darle delle spinte rigorose, così da finire il prima possibile.Anche se devo dire che non mi dispiace più di tanto, se non fosse che è una stronza. Ricordo che mi ha fatto perdere la scopata con Ludmilla e le mie spinte diventano più animalesche.Fuori nevica, non so a quanti gradi siamo, ma noi siamo sudati, ho caldo. Sarà l’alcol o la scopata, ma mi sto squagliando! Ci sono quasi, il brivido famigliare prende il sopravvento su di me e finalmente vengo. Siamo sfiniti, immobili e chissà dopo quanto tempo i nostri respiri iniziano a calmarsi e anche i battiti del mio cuore. Qualche volta credo che mi verrà un infarto. Esco da lei, sono silenzioso e non mi sento per niente una merda. Sfilo il preservativo e lo butto nel cestino. Chiudo la zip dei jeans, vado a lavarmi le mani. Lei è ancora con le spalle al muro, sembra stordita. <<Tutto bene?>> Annuisce. <<Bene, ci vediamo>> Sto per uscire quando il mio cellulare vibra nella tasca, chi cazzo è? “Miriam” Che cazzo vuole? <<Che c’è?>> Dico duro, la sento ansimare.La sua voce sembra affannata. <<Michele?>> Che cazzo succede? <<Sto andando in ospedale, si sono rotte le acque>> <<Scusami?>> Oh mio Dio! Sto per diventare padre? No! E’ troppo presto, no! Mi passo una mano sul viso. <<Muoviti, vieni subito!>> Mio Dio! Vorrei scappare il più lontano possibile da Berlino. Non posso diventare padre così, senza preavviso. La mano mi scivola sulla bocca. È un incubo! Il cellulare quasi mi cade dalle mani. Riattacco e lo rimetto in tasca, sono sconvolto. Ho avuto nove mesi per prepararmi, ma non ci sono riuscito. E’ troppo tutto questo per me. <<Che succede?>> Domanda preoccupata Lydia. <Miriam è in ospedale>> <<Cosa? Sta nascendo la bambina?>> Annuisco, non riesco più a parlare. <<Oddio, dobbiamo andare subito>> Raggiungo l’ospedale. Lydia e John sono con la loro macchina dietro di me. Entro nella stanza e la vedo con un sorriso enorme, mentre tiene fra le braccia mia figlia. Oh Dio! Sto impazzendo. E non di gioia.Ho il fiatone, ho fatto quattro piani a piedi e di corsa. Non potevo prendere l’ascensore, stare fermo lì dentro mi avrebbe ucciso. <<Ha il tuo naso!>> Miriam è bellissima ed è felicissima. <<Avvicinati>> Mi dice. Cerco di dare il comando alle mie gambe di muoversi e finalmente dopo un’eternità ci riesco e mi avvicino a lei lentamente.E’ una bambina bellissima, ha pochi capelli, sono rossi come quelli di Miriam. Il suo viso è rosa e tondo, è dolcissima.Sono confuso. Questa bambina è mia figlia! L’ho fatta io! Come diavolo è possibile? <<Che c’è?>> Miriam diventa seria. <<Che succede?>> Ondeggio la testa. <<Niente>> Non riesco a staccare gli occhi da quell’esserino rosa. <<E’ solo che è stato inaspettato>> Sono passati cinque giorni, Miriam sembra non aver partorito 
affatto, è tornata a correre per casa e a fare le cose che faceva prima. Sono immobile davanti all’ovetto, dove dorme la bambina. Miriam ha insistito per chiamarla Michelle e io gliel’ho lasciato 
fare. Sono nel panico. Non parlo da due giorni, a parte rispondere obbligatoriamente quando sono costretto. Ho mangiato soltanto un panino in questi due giorni, non ho neppure fame. Mi sento frastornato. Suonano alla porta, Miriam va ad aprire. <<Ciao tesoro>> Sento che si baciano, io sono di spalle, non mi scomodo neanche a salutare quella strega di Lydia. Adesso dovrò anche averla fra i piedi. Prima o poi dovrò dire a Miriam della scopata che mi sono fatto con Lydia. Non la vedo da quella sera in ospedale. Probabilmente si sente in colpa. Se questo può tenerla lontana da questa casa allora sono tranquillo, anche se adesso è qui a rompere.Vado a sedermi sul divano, incrocio i piedi sul tavolino basso e passo il mio tempo con il cellulare. <<Michele io esco a comprare le cose che servono alla bambina, visto che tu ti sei rifiutato>> Che bello, allora è per quello che è arrivata la strega. Vanno via! Si! Aspetta! La bambina? <<La bambina te la porti, vero?>> <<No! Non posso. Controllala tu io torno tra poco>> Mi alzo in piedi. <<Non puoi lasciarmi la bambina.>> <<E’ anche tua figlia!>> <<Una scopata fatta senza cervello non mi rende padre!>> Sono duro, ma sono molto nervoso. <<Farò finta di non aver sentito quello che hai appena detto.>> Sospira. <<Mi servono i soldi>> <<Sai già dove sono, prendi quelli che ti servono>> Mi rimetto a sedere, sono davvero un cazzone. Per quanto la tratti di merda credo che lei non mi lascerà mai. Perché mi ama davvero tanto. <<Che cazzo sono queste?>> Alzo lo sguardo, ha gli occhi fuori dalle orbite e tiene fra il pollice e l’indice un perizoma viola. Devo rimangiarmi il discorso che non mi lascerà mai. Guardo sopra la sua spalla. Lydia è mortificata, visto che il perizoma è suo. <<Un perizoma, non lo vedi?>> <<Stai scherzando?>> Alza la voce. <<Di chi cazzo è? Con chi cazzo sei stato?>> I suoi occhi sono velati di lacrime, mentre la bambina inizia a piangere. Fisso Lydia. <<Perché non lo chiedi a lei?>> Lydia apre la bocca sbalordita, non si aspettava che avrei parlato. Miriam si volta. <<Che c’entri tu?>> Lydia alza le spalle, nonsa che dire ed è mortificata come non mai. <<Lydia? Parla! Che c’entri tu?>> Miriam si volta verso di me. <<Michele?>> Grida. <<Qualcuno vuole dirmi qualcosa?>> <<E’ suo! Prima di infilarglielo dentro le ho tolto il perizoma e l’ho infilato nei miei jeans>> Gli occhi le strabuzzano fuori, la bocca è spalancata. Si volta verso Lydia. <<E’ vero?>> Lydia sta per piangere. <<Io non volevo, è stato lui>> <<Io?>> Mi indico, attirando l’attenzione delle due. <<Se per te opporsi è gridare di piacere e infilarmi le unghia nella schiena allora scusa. Se mi tolgo la maglia ho ancora i tuoi graffi sulla schiena>>