Corinne Savarese,

Recensione: Non so se Odiarti o Amarti di Lidia Ottelli e Corinne Savarese

luglio 30, 2017 Licio 2 Comments

Carissime oggi vi del nuovo divertente romanzo, scritto a quattro mani da due autrici italiane: Lidia Ottelli e Corinne Savarese, Non so se Odiarti o amarti.

Titolo: Non so se Odiarti o Amarti
Autore: Corinne Savarese e Lidia Ottelli
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 200 circa
Prezzo Kindle: EUR 2,99 sarà disponibile su KU
Uscita ebook: 30 Luglio 2017
Sinossi:
Il colpo di fulmine esiste veramente?
Alice, la rigorosa dottoressa con una vita già scritta nel destino, ha ormai perso le speranze e quando, dopo una notte di follia, si sveglia accanto a uno spogliarellista vestito da pompiere, il suo castello di carte crolla in un istante. 
Gabriel è tutto quello che una donna potrebbe mai sognare. Bello, affascinante, carismatico, arrogante e… bugiardo!
Se a tutto questo aggiungiamo una location da sogno, amici/nemici in comune, un matrimonio e una sfortunata serie di eventi, per Alice non sarà proprio il Paese delle Meraviglie.
Riuscirà Gabriel a farla cadere nella sua tana, senza che entrambi diano il peggio di loro stessi?

Chi è Corinne Savarese?
Nata e cresciuta a Milano, ha studiato lingue straniere. Lettrice compulsiva, arriva a divorare fino a sette libri a settimana, in inglese o in italiano. Non guarda televisione se non per le serie che segue, esclusivamente in lingua originale. Adora scrivere e lo fa solo di notte, quando il silenzio e il buio le permettono di entrare nel suo mondo di parole di carta e inchiostro. Durante questo unico momento di solitudine e relax prende vita una Corinne che nemmeno i più cari conoscono. Ecco come sono nati "Cara cognata, ti odio!" "Finché suocera non ci separi", “Mr Cupido”, "(Es)Senza di te" e “Una Str…ega sotto l’albero”, questi ultimi due, editi da Rizzoli, e infine “Non so se odiarti o amarti” scritto a quattro mani con la sua amica e collega autrice Lidia Ottelli.

Chi è Lidia Ottelli?
è nata nel 1976 in provincia di Brescia.
È una lettrice compulsiva, ama le serie tv e i manga.
Ha pubblicato alcuni racconti in antologie di piccole case editrici, è ideatrice del blog, gruppo e della pagina Facebook Il Rumore Dei Libri, scrive con altre blogger su riviste online. Ha pubblicato con Newton Compton Odio l’amore, ma forse no,Fino all’ultimo battito e Emma in Love e infine “Non so se odiarti o amarti” scritto a quattro mani con la sua amica e collega autrice Corinne Savarese.

Recensione: 
Non è facile per me raccontarvi di questo romanzo e, se vi state chiedendo il motivo, è assai semplice: ho cominciato a ridere da quando l'ho aperto e non ho più smesso fino a quando non sono arrivata alla parola fine. Ci sono arrivata pure troppo velocemente e vi garantisco che avrei voluto continuare a ridere con Gabriel e Alice per altre mille pagine. Quando succede così mi sembra ci sia ben poco da aggiungere per spiegarvi perchè un romanzo mi sia piaciuto così tanto, ma cercherò di raccontarvi qualcosina in più senza fare spoiler.
Questo è uno di quei romanzi che va iniziato avendo ben in mente che è un testo molto ironico e spassoso, la cornice è fondamentale per inquadrare il genere scanzonato, divertente e su di giri che troverete tra le pagine. La storia d'amore è come una miccia esplosiva che una volta che si innesca si propaga alla velocità della luce, ad alcuni questo potrebbe far storcere il naso ma se restate ancorati alla cornice nulla vi sembrerà strano o esagerato o folle perché una trama veloce, vertiginosa di situazioni e di emozioni esplosive è quello che vi troverete fra le mani.
Le due autrici hanno messo accanto due personaggi che sono praticamente agli antipodi, sono state molto brave ad affidare a ognuno un registro linguistico diverso, che si nota proprio nelle due scritture differenti. La Ottelli in particolare è stata veramente brava a mettersi nei panni di Gabriel, a dargli una voce, un'anima che sembra proprio quella di un uomo. Una penna ironica, scanzonata, a tratti al vetriolo, una penna di pensieri molto fisici e molto indirizzati in un'unica e sola situazione proprio come sono molti maschietti :D. 
Alice è una pediatra perseguitata dalla sfiga nella sua vita privata e professionale, il karma la perseguita lasciandola l'unica single in un gruppo di amiche. In realtà di amiche né ha una sola e tutte le altre sono solo delle stronze che la maltrattano. Ho faticato inizialmente a entrare in empatia con la protagonista femminile che al principio, nonostante la sfiga, è molto ego-sintonizzata su se stessa, troppo saccente e si sente troppo superiore al prossimo. Man mano che scorrono le pagine e ci si avventura nella storia anche lei diventa più umana, più fragile, più facile empatizzare con il suo personaggio un pò troppo scontroso.

... Chissà quante donne mandi a fuoco e poi spegni. Non voglio nemmeno pensarci. Senti, dimmi quanto ti devo che così chiudiamo la faccenda e me ne vado. Quello che è successo ieri notte è un capitolo archiviato che non voglio più riaprire. Mai più! Sono stata chiara?

Dall'altro lato troviamo Gabriel, un uomo che non è altro che un concentrato di qualità che a noi donne fa perdere la testa solo con uno sguardo. E' un Dio praticamente in ogni campo della sua esistenza anche se inutile dirvi che in posizione orizzontale o comunque in una delle mille del kamasutra dà il meglio di sé... lo sa e non si vergognerà assolutamente a dirvelo. Parlarvi di questo personaggio non rende assolutamente giustizia a com'è veramente, niente vi toccherà leggervelo per gustarvi ogni singola sua battuta perché io ho continuato a ridere da sola tutta la notte e ho rischiato di essere internata. Ho il kindle che straripa di sottolineature e trovare qualche frase da postarvi è stata una lotta all'ultima risata... avrei dovuto postare praticamente interi capitoli ma non mi sembrava il caso :D

Mi fermo un istante per guardarla. Sembra un quadro bellissimo fatto di luce e magia, di fiori e cuori, di sentimento e di... ma che cazzo sto dicendo? Gabriel! Stai scopando! Da dove ti escono queste cazzate? 

Ecco questa probabilmente rende bene l'idea di che tipo è il personaggio, uno che è poco propenso alla poesia e all'amore, almeno così si presenta ma quando il destino e Cupido giocano le loro mosse anche un playboy incallito comincia a perdere qualche colpo e non vi dico le risate con Gabriel che cerca di smorzare a tutti i costi il suo ardore con una brillante trovata, o quando travolto dalle emozioni, o forse sarebbe meglio dire da una inaspettata disperazione, assisteremo alla sua sbronza colossale.
Io sono morta già dal ridere quando al telefono con il suo amico diceva una cosa e pensava l'esatto opposto... un grande personaggio!
Non vi dico altro perché mi sembra di aver già detto troppo. Questo è un romanzo adatto per chi cerca una lettura divertente e spassosa da bruciare in una manciata di  ore. Un romanzo che sicuramente saprà regalarvi tante risate tra le battute dei protagonisti e il remare contro del destino che ci mette il suo pesante zampino a mandare in confusione Gabriel e Alice e le situazioni in cui sono invischiati.
In bocca al lupo alle autrici.

Fabiana
LCDL






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2 commenti:

  1. Grazie di cuore per questa magnifica recensione. Sono felice che il nostro romanzo sia piaciuto tanto. Un carissimo saluto a te e a tutti i lettori che ti seguono.
    Buone vacanze.
    Corinne Savarese

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