Sofia Rhei,
La mia opinione:
Ringrazio la Newton per averci permesso di leggere in anteprima questo romanzo che, molto probabilmente, avrei finito per non considerare proprio in mezzo a un mare di uscite rosa. Questo non è un semplice romanzo rosa sull'amore e sul lieto fine, questo è un romanzo che ci parla anche di libri e di quanto sia catartico il loro potere, di quanto, spesso, siamo attratti da storie che ci somigliano, che ci ricordano le nostre scelte, che ci tengono avvinti nel dolore... Spesso scegliamo di leggerli senza che queste similitudini siano portate alla nostra consapevolezza, ma di contro ce ne sono tanti altri che ci aiutano a riflettere, ci consigliano e ci parlano.
Di sfondo fa da cornice la magia di Parigi che brilla nelle sue luci sfavillanti e ci parla di amore e malinconia sotto quel cielo grigio di sfumature.
E' un romanzo che mi ha fatto cambiare più volte idea, mi ha preso fin dalle prime battute nonostante sia scritto in terza persona, poi dopo qualche pagine mi sembrava troppo statico e a tratti un pò ripetitivo e invece subito dopo mi ha trascinato in un ritmo vorticoso che mi ha fatto bruciare in poche ore le 384 pagine. Mi ha tenuto con gli occhi incollati alle pagine nel disperato tentativo di scoprire subito se Silvia ce l'avrebbe fatta, se avesse smesso di sbagliare, di farsi trattare come una donna oggetto, di credere a favole che non esistono, smettere di vivere nell'attesa di briciole che le vengono concesse. Silvia è l'esempio calzante di tante donne incastrate nella scomoda posizione di amanti, in una logorante attesa che qualcosa muti e che finalmente diventino l'unica donna, Ci racconta di come ci si adegui a un uomo, di come si cambi nel tentativo di compiacerlo, ma ci racconta anche di come attraverso i libri giusti riesca finalmente a porsi le giuste domande e amare in primis se stessa, perchè il primo e unico vero passo per una relazione sana con un'altra persona è amare se stessi.
A tratti il romanzo si è colorato di una tinta paranormal che, a mio personale gusto, avrei anche evitato perchè era già bellissima così. A tratti invece lo stile e le scelte narrative mi ricordano i libri naif francesi.
Un libro consigliato a chi ama perdersi nei libri alla ricerca del lieto fine e non fermarsi agli infiniti inizi.
La voce del lettore: Aspettami fino all'ultima pagina di Sofia Rhei
Carissimi oggi per la voce del lettore, vi lascio un'anteprima targata Newton Compton che ha portato in Italia un bestseller spagnolo 1° in classifica: Aspettami fino all'ultima pagina di Sofia Rhei.
Numero 1 in classifica in Spagna
Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...
Dalla Spagna il romanzo bestseller sul potere terapeutico dei libri
«Per guarire dai mali del cuore la letteratura è un farmaco potentissimo.»
«Una bellissima storia sul potere dei libri, sulla loro capacità di curare, nella cornice di una città magica, Parigi, in cui le emozioni brillano più delle stelle.»
«Il mistero dell’amore e la magia della letteratura riuniti in una storia che mi ha stregato fin dalla prima pagina e non mi ha più lasciata.»
La mia opinione:
Ringrazio la Newton per averci permesso di leggere in anteprima questo romanzo che, molto probabilmente, avrei finito per non considerare proprio in mezzo a un mare di uscite rosa. Questo non è un semplice romanzo rosa sull'amore e sul lieto fine, questo è un romanzo che ci parla anche di libri e di quanto sia catartico il loro potere, di quanto, spesso, siamo attratti da storie che ci somigliano, che ci ricordano le nostre scelte, che ci tengono avvinti nel dolore... Spesso scegliamo di leggerli senza che queste similitudini siano portate alla nostra consapevolezza, ma di contro ce ne sono tanti altri che ci aiutano a riflettere, ci consigliano e ci parlano.
Di sfondo fa da cornice la magia di Parigi che brilla nelle sue luci sfavillanti e ci parla di amore e malinconia sotto quel cielo grigio di sfumature.
E' un romanzo che mi ha fatto cambiare più volte idea, mi ha preso fin dalle prime battute nonostante sia scritto in terza persona, poi dopo qualche pagine mi sembrava troppo statico e a tratti un pò ripetitivo e invece subito dopo mi ha trascinato in un ritmo vorticoso che mi ha fatto bruciare in poche ore le 384 pagine. Mi ha tenuto con gli occhi incollati alle pagine nel disperato tentativo di scoprire subito se Silvia ce l'avrebbe fatta, se avesse smesso di sbagliare, di farsi trattare come una donna oggetto, di credere a favole che non esistono, smettere di vivere nell'attesa di briciole che le vengono concesse. Silvia è l'esempio calzante di tante donne incastrate nella scomoda posizione di amanti, in una logorante attesa che qualcosa muti e che finalmente diventino l'unica donna, Ci racconta di come ci si adegui a un uomo, di come si cambi nel tentativo di compiacerlo, ma ci racconta anche di come attraverso i libri giusti riesca finalmente a porsi le giuste domande e amare in primis se stessa, perchè il primo e unico vero passo per una relazione sana con un'altra persona è amare se stessi.
A tratti il romanzo si è colorato di una tinta paranormal che, a mio personale gusto, avrei anche evitato perchè era già bellissima così. A tratti invece lo stile e le scelte narrative mi ricordano i libri naif francesi.
Un libro consigliato a chi ama perdersi nei libri alla ricerca del lieto fine e non fermarsi agli infiniti inizi.
Fabiana
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