Cecile Bertod,

Recensione: C'era una volta a New York di Cecile Bertod

ottobre 04, 2017 Licio 2 Comments

Care Cercatrici e Cercatori, oggi Virginia vi parla di C'era una volta a New York di Cecile Bertod edito da Newton Compton Editori.

Titolo: C'era una volta a New York
Autore: Cecile Bertod
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 251
Costo eBook: 6,99  Cartaceo: 10,00
Genere: Commedia/storico
Uscita: 05/10/17


Trama:
L'amore può nascondersi ovunque, anche su una nave che salpa per New York
Parigi. Fin da bambina Sophie ha sognato di sposare un nobiluomo con una rendita sufficiente a garantirle il tipo di vita a cui è stata abituata: circoli esclusivi, vestiti d’alta moda, serate di gala. Ma, malgrado l’indiscutibile fascino, non è ancora riuscita a realizzare il suo proposito e, alla soglia dei ventotto anni, sa di non avere più molto tempo a disposizione. Alric, per quanto vecchio e terribilmente noioso, potrebbe rappresentare l’ultima possibilità per sistemarsi e così, una mattina, Sophie indossa il suo abito migliore e lo raggiunge, decisa ad accettare la sua proposta. C’è però una cosa che Sophie non ha previsto: il suo nome è Xavier. Un piccolo-borghese mai visto prima che irrompe nel salotto di rue d’Orsel deciso a infangare il suo buon nome. Xavier sostiene che Sophie non sia affatto la donna che vuol far credere, ma anzi, che un tempo sia stata la sua amante e ora gli nasconda suo figlio. Xavier non intende lasciarla andare prima di averlo ritrovato. Sotto lo sguardo sgomento di Alric, Sophie viene trascinata via e condotta su una nave che salpa per New York. E da quel momento inizia la sua sorprendente avventura… 
Dall’autrice del bestseller Non mi piaci ma ti amo
Una nuova commedia brillante, ironica e piena di colpi di scena
Un inaspettato viaggio in prima classe cambierà per sempre le loro vite?
Hanno scritto dei suoi libri:
«Se cominciate questo romanzo affamate della sua grande ironia, le sue battute acute e irriverenti, i sospiri, le risate, l’irritazione… insomma tutta la gamma di emozioni assicurate dal marchio Bertod, allora avete trovato pane per i vostri denti.»
«Cinque stelle sono troppo poche per un libro che è un vero gioiellino. Intelligente, ironico, divertente, per nulla banale, scritto benissimo e molto, molto spassoso.»

Chi è Cecile Bertod?
È una restauratrice archeologica e vive a Napoli. Tra un restauro e l’altro, ama leggere. Ha iniziato a scrivere con un fantasy, poi ha proseguito con il rosa. Nutre una certa avversione per i nerd, le cene alla romana e la piastra per i capelli. La Newton Compton ha già pubblicato, con notevole successo,Non mi piaci ma ti amo, Nessuno tranne te, Ti amo ma non posso e Dopo di te nessuno mai.

Recensione:.
Se cercate una storia dove il nostro Lui è ricchissimo, blasonato e, per non farci mancare nulla, super dotato con ricarica batterie, inseguito da uno stuolo di altrettante ricchissime e blasonate debuttanti che svengono ogni due per tre, questo non è il libro per voi. 
Se cercate una Lei, spaurita, con un'indole dolce e delicata, bisognosa di essere salvata anche da un bruco che passando per puro caso di lì mentre si sta facendo i fatti suoi nel cercare un luogo a lui favorevole per potersi un giorno trasformare in una splendida farfalla... bene non è questo il libro. ;)

Quello che abbiamo in mano è il primo libro scritto dalla signora Cecile Bertod, di genere storico, barra commedia con una pennellata appena di giallo.
Vi ritroviamo riversata tutta l'ironia e il vezzo, le caricature di ogni situazione proprie dell'autrice.
Abbiamo la nostra protagonista che a paragone la bisbetica domata era un angelo, di contro il nostro protagonista dire che è sfortunato, non gli rende merito, riesce a essere nel posto sbagliato al momento sbagliato con una dovizia disarmante. Si lascerà trovare in situazioni davvero paradossali e molto compromettenti. Il suo "viril fondo schiena" avrà bisogno di essere salvato più e più volte dalla nostra "gentile" e "dolce" donzella.
La mia valutazione per questo testo è data dalla mia percezione nel leggerlo in chiave ironica, una vera parodia dei nostri amati libri storici. Non per la sua trama, né per lo spessore dei suoi protagonisti... ma solo per quello che per me è: una spassosa commedia degli equivoci e fraintendimenti, in perfetto Cecile Bertod Style.

Da quando vi ho conosciuto ho perduto ogni cosa. La mia reputazione è appesa a un filo, il mio matrimonio è fallito, il mio destino è sull’orlo di un precipizio e non ricordo neanche più quand’è stata l’ultima volta che ho dormito su qualcosa di simile a un letto!», strillò fuori di sé. «Da quando voi siete entrata nella mia vita ho perso il sonno e la ragione. Non ho più spazi, non ho più libertà, non ho più neanche un armadio dove sistemare le mie cose. Non fate che riversare il vostro malumore su tutto ciò che toccate. Il vostro unico passatempo è quello di ondeggiare nei vostri stupidi vestiti, denigrando qualsiasi cosa vi passi a tiro»,

Ed eccovi servita una parodia esilarante con una scrittura ricca di dettagli, ricercata è arzigogolata con sapore rétro che rende tutto ancor più estremo. Ciò a tratti potrebbe rallentare la lettura, rendendola non molto scorrevole.

Se vi verrà la tentazione di abbandonare il libro, fate un pausa con una bella tazza di tè ma arrivate fino in fondo. Anche solo per leggere le noti finali da parte dell'autrice, che mi hanno commosso, in quelle poche pagine traspare un po' dell'animo della Bertod, scanzonata ma pur sempre un animo ricco di sogni e talento, tanto talento. Così come commuove la sua dedica ai Linkin Park e al suo vocalist, Chester, che, egoisticamente o meno, a seconda dei punti di vista, ha deciso che questo mondo terreno non facesse più al caso suo, privando i suoi cari della sua persona, e il resto del mondo della sua straordinaria voce.

Ho deciso di mettere due voti che rispecchiano il mio vissuto alla fine del romanzo, un tre per la trama che non sempre ha saputo catturarmi perché ho avuto qualche difficoltà a entrare in sintonia con i protagonisti e qualche volta mi ha portato ad avere qualche dubbio sulla coerenza di certi episodi; una trama che paragonata a quella dei successivi libri già pubblicati dall'autrice non le rende giustizia, ma essendo il suo primo romanzo possiamo effettivamente vedere come è cresciuta la sua bravura nell'intessere eventi e personaggi. 
Dall'altro canto invece un meritatissimo cinque per lo stile superbo che a questo punto posso dire è proprio un tratto di nascita indistinguibile dell'autrice.

Ecco tutto questo è "C'era una volta a New".
Alla prossima!

Virgy
LCDL
Per la trama
Per lo stile e la scrittura

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