Ornella De Luca,
Recensione: Adesso apri gli occhi di Ornella De Luca
Carissime lettrici oggi Vera vi parla di Adesso apri gli
occhi di Ornella De Luca, un New adult che uscirà in self publishing.
Autore: Ornella De Luca
Editore: self publishing
Genere: New adult
Pagine: 372
Costo: euro
1,99 ebook/ euro 11, 70 copertina flessibile
Trama:
Diana ha
ventitré anni e una valigia piena di sogni con sé. È partita dal sole della sua
adorata Sicilia verso il freddo del Massachussetts per seguire un master di
Scrittura Creativa alla Boston University e coltivare così il sogno di diventare
una vera scrittrice.
Homer ha alle spalle un passato di solitudine e
abbandono e la musica è l'unico strumento che possiede per connettersi col
mondo. Nato cieco e dato in adozione alla nascita, prova a sbarcare il lunario
suonando per le strade di Boston e le sue canzoni riescono a catturare il cuore
di Diana.
Ogni mattina, seduta ai tavoli di uno Starbucks,
la ragazza si lascia ispirare per la scrittura del suo romanzo dalla musica del
giovane e affascinante artista di strada, pur non sapendo nulla di lui.
Chi è quel ragazzo? Perché non ha mai incrociato
il suo sguardo, nascosto sempre dietro un paio di occhiali scuri?
Un romanzo da scrivere ad ogni costo,
un'imprevista attrazione e una vecchia casa coloniale dal passato misterioso
uniranno Homer e Diana, ma una grande bugia minaccia il loro rapporto.
Adesso apri gli occhi è un Romance New Adult in
bilico fra verità e bugie, fra passato e presente. Una storia d'amore tra note
musicali e pagine d'inchiostro, che parla con delicatezza e inaspettata ironia
di disabilità, isolamento ed emarginazione, in tutte le sue forme.
Adesso apri gli occhi è il primo volume della
serie The orphanage, che segue le vicende di cinque amici, rimasti orfani e
cresciuti insieme nella spettrale "Villa Sullivan".
Chi è Ornella De Luca?
Ornella
De Luca è nata il 26 Maggio 1991 a Messina, dove si è laureata in "Teorie
e tecniche della comunicazione giornalistica e dell'editoria" con il
massimo dei voti. Le sue precedenti pubblicazioni sono: La consistenza del
bianco (Onirica Edizioni, 2015), Il sacrificio degli occhi (Onirica Edizioni,
2016) e I colori del vetro (Rizzoli, 2017).
Recensione:
Questo romanzo ci racconta la vicenda di Diana e
Homer, che all’apparenza hanno vite completamente diverse ma scopriremo che
hanno in comune molto di più di quanto ci aspettassimo. Narrato in prima
persona e al passato, ci addentriamo in questa storia attraverso le voci di
entrambi i personaggi.
Diana, un’italiana trasferitasi a Boston in cerca di
ispirazione, tenta in tutti i modi di cavarsela da sola senza pesare sui
genitori. All’uscita di uno Starbucks incontra Homer, un artista di strada
cieco.
Il destino li fa incontrare una volta…e poi una volta
ancora, fino a che non riusciranno più a separarsi.
Non è solo una storia d’amicizia prima e romantica
dopo, ma si tinge anche di toni dolorosi a causa del passato dei due
personaggi, ma anche di mistero per tutte le verità che verranno svelate.
L’amore tra Diana e Homer appare da subito sentito e maturo, in cui il loro
vissuto non si intromette con rabbia e sensazione negative.
Devo fare i complimenti all’autrice per lo stile
pulito, ordinato, semplice e corretto che mi ha permesso di iniziare la lettura
e giungere alla fine senza che quasi me ne accorgessi.
La scorrevolezza della narrazione, senza ostacoli di
nessun genere, hanno fatto in modo che la vicenda si visualizzasse davanti ai
miei occhi senza nessuno sforzo.
Ho trovato però, in questa scorrevolezza, in questa
linearità, una pecca: ho avuto come la sensazione che mi venissero a mancare
degli approfondimenti. L’autrice racconta degli eventi dolorosi e delicati che
potevano essere amplificati (con qualche momento di riflessione in più) e non
penso che il romanzo, allungandosi, ne avrebbe risentito. Infatti, per quanto
alla fine non permangano quesiti irrisolti, ho sentito quella carenza di
emozione che mi avrebbe permesso di “entrare” nel libro, invece di rendermi
semplice spettatrice passiva. Perfino quella suspense che era necessaria per
giungere alla verità, non mi ha suscitato nessuna trepidazione particolare.
Scrivo questo, non per penalizzare il lavoro, ma per
sottolineare quanto mi sia piaciuto lo stile dell’autrice che a mio parere
potrebbe osare un po' di più.
“Che tu possa avere il tuo tempo” è quello che ripete
sempre Homer. Una frase che nasce nel suo passato e che è diventato il suo
motto. Il tempo per cosa? si chiede Diana.
Non posso rivelarvi io la risposta a questa domanda,
perché è uno dei passaggi più dolci del libro, ma che vi scatenerà anche un
senso di profondo rancore.
“Il marrone è caldo come la
prima volta che dormi con il piumone, all’inizio della stagione fredda. Caldo
come le castagne cotte sulla brace, caldo come un caffè al bar.”
“Allora devi avere dei capelli
bellissimi. Io adoro il caffè. E il rosso com’è?”
Diana aiuterà Homer a vedere colori e sensazioni,
mentre Homer farà capire a Diana che può lasciarsi andare alla vita… alla
speranza.
“…non si può calcolare il
proprio ritmo di vita basandosi su quello degli altri…Devi prendere il ritmo
soltanto con il tuo cuore.”
La speranza, sì, questo è il tema portante del
romanzo: la speranza che può accadere qualcosa di straordinario anche quando
non lo crediamo possibile e che la forza che la guiderà è sempre stata molto
più vicina di quanto ci aspettassimo.
Homer e Diana arriveranno a “vedere la luce” e vi
assicuro che sottolineerete questi passaggi del libro per rileggerli più volte.
Consiglio questo libro a chi ha voglia di leggere una
storia delicata e pulita, a chi ama il lieto fine con tanto di ogni sogno realizzato.
Buon viaggio con Diana e Homer e aspettiamo di
scoprire cosa succederà agli altri ragazzi della serie.
Vera
LCDL
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