Recensione,
Recensione: Il piccolo negozio della feicità hygge di Rosie Blake
Cari
lettori, oggi vi parlo in anteprima del romanzo di narrativa
contemporanea Il piccolo negozio della
felicità hygge,
di Rosie Blake, edito dalla Newton Compton
in uscita il 2 novembre 2017.
Autore: Rosie Blake
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 314
Costo ebook: euro 4,99 (e-book) cartaceo 8,50
Genere: Narrativa contemporanea
Trama:
L'hygge
mania diventa un imperdibile romanzo
È
autunno nella cittadina di Yulethorpe, e una pioggerella gelata
scende da giorni. A rendere ancora più tristi gli animi arriva la
notizia che l’ultima bottega del centro, l’adorabile negozietto
di giocattoli della signora Louisa, sta per chiudere i battenti. Per
Yulethorpe sarà un inverno più gelido del solito, ma la speranza ha
il volto di un angelo biondo di nome Clara Kristensen. In paese per
una vacanza, la ragazza è il ritratto della salute e della felicità.
In lei tutto è hygge, come dicono i danesi: è allegra, solare, con
un senso profondo della famiglia, ama le candele profumate, i
bambini, i cani e i libri. Clara si rimbocca le maniche e rivoluziona
il negozio, trasformandolo in un luogo magico e accogliente. In mezzo
all’entusiasmo che ha contagiato grandi e piccini, però, salta
fuori Joe. È il figlio della proprietaria, un tipo tutto business,
sposato con il suo smartphone, e teme che quella di Clara sia una
manovra per mettere le mani sugli affari della madre. Del resto,
nessuno si darebbe tanto da fare solo per restituire il sorriso ai
bambini, no? Tra esilaranti malintesi e scontri all’ultimo
fendente, riuscirà Clara, con i suoi occhi azzurri e i modi
scandinavi, a convincere lo scostante e ruvido Joe che il segreto
della felicità non è il denaro?
Recensione
Tanti di voi si staranno chiedendo cosa significhi la parola hygge, che mi ha spinta a scegliere questa lettura. E' qualcosa di accogliente, la casa con tante candele accese, un tavola con le persone che ami per cenare insieme, uno stile di vita tranquillo fatto dai piccoli piaceri della vita.
Il concetto fondamentale è che se stiamo in casa e siamo circondati da amici, famiglia, buon cibo e belle cose, possiamo trascorrere dei momenti hyggelig, ma quando Clara arriva a Yulethorpe, il clima non è assolutamente hygge.
Si ritrova nell'unico pub aperto ad assistere ad una soap opera tra persone del posto tra cui Louisa, una donna dal carattere molto colorato e proprietaria dell'unico negozio di giocattoli.
Clara viene a conoscenza della crisi delle attività commerciali del posto che chiudono una dopo l'altra e si ritrova a osservare l'Alden Toys, il negozio di Louisa, rendendosi conto che a poche settimane dal Natale, quel posto sarebbe stato chiuso.
L'istinto di Clara la spinge ad andare da Louisa che ha già deciso di partire per andare in Spagna e d'impulso, su due piedi, molla tutto lasciando a Clara il compito di occuparsi della sua casa, il suo gatto, un pappagallo e la gestione del suo negozio ormai vuoto e in procinto di chiudere.
Clara accetta di buon grado la sfida, con il suo spirito hygge riuscendo a far riemergere il Alden Toys. Con il suo spirito creativo di allestisce la vetrina ogni settimana, cattura l'attenzione della gente del posto. All'improvviso il locale si riempie di risatine, voci e persone che passeggiano tra gli scaffali.
L'unico che non sarà d'accordo sarà il figlio di Luoisa, Joe, un uomo molto lontano dal concetto di hygge. L'unica cosa importante per lui è il lavoro e il suo cellulare sempre incollato alle mani.
Joe non sa cosa significhi rilassarsi, il suo lavoro lo ha portato a essere un uomo ricco e influente ma è talmente stressato che non sa cosa sia un pasto caldo o semplicemente una passeggiata all'aria aperta; il suo cellulare è il più “grande amico” quotidiano che lo porta a vedere e percepire la vita in maniera superficiale e senza alcun spessore.
“c'era qualcosa in Joe che le faceva venir voglia di farlo arrabbiare. La maniera che aveva lui di prendere la vita così sul serio le ricordava qualcuno, e quel pensiero le provocava disagio.
Clara sapeva esattamente cosa significava essere quel tipo di persona, e sapeva anche quanto era bello non esserlo più.”
L'innovazione e la tecnologia hanno portato l'umanità a progredire, ma quanti danni provoca a stare spesso davanti un pc o un telefonino... quante volte ci capita di essere distratti, di vedere un tramonto e invece di godersi lo spettacolo, si pensa subito a immortalarlo con una foto?
Questo non è solo un romanzo piacevole e contornato da dialoghi frizzanti, le risate dei bambini e l'irriverente pappagallo che vi farà sorridere tante volte, “Il piccolo negozio della felicità hygge” lancia un messaggio di fondo, facendo riflettere su come sfruttare la tecnologia in modo responsabile, anche se al giorno d'oggi internet è diventato quasi irrinunciabile, ci porta a capire che il problema non è tanto il mezzo, quanto l'uso che ne facciamo. Il presente e il passato di Clara vi porteranno a pensare quanto sia importante vivere più lentamente, al benessere ma anche a creare intorno a noi un ambiente accogliete e piacevole, fatto di piccole cose come una candela accesa, un cuscino colorato e una cioccolata calda.
Care Cercatrici fatevi coccolare da questo romanzo molto piacevole anche per lo stile di Rosie Blake, perché non c'è niente di più hygge di un divano, una coperta e un buon libro da leggere.
Buona vita e buona lettura a tutti!
Chicca
LCDL
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