Barbara Bolzan,
Review Party di Awaken (Rya Series 4) di Barbara Bolzan
Carissime lettrici oggi per il Review Party ospitiamo Awaken di Barbara Bolzan. L'ultimo episodio della Rya Series, edito dalla Delrai Edizioni.
Morgana ci aveva parlato dei precedenti libri, Recensioni Rya Series Fracture #1, Sacrifice #2, Deception #3, vediamo che ne pensa di quello che chiude finalmente questa serie fantasy/distopica.
Titolo: Awaken
Autore: Barbara Bolzan
Editore: Delrai Edizioni
Genere: Fantasy/ Distopico
Pagine: 590
Prezzi Ebook: 2,99euro Cartaceo: 16,50 euro
Data di uscita: 11 dicembre 2017
Sinossi
La principessa di Temarin è sopravvissuta e non è più disposta a rinunciare a se stessa. Rya non smette di combattere e lotta, c'è ancora una speranza a tenerla in piedi. La verità ferisce, l’inganno trama ancora, e gli incubi tornano la notte a tormentarla, ricordandole cosa è stata e cosa non sarà mai. E l’amore non è per lei, che ha scelto di legarsi a un uomo i cui impulsi sono più forti di qualsiasi sentimento. Ma c’è ancora una battaglia da combattere, quella definitiva, che la porterà a una vittoria schiacciante. Tuttavia non è semplice per chi ha amato stravolgere la propria identità e mettersi di fronte al segreto svelato, perché non c’è crudeltà peggiore che cercare traditori tra coloro che ami e di cui ti fidi. Ma l’esistenza è così, colpisce dove meno te l’aspetti.
Nessun dolore, per quanto sordo, può sopraffare il sentimento totalizzante d’amore che Rya prova per Nemi.
Il capitolo conclusivo della Rya Series scritto dalla brillante penna di Barbara Bolzan. L’uomo può toccare il fondo con le sue azioni, ma la realtà è che può scegliere, ed è la scelta a fare di noi quello che siamo.
un universo pieno di stelle tutto da esplorare e riesce a far diventare ogni istante un piccolo momento di perfezione.
Recensione
Ben ritrovate care lettrici con l’ultimo capitolo della series di Rya di Temarin - Awaken.
La lunga serie in cui abbiamo visto crescere una giovanissima donna, nata tra gli agi della corte e ignara di cosa volesse davvero vivere.
Rya è cresciuta, cresciuta nel cuore e nell’animo... Ha affrontato umiliazioni, intrighi, fame, solitudine, una ragazzina che ha dovuto crescere velocemente a discapito di tutto per poter sopravvivere. Certo si è trovata a far delle scelte che alle volte, l’hanno trascinata nei meandri più oscuri della vita, della società, della morale.
Ma non si è persa… la nostra protagonista, la nostra eroina, non si è smarrita, anzi ha insegnato tanto ma davvero tanto. Ha insegnato che riemergere dalle proprie ceneri come una fenice non è impossibile, ha insegnato che mettersi in discussione e non perdere mai comunque la propria integrità è sempre la cosa giusta da fare.
Chiedo venia se mi infervoro tanto nelle descrizioni della protagonista a discapito degli altri, ma per quanto abbiano avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo della storia, per quando alcuni di loro siano stati lo spunto che ha dato vita alla maggior parte delle vicende; tutti loro, compreso Nemi, il nostro protagonista al maschile, non sono all’altezza di Rya.
Nessuno di loro, la regina Alsisia e il marito Strevj, la piccola Roxile, re Boldric, come Alher, Isan..
E’ una storia ricca di significati alle volte crudi, troppo crudi ma non per questo bisogna distogliere lo sguardo, o girare il volto perché troppo difficili da digerire.
Che dire è un romanzo per gente tosta, è una serie per gente capace di guardare oltre il perbenismo grottesco e poco sincero. E’ una storia da assaporare su tutti i fronti, da apprezzare e da usare come monito, perché tutti quando meno ce l’aspettiamo possiamo cadere dal nostro piedistallo, ma alzarsi, risalire la china è un’impresa per pochi, soprattutto se è ripida, piena di buche e di avversità, e se si riesce a rimanere una perla rara nel cuore, allora diventa una impresa da eroi, magari piccoli, ma eroi nel proprio mondo.
Quanta forza ci vuole per confessare il proprio amore a qualcuno?
Credetemi: più di quanta ne serva per uccidere un uomo.
Ma scoprii che potevo scegliere di voltare le spalle e non vivere di rancore.
Non era un essere perfetto. Be', neppure io lo ero.
Era qualcosa con cui potevamo convivere.
Questo ultimo capitolo della saga, chiude la storia controversa di Rya e Nemi, ma si chiudono tanti altri capitoli come la fine di due grandi regni, la liberazione dell’oppressore e la distruzione di generazioni di regnanti… insomma abbiamo come al solito la più vasta gamma di tematiche.
Prima tra tutte l’amore! Motrice indiscussa di tutti i capitoli, amore carnale, amore ideale, amore platonico e amore materno nonché filiale.
Troviamo onore e inganno, sete di potere e idee machiavelliche che farebbero impallidire lo stratega più votato. Giustizia ed egoismo. Non ci si annoia in uno scenario quasi medievale con tematiche sempre in voga e attuali.
Devo dire di non esserne affatto rimasta delusa, ma, anzi, pienamente soddisfatta. Lo stile di Barbara Bolzan ti trascina con sé; e dei personaggi ammiro il modo come l'autrice riesca a gestirli. Le ultime scene mi hanno lasciato un certo sapore di insoddisfazione, forse mi aspettavo qualcosa di più aulico, forse mi aspettavo un finale diverso per i regnanti di Temarin, cioè per Alsisia e Strevj, ma in effetti è una mia visione forse troppo rosea delle aspettative, mentre l’autrice ha mantenuto fede al contesto a all’originalità dell’opera in sé.. brava e professionale la Bolzan che non è scesa a compromessi pur di vendere di più.
Buona lettura.
Morgana
LCDL
Grazie, Morgana, per la tua recensione e per aver accompagnato Rya fino all'epilogo della sua storia :-)
RispondiEliminaGrazie a te e al tuo genio letterario... è stata un'avventura intensa ;-)
EliminaMorgana