Anna Day,

Recensione: Fandom di Anna Day

febbraio 06, 2018 Virgy 0 Comments

Cari lettori il libro di cui vi parlimo oggi io e Fra è di genere distopico edito da DeAgostini: Fandom di Anna Day, in uscita oggi 6 Febbraio.


Titolo:  Fandom 
Autore: Anna Day
Editore: De Agostini
Costo: prezzo ebook 6,99
Prezzo cartaceo 15,90
Pagine: 397
Genere: Distopico (N.A.)

Trama:
Finalmente il gran giorno è arrivato, Violet è pronta. Pronta per incontrare gli attori che hanno portato sul grande schermo il suo romanzo preferito, La Danza delle forche. Violet lo sa recitare a memoria, ne conosce ogni battuta. Se potesse esprimere un desiderio, chiederebbe di poterci vivere dentro ed essere Rose, la protagonista perfetta. Dovendo fare i conti con la realtà, Violet si accontenta di presentarsi all’evento come cosplayer di Rose e mettersi in fila per l’autografo dei suoi idoli. Soprattutto per quello dell’attore che interpreta Willow, l’eroe più bello di sempre – darebbe ogni cosa per far colpo su di lui. Proprio nel momento in cui il ragazzo si complimenta con lei per il suo costume accade qualcosa di inaspettato. Un terremoto. Urla. Il buio. Violet riapre gli occhi e qualcosa è cambiato. Le guardie corrono ovunque impazzite. Ma è solo quando un proiettile colpisce Rose e la ragazza cade a terra esanime che Violet capisce. Capisce che adesso non è più solo a un evento in costume per appassionati di fantasy. Adesso quella è la realtà. Adesso lei è dentro la storia e la protagonista del suo romanzo preferito è appena morta. Violet ora può fare solo una cosa: prendere il suo posto, ripassare le battute e vivere la storia fino alla fine… E sperare che tutto vada come è stato scritto.

“Un romanzo che ti trascina dentro. E anche dopo che l’hai finito non riesci a smettere di pensarci. Assolutamente da leggere.” - James Dashner, autore bestseller della serie Maze Runner

Recensione:
La prima cosa che abbiamo detto leggendo la sinossi di questo libro è stato: "Ma che figata", perché il sogno di Violet credo sia un pò il sogno di noi lettori accaniti e appassionati, chi non vorrebbe svegliarsi dentro alle pagine del proprio libro preferito o della propria serie tv? 
Noi come Violet impazziremmo per poterci finire dentro per incontrare i personaggi amati, per vivere le emozioni e le avventure dei nostri amati "paper eroes", per sentire l'odore che si respira. E quando i sogni si avverano? 
E quando si scopre che ciò che desideri non è quello che hai pensato? 
È un libro che ci ha letteralmente intrappolato da quando l'abbiamo aperto non riuscivamo a smettere di leggere affascinate da questa avventura, anche se all'inizio è più lo snodarsi delle stranezze che si susseguono a incuriosire il lettore piuttosto che la protagonista che appare troppo inerte, anzi quasi del tutto inutile all'interno della vicenda. Sembra quasi che i protagonisti siano tutti gli altri, che sono più svegli, più intrepidi, più coraggiosi di lei.
Violet era trasparente nella vita reale e ora anche qui nelle pagine del libro sembra impotente e inutile, quasi un intralcio allo svolgersi effettivo della situazione.
Il ballo delle forche è il libro preferito di Violet, ma lei nella realtà è una diciassettenne tranquilla, timida, poco appariscente e molto introversa per certi versi, apparentemente sembra più piccola della sua età, ama leggere e questo distopico è il suo romanzo preferito. 
Il libro è ambientato in una Londra del futuro e presenta un affascinante dedalo di temi: perfezione e imperfezione, l'uso-abuso della genetica, padroni/schiavi, la diversità e la supremazia, il controllo dei più potenti e la sottomissione dei deboli. Il bello del romanzo è essere un libro nel libro, con altri possibili trame e sottotrame che possono diventare possibili. La Danza delle forche diventerà molto più di quanto era apparso quando era semplicemente un romanzo, con un'intensa storia d'amore e di sacrificio. Si trasforma inspiegabilmente sotto gli occhi di tutti i protagonisti creando dubbi, intoppi, tradimenti, farà sì che Violet sarà costretta a prendere consapevolezza di sé, di quello che realmente è e quello che vuole. Da inutile orpello, si trasformerà in una ragazzina piena di coraggio che metterà il bene degli altri prima del suo, diventerà una vera eroina pronta al grande sacrificio; ed è ecco che quella che era Rose e il suo amore ora appaiono come sbiaditi sullo sfondo, a tratti anche meschini ed egoisti.

L'amore non può essere prescritto o imposto. L'amore non segue un copione. Innamorarsi significa abbandonarsi all'imprevisto, significa correre dei rischi.

Questo è uno degli aspetti che ci ha fatto riflettere, il fatto che un lettore al di fuori sogna sulle parole che legge, ma una volta dentro cambia la visuale e tutto si trasforma, compaiono nuove sfumature di lettura che riescono a far perdere la poesia di alcune frasi che prima avevano fatto palpitare il cuore d'amore. Nonostante la storia delle forche la si conosce fin da subito, il libro regala continui colpi al cuore e imprevisti sconvolgenti, perché nulla è come sembra e tutto lentamente si trasforma sotto ai nostri occhi curiosi e desiderosi di risposte.
Tutto il mondo è un palcoscenico. E tutti gli uomini e le donne sono solo attori. Con le loro entrate e le loro uscite e ogni uomo nel tempo che gli è dato recita molte parti, così dice Shakespeare e così è anche riportato nel libro. Un consiglio per Violet che in questo nuovo palcoscenico è costretta ad assumere il ruolo di Rose, la sua eroina, ma forse quello che le è chiesto non è semplicemente adeguarsi a quella parte, ma recitare se stessa per scoprire chi è veramente.
È un libro che ci ha fatto riflettere su tante cose sui sogni spesso effimeri e che spesso devono rimanere tali, perché quando si avverano ci fanno capire che non era quello che realmente desideravamo, sull'oppressione dei popoli discorso sfortunatamente attuale, sul sacrificio che spesso nella vita ci viene imposto per amore, per la libertà, per gli ideali; scelte che seppur difficili ci renderebbe molto difficile guardare il nostro riflesso allo specchio. E poi non meno importante il fenomeno del Fandom, da cui tutto è partito, perché un libro o una serie tv senza un pubblico di fan che lo acclama e lo osanna non ha una vita sua, i suoi personaggi, le sue storie, i suoi luoghi vivono solo in virtù di chi li segue, a volte in modo troppo eccessivo. A volte qualcuno fatica a distinguere che è solo fantasia.

È un romanzo che consigliamo a grandi e a ragazzi perché dà molti spunti riflessivi.

E attento a quello che desideri, perché a volte la realtà può letteralmente esplodere.

Faby e Fra
LCDL


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