Recensione,

Recensione: La locanda degli amori sospesi di Viviana Picchiarelli.

febbraio 28, 2018 Virgy 0 Comments

Carissime lettrici oggi Claudia vi parla di La locanda degli amori sospesi di Viviana Picchiarelli edito da Newton Compton. In realtà si tratta di un romanzo edito già anni fa con il nome La locanda delle emozione di carta su cui la Newton ha deciso di puntare con una nuova versione perché è veramente un libro che merita di essere letto e di avere un posto al sole. Noi avevamo avuto modo di leggerlo anni fa e avevamo lasciato la nostra opinione (qui). Ora vediamo cosa ne pensa Claudia.
Titolo: La locanda degli amori sospesi
Autore: Viviana Picchiarelli
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 320
Costo: 0,99 (ebook); 10 (cartaceo)

Trama: 
La locanda dei libri è un casale sulle sponde del lago Trasimeno. Negli anni è diventato un punto di riferimento per lettori onnivori e scrittori in cerca di ispirazione. L’atmosfera ricca di charme e dal tocco provenzale, le stanze traboccanti di romanzi lo rendono rifugio ideale per i clienti che cercano conforto nelle pagine e nelle storie altrui. Proprio la locanda, dopo trent’anni, fa da scenario all’incontro tra Matilde, ex psicoterapeuta e ora proprietaria del casale, e Matteo, avvocato di professione e scrittore per passione. Il loro amore, interrottosi bruscamente quando stava per diventare un sentimento assoluto e potente, sarà però costretto a fare i conti con il tempo che è trascorso, con i traguardi che entrambi hanno raggiunto e anche con gli errori commessi. Matteo e Matilde vivranno un confronto fatto di ricordi, dolore e passione. È possibile recuperare le emozioni nate tanti anni fa e che nessuno dei due ha mai dimenticato? E ritrovare quella parte di sé che senza l’altro sembrava perduta?
Recensione:
La locanda degli amori sospesi è il romanzo delle seconde possibilità, del perdono e della rinascita. Viviana Picchiarelli con maestria e bravura costruisce un mondo in cui l'arte trova il proprio spazio. Questo mondo è la locanda, aperta da Matilde ed Emma. 
Due donne che hanno vissuto dei periodi difficile, che ancora in un certo senso li vivono, ma che sono anche disposte ad andare avanti. 
La locanda degli amori sospesi presenta due storie diverse che si uniscono. Da una parte abbiamo la coppia di Matilde e Matteo. Matilde è una donna sulla cinquantina, che dopo aver affrontato un divorzio e la fine della sua carriera come psicoterapeuta, gestisce, insieme all'amica, una locanda sul lago Trasimeno. Matilde è una donna che riesce ad ammettere le sue debolezze, che le accetta e che cerca di superarle. È una donna che ha trovato la forza di ripartire da zero, di ripartire da se stessa. La vita di Matilde viene sconvolta dalla pubblicazione di un romanzo, il romanzo di Matteo. 
Matteo è un uomo, che dopo anni di prigionia emotiva e familiare, riesce a liberarsi dalle sbarre che avevano rinchiuso il suo vero io, grazie alla stesura di un romanzo autobiografico. La pubblicazione del libro sconvolgerà la sua vita in diversi modi. Da un lato riuscirà a rincontrare Matilda, ma dall'altro rovinerà il suo rapporto con la figlia Ginevra. Matteo è un uomo che sa di aver sbagliato, e che, con onestà, riconosce di aver sbagliato tutto non solo nei riguardi della figlia, ma anche verso se stesso. Una presentazione del tema noir, genere letterario da lui prediletto fino a quel momento, sarà la scusa perfetta che gli permetterà di ricominciare da sé, non senza difficoltà. 
La locanda degli amori sospesi presenta altri due personaggi chiave: Ginevra e Riccardo. 
Ginevra, figlia di Matteo, vive un momento familiare difficile. Mai realmente accettata dalla madre, che non le ha mai dato affetto, si sente tradita da un padre, che con un libro ha ammesso ogni sua debolezza. Ginevra è alla ricerca inconsapevole di affetto, di qualcuno che la metta al primo posto, di qualcuno che la ami. Nonostante sia una donna adulta, l'inaffettività avvertita da bambina l'ha segnata, in modo così profondo, tanto da influenzare le sue reazioni e relazioni. 
Riccardo, invece, figlio di Emma, annega nei sensi di colpa che prova nei confronti della sorella Stefania, morta in un incidente stradale, e nei confronti della madre a cui non ha detto tutta la verità. Riccardo pensa di meritare solo odio, vive in bilico tra la vita e la morte, e cerca di punirsi. 
Insieme Riccardo e Ginevra, che in apparenza sembrano essere la coppia meno probabile che esista, cercano di guarirsi, di perdonarsi e di redimersi. Insieme capiranno che la vita non aspetta, la vita non attende che si sia pronti ad agire, la vita continua a scorrere e non c'è modo di fermarla. 
La locanda degli amori sospesi ci insegna a non dare nessuno per scontato, a non farsi prendere dalla rabbia, dall'odio e dal rimorso perché il tempo passa e non torna mai indietro. La locanda degli amori sospesi ci insegna che il tempo per l'amore non finisce mai, non esiste gioventù o vecchiaia, perché l'amore è senza tempo. La locanda degli amori sospesi ci insegna che tutto cambia, che tutto scorre e nulla rimane immutato. 
Viviana Picchiarelli con una scrittura fluida, poetica e profonda fa immergere il lettore in un luogo che sembra non subire lo scorrere del tempo, in cui tutti i nostri personaggi sembrano, in modi talvolta inspiegabili, trovare la pace. 
Tra i personaggi che meritano di essere ricordati c'è sicuramente Gregorio, il pittore. Gregorio sembra essere una sorta di saggio grillo parlante, a lui spetta spesso il compito di sistemare la rotta dei nostri protagonisti. 
Un altro tema importante è la difficoltà di essere genitori. Lo sanno bene Matteo e Cinzia, sua ex moglie. Essere genitori è complesso e si finisce, anche senza volerlo, di sbagliare. Cinzia ammette di non aver amato Ginevra come figlia, e di averla vista come un peso. La maternità, spesso imposta, non è sempre spontanea, soprattutto quando il cuore soffre. I genitori sono esseri umani anche loro, non giustifico per nulla Cinzia, però mi è piaciuto vedere il lato umano e fragile di un ruolo, che alcune volte soffoca. Lo stesso vale per Matteo che non ha saputo compensare le mancanze della moglie, e che, allo stesso modo, nonostante l'orgoglio per sua figlia, non ha saputo essere padre e uomo. 
In conclusione, vi consiglio di leggere questo libro perché cattura sin dalle prime pagine, e perché mostra come è possibile sbagliare, ma l'importante é perdonarsi e ricominciare. 

Claudia
LCDL 

Ti potrebbe anche piacere

0 Commenti: