Recensione: Dall'altra parte scritto da Giuliana Leone

marzo 06, 2018 Virgy 1 Comments

Emma torna come ogni anno al solito campeggio estivo. Questa volta, però, c’è qualcosa di diverso: è l'estate dei suoi diciassette anni, l'ultima che vivrà da adolescente. Ci sono i bagni notturni al fiume, gli alberi da scalare, i rapporti complicati con i coetanei. C'è l'istruttore di nuoto, per il quale ha una cotta da troppo tempo. Ci sono le scene che ritrova come se non fosse mai andata via da lì e poi c'è altro. In quei tre mesi, che alla sua età sembrano davvero lunghi, scoprirà che diventare adulti non è una staffetta, ma un percorso a ostacoli in cui forse non serve correre, per arrivare dall’altra parte.

Recensione:

Quando ho iniziato a leggere questo romanzo ho pensato che non mi sarebbe piaciuto, non amo molto il genere young adult, ma devo dire che la Leone con il proseguire della storia ha smentito l'idea che mi ero fatta all'inizio. La protagonista, Emma, ha 17 anni quasi 18, ritorna come ogni anno al campeggio estivo. Tre mesi in cui i suoi buoni propositi cambiano strada andando a perdersi. I suoi 18 anni sono vicini, il campeggio dove ritrova i suoi amici di sempre, l'istruttore di nuoto, protagonista della sua cotta di sempre. Tutto in tre mesi può cambiare. Chi di noi, a diciassette anni, non ha voluto saltare la staccionata più alta per ritrovarci dall'altra parte? Quando credevamo che 18 anni fosse sinonimo di libertà, di essere grandi, fare quel che volevamo? Beh, ormai io ho passato il confine da un pezzo, e sappiamo tutti che non è così, avere 18 anni non è solo libertà, autonomia, ma maturità, serietà, responsabilità, ma questo Emma non può saperlo se prima non attraversa le strade semplici ma anche tortuose e piene di insidie, passare attraverso i discorsi che si fanno con persone diverse di età diverse, cambiare idea, avventurarsi in qualcosa che per non sembrare codardi si rischia di farsi male.

"Non faccio altro che dire a stessa: se facessi questo, di sicuro passerai dall'altra parte. E poi quando lo faccio è come se il traguardo si allontanasse. Mi sembra di essere sempre alla stessa distanza"

Ma nel bene o nel male sappiamo tutti noi come funziona: più desideriamo qualcosa e più quel qualcosa non arriva, solo quando pensiamo che mai più arriverà, eccola che si presenta...

Dall'altra parte è anche la nostra storia non solo di Emma, il passaggio che ognuno di noi attraversa per entrare nel mondo degli adulti. Un passaggio psicologico non solo fisico, un cambiamento che avviene non a comando, ma a seconda di ciò che nella nostra vita attraversiamo, non saremo più adulti bevendo una birra o truccandoci più del dovuto, non saremo più adulti se doneremo la verginità a qualcuno, o saremo eterni sigle...

Il passaggio all'età adulta avviene solo quando capiremo ciò che significa essere più grandi, non grandi, perchè nella vita non basteranno mai tutte le esperienze e conoscenze del mondo a renderci più adulti perchè non si finisce mai di imparare.

Un romanzo scritto da un unico pov, la scrittura inizialmente è lenta, ma man mano che la storia prosegue ci si addentra nella vita di una diciassettenne, dell'ultimo campeggio, tre mesi in cui tutto potrebbe succedere, e il romanzo prende forma acquisendo più spessore e incuriosendo il lettore a terminarlo. Il finale lascia un pò perplessi... mi chiedo se ci sarà un seguito.

Complimenti all’autrice.

Buona lettura

Aurelia

LCDL