Recensione,

Recensione: La strada per la felicità di Silvia Mango

marzo 22, 2018 Virgy 0 Comments

Care Cercatrici, oggi vi parlerò di un romanzo in self publishing davvero molto bello di Silvia Mango, "La strada per la felicità" .

Titolo: La strada per la felicità
Autore: Silvia Mango
Editore: Self publishing
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 377 pagine
Costo: 2,99 euro formato kindle - 8,99 euro formato copertina flessibile
Data pubblicazione: 21 febbraio 2018

Sinossi:
Superati i trent'anni, Magnolia ha smesso di sognare. Anche se vive in un quartiere residenziale di Torino con un marito ricco e famoso, la sua vita è completamente infelice.
Alice, la loro bimba di sei, anni presenta una grave forma di disabilità degenerativa agli arti inferiori e Alberto è freddo, cinico ed egocentrico.
Dopo l’ennesimo litigio, la donna decide che è arrivato il momento di prendere in mano le redini della sua vita e parte insieme ad Alice alla volta del Salento, dove esiste una tenuta in cui si pratica l’Ippoterapia, preziosa per la malattia della bambina.
Qui Magnolia ritrova Ettore. Lui è il suo primo amore, l'uomo che le ha fatto scoprire "l’amore": quello vero e mai sopito.
Tra i due pulsa ancora qualcosa di molto forte, ma non sarà affatto semplice ricucire uno strappo profondo durato vent'anni e affrontare un marito che non accetta di essere stato lasciato da sua moglie...


Recensione:
Care Cercatrici, stavolta vi parlo di un libro intenso e complesso che mi ha lasciato tante meravigliose emozioni.
Sono partita un po' a rilento con la lettura, ma man mano mi sono appassionata a Magnolia, Alice e a Ettore e alla loro travagliata storia d'amore.
Magnolia è una donna succube del marito, cerca di essere una madre e una moglie perfetta e nonostante tutti gli sforzi che fa per esserlo sembra sempre non andar bene ad Alberto, il marito, che appena può la umilia e le rende la vita un vero grigiore. 

In questo libro vengono trattati diversi temi, dalla disabilità, all'aborto, alla violenza verso le donne, che non deve essere necessariamente fisica.
Una donna può sentirsi ferita non solo da uno schiaffo, ma anche dalle parole che possono essere taglienti come le lame di un coltello.

Quando si congedò, guardai finalmente Alberto. Mi avvicinai a lui, allungando la mano per stringere la sua, avevo un disperato bisogno di un contatto umano; quello che ci stava accadendo era qualcosa di tragico che ci avrebbe segnati profondamente per tutta la vita, ma quando lo vidi scostarsi e guardarmi come se fossi trasparente, capii che il dolore era un fardello che avremmo sopportato da soli. Separatamente.
"Non sei stata neppure in grado di farmi una figlia sana" commentò prima di andarsene.

La storia della protagonista può assomigliare, purtroppo, alle storie di molte altre donne.
Devo essere sincera, a volte avrei voluto entrare nella narrazione e strattonarla per dirle di darsi una mossa, che doveva ribellarsi a quello che le veniva fatto dal marito in età adulta e anche dai genitori di Magnolia, quando era una ragazzina. 
Ma oltre ai temi di cui ho menzionato prima, il libro parla anche e soprattutto di rinascita, ed è qui che mi voglio focalizzare. Bravissima l'autrice che con tatto ha trattato questioni davvero molto delicate rendendo comunque la lettura fluida e non troppo pesante.
La narrazione, fatta in prima persona, fa dei salti temporali, per cui ci ritroviamo a leggere di una Magnolia cresciuta, mamma e moglie, e di una Magnolia adolescente, vittima dell'autorità genitoriale, in vacanza presso il Salento, dove conosce un ragazzo, Ettore, di cui si innamora. La storia tra i due verrà vista in malo modo soprattutto dalla madre che farà di tutto per allontanare i due ragazzi. Magnolia sarà devastata da questo allontanamento, niente sarà più lo stesso senza Ettore e il suo amore. La vita però riserva delle sorprese. Dopo una lite col marito, che ostacola ogni sua scelta verso l'handicap della figlia, Magnolia prende e ritorna nel Salento, il passato è pronto ad attenderla. 
Ma dopo vent'anni tante cose sono cambiate. Ettore non è più il ragazzo di allora, e nemmeno lei è più la ragazzina solare e piena di vita di vent'anni prima.

Credo che già da queste poche frasi si possa capire come sarà tortuosa e difficile la strada per la felicità di Magnolia.
Durante questa bellissima lettura si può apprezzare come la protagonista riesca un poco alla volta aduscire da quell'abisso in cui era andata a finire, soprattutto dopo la nascita della figlia disabile, e si apprezzerà il cambiamento che avverrà. Inizierà a riprendere in mano le redini della sua vita e deciderà cosa è giusto fare anche se questo comporterà altri sacrifici. 
Ora che il cambiamento è in atto non si può più tornare indietro.
Ettore è un uomo del sud, bello come un Dio greco.
Non è più un ragazzino con una famiglia disagiata alle spalle, ora è un adulto e tramite la sua associazione e i suoi amati cavalli aiuta i ragazzi con disabilità. Ha dei sani principi, tant'è che mette subito in chiaro le cose, dopo una piccola défaillance con Magnolia.
Non ci potrà mai essere niente tra loro essendo lei sposata. Quello che lui ignora è che per Magnolia, il vincolo del matrimonio è rotto da molto, troppo tempo con Alberto, e ora più che mai, dopo aver rincontrato l'amore della sua vita, vuole di nuovo provare le emozioni che lui le aveva regalato anni prima.
Vuole sentire battere nuovamente il suo cuore, vuole i brividi che le aveva fatto provare quando erano poco più che ragazzini, vuole sentire nuovamente ardere la fiamma del desiderio, vuole risentirsi donna, amata e desiderata... 
Vorrei poter scrivere molte più cose su questa straordinaria storia d'amore e di speranza, ma alla fine l'unico consiglio che vi posso dare è di leggerlo, ne vale davvero la pena.
Trovate un bel posto magari sotto un bel albero, con il sole che vi scalda la pelle, il profumo dell'erba appena tagliata e il cinguettio degli uccellini e non vorrete più staccarvene. Un miscuglio di ingredienti che vi renderà questa lettura davvero suggestiva sotto ogni punto di vista.

Sabrina


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