Ardel,
Titolo: Il Normodotato
Autore: Ardel
Editore: Self publishing
Genere: Narrativa
Costo: €. 0,99 cartaceo. 5,20
Pagine: 64
Trama:
Un racconto alienante, destabilizzante, potente. NON per tutti.
Recensione: Il normodotato di Ardel
Cari lettori oggi vi parlo di un brave romanzo molto particolare, che all'inizio mi ha sconvolto un pò: Il Normodotato di Ardel.Titolo: Il Normodotato
Autore: Ardel
Editore: Self publishing
Genere: Narrativa
Costo: €. 0,99 cartaceo. 5,20
Pagine: 64
Trama:
Un racconto alienante, destabilizzante, potente. NON per tutti.
Recensione:
“La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non
riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità ”.
Appena ho iniziato a leggere questo romanzo
breve sono rimasta un po' sconvolta dai termini un po' volgari che vengono
citati, sinceramente non sapevo a cosa sarei andata incontro…
Ma più mi sono addentrata nella storia, più ho capito che quei termini erano stati
scritti per un motivo preciso.
Il Normodotato è un romanzo breve scritto in
modo duro e crudo di quel che può essere la vita di un uomo, quella vita che ha
un cappio al collo e stringe, fa pensare, ma non ci si può permettere di farlo,
perché un Normodotato è un uomo rinchiuso nel suo grigiume, dove le sfumature non esistono.
I sogni
non esistono, ogni cosa ha una sua perfetta collocazione, mai si può
cambiare, anche se fa male, non ci si può permettere di pensare, un normodotato
non pensa.
Inizialmente sconvolta, nel proseguire, il
romanzo mi ha dato un senso di angoscia, la tristezza di questo personaggio che
parla, e parla come se stesse facendo un
monologo, entrare nei meandri e capire i suoi pensieri a volte depressivi, ma
in fondo reali, il dispiacere di leggere
ciò che nessuno dovrebbe e vorrebbe vivere, un racconto dalle tinte noir, in
cui la psicologia è un perno eccezionale per come viene descritta attraverso il
protagonista.
Un passo, un passo, un passo
dietro l'altro…
Un breve romanzo dove addentrarsi nella vita
di qualcun'altro, la convinzioni di essere un normodotato, di essere un uomo
comune se non meno, ma prima o poi anche se la condizione in cui viviamo ci
convince di essere quel che siamo, il cuore, uno sprazzo di luce, uno sprazzo di colore, anche se non
dovrebbe, potrebbe mandare tutto e
tutti a fan culo…
Non fermatevi alla recensione, è stato
difficile scriverla, nel mio piccolo
leggendo queste pagine ho capito che oltre a questo, Ardel mi ha lasciato
qualcosa in più, qualcosa che ha un valore speciale.
La vita è unica, non facciamo condizionare, non sono gli
altri che devono decidere per noi, noi siamo i padroni di noi stessi, e mai
nessuno deve giudicare quel che siamo solo perché siamo diversi,
perché nella nostra diversità siamo unici e inimitabili….
Complimenti Ardel!
Aurelia
Grazie Aurelia, mi fa piacere aver raggiunto l'obiettivo. Ardel
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