Kennedy Ryan,
Recensione: Flow di Kennedy Ryan
Carissime, oggi vi parlo del prequel della serie Grip, in uscita il 22 ottobre 2018, Flow di Kennedy Ryan edito da Hope edizioni.
Questa novella è prevista al momento solo il formato digitale, sarà poi accorpata in cartaceo al libro principale che uscirà nei primi mesi del 2019.
Titolo: Flow
Autore: Kennedy Ryan
Editore: Hope edizione
Serie: Grip 0.5
Genere: Contemporary Romance/ NA
Data di uscita: 22 ottobre 2018
Progetto grafico: Angelice Graphics
Trama:
Tra 8 anni Marlon James sarà una delle migliori stelle nascenti nell’industria musicale.
Bristol Gray sarà la sua manager, tosta e pratica.
Ma quando si incontrano per la prima volta, lei è una studentessa universitaria che sta cercando di trovare la sua strada, e lui è un’artista determinato a farsi strada nel mondo.
Venendo da mondi completamente diversi, tutto ciò che dovrebbe separarli li fa solamente avvicinare di più.
È un inizio bellissimo, ma come finirà la storia?
FLOW è il prequel che narra una settimana di giorni e notti magiche che perseguiteranno Grip & Bristol negli anni successivi. GRIP è il romanzo completo con la conclusione della loro storia.
Recensione:
«So che non è facile sopportare i ragazzi come noi. Ci perdiamo dentro la nostra musica e trascuriamo tutto il resto nella nostra vita, ma non ti arrendere con lui. Dagli un po’ di tregua. Si sta facendo un gran culo».
Mi sono innamorata di Kennedy Ryan e credo che comincerò a stolkerizzarla da qui all'eternità ... credo che da qui potete dedurre quanto io ho amato questo prequel, che come unico difetto ha quello di essere troppo breve. Eh sì, 126 pagine non hanno spento la mia curiosità morbosa.
Vi dirò, in realtà sono giuste, l'autrice è riuscita a rendere alla perfezione i personaggi, la situazione, creare scintille e tanto altro e chiudere in bellezza con un cliffhanger che è come un pugno ai denti e cominci a dire: Oh my God!! Voglio subito l'altro libro da leggere perché non posso aspettare.
E' stata un fottuto genio, è riuscita a incuriosire, stregare, far affezionare ai personaggi e non solo quelli protagonisti e poi giù la mazzata che ti dà subito voglia del seguito.
In realtà anche senza la mazzata sui denti, il libro è talmente bello che io avrei voluto leggere il seguito lo stesso... okay, sto delirando è credo non abbiate capito nulla, ma questo è l'effetto che mi ha fatto questo romanzo, che scivola veloce non solo perché è breve, ma perché è intenso, si respira musica, poesia e ovviamente passione e amore.
La Kennedy ha saputo farmi amare non solo Bristol e Grip, ma mi ha fatto innamorare anche dei personaggi che ruotano intorno alla vicenda, soprattutto del fratello talentuoso di Bristol, il genio musicale, e sono corsa a vedere subito se ci stavano romanzi a lui dedicati... ovviamente ci stanno, per cui spero che la Hope ci allieti portandoceli tutti in Italia, perché almeno Flow come apripista è stato un ottimo biglietto da visita.
E se vi state chiedendo che è un Flow ve lo lascio spiegare con le parole del sexy cioccolatino Grip...
come la corrente ritmica della canzone. Pensalo come la relazione tra la musica e le frasi di un rapper o il linguaggio ritmico, per così dire. Scegli quante frasi mettere in una battuta: se vuoi un senso di urgenza, allora infili un sacco di frasi; se invece vuoi dare una sensazione rilassata, allora lasci spazio, esiti. Così chi ascolta non prevede la tua entrata».
«Okay, questo ha un senso».
«E le scelte che fa un rapper, quanto vadano bene insieme la corrente di quella musica e le sue frasi, il linguaggio ritmico, quello è il flow. Musicisti come Nas, Biggie, Pac, sono nella sublime categoria in cui il loro flow è così pazzesco, così complesso, ma sembra anche facile. Ecco quando un flow è eccezionale. Quando sembra facile».
Ho sottolineato più estratti di quanti ne potrà contenere la mia recensione senza fare spoiler perché il mio obiettivo non è raccontarvi del romanzo riassumendovelo, ma parlarvi di quello che mi ha lasciato per spingervi a dargli una possibilità .
L'autrice mi ha conquistato fin dalle note di apertura dove ha ammesso che ama la poesia e ha consigliato di dare uno sguardo a quella di Neruda che ha citato nel romanzo senza poterla scrivere per le regole sul copyright... e beh direte voi tutto questo che ci azzecca? Presto detto, l'autrice ha uno stile e un ritmo che conquista... e la poesia scelta è perfetta per rappresentare il genio e l'estro creativo di un uomo infinitesimamente piccolo che quando fa poesia (o musica) diventa un tutt'uno con l'infinito. Grip è proprio questo con i suoi versi, un poeta che fa rap, l'unico rimpianto e di non aver trovato strofe di qualche canzone, perché sono più che sicura che l'autrice sarebbe stata eccelsa anche in questo.
Grip è tante cose, un bravo ragazzaccio che si diverte con tutte, l'amico del fratello di Bristol, un poeta, un ragazzo che si fa in mille pezzi per poter raggiungere i suoi sogni, non si preoccupa neppure di fare tanti lavori umili pur di emergere. Il rapporto che ha con sua madre è qualcosa di meraviglioso e unico... e poi c'è il rapporto con Bristol, due mondi diversi che si incontrano, non semplicemente bianchi e neri, ma piuttosto poveri e ricchi...
Non so cosa fare. Non so cosa voglia o cosa io sia per lei. Sta abbassando i suoi standard? Sono qualche frutto esotico o una novità che ha assaggiato in vacanza? O prova quello che sto provando io? Come se fosse l’inizio di qualcosa. Mister fascino al cioccolato in persona non riesce a trovare il coraggio di chiedere a una ragazza se sia davvero interessata.
Ma Grip non è solo questo è anche divertente, alla mano, pieno di battute ma al tempo stesso sa essere profondo... infatti quello che c'è tra Grip e Bristol è qualcosa che va oltre il solo colpo di fulmine dettato dal bell'involucro, è qualcosa che ha subito un alchimia più intensa.
«Non mi importa di che colore sia la ragazza. Mi piace il colore dell’intelligenza, la tonalità della simpatia, e l’essere sexy è la mia sfumatura preferita».
E tanto per farvi rendere conto della potenza di questo colpo di fulmine vi lascio un'altra bellissima frase che rende benissimo l'idea.
Noi ci conosciamo. Non in termini di ore o giorni, ma di qualcosa di più profondo. Qualcosa di più elementare. Non posso negarlo, ma non ho idea di cosa farci.
E tanto per darvi l'idea del bellissimo mix che è la personalità di Grip, non vorrei avervi dato l'idea che è uno serioso vi concludo la recensione con questa altra frase che ve lo mostra sotto un'altra luce...
Probabilmente non è mai neppure uscita con un ragazzo di colore, e io non sarei l’eccezione. E per quanto riguarda me? Mi piace pensare di essere un intenditore di pari opportunità . Il mio cazzo non è daltonico, ama tutti i colori. E ho un repertorio arcobaleno di scopate per provarlo. Se è bagnata e stretta, in fondo non mi importa di che colore sia. Volgare, lo so. Questa è una questione di razza che credo non approfondirò con Bristol, sono sicuro che abbia i suoi limiti.
E ora datemi un Grip pure a me, o datemi subito il secondo volume della serie!!!!
Fabiana
** Ringrazio la Hope edizioni per avermi fornito l'ARC
bravissima, che brava
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