A. I. Cudil,
Anteprima recensione: Solo un profumo (Six Senses Series #4) di A.I. Cudil
Carissime lettrici, oggi la nostra Anna ci parla di "Solo un profumo" di A.I. Cudil, in uscita il 17 dicembre 2018 in self publishing. Vediamo di cosa parla questo romanzo.
Titolo: Sono il tuo profumo
Autore: A.I. Cudil
Editore: self publishing
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 280
Prezzo: € 2.99 (in promo lancio il primo giorno a € 0.99)
Uscita: 17 dicembre 2018
Trama:
Vivere di soli espedienti, raggiungere una certa stabilità e respirare a poco a poco, guardando un orizzonte fatto di speranze. Questa è la vita di Sylvie, ciò che la muove, ciò che la anima. Perché il suo passato è troppo complicato e il peso che porta nel cuore a stento riesce a farla respirare. Philippe, d’altronde, è il fratello che lei stessa ha condannato a un letto d’ospedale. Come uscire da questa impasse emotiva? Eppure, quando Damian irrompe nella sua vita, unendosi alla squadra del Six Senses, a Sylvie sembra quasi di rinascere. Il loro amore cresce in un lampo, puro e sincero, e nonostante il lavoro di entrambi rappresenti un ostacolo quasi insormontabile, la loro attrazione appare sempre più forte. Ma quando i desideri di Damian per il proprio futuro iniziano a prendere il sopravvento, per Sylvie è ora di svegliarsi dall’incanto.
Il Six Senses riapre le porte, e questa volta per trasportarvi in una storia tormentata, potente. Perché non tutte le storie d’amore iniziano nel momento perfetto per viverle, alcune hanno bisogno del giusto mix di essenze per creare un profumo indimenticabile.
Chi è A.I. Cudil?
A.I. Cudil pubblica romanzi d’amore da 2012 quando ha esordito in questo genere con il romanzo “La sindrome di Rubens”, seguito da “Rouge Club”, e da “Imperfetta” poi ripubblicato con il titolo “La chiave del mio cuore”. Nell’arco del 2013 pubblica il romanzo a puntate “Tattoo and Spirit”. Nel 2014 inizia a pubblicare la serie Six Senses con Giunti Editore. Del 2014 è infatti “Solo il tuo sapore”, del 2015 “Solo la tua voce”. Nel luglio del 2016 ha partecipato con il racconto Dungeon, prequel della serie Dame Blanche, al bundle Dreams Collection. Nell’aprile 2017 esce sempre per Giunti Editore il terzo romanzo della serie Six Senses, “Solo la tua carezza”.
Il primo romanzo della serie Provence, “Aspettavo solo te”, esce nel luglio del 2017.
Con lo pseudonimo di Antonia Claudia Romani ha pubblicato il suo primo romanzo storico “Gallica” nel gennaio 2018.
Recensione:
Arrivati al quarto volume della serie del Six Senses (più tre racconti che intermezzano i romanzi veri e propri) si può dire che a Rue de Castiglione ormai ci si sente a casa. Con questo romanzo la Cudil ci riporta di nuovo tra le mura della Spa di lusso nel cuore di Parigi, e stavolta lo fa dal principio: assieme alla storia di Slyvie e Damian, i personaggi principali di Solo il tuo profumo, seguiamo infatti l’evoluzione del luogo che li ha fatti incontrare e che è stato un degno protagonista di tutti i romanzi della serie.
“Credi di potercela fare a immaginarmi come un uomo che ti desidera e non come il tuo collega gigolò?”
Sylvie arriva a Parigi con una valigia piena di rimpianti dovuti a un passato che avrebbe spezzato chiunque e nessuna prospettiva rosea per il futuro. È una ragazza che è stata costretta ad affrontare velocemente le brutture della vita e a convivere con un dolore pesante, la morte dei suoi genitori e la condizione di coma del fratello maggiore, di cui si sente responsabile. La speranza che Philippe si risvegli e guarisca è l’unica ragione che le fa stringere i denti e resistere, lui è l’unico legame rimastole che le consente di trovare un senso in ciò che fa e Sylvie è disposta a tutto pur di non perderlo. Anche prostituirsi, se ciò significa che Philippe potrà continuare a respirare e, in futuro, tornare da lei.
“C’è così tanta bellezza nel mondo, ed è da lì che devi prendere la forza per andare avanti.”
All’inizio del romanzo Sylvie è un concentrato di fragilità , eppure allo stesso tempo è molto forte, una giovane donna temprata nel dolore che pian piano imparerà a gestire e convivere ciò che prova per non farsi sopraffare. La sua scena iniziale è così rappresentativa di lei: minuta, bionda, a tratti ingenua eppure anche scafata e combattiva, coraggiosa e capace di buttarsi senza ripensamenti e schierarsi per proteggere la regina dei ghiacci che ha appena incontrato. Da questo incontro fortuito, entrerà nel Six Senses, dove diventerà la “testatrice” degli accompagnatori d’alta classe che la Spa offre come extra illecito. Insomma, lei deve provare i candidati andandoci a letto, per capire se sono o meno adeguati agli elevati standard della clientela. E qui le cose si fanno complicate, perché il primo è proprio Damian.
“Perché l’ho lasciato entrare nel mio cuore? Perché è Damian, e tu lo ami.”
Damian è un personaggio maschile bellissimo. Decide di diventare gigolò per realizzare il sogno di suo padre, aprire un’azienda di profumi. È caparbio, ambizioso ma non divorato dall’eccesso, leale, geloso. È il contraltare perfetto per Sylvie ed entrambi lo sentono, ma la vita purtroppo con loro è stata crudele, e la Cudil è stata altrettanto crudele e molto brava a mostrarci due personaggi che in un altro universo si sarebbero riconosciuti e scelti ma in questo sono pieni di ostacoli da superare e di crescite personali da affrontare, perché non sempre ci si innamora al momento giusto e non sempre l’amore da solo basta per tenere in piedi una relazione che, proprio come un profumo, è composta da molti elementi oltre alla fragranza principale.
“Vorrei abbracciarlo, baciarlo e dirgli che in un universo parallelo forse la nostra relazione poteva esistere.”
La narrazione si srotola su una tempistica ampia, che si misura in anni. Eppure tutto regge, la vicenda si capisce e si segue, si corre nel tempo insieme a questi due protagonisti che vivono le emozioni a pieno, vivide e reali, aspettando e soffrendo con loro nella speranza di poterli vedere finalmente felici.
Se avete già letto altri romanzi dell’autrice, saprete che l’ultimo tratto di romanzo si percorre rigorosamente in apnea, e anche Solo il tuo profumo non fa eccezione. Si tratta di una lettura ad alto tasso di Maalox, perché Sylvie e Damian vivono tutto di pancia e l’autrice porta il lettore dentro la psiche di entrambi, a fondo, nel dolore, nelle paure, nelle prese di coscienza e nelle svolte di coraggio.
“Lo fa come se fosse un’abitudine: piangere senza farsi sentire, senza disturbare.”
Lo stile del romanzo è fluido e scorrevole, sempre curato anche nelle scene di sesso che non risultano mai eccessive. In un periodo in cui non riuscivo a concentrarmi sulla lettura, Solo il tuo profumo mi ha sbloccata. È una storia vivida, intensa, che in un punto particolare mi ha fatto addirittura piangere, cosa che a me capita di rado. Però quando succede so di essere entrata in completa empatia con il personaggio e questo è ciò che cerco.
“Errore è una parola che ha origine dalla stessa radice di errare. Significa sbagliare strada, girare a vuoto. Un errore è qualcosa che ti porta fuori strada.”
I fan della serie saranno felicissimi di trovare una miriade di chicche e riferimenti sparsi nel testo: vedremo passare tra le pagine molti nomi noti comparsi nei precedenti volumi, che rendono di fatto questo romanzo una sorta di fil rouge delle vicende finora narrate. Non manca poi qualche volto nuovo che sarebbe un piacere conoscere in altre storie, come la cugina di Damian, e sono certa che l’arrivo di un personaggio in particolare, di cui non posso svelare nulla pena lo spoiler, catalizzerà completamente l’attenzione del lettore.
In attesa del prossimo volume, di cui qui trovate un assaggio a fine libro, non mi resta che augurarvi un buon ritorno a Rue de Castiglione e in Provenza.
Anna N.
*Ringraziamo l'autrice per la fornitura della copia Arc
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