Mathilde Bonetti,
Fra
Recensione: A un passo dall'amore di Mathilde Bonetti
Cari lettrori Fra ci racconta di "A un passo dall'amore" di Mathilde Bonetti, edito da Mondadori.
Autore: Mathilde Bonetti
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 28 giugno 2016
Prezzo cartaceo 14.00€
Pagine: 153
Genere: y.a.
Trama:
Quando Becca e partita dall'Italia per frequentare il liceo negli Stati Uniti, mai si sarebbe immaginata di imparare le danze standard. Proprio lei, esperta ginnasta, che si esibisce con nastro, palla e cerchio, ora deve buttarsi a capofitto nel ballo di coppia per la festa della scuola, se non vuole rischiare di fare una figuraccia davanti a tutti. Non è un'impresa facile: ci vogliono tempo, ritmo, coordinazione e il partner giusto. Ma il migliore, che è anche il ragazzo più bello della scuola, è già nel mirino della cugina e contenderglielo significherebbe mettersi nei guai. Becca ancora non sa che il ballerino che le farà volare il cuore a passo di danza è più vicino a lei di quanto creda. Età di lettura: da 12 anni.
Recensione:
Dopo aver conosciuto "libri" parlando Mathilde con il suo pseudonimo per adulti e restandone completamente conquistata ho cercato qualcosa firmato con il suo nome per poter ancore leggere questa talentuosa e veramente prolifica autrice e ho letto per voi: A un passo dall'amore!
Come lettrice non disdegno i romanzi rivolti anche a target più giovani, purché l'autrice sia brava e sappia portarmi nelle vicende leggo anche i Teen, genere che leggo anche per "testare" romanzi adatti alla mia bimba di 9 anni per contenuti e stile.
Becca ha quasi sedici anni è italo americana ed ex campionessa nonché grande promessa della ginnastica ritmica, è una ragazza semplice con i piedi per terra nonostante il livello agonistico in cui versava in seguito a un incidente il suo sogno va in frantumi e la decisione della sua famiglia di rientrare in America la getta nel "panico" senza amici, vecchi conforti e senza genitori perché loro la seguiranno più tardi.
Nuovo inizio, vita nuova?
Appena ho iniziato a leggerlo mi sono trovata catapultata nella vita di una giovanissima donna ancora ragazzina ma nello stesso tempo matura e con i giusti valori, piena di dubbi e sogni tipici dell'adolescenza, trapiantata in un paese che conosce solo per le parole del padre, insediata in una famiglia che non ha mai avuto modo di conoscere e apprezzare, dover frequentare un nuova scuola in una nazione profondamente diversa dall'Italia per usi e costumi e con un sistema gerarchico e sportivo che in Italia è proprio sconosciuto.
Mi ha fatto simpatia fin dall'inizio è arguta ma gentile, appassionata di letteratura ma che non fa pesare il suo essere un pò un' "anima antica" e mi ha fatto appassionare ai suoi piccoli grandi problemi di vita, di amicizia e di cuore...
Ecco, sono quel tipo di ragazza. Una che si innamora e che si strugge per amore. Una che sogna il principe azzurro e la favola del per sempre , anche se è una cosa che nessuno può assicurare. Una come Elizabeth Bennet.
Mathilde mi ha affascinata con uno stile scorrevole e fresco pieno di passione per lo sport e per gli animali, di emozioni intense perché per gli adolescenti tutto è gigantesco gioie e dolori, tutto è vissuto in maniera intensa. È un libro che racconta di crescita, di primi amori o presunti tali, della capacità di ritrovare il nord nella propria bussola reinventandosi e adattandosi a ciò che la vita ci riserva.
Mi è piaciuto moltissimo leggere la parte relativa al ballo che non è un semplice orpello ma protagonista insieme alla nostra Becca di questo romanzo.
«Il ballo di coppia può sembrare terribilmente maschilista, invece è molto romantico. Dà i, vediamo come ti muovi con me» ha aggiunto poi. «Appoggia i palmi delle mani sui miei e usali come guida. La distanza fra noi deve rimanere invariata, okay? Questo è il mio spazio» e ha fatto segno nell’area fra le sue braccia, «quello il tuo» e ha indicato l’area fra le mie. «Io non invado il tuo, tu non invadere il mio , d’accordo?»
Un libro che mi è veramente piaciuto, carinissimo, adatto a chi vuole sognare, a chi ama i percorsi di crescita e a chi ama il ballo (non vi nego che un pò mi sono tornati in mente Baby e Johnny Castle, anche se questo libro è castissimo). Un romanzo carino e adattissimo anche e soprattutto a un pubblico giovane, penso che lo rileggerò con la mia pupa!
Promosso! ;)
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