Paola Montemurro,

Recensione: I colori dell'edera di Paola Montemurro

febbraio 26, 2019 Flinka 0 Comments

Carissime lettrici oggi vi parliamo di I colori dell’edera di Paola Montemurro un libro autoconclusivo scritto in prima persona femminile.

Titolo: I colori dell’edera
Autore: Paola Montemurro
Editore: Libromania
Genere: Romance - Narrativa
Pagine:418
Costo: 2,99
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Trama:
Ivy Gray ha diciassette anni quando i suoi genitori muoiono in un incidente d’auto. Ridotta a un “guscio vuoto”, viene affidata a Philip Gray, il fratellastro del padre, suo zio. La convivenza non è facile e, in un vortice di debolezza ed esasperazione, Ivy fatica ad adattarsi a quella nuova vita accanto a un uomo bellissimo e che ha imparato a fare della solitudine il suo scudo. Come se non bastasse, occhi carichi di odio e rancore la seguono ovunque lei vada: sono quelli di Cedric Owen, un ragazzo che sembra avere con Philip un legame che porta con sé il dolore della rinuncia e di una scelta nella quale Ivy è coinvolta. Le storie dei tre si intersecano disperatamente fin quasi a portarli sull’orlo della pazzia, e poi giungeranno a un punto di non ritorno. Un punto dal quale Ivy potrà finalmente conoscere il vero valore della vita per amarla in tutte le sue sfumature, che risplendono come in un’edera rigogliosa.

Paola Montemurro
Nata a Matera  nel  Giugno del 1993 dove tuttora vive. Dopo essersi diplomata al liceo Classico, si è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza di Bari. Ha da sempre avuto la passione per la scrittura, partecipando a diversi concorsi letterari.
Recensione:


Ti ho dato un sostegno, ti ho aiutato per quel poco che abbia potuto fare, ti ho dato un nome ma, tutto ciò, è niente in confronto a quello che tu hai fatto per me. Tu…. Hai colorato la mia esistenza  


Questo libro parla della storia di Ivy giovane ragazza che a 17 anni si ritrova orfana e con un peso insopportabile nel cuore, un peso che ti toglie la voglia di vivere perché il dolore è tanto grande. Questa ragazzina mi ha fatto sorridere, mi ha fatto palpitare il cuore e me l’ha stretto in una morsa quando leggevo tra le righe le sue emozioni più profonde. 
Nel suo cammino per tornare alla felicità incontrerà suo zio Philip un uomo che ha fatto della solitudine la sua forza e del suo lavoro l’unica ragione di vita e Cedric un ragazzo che fin da subito sembra provi un profondo rancore per lei, lui che a primo impatto giudichi come il classico ragazzino ricco e viziato bravo a scuola che ottiene sempre tutto quel che vuole, ma si sa le apparenze spesso ingannano. Qualcosa accomuna le loro storie, qualcosa che potrebbe spingerli nel baratro dell’infelicità. Saranno i loro battibecchi, i loro momenti di incomprensione, il loro cercarsi,  il loro capirsi con un solo sguardo a tenervi incollati a questo libro. 
La lettura è scorrevole, molto accurata e dettagliata. L’autrice è riuscita col suo modo semplice nel raccontare la storia a portarmi fin dentro il libro tanto che in certi momenti soffrivo con loro, gioivo con loro, vivevo con la trepidazione dell’attesa di poter leggere un finale finalmente felice. Non mancano i colpi di scena che a ogni capitolo cambieranno tutte le carte in gioco. 
L’autrice ha caratterizzato i personaggi e le varie ambientazioni talmente bene che quasi ti senti uno di loro. Non voglio dilungarmi troppo ma vorrei dirvi che questa non è la classica storia d’amore, ma è una storia che ci insegna le varie sfumature dell’amore. 


Mi stava donando una parte di sé e cos’era l’amore, immaginai, se non la capacità di prendere tra le mani la parte più piccola e indifesa dell’altro avendo cura di non mandarla in mille pezzi?

Arrivati alla fine capirete che mai nella vita bisogna arrendersi, nel bene e nel male la vita va vissuta con forza e coraggio. 



Sarei stata forte, sicura e intraprendente. Non mi serviva più nessuna corazza per difendermi. La difesa migliore è l’attacco. Ed io avrei attaccato tutto e tutti. Mai più sarei stata debole. Avrei difeso la vita perché era ciò che più 8desideravo al mondo. Tornare a vivere.

Sento di consigliare questo libro perché nonostante alcuni temi trattati non sempre sono semplici da digerire questa storia è un inno alla vita, che va vissuta anche quando senti che tutto sta sfuggendo dalle mani.


Barbara


*C

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