Ali Berg,

Recensione: La vita inizia quando trovi il libro giusto. di Ali Berg, Michelle Kalus

febbraio 15, 2019 Virgy 0 Comments

Carissime lettrici, oggi vi parliamo di La vita inizia quando trovi il libro giusto di Ali Berg e Michelle Kalus, uscito in Italia il 10 gennaio 2019 per Garzanti.
Vediamo di cosa parla questo romanzo.

Titolo: La vita inizia quando trovi il libro giusto
Autore: Ali Berg, Michelle Kalus
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa, Rosa
Pagine: 280
Costo: € 17.90 cartaceo, € 9.99 e-book
Uscita: 10/01/19

Trama: 
Frankie ha sempre cercato le risposte nei libri. Al perché la sua carriera non sia decollata, al perché sia così difficile andare d’accordo con sua madre o, a ventotto anni, non abbia ancora vissuto la sua grande storia d’amore. Leggere le pagine di Jane Austen, Francis Scott Fitzgerald e John Steinbeck l’ha sempre aiutata. Ma, al di fuori delle amicizie letterarie, Frankie si sente spesso sola. La sua vita, ora, sta per cambiare. Il suo piano non può fallire. I libri non possono tradirla. Per giorni ha lasciato una copia dei suoi romanzi preferiti sui mezzi pubblici che prende per andare al lavoro, scrivendo all’interno il suo indirizzo e-mail. Perché per una grande lettrice come lei non c’è modo migliore di fare nuove conoscenze, o addirittura di trovare l’anima gemella, se non grazie a un libro. Ne è sicura. Quando le risposte cominciano ad arrivare, Frankie colleziona appuntamenti su appuntamenti. E, purtroppo, delusione su delusione. Perché, di fronte a lei, si presentano le persone più strambe che abbia mai conosciuto e nessuna sembra quella giusta. Tra di loro non c’è l’ombra né di un amico né tantomeno di un fidanzato. Fino a quando non incontra Sunny, un uomo che sembra uscito da uno dei suoi romanzi preferiti. Ma ha un difetto terribile: gusti letterari opposti ai suoi. Una cosa su cui Frankie non può proprio passare sopra. L’uomo giusto deve leggere i libri giusti. Frankie si trova a un bivio. Per vivere una favola d’amore deve accettare Sunny con i suoi pregi e i suoi difetti. Accettare che l’uomo accanto a lei possa amare autori che lei non ha mai letto. Perché una nuova vita inizia quando trovi l’amore. Ma anche quando trovi una storia da leggere, che apre orizzonti inaspettati e fa scoprire nuovi protagonisti da incontrare.

Recensione:
Quando ho visto questo romanzo tra le uscite del mese, ne sono stata subito colpita. Non subisco il fascino dei casi letterari, ma in questo caso la trama mi aveva colpita per i richiami ai romanzi e quindi, come ogni bibliofila, ero entusiasta all’idea di potermi dedicare a questa lettura e scoprire quanto mi avrebbe fatto innamorare anche nella realtà.
Frankie è una libraria, ex scrittrice con un primo libro entusiasmante e un secondo libro flop alle spalle, single per scelta altrui, e in pieno blocco dello scrittore. La sua vita è immobile su ogni fronte e il pretesto per sbloccarsi e ricominciare glielo fornisce Cat, amica, collega, capa della libreria assieme al marito Claud.
Allora, diciamolo subito: l’idea di spargere i libri preferiti sulla metro di Melbourne, con una nota all’interno, per trovare al contempo un uomo perfetto e l’ispirazione volatilizzata è bellissima. Ha lo stesso fascino del lanciare un messaggio segreto in bottiglia e sperare che qualcuno trovi e riporti il prezioso contenuto. Metaforicamente parlando, Frankie nutre la speranza che tale messaggio in bottiglia le venga riportato dal corrispettivo di Hook di Once Upon a Time, con cui scoprire una affinità stupenda e via dicendo.
Il problema è che quell’affinità lei la trova non con uno dei suoi discutibili appuntamenti, bensì con un uomo meraviglioso che entra nella libreria e razzia il reparto Young Adult: per un’amante dei classici e dei grandi romanzi come Frankie, amare la narrativa commerciale è il peccato originale.
E d’altronde quante volte capita che si venga criticati per quello che si legge? Lo sanno bene i lettori di genere, quanto può essere svilente sentirsi chiamare in un certo modo solo perché si amano letture che non hanno vinto un Pulitzer o un Nobel. Il tema della “discriminazione” è sicuramente attuale nel mondo della lettura, così come è interessante assistere all’esperimento di bookcrossing che poi è tratto da un’esperienza reale delle due autrici che si chiama proprio Books on the Rail. Insomma, un en plein di argomenti succosi per chi ama i libri.

«Posso elencarti cinque validi motivi che spiegano perché i libri per adolescenti sono migliori di qualsiasi altro genere.
Primo: sono tesori letterari (…)
Secondo: sono innovativi (…)
Terzo: commentano la cultura pop e gli affari correnti (…)
Quarto: sono ambiziosi e hanno grandi aspirazioni (…)
E quinto, due parole: Harry Potter».

Se sulla carta questo libro doveva farmi impazzire, nella resa non ne sono stata travolta come speravo. Non mi ha infastidito l’essere snob di Frankie nei confronti dei lettori di narrativa commerciale, perché fondamentalmente amo quando un personaggio parte prevenuto e negativo per poi vedersi smontare ogni certezza, ma qui ammetto di non aver provato questa sensazione catartica. 
La controparte maschile, Sunny Day, è un uomo affabile, bello, eccentrico che ha le carte in regola per farsi apprezzare. È lui l’appassionato di young adult, ma questo è davvero l’ultimo dei suoi problemi. Non farò spoiler, ma c’è qualcosa nel passato di Sunny che non è ancora risolto al cento percento ed è qualcosa di davvero importante. La tematica è sicuramente seria e mi sarei aspettata più cura nel maneggiarla, invece è rimasto un po’ tutto sulla superficie, compresa la storia d’amore tra loro due: il rapporto di Frankie e Sunny non si basa su episodi scontati, sia chiaro, anzi se dovessi trovare un aggettivo per descriverlo direi che siamo nel campo dell’ironico che sconfina nel bizzarro. Ma proprio la bizzarria di alcune scene e le scelte della protagonista fino alla fine me li ha resi poco credibili.

La baciò con un bisogno appassionato e urgente, diverso da qualsiasi cosa lei avesse mai provato. Se fossero stati personaggi di un libro, tutto ciò che li circondava sarebbe scomparso, i bottoni sarebbero volati via, le scarpe sarebbero cadute.

Il contorno del romanzo è piuttosto variopinto, con dei secondari diversificati che aiutano o ostacolano la protagonista, a seconda dei punti di vista. Tra la famiglia, le amicizie e gli appuntamenti non manca il materiale per il blog di Frankie, e tra i secondari ce n’è per tutti i gusti: alcuni vengono odiati, alcuni amati, altri restano indifferenti, ma si può dire che la struttura che circonda Frankie sia vivida e tocchi una moltitudine di argomenti diversi legati all’amore.

Iniziare un nuovo libro è come uscire con un uomo la prima volta.

La parte più interessante sono state di sicuro le riflessioni sui libri, le citazioni che si trovano all’interno dei capitoli, i continui richiami alle letture più conosciute che fanno venire voglia di aggiungere titoli su titoli alla famosissima “lista” che ogni booklover possiede. È bello sapere che non siamo soli nella nostra “follia” per e-reader e inchiostro.

Perché questa è la vita. 
Succedono cose terribili e si cerca di venirne fuori e di tornare a credere che non tutto e tutti ce l’hanno con te.

“La vita inizia quando trovi il libro giusto” è stato un acclamato caso editoriale, è piaciuto tantissimo e probabilmente le mie aspettative pre-lettura mi hanno un po’ fregato. Non è un romanzo che sconsiglio, ma su di me non ha avuto l’effetto magico, per cui l’unica cosa che vi resta da fare ora è leggerlo e vedere cosa succede. Anche se non lo è stato per me, questo potrebbe essere il libro giusto per voi.

Anna N.


*Copia Arc formita dalla casa editrice

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